L'ho fatto!!!

La difficoltà di uscire allo scoperto
Nicomaco
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Re: L'ho fatto!!!

Messaggio da Nicomaco » giovedì 10 maggio 2012, 17:53

Ok. boy-com. Hai ragione. Mi sono fatto un po’ prendere la mano e ho provveduto a modificare il post precedente. Per il resto non so. Rimango dell’idea che se le parole hanno un senso (parlo di parole come depressione e attacchi di panico) il forum abbia dei limiti oggettivi e si debba cercare di reagire facendosi aiutare. Non so se l’aiuto possa venire proprio dai coinquilini …. ho qualche dubbio ... del resto tu stesso hai più volte sottolineato (anche qui vedo) che gli eterosessuali sono piuttosto indifferenti o insensibili a dichiarazioni pubbliche della propria omosessualità … e qui mi fermo ...
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IsabellaCucciola
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Re: L'ho fatto!!!

Messaggio da IsabellaCucciola » giovedì 10 maggio 2012, 17:57

Nicomaco ha scritto:Cara Isabella, perdonami, non volevo ironizzare su quello che hai detto tu … :) talvolta le parole e le emotions sono suscettibili di varia interpretazione …
Ciao Nicomaco, non devi preoccuparti, è stato il pensiero di un secondo, ma ho capito che non lo avevi fatto con cattive intenzioni ;)
giorgio82 ha scritto:L'hai fatto a modo tuo. e anche questo è secondo me positivo. forse ubriacarsi per dirlo non è esattamente quello che nell'immaginario collettivo può essere il coming out perfetto, ma per te è andata così,t'è venuto così,va bene così.
Parlo per me. Non voglio giudicare Shooter, però io vedo il C.O. come il rilevare a delle persone la parte più intima di me, e pensare di farlo da ubriaco, senza rendermi veramente conto di quello che posso dire, senza poter instaurare un dialogo… Mi sembra un po’ come aver sprecato un’occasione… (ripeto che questa è una mia opinione, non va presa per oro colato…)
giorgio82 ha scritto:Mi piacerebbe che si riuscisse più spesso a staccarsi dalle analisi e seguire di più la propria emotività. Ascolta il tuo cuore...lui sa dove portarti!
Mi verrebbe quasi voglia di darti ragione però pensando a quello che sta passando Shooter… O forse è il fatto che a quello che stava passando prima si è aggiunto anche questo...
giorgio82 ha scritto:secondo me, uno psicologo qui centra ben poco.
boy-com ha scritto:P.S.: Anche a me l'idea di uno psicologo pare esagerata. Se uno ci va per altro che ben venga, la "risacca" dopo un c.o. può essere un fatto infondo fisiologico.
Se Shooter ha accettato la propria omosessualità forse un sostegno psicologico gli può essere inutile, però se sente ancora il peso di non accettarsi...

Isabella
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Shooter
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Re: L'ho fatto!!!

Messaggio da Shooter » giovedì 10 maggio 2012, 18:06

Sono terrorizzato, ho paura, ma (forse) non sono pentito di quello che ho fatto. Erano anni che ci pensavo: era una prova che volevo superare e ora ne pagherò le conseguenze, è vero, ma per lo meno ho smesso di chiedermi infinite volte al giorno cosa succederebbe se lo dicessi a qualcuno. Ora lo so. Pensavo che tra i 2 coinquilini quello che mi avrebbe creato più problemi sarebbe stato quello a cui l'ho detto mentre ero ubriaco. In realtà lui è quello che mi sta aiutando di più. L'altro, che è stato pure gentilissimo e pazientissimo, mi ha fatto il solito discorso che parte da “Io ho tanti amici gay” e finisce con “Ci sono tanti etero che non hanno figli”. Non gli ho detto cosa penso di questi discorsi perché in quel momento non mi pareva il caso. L'altro, invece, mi ha detto che l'omosessualità è una cosa che non capisce, che conosce qualche gay ma che non ne ha nessuno tra la sua cerchia di amici perché è un genere di persone che non frequenta. Però ha precisato che non c'è niente di male nell'essere gay. Allora io gli ho chiesto se – visto che non c'è niente di male nell'essere gay – si cambierebbe con me. Io mi aspettavo che mi dicesse di sì per quella sorta di ipocrita solidarietà con cui molti eterosessuali parlano agli omosessuali (con tutto che si tratta di un'ipotesi assurda e irrealizzabile!), invece mi ha risposto di no (“ma manco col cazzo!”, testuali parole): secondo lui essere gay è una seccatura perché ti devi nascondere, tutti ti prendono per il culo, ti insultano, ti schifano, non puoi sposarti né puoi avere figli. Io, però, non gli faccio schifo. Allora gli ho chiesto se uscirebbe con me come uscirebbe con un qualunque altro suo amico, e lui mi ha detto che la prossima settimana andiamo insieme a bere una birra alla birreria bavarese ché non ci sono mai stato. Ci conosciamo da pochi mesi, ma spero che diventeremo amici perché ho bisogno di stare con persone così. Dallo psicologo ci vadano gli altri!!!

P.S.
Mi ha anche detto che il mio vero problema è la timidezza, e vuole portarmi a fare una lezione dimostrativa di una roba tipo arti marziali... Che dite, ci vado?

P.S.S.
Grazie Isabella per i link: magari mi saranno utili, non si sa mai!!
Adesso pensa che "Men's health" sia stata messa per lui
Non ci giurerei, ma a me sembra che prima non ci fosse.
Considera per per un etero la dichiarazione per noi capitale della nostra omosessualità non gli sposta di una virgola la vita, in altre parole potrebbe fragrgliene l'assoluto nulla
Questo è vero! Il c.o. l’ho fatto innanzi tutto per me stesso. Va da sé che loro continuano a fare quello che facevano prima.

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Re: L'ho fatto!!!

Messaggio da Alyosha » giovedì 10 maggio 2012, 18:11

@Nicomaco: Gli attacchi di panico hanno un loro significato fisiologico. Se tu stesso riconosci che nel fare c.o. è stato quanto meno affrettato il senso di panico non mi pare patologico ed è per quello che non suggerirei lo psicologo :). Non sono troppo in disaccordo con te, date quelle premesse mi pare quasi normale quella reazione. Però proprio per questo c'è da tranquillizzarsi, ha fatto comunque un esperienza e la prossima volta sarà un pò più cauto. A parte che sono convinto che riprovando da lucidi a che c'è, secondo me si tranquillizza. Diverso è se questo senso di panico o crisi depressiva è pregressa, in quel caso un percorso psicoanalitico può essere un'opportunità, Se uno ha un disagio che viene da altrove e sente il bisogno di vederci chiaro, perché no, non sono contrario al supporto psicoanalitico, figurarsi non è un mistero che ne faccio uso.

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Re: L'ho fatto!!!

Messaggio da Alyosha » giovedì 10 maggio 2012, 18:19

Shooter sono serio e insisto, gli effetti del c.o. non li vedi subito. Se ti sentivi di farlo hai fatto benissimo a dichiararti, per fortuna non siamo nel medioevo. Devi solo preoccuparti degli effetti che ha su di te il c.o., non demonizzarlo e neanche sopravvalutarlo. La cosa men che mai che c'è da fare è forzarsi a fare c.o., come se si trattasse di una prova da superare. In quel caso sul serio non riesco a vedere il senso del gesto. Resta il fatto che una volta che l'hai detto non è di alcun aiuto chiedersi se era il caso o meno di farlo, ma solo cercare innanzitutto di tranquillizzarsi, perché comunque vadano le cose non è di certo crollato il mondo. C'è pure il pericolo che la cosa ti stia bene, insomam tranquillizzati e asspetta.
A me la discussione che riporti, ad ogni modo, pare una bella discussione, avete avuto modo di parlare con schiettezza, davvero non mi pare andata male. Il punto è non aspettarsi miracoli dal c.o., non risolve problemi, a volte ne può creare ma penso che costruirsi un contesto in cui ci si senta liberi alla fine possa aiutare. Probabilmente la "risacca" che hai avuto il giorno dopo è più effetto della sbornia che di ciò che è successo. Ad ogni modo non vedo il senso del "pentirsi" di una cosa che ormai si è fatta, cerca di imparare quel che puoi dall'esperienza. Ai coinquilini infondo non cambia il mondo avere un gay in casa, entra in quest'ottica, non è una cosa così importante ne in senso negativo, ne in senso positivo. Se ti va di andare con il tuo coinquilino, va pure, è un'occasione per conoscervi meglio, magari puoi spiegargli che anche essere timidi va bene, come pure restare timidi e fare arti marziali. Se poi ti piace l'ambiente restaci perché ti piace, nella proposta in sé non vedo alcunché di negativo, anzi... Il modo di fare di sto ragazzo mi piace proprio, perché essere ipocriti e non dire quello che uno pensa? E' un bell'approccio il suo, che quanto meno ti comunica l'idea di una persona sincera oltre che tutto sommato ben disposta verso gli omosessuali.
Ultima modifica di Alyosha il giovedì 10 maggio 2012, 19:00, modificato 1 volta in totale.

Nicomaco
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Re: L'ho fatto!!!

Messaggio da Nicomaco » giovedì 10 maggio 2012, 18:36

Shooter ha scritto: Ci conosciamo da pochi mesi, ma spero che diventeremo amici perché ho bisogno di stare con persone così. Dallo psicologo ci vadano gli altri!!!
Perdonami shooter. Non serve innervosirsi. Il suggerimento di farti aiutare da uno psicologo era stato dato (parlo per me) tenuto conto di quello che avevi scritto nel post iniziale e che forse era troppo poco per capire. Da quanto scrivi ora sembra che le cose stiano meglio di come si credeva all’inizio. Restano mi pare alcune tue paure e fragilità, ma quanto meno hai coinquilini civili … certo non particolarmente raffinati … né particolarmente informati sul tema (ma non c’è da stupirsi …) …

Sul c.o. la mia opinione credo che tu la conosca e quindi qui non aggiungo altro.

Le arti marziali? Non escludo che possano aiutarti ad aumentare l’autostima e anche la serenità … come in generale l’esercizio fisco …

Auguri per tutto!
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Re: L'ho fatto!!!

Messaggio da IsabellaCucciola » giovedì 10 maggio 2012, 18:43

Shooter ha scritto: L'altro, invece, mi ha detto che l'omosessualità è una cosa che non capisce, che conosce qualche gay ma che non ne ha nessuno tra la sua cerchia di amici perché è un genere di persone che non frequenta.
Sul fatto che non frequenti gay, penso sia dovuto al fatto che è un mondo che non gli interessa, come penso che non interesserebbe a noi se fossimo eterosessuali...
Shooter ha scritto:secondo lui essere gay è una seccatura perché ti devi nascondere, tutti ti prendono per il culo, ti insultano, ti schifano, non puoi sposarti né puoi avere figli. Io, però, non gli faccio schifo.
Shooter non penso che al tuo coinquilino gli diano fastidio i gay, solo che fra scegliere una vita “comoda” quello dell’etero e quella più incasinata dell’omosessuale, è naturale che preferisca la prima…
Shooter ha scritto:Allora gli ho chiesto se uscirebbe con me come uscirebbe con un qualunque altro suo amico, e lui mi ha detto che la prossima settimana andiamo insieme a bere una birra
Mi fa piacere che la situazione stia migliorando, quello che posso dirti è di divertirti quella sera e fatti un goccio anche alla mia salute ;) !
Shooter ha scritto:Mi ha anche detto che il mio vero problema è la timidezza, e vuole portarmi a fare una lezione dimostrativa di una roba tipo arti marziali... Che dite, ci vado?
Prova ad andarci e vedi come ti trovi... Adesso sta iniziando una nuova vita per te, più ricca, e senza maschere... :P


P.S.
Shooter ha scritto:Dallo psicologo ci vadano gli altri!!!
Allora Shooter, di solito i consigli che si danno vengono dati sulla base di una propria esperienza (positiva o negativa), e quindi quando viene chiesto un parere o un aiuto si risponde sulla base della propria esperienza... ciò non toglie che a volte dovrei avere un po' più di elasticità mentale nel rendermi conto che non tutti hanno provato quello che ho provato io e mi rendo anche conto che uno psicologo non può essere considerato la panacea per ogni male...

Un bacio, Isabella
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Re: L'ho fatto!!!

Messaggio da Machilosa » giovedì 10 maggio 2012, 19:25

Sono contento per te! Spero che vada tutto per il meglio! Se alla fine hai scelto così, sono convinto che hai valutato tutti i rischi e deciso che quello era la cosa migliore da fare! Meglio pentirsi che rimpiangere!
Sembrano ben disposti, ma in fondo sono convinto di ciò che dice Boy-com: fondamentalmente a loro può importare ben poco!
E' normale che la reazione ai primi coming out sia questa: incertezza e soprattutto l'ansia di aver intrapreso una strada senza ritorno: "oddio, l'ho detto! Ormai sono gay!", come se una particella di noi ancora non ne fosse pienamente convinta!
In bocca al lupo!

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Re: L'ho fatto!!!

Messaggio da Telemaco » giovedì 10 maggio 2012, 20:56

Shooter mi spiace che gli altri ti abbiano rimbrottato; la tua scelta è una cosa personale che volevi assolutamente fare, ora l'hai fatta e va bene così, basta rimuginarci su ancora e ancora.

Cosa fatta, capo A.

Adesso passiamo alla vera questione; cioè che sei triste ed in ansia.

Posso ipotizzare che la tua angoscia sia collegata ad un fraintendimento molto comune fra i ragazzi gay: spesso si pensa che il CO sia la soluzione di tutti i mali, l'Eldorado, l'albero della cuccagna. Non è così. Il CO è semplicemente la rivelazione "formale" e "solenne" di uno fra i tanti propri dati personali.

Attualmente, nei paesi occidentali, sulla base del sentire comune delle persone (soprattutto se giovani, soprattutto nelle grandi città, soprattutto di buon livello culturale) venire a sapere dell'omosessualità di una persona non è nulla di eclatante (e per fortuna, direi).

Eccettuati casi eccezionali di persone rigidamente omofobiche per motivi strutturali (nazi, leghisti, cattolici, islamici, tdg, anziani, truzzoni, paesanotti ecc) la cosa è sostanzialmente priva di significato per persone che sono tue sconosciute o con cui ci sono rapporti formali, o deboli.

Forse il fatto di esserti creato un mare di aspettative e di aver ricevuto come risposta un "ah, vabè" ti ha destabilizzato.

Ma, questo vorrei sottolineartelo, si tratta di una reazione assolutamente ottimale; pensa se un tuo coinquilino arrivasse da te, spaventato, tremante, balbettante, e ti dicesse che è eterosessuale. Giustamente tu non risponderesti in maniera molto diversa da come ti è stato risposto.

Chissà, forse temevi/ti aspettavi che avresti ricevuto o un "oddiocheorrore!" o un "oddiochefigata!" ma per fortuna non è stato cosi! :P

E' andata bene, meglio di così non penso che potesse andare, anche perchè quando un eterosessuale dice che non capisce cosa sia l'omosessualità in fin dei conti è sincero, non ne sa nulla perchè non è omosessuale!

E poi non è che ci sia nulla da sapere; molti ragazzi gay tendono a parlare di omosessualità in maniera un po' "misterica" facendo riferimento ad un oscuro concetto astratto; ma omosessualità è un sostantivo neutro che descrive in modo riassuntivo il fatto che tu ti innamorerai di un ragazzo e non di una ragazza. Non riesce a dire altro.

Su una cosa puoi stare certo: scordati del fatto che potrai ricevere "sostegno psicologico" dai coinquilini; da come li descrivi NON sono tuoi amici ma solo persone con rapporti formali che si sono comunque comportate con equilibrio e cortesia ma da cui non puoi pretendere il supporto morale che si può ricevere da un amico vero oppure perlomeno da una persona che capisce nel dettaglio i pensieri che ti angosciano nello specifico.
Sono dei semisconosciuti eterosessuali; tutto ciò che potevi chiedere loro lo hai ottenuto.
E' irrealistico aspettarsi che la loro comprensione si spinga addirittura oltre la comprensione che tu stesso sembri avere di te stesso. E comunque la comprensione di te NON è una cosa che spetta a loro. La solidità della propria identità personale NON si costruisce attraverso le reazioni emotive degli altri, NON la si cementa cercando di racimolare approvazione in maniera disperata da gente rispetto alla quale ti senti drammaticamente diverso... senza che essa stessa riesca più di tanto ad accorgersi o a badare a questo tuo senso di estraneità-inferiorità, a quanto pare ( e ripeto, per fortuna!).

Quindi il mio consiglio è: adesso è il momento di lavorare un po' su te stesso, perchè mi appari molto insicuro e poco informato; dalle tue parole mi sembra di notare che non hai ancora metabolizzato il fatto di essere un essere umano qualunque, che vive, lavora, dorme, mangia, beve, ama.

Forse sarò un po' troppo pragmatico, ma credo che l'ansia ti passerà quando inizierai a percepire la "banalità" di quello che sei e ricomincerai a dedicarti pienamente ai tuoi interessi, alle tue passioni, a ciò che ti fa stare bene.
In ogni caso potrebbe aiutarti molto iniziare a fare qualche amicizia fra ragazzi gay. Solo in questo modo potrai rilassarti e parlare dei tuoi pensieri come se fossero questioni del più e del meno, perchè forse non hai ancora mai avuto la possibilità di farlo e quindi hai poca percezione della effettiva entità delle incertezze su cui rimugini.

La parola d'ordine è DEMISTIFICAZIONE! :)
# Non basta un giorno di freddo per gelare un fiume profondo.
(Gǔlǎo de zhōngguó yànyǔ)

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Re: L'ho fatto!!!

Messaggio da Shooter » domenica 13 maggio 2012, 10:44

Il primo c.o. l’ho fatto verso il 25 aprile, ed è stato devastante. Non riuscivo nemmeno a uscire di camera. Il secondo, quando mi sono ubriacato, l’ho fatto qualche giorno dopo, ed è stato peggio. Mi sto riprendendo soltanto adesso, anche se ho ancora molta paura. Probabilmente ho sbagliato perché avrei dovuto farlo con qualcuno che conosco da tempo, con un amico, non con il coinquilino conosciuto tre mesi prima per motivi pratici, ma ormai è andata così. In realtà questo coinquilino, su cui non avrei scommesso mezzo centesimo, mi sta riservando un sacco di soprese. Come ho avuto già modo di dire in altri post, mi piacerebbe avere un figlio, ma non voglio né comprarlo né affittare un utero né litigare alla morte con gli assistenti sociali perché me ne diano uno in affidamento. Vorrei conoscere una ragazza (non necessariamente lesbica) e fare sesso. Ci ho già provato una volta e non ci sono riuscito. Io e il mio coinquilino abbiamo parlato in questi giorni, e io gli ho confessato anche questo desiderio. Mi aspettavo che lui alzasse il dito giudicante al cielo e mi attaccasse con la solita paternale: “Egoista, non puoi avere un figlio! Accetta la tua natura! Ci sono tanti etero che non hanno figli!”. Invece mi ha raccontato che, quando non era fidanzato, ci provava con un sacco di ragazze: spesso le uniche che ci stavano erano le più cozze, però lui ci andava lo stesso perché “ogni lasciata è persa” (va be’, lui ha usato un’altra espressione…). Ha detto che mi insegnerà una tecnica per andare con quelle che non ti piacciono: secondo lui questa tecnica funzionerebbe anche con me. Ora, non so in cosa consista questa tecnica, sarà sicuramente una stupidaggine triviale degna del peggior film con Alvaro Vitali e non risolverà il mio problema, ma è la prima volta in vita mia che mi sento aiutato davvero.

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