La mia storia + CO per disperazione

La difficoltà di uscire allo scoperto
Rispondi
Machilosa
Messaggi: 385
Iscritto il: giovedì 7 luglio 2011, 22:56

Re: La mia storia + CO per disperazione

Messaggio da Machilosa » sabato 6 ottobre 2012, 0:53

Tanti auguri per i tuoi CO! Sono contento per te!

@Muzzle: mi era sfuggito l'aggiornamento sulla tua situazione! Mi fa davvero piacere! Certo che qualche dettaglio in più, giacchè noi siamo delle gran pettegolone, potresti pure darcelo! ;P

Avatar utente
sam
Messaggi: 97
Iscritto il: martedì 22 maggio 2012, 11:59

Re: La mia storia + CO per disperazione

Messaggio da sam » sabato 6 ottobre 2012, 14:17

:D Quoto Machilosa !

Alyosha
Utenti Storici
Messaggi: 2474
Iscritto il: mercoledì 20 ottobre 2010, 0:41

Re: La mia storia + CO per disperazione

Messaggio da Alyosha » sabato 6 ottobre 2012, 15:20

Vedi prolife non mi stupirei affatto se stando lontano da casa per un pò riprendessi le energie, ne tanto meno del fatto che tua madre sia agitata. Gli hai dato in pasto la tua omosessualità come oggetto delle sue ansie, ma credo che per come sia avvenuto il tutto si tratti di altro. Mi chiedo come ha vissuto la distanza da suo figlio e come reagisca adesso al pensiero che suo figlio è cresciuto, ha guadagnato un autonomia di giudizio da lei e presto si teme anche economica. Il brutto dei c.o. è che a volte nascondo altro e tu stesso l'hai detto ai tuoi più che per reale convinzione per smuovere qualcosa, anche se non sai bene cosa. Probabilmente stai solo sfuggendo al suo controllo e questo la spaventa. L'idea che la dipartita da casa non avvenga in modo canonico forse la turba ben più che l'omosessualità in sé. Mi chiedo se a te non succeda qualcosa di simile, visto che la crisi mi pare sia nata dal vedere i tuoi amici che invece si sposano. Tu dovresti uscire da casaa in modo completamente diverso, forse è questo che spaventa sia te che tua madre. Mi chiedo se questa agitazione non sia legata alla consapevolezza che presto una fase della tua vita si chiuderà e ne comincerà un'altra tutta da scrivere. Sei stato bravo ad ogni modo a dare questa materia, qualcosa s'è innegabilmente sbloccato. Non ti guardare troppo indietro, perché secondo me al momento è il futuro che ti fa paura. Hai pensato a cosa farai dopo la laurea, quali sono i tuoi progetti per il futuro?

prolife86
Messaggi: 4
Iscritto il: lunedì 3 settembre 2012, 23:16

Re: La mia storia + CO per disperazione

Messaggio da prolife86 » domenica 7 ottobre 2012, 14:27

Alyosha ha scritto:Vedi prolife non mi stupirei affatto se stando lontano da casa per un pò riprendessi le energie, ne tanto meno del fatto che tua madre sia agitata. Gli hai dato in pasto la tua omosessualità come oggetto delle sue ansie, ma credo che per come sia avvenuto il tutto si tratti di altro. Mi chiedo come ha vissuto la distanza da suo figlio e come reagisca adesso al pensiero che suo figlio è cresciuto, ha guadagnato un autonomia di giudizio da lei e presto si teme anche economica. Il brutto dei c.o. è che a volte nascondo altro e tu stesso l'hai detto ai tuoi più che per reale convinzione per smuovere qualcosa, anche se non sai bene cosa. Probabilmente stai solo sfuggendo al suo controllo e questo la spaventa. L'idea che la dipartita da casa non avvenga in modo canonico forse la turba ben più che l'omosessualità in sé.
Lo so, il punto è anche questo. Ha sempre avuto fiducia in me, ma è sempre stata anche molto apprensiva ed è spaventata dal fatto che non possa avere il controllo su quello che faccio già ora, figurarsi quando andrò via di casa.
Infatti sono sicuro che quando succederà ci starà parecchio male all'inizio, ma, alla fine, è un problema suo. Sembra un'uscita da stronzo, invece io voglio un bene dell'anima ai miei e so che affrontando questa sofferenza iniziale poi starà meglio...
Tu dovresti uscire da casaa in modo completamente diverso, forse è questo che spaventa sia te che tua madre.
Mia madre non so, me di sicuro, ma so per certo che è quello che devo e che voglio fare, adesso me ne rendo conto.
Mi chiedo se questa agitazione non sia legata alla consapevolezza che presto una fase della tua vita si chiuderà e ne comincerà un'altra tutta da scrivere. Sei stato bravo ad ogni modo a dare questa materia, qualcosa s'è innegabilmente sbloccato. Non ti guardare troppo indietro, perché secondo me al momento è il futuro che ti fa paura.
Lo so, devo guardare avanti... io però vorrei riuscire, e penso che si possa fare a patto di sacrificare qualcosa, a conciliare la vita che ho fatto finora con la strada che ho intenzione di intraprendere.
Hai pensato a cosa farai dopo la laurea, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
In questo periodo "negativo" ho cercato di focalizzarmi il più possibile su cose positive, e su aspetti positivi di me stesso. Beh, se c'è una cosa che possiedo è la determinazione; se ho uno scopo e sono convinto di quello che faccio vado avanti e non mi ferma nessuno, non mi importano i sacrifici che devo fare per raggiungere il mio fine.
Io da sempre ho avuto il pallino di andare a vivere all'estero, per molti motivi, e quindi questo è quello che farò.
Mi sto già organizzando per fare il mio tirocinio all'estero, che in qualche modo riuscirò a fare. Questo mi servirà per fare esperienza in molti ambiti, oltre a quello professionale, e mi servirà dopo la laurea come biglietto per partire e stabilirmi fuori, almeno spero:).
E' inutile dire che questa sarà un'ottima occasione per potermi riscrivere...

barbara
Utenti Storici
Messaggi: 2864
Iscritto il: mercoledì 14 aprile 2010, 9:22

Re: La mia storia + CO per disperazione

Messaggio da barbara » domenica 7 ottobre 2012, 14:36

Un periodo di permanenza all'estero è molto importante. Non solo per i figli, ma , di riflesso, anche per i genitori. Poter vedere il proprio figlio che si sa ambientare e sa affrontare le difficoltà in un paese straniero è il modo migliore per convincersi che è diventato adulto. Questa almeno è stata la mia esperienza. E poi con i mezzi che ci sono ora, è facile che ci sia più dialogo con un figlio all'estero la sera con skype che con un figlio che vive in casa , ma sta sempre in camera sua. ;)

Alyosha
Utenti Storici
Messaggi: 2474
Iscritto il: mercoledì 20 ottobre 2010, 0:41

Re: La mia storia + CO per disperazione

Messaggio da Alyosha » domenica 7 ottobre 2012, 20:13

Già Barbara chissà perché è così difficile rendersi conto che le relazioni non so no luoghi fisici ma spazi metali. Anche a me è successo di vedere in maniera molto più chiara cose che stando a casa non vedevo.
Prolife8 ho letto con molta attenzione le tue risposte e credo che ci siamo proprio. Mi sembri molto consapevole della situazione e anche dei tuoi progetti. Insomma nessuno si aspetta che sia facile, ma tu mi sembri avere le idee piuttosto chiare. Non ho mai pensato che hai commesso un errore a dirlo ai tuoi, è che a volte chiarirsi bene le ragioni per cui si fanno le cose può servire e sono profondamente convinto anche leggendo la risposta, che il tuo passo ti sia servito per sottolineare una indipendenza affettiva che adesso senti chiara nei loro confronti. Scrivi benissimo, non sono problemi tuoi e non è giusto che vengano caricati su di te, tu devi farti la tua vita e questo non significa affatto che non vuoi bene alla tua famiglia.
In bocca al lupo per tutto.

Rispondi