Fratello e mamma: due piccioni con una fava?? La mia storia.

La difficoltà di uscire allo scoperto
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Pistop
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Re: Fratello e mamma: due piccioni con una fava?? La mia sto

Messaggio da Pistop » domenica 7 ottobre 2012, 12:53

Alyosha ha scritto:Pitstop i percorsi della mente sono tali e tanti che non mi stupirei del fato che l'effetto ottenuto fosse quello almeno incosciamente desiderato. Di fronte ad un pc in quelle condizioni avresti potuto fare mille cose. Formattarlo per esempio o portarlo da un tecnico qualora non fossi in grado di farlo tu. Parlare con tuo fratello, ma dirgli semplicemente che hai preso un virus su un sito porno (anche quelli etero ne sono pieni e suscettibili di pericoli di quel tipo). Anche nel caso di tua madre avresti potuto fare riferimento semplicemente al porno (non per forza gay). Una madre biigotta per come si deve avrebbe repentinamente soprasseduto sulla cosa, giudicando un male invitabile che il figlio si spippetti davanti ai porno qualche pò. Avrebbe fatto seguito al più una ramanzina sui possibili effetti al nervo oculare dell'onanismo e via.
Questo non per dirti che hai fatto male a fare quello che hai fatto, visto che non ci sono cose giuste o sbagliate, ma solo per farti ragionare su quali sono state le tue esigenze di vuotare il sacco o forse, prima ancora, riconoscere a te stesso il fatto che questa esigenza ci fosse, visto che premetti che mai ti saresti aspettato di dover parlare di c.o. Questo solo per poterti rapportare più consapevolmente a quanto successo. Una cosa è vivere tutte le possibili conseguenze di questo tuo gesto come un effetto della sfiga, onde per cui non la puoi ne manipolare ne gestire, altra cosa è farsene carico come una cosa che si è cercata e voluta. Non so se ti aiuterà o danneggerà questo ragionamento, certo è che vivere in una famiglia in cui la madre pensa che tu sia posseduto facile non sarà. Vedrai in seguito gli effetti reali di questa comunicazione e speriamo per il meglio.
In tutto ciò mi chiedo perché tu madre dorma nella tua stanza. Alla base di questo incidente c'è il fatto che a quel che vedo in casa tua uno spazio non violato in cui la tua privacy sia garantita non c'è. Questo entrare nella tua stanza, che poi è un cercare di entrare nei tuoi pensieri, non può che essere angosciante per te. Ti ha quasi estratto con la forza un segreto e già le premesse non sono state delle migliori. Di positivo c'è che la comunicazione è avvenuta molto sul piano emotivo e questo ti ha fatto bene.
Non so se sei al liceo o all'università, ad ogni modo cerca di fare lo sforzo di costrurti un ambiente "protetto" diciamo così dalle incursioni della famiglia. Mi chiedo se mai dovessi avere una storia se tua madre non si introfulerà nuovamente pretendendo spiegazioni. Non so se ti ho detto cose che possono farti stare meglio, ma è quello che mi è venuto in mente leggendo l'accaduto.
Ciao Alyosha! Grazie innanzitutto per aver commentato! :)
Ho capito il ragionamento che hai fatto e forse in parte hai ragione. Certo in me la voglia di dirlo un po' c'era, un giorno lo avrei sicuramente fatto, ma quel giorno non potevo fare altrimenti! Cerco di spiegarti il perchè: Io ho scoperto che si trattava di un virus solo alla fine di tutto, quando ho parlato con mio padre. Immagina me terrorizzato davanti a quella schermata..pensavo potesse arrivare a casa la multa con scritto i siti su cui ero collegato, o se si sbloccasse il computer pootesse ritornare dov'era..e non sarebbe stato peggio se l'avessero scoperto così?? In più era l'unico computer che avevamo in casa, e serviva, perciò non potevo nascondere la cosa..andare da un tecnico?? Il mio paese è di 2500 abitanti, neanche esiste il tecnico per pc!
Per il resto, hai capito benissimo la situazione: io in casa mia non ho un minimo di privacy, se non in bagno(e neanche)! E' sempre stato così, ma per fortuna ora sono all'università, vivo lontano chilometri da casa e ci ritorno solo per le vacanze.
Con mia madre non so come andrà a finire, è come se sono in un limbo, in attesa..e infatti non mi resta che attendere!

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