Fare CO con la mia migliore amica

La difficoltà di uscire allo scoperto
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lucke93
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Fare CO con la mia migliore amica

Messaggio da lucke93 » venerdì 26 ottobre 2012, 0:17

ciao ragazzi
non è da molto che ho capito di essere gay ma tenere una cosa cosi grande solo per me mi rende strano. Voglio dirlo a qualcuno ma ho paura, il mio migliore amico non è ancora psicologicamente pronto a metabolizzare una cosa del genere( per i problemi che ha che ho scritto nel vecchio topic) e alla mia migliore amica, dato che non ce la facevo più a tenermi tutto per me , le ho detto che dovevo dirle una cosa e che le avrei parlato quando ne sarei pronto. Voglio dirglielo ma ogni volta che sto per affrontare l'argomento mi blocco e non dico niente... Vorrei veramente dirglielo... Ho pensato anche di farlo via messaggio ma vorrei dirglielo a voce e spiegare tutto oper bene...
Datemi qualche consiglio per favore :)
Grazie
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progettogayforum
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Re: Fare CO con la mia migliore amica

Messaggio da progettogayforum » venerdì 26 ottobre 2012, 9:43

Pensaci molto bene e tieni presente che il coming out è una strada dalla quale non si torna indietro, devi essere profondamente convinto della affidabilità della persona destinataria e devi cercare di capire che potrebbe crearti problemi anche senza rendersene conto. Poi non ti dimenticare che il coming out non ti cambia nulla e ti potrebbe lasciare deluso perché potresti trovare se non reazioni di rifiuto, facilmente reazioni di totale indifferenza.

Alyosha
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Re: Fare CO con la mia migliore amica

Messaggio da Alyosha » venerdì 26 ottobre 2012, 10:25

lucke93 penso le resistenze che uno avverte nel fare le cose vadano ascoltate e che forzarsi sia una violenza. Vedi quando uno si accorge che c'è qualcosa da fare per istinto scatta l'esigenza di fare qualcosa e di farla anche nel minor tempo possibile. Oltre al calcolo razionale del benefici e dei costi, c'è da rispettare anche un tempo di maturazione interiore. Penso che la situazioni in cui avverti chiaramente questo disagio, non è la stessa in cui invece stavi nelle cose sopportandole. Penso che iscirversi in un forum non sia come viversi in solitudine le cose e penso che se metti in fila i passi che hai percorso capisci la traiettoria che hai dato alle cose e che dovresti alzare gli occhi da terrà un attimino e vedere questa linea tracciata per terra dove porta, poi chinare di nuovo il capo e riprendere a camminare. Ma mentre alzi lo sguardo sull'orizzonte non puoi contemporaneamente camminare, altrimenti nel frattempo non vedi chiaro dove stai andando e ti sarà facile inciampare e persisno farti male. C'è un momento, con altre parole, in cui la cosa migliore da fare è stare fermi, perché questo stare fermi è produttivo e non sterile come si crede. Se fossi stato convinto di quello che volevi fare lo avresti già fatto senza chiederci un parere. Qua troverai gente a favore e gente contro il c.o., ma per me la questione è un'altra... Cosa ti aspetti dal c.o., cosa vuoi ottenere? Cosa desideri? Sono queste e altre le domande cui dovresti provare a rispondere.
Vedo però che dal fatto che il tuo amico navighi in cattive acque deduci che non sia il momento di dirglielo, il che mi fa intuire che questa comunicazione per te sia indice di una catastrofe annunciata e insomma si può con le proprie mani forgiare l'arnese della propria catastrofe? Dovresti prima liberarti di questa idea, perché al contrario di quello che pensi il più delle volte quando dici di essere gay non dici nulla di rilevante per la persona che ti ascolta, ma dici qualcosa che è rilevante per te. E a te che cambia dirlo o non dirlo, perché sei tu che comincerai a rapportarti alla tua omosessualità in modo diverso. Quest'ultima cosa però devi saperla fare in solitudine, per te e devi avere pazienza. Quando questa nuova forma dentro te sarà pronta improvvisamente sboccierà e le cose da fare ti appariranno chiare e non esiterai più.
Se può farti stare bene allentare questa ansia dicendolo a persoen fidate fallo, fallo quando ti sentirai pronto però. Piuttosto invece ragionerei su questa sorta di triangolazione, non è che questi due amici sono anche amici tra di loro? Non è che questa ragazza niente niente ti fa il filo e tu fai il filo all'amichetto? Vedrei più questo come problema che il c.o. in sé.

lucke93
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Re: Fare CO con la mia migliore amica

Messaggio da lucke93 » venerdì 26 ottobre 2012, 12:06

Ciao ragazzi Forse mi sono spiegato male e chiedo perdono.
Io mi sento sicuro di fare CO cn la mia migliore amica solo che ho sempre avuto problemi di fare alcuni discorsi faccia a faccia e volevo sapere se secondo voi affrontare un argomento cosi serio per messaggio andrebbe bene e poi approfondirle a voce....
Per quanto riguarda il mio migliore amico forse ho fatto intendere che per me essere gay è un problema ma non è cosi.. Sto esitando a parlare con lui perchè pur non essendo una cosa negativa è comunque uno stravolgimento nella nostra vita, cioè non cambierà sicuro il sentimento di amicizia che abbiamo ma comunque si stravolge qualcosa ed è per questo che voglio che prima guarisca per bene... Rispondendo ad alyosha non sono innamorato di lui.. è il mio migliore mico e cosi rimmarrà per sempre e loro si conoscono ma è una conoscenza superficiale
:) a presto ragazzi e grazie che ci siete sempre
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giorgio82
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Re: Fare CO con la mia migliore amica

Messaggio da giorgio82 » venerdì 26 ottobre 2012, 12:58

Luke. io sono notoriamente favorevole al coming out. credo sia assolutamente fondamentale avere qualcuno con cui poter esprimersi e potersi confrontare in totale sincerità esprimendosi al 100% per quello che si è. Parlarne con gli amici è a mio avviso fondamentale per stare meglio con se stessi ed anche per avere un riscontro sulla visione "esterna" della questione.
per quanto mi riguarda, se ti senti pronto, ha senso che tu lo faccia.Ha senso che tu faccia un bel respiro, prenda tutto il coraggio che hai e cerchi di vivere questo momento nel modo più profondo possibile. Niente messaggi, no davvero, ma una situazione da vivere come una sorta di intimità tra te e lei, un momento solo vostro, in cui tu esprimi questa cosa, vedi la sua reazione, e pretendi che questo sia un momento serio, forte importante.Per te, ma anche per lei,per la vostra amicizia. Deve capire il tuo sforzo, la fiducia che stai riponendo in lei, percepire le tue paure.
la mia esperienza mi insegna che tutti i rapporti che avevo con le diverse persone si sono amplificati e solidificati dopo il coming out. Certo...il processo è lungo e i primi coming out sono difficili e pesanti, ma, se ti fidi ciecamente di questa persona, a mio avviso è meglio non perdere tempo.
Poi, ognuno è diverso, tutto ciò vale ed è valso per me...
In bocca al lupo!

Alyosha
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Re: Fare CO con la mia migliore amica

Messaggio da Alyosha » venerdì 26 ottobre 2012, 13:06

Caro lucke il cui nick mi ricorda il ghiacciolo dell'Eldorado cui era legatissimo :), io avevo inteso perfettamente. Quello che sto cercando di farti capire è che se da un lato sei convintissimo di parlargli di te e dall'altro poi non lo fai, evidentemente così convinto non sei. Quindi dovresti prima riconoscere a te stesso che non sei convinto e poi cercare di capire il perché e infine vedere se quel motivo è un motivo valido o se invece si tratta di paure che puoi superare, oppure potresti semplicemente accorgerti che ti serve ancora tempo. Perdonami certe volte giro troppo sulle questioni e mi rendo conto di annebbiare molto quello che voglio dire.
Potresti avere ancora sepolti da qualche parte problemi di accettazione, potrebbe essere che ancora non ti fidi della tua amica e non te la senti di dirglielo, potrebbe solo essere che devi cercare un modo che non metta a disagio te e basta. Parlare non è come scrivere, usare le parole in modo chiaro non è come lasciar intendere, lanciare segnali non è come decidere di parlare. Tutte queste formule compreso il non dirlo vanno bene, se non cerchi di capire però da dove vengono certe resistenze l'atto del c.o. si trasforma in una sorta di forzatura o quel che è peggio di messa alla prova, per cui se lo fai sei apposto e non lo fai sei un codardo e questo decisamente non può andare bene, perché è un'altro modo di maltrattarsi.
Quanto all'amico non capisco proprio in che misura potrebbe stravolgere il sentimento di amicizia, a meno che niente niente tu non stia pensandoù che anche lui sia gay. Fatta salva questa ipotesi ad un'amico non vedo cosa possa cambiare saperlo o non saperlo, se è un amico intendo. Sarà un modo per guadagnare un livello di confidenza maggiore, se la relazione è già predispsosta perché ciò avvenga e lo stesso ovviamente vale anche per la tua amica. Vedi se lui è etero nei fatti è come se per te fosse una amica, nel senso che siete asimmetricamente incompatibili lui rispetto a te e te rispetto a lei. Non ti sto spingendo a dirlo a lui piuttosto che a lei, però per l'appunto ceracre di capire l'origine di certe resistenze è un modo per non maltrattarla, ma trarne giovamento.

lucke93
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Re: Fare CO con la mia migliore amica

Messaggio da lucke93 » venerdì 26 ottobre 2012, 13:28

grazie per gli innumerevoli consigli :) Spero di vincere sulla mia paura e dire tutto alla mia amica..
Alyosha sul fatto del mio amico sono sicuro che è etero e non dico che facendo CO si stravolge la nostra amicizia ma dico che comunque se mentalmente lui non sta bene non credo di poterglielo dire per desso. Non so spiegare il perchè ma ha avuto un crollo psicologico pesante e ora cambiare qualcosa secondo me non gli farà bene... Aspetto che si stabilizzi e poi gli dico tutto :)
Grazie ragazzi
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Re: Fare CO con la mia migliore amica

Messaggio da IceEnigma » sabato 27 ottobre 2012, 12:29

Io prima di fare CO, aspetterei di esserne certo, perché poi non si può tornare indietro.

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