Dichiararsi con tutti, fatelo

La difficoltà di uscire allo scoperto
Rispondi
arrofus
Messaggi: 151
Iscritto il: mercoledì 29 settembre 2010, 1:06

Re: Dichiararsi con tutti, fatelo

Messaggio da arrofus » lunedì 5 novembre 2012, 13:22

Cara Barbara,
fare coming out non è propriamente ribellarsi. Non si sfida nessuno. Forse si sfida solo noi stessi.

Milk ha fatto ciò che ha fatto rischiando la vita. Noi non rischiamo nulla di simile.

Avatar utente
Tom
Messaggi: 189
Iscritto il: sabato 21 luglio 2012, 20:23

Re: Dichiararsi con tutti, fatelo

Messaggio da Tom » lunedì 5 novembre 2012, 15:31

Sono d'accordo al 100% con l'ultimo post di Barbara.
"La vita giusta è quella ispirata dall'amore e guidata dalla conoscenza"
(B.Russell)

Avatar utente
Pugsley
Messaggi: 143
Iscritto il: giovedì 29 aprile 2010, 19:13

Re: Dichiararsi con tutti, fatelo

Messaggio da Pugsley » lunedì 5 novembre 2012, 18:35

Di getto mi viene da dire "dipende".

arrofus
Messaggi: 151
Iscritto il: mercoledì 29 settembre 2010, 1:06

Re: Dichiararsi con tutti, fatelo

Messaggio da arrofus » lunedì 5 novembre 2012, 19:32

Non voletemi male, ma mi viene da dire, di getto, che dipende sempre quasi tutto da noi. A meno che non si rischia la vita o l'incolumità fisica, se vogliamo possiamo.

Avatar utente
marc090
Amministratore
Messaggi: 888
Iscritto il: sabato 23 aprile 2011, 1:00

Re: Dichiararsi con tutti, fatelo

Messaggio da marc090 » lunedì 5 novembre 2012, 21:37

Io concordo assolutamente col post di barbara. Tra le righe, era anche quello che volevo dire io: come il fatto proclamare un C.O. assoluto, massivo addirittura e privo di rischi, possa nascondere in se una pericolosissima nota di disinformazione... Ossia che prima dei ragionamenti che per principio e per astrazione possono andare bene, c'è la nostra realtà...

Vabbè, giusto per non sembrare totalmente contrario alla prospettiva... Mi allineo con l'idea per cui se si ha ben presente cosa si sta facendo, non può che essere un bene :)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay

arrofus
Messaggi: 151
Iscritto il: mercoledì 29 settembre 2010, 1:06

Re: Dichiararsi con tutti, fatelo

Messaggio da arrofus » lunedì 5 novembre 2012, 22:22

La nostra realtà è che se ci si dichiara, anche se non nell' immediato, si sta meglio. Questo tranne se si rischia di perdere il lavoro.

Il resto, a mio parere, (che non conterà nulla magari), è omofobia interiorizzata. Nessuno legga una critica, vi prego: sto dicendo che ero vittima anche io dell'omofobia interiorizzata di cui sto parlando. Sto solo condividendo una mia esperienza.

Ok forse sbaglio a generalizzare, ma forse NON DEL TUTTO.

So che state per mangiarmi ma voglio lo stesso esprimere quello che penso, magari qualcun altro tra un po' di tempo la penserà come me. E starà meglio con SÉ STESSO, fregandosene di tutti.

Infatti, non è da escludere che la mia situazione non sia poi così particolare e vantaggiosa e fortunata.

Alyosha
Utenti Storici
Messaggi: 2474
Iscritto il: mercoledì 20 ottobre 2010, 0:41

Re: Dichiararsi con tutti, fatelo

Messaggio da Alyosha » lunedì 5 novembre 2012, 22:44

Si arroufus su una cosa hai ragione, molto dipende da noi e tante paure sono il riflesso dell'omofobia degli altri su di noi. Però vedio proprio per questa ragione atteggiamenti radicali, in qualunque direzione vadano, possono rissultare controproducenti. I movimenti interiori vanno assecondati dolcemente, le resistenze vanno ascoltate e capite, ci vuole pazienza, il rischio è di venire travolti più per che per il movimento delle onde, per la foga con la quale ci si immerge in acqua. Tu stesso accenni ad un tuo percorso che mi pare anche lento e ragionato. Vedi ognuno arriva qui dentro con il suo e bisogna rispettare i tempi di tutti e sopratutto non presuppore che tutti ci poniamo gli stessi obiettivi. Molta gente si stente molto più a suo agio se mantiene una certa riservatezza sulle sue cose e questa scelta va rispettata, caricarli di responsabilità che non sono le loro è francamente troppo. Dire per esempio che se tutti fosssimo dichiarati le cose cambierebbero equivale a dire che siccome tutti non si dichiarano le cose non cambiano e questso non è un pò come attribuire responsabilità ai non-dichiarati di un contesto omofobo? So che non è assolutamente questo che intendevi, ma certi ragionamenti hanno coseguenze a prescindere dalle intenzioni di chi li formula e a quelle conseguenze bispgna guardare e sopratutto avere pazienza. Le cose stanno innegabilmente cambiando e ti ripeto non è necessatio che tutti partecipino al cambiamento in egual misura affinché questo avvenga. Molto è cambiato da quanto l'omosessualità non è più stata definita una patologia, al vera ssvolta è stata quella e tutto sommato le cose non stanno cambiando neanche troppo lentamente, neanche in paesi cossì reazioinari come il nostro.

k-01

Re: Dichiararsi con tutti, fatelo

Messaggio da k-01 » lunedì 5 novembre 2012, 22:45

Buonasera a tutti,
seguo da un po' di tempo il forum e approfitto di questo argomento per dire la mia e iniziare così la partecipazione al forum. :)

Io penso che nel ragionamento di arrofus ci sia un equivoco di fondo. L'omofobia presente nella società ha cause culturali e un problema culturale ho seri dubbi si possa modificare tramite la pratica del coming out.
Questo può influenzare più limitamente - nel bene o nel male - la vita pratica di chi lo fa.
Le persone che sanno di me, ad esempio, non hanno mai modificato il loro comportamento nei miei confronti e questo per la semplice ragione che erano già culturalmente preparate per formazione personale ad accogliere la diversità.
Lo stesso mi pare di capire si possa dire delle persone a cui arrofus ha rivelato di sè.

Avatar utente
SkStatic
Messaggi: 104
Iscritto il: venerdì 9 marzo 2012, 1:47

Re: Dichiararsi con tutti, fatelo

Messaggio da SkStatic » lunedì 5 novembre 2012, 22:48

Ma questa è una tua convinzione ... io posso stare bene anche dopo averlo detto ad un determinato numero di persone scelte ... sicuramente se qualcuno dovesse sospettare qualcosa non avrei nessun problema, ma da qui ad andare a coinvolgere chi nemmeno sa chi sono mi sembra un'assurdità ... vittima dell'omofobia interiorizzata lo sarai stato tu ... se qualcuno per sentirsi bene con se stesso ha bisogno di dichiararsi a tutto il mondo, nessuno lo fermerà ... ma non puoi venirmi a dire che se non sono dichiarato con tutti quelli che mi conoscono soffro di omofobia interiorizzata ... ma scherziamo ? ... io già ora ho imparato a fregarmene, il mio unico desiderio sarebbe avere mia madre per me come un tempo ... del resto non mi interessa nulla ... Omofobia interiorizzata, pazzesco !
In ogni caso, il modo in cui stai operando la tua missione comincia a risultare offensivo ... soprattutto se non sai cosa hanno passato i soggetti verso cui ti poni come Salvatore.

arrofus
Messaggi: 151
Iscritto il: mercoledì 29 settembre 2010, 1:06

Re: Dichiararsi con tutti, fatelo

Messaggio da arrofus » lunedì 5 novembre 2012, 22:52

Caro k-01,
non ci sono equivoci: se qualcuno modifica il proprio comportamento è un problema suo. Per me è così e dovrebbe esserlo per tutti. Altrimenti diventa un problema nostro. Saremmo noi poi a considerarci diversi, se ci preoccupassimo di un potenziale cambiamento di comportamento.

Rispondi