Come fregarsene del giudizio degli altri?

La difficoltà di uscire allo scoperto
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Ayumu
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Ayumu » domenica 31 marzo 2013, 1:11

Ciao!
Mi sono appena iscritto, ed eccomi pronto a rispondere.
Ho da poco compiuto diciotto anni, sono stato deriso da sempre. Fin dalle elementari mi mettevano da parte, mi reputavano il "frocio", mi facevano gli scherzetti dietro le spalle e mi consideravano uno strano. Ritornavo a casa e piangevo, piangevo e piangevo. Ho vissuto dai quattro fino agli undici anni in una casa molto grande, con undici persone. Mio padre non c'era quasi mai a causa del lavoro, mia madre idem. Ho avuto un rapporto molto più forte con mia madre che con mio padre, con il quale ancora oggi non ho un buon rapporto.
Non sapevo di essere gay, e se qualcuno mi chiede "ma ci si diventa?", io rispondo che ci si può anche diventare. Insomma alle medie mi innamoro di un po' di ragazze, e fin da bambino continuavo a fare determinate cose (capisca il buon intenditore) con un mio amico. Fino al liceo, fino ad oggi, ho sempre avuto quasi esclusivamente amiche femmine, e quando mi sono dichiarato bisex a mia madre e alcuni miei fratelli e ad alcune mie amiche mi hanno accettato bene, anche se alcuni continuano ad insuinare che è impossibile che io sia gay. Non voglio farlo sapere in giro, non perché ho paura del giudizio altrui, ma perché mi sembra una cosa talmente naturale che sventolare le bandiere e farlo sapere a tutti non è importante. A me sinceramente non importa niente di quello che pensano gli altri. Possono anche reputarmi la persona più brutta, fastidiosa, stupida, maligna di questo mondo, a me non interessa. Dopo tanti anni di derisione nei miei confronti non mi importa più nulla di quello che pensa la gente! Ho già tanti problemi io, che devo ancora capire bene me stesso, figuriamoci se mi metto a pensare cosa pensano gli altri. Un mio fratello, che non sa che io sono bisex, reputa i gay malati, qualcuno che deve essere curato, che macchia la natura umana (-.-). Anche se è mio fratello mi dico: "Non farci caso, è come il 90% degli etero maschi: infantili, bigotti, ignoranti, omofobi-- insomma, una persona stupida, come molte altre." Così vado avanti e sto bene con me stesso. Il segreto qual'è? Essere indifferente alle accuse di chi reputi stupido.

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Yoseph
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Yoseph » domenica 31 marzo 2013, 1:25

Ciao Ayumu, che originale il tuo nickname!Cosa significa?Benvenuto.
Fregarsene del giudizio degli stupidi credo che sia un ottimo punto di partenza!
In bocca al lupo e spero di sentirti presto!

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Ayumu
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Ayumu » domenica 31 marzo 2013, 1:53

Ayumu significa avere una visione pur restando con i piedi per terra. Ce l'ho come nickname da molto tempo, mi sembrava "scortese" abbandonarlo. Comunque è esatto.. non bisogna farsi trascinare da frivoli commenti. Bisogna vivere per la nostra felicità, non per preoccuparci di ciò che persone stupide pensano di noi.

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progettogayforum
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da progettogayforum » domenica 31 marzo 2013, 11:42

Benvenuto Ayumu!! Scrivi cose molto vere e molto sagge!! Sono proprio contento che tu sia qui! Benvenuto nel Forum!! :)

Vacuum
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Vacuum » mercoledì 15 maggio 2013, 22:26

Ciao a tutti, scusate se non mi sono più fatto sentire, è da tanto che non scrivo.
La cosa positiva è che pian pianino mi sto dichiarando ad alcune persone. :D

La cosa negativa (che è il motivo per cui sto scrivendo come sfogo) è che forse quest'anno mi sono giocato un anno di scuola...
Tra l'altro ci sono gli esami di maturità e due materie di esame, per cui la vedo difficile recuperare, anche perchè mi mancano le basi dello scorso anno (che non ho frequentato).

Quest'anno non ho fatto niente e ogni pomeriggio sono stato sempre davanti al computer, avendo pensieri nostalgici e quella voce interiore dirmi: "Esprimi te stesso, con la tua arte".

Questa voce sin da Ottobre non l'ho ascoltata e mi ha fatto cadere in un vortice di profonda amarezza degli anni che passano, apatia angosciosa, mentre fuori c'erano le belle giornate.

E non trovare la voglia di studiare e di fare altro, se non stare al computer.

E' vero, molti di voi diranno che sono ancora giovane, che ho 18 anni, ma ho il rimpianto di non aver vissuto la mia esistenza appieno dagli 11 anni in poi, per via del bullismo e della mia insicurezza che mi porto nei luoghi pubblici.

Io credo che l'ambiente scolastico influisca molto sul rendimento e a casa non ho mai toccato libro, per cercare di dimenticarmi della gente che devo incontrare ogni giorno e dell'atmosfera che si respira.

In classe e in altri posti, per via della mia paura di espormi in tutti gli ambiti, sono un fantasma, non parlo mai, mi sento contrito e innaturale e gli altri pensano che sia senza una personalità.

Quando invece gli altri non capiscono che è per proteggermi, è paura di rischiare, di rivelarsi e di essere vessati.
E questo mio nascondermi mi fa stare una merda, non sento di stimarmi tanto, e per quest'insicurezza sto per perdere un anno di scuola.
E forse dover fare altri due anni ancora, se non faccio il salto ad una scuola privata...

Secondo voi è tanto grave perdere un anno?

Come avere il coraggio di rischiare, cambiare?

Ammetto che da una parte, tirare in ballo le situazioni di bullismo è diventato anche un alibi, per restare aggrappato ad un ricordo del passato che mi fa stare male, che però illusoriamente mi fa sentire sicuro.
E' come una droga. E questo impedisce il cambiamento, la mia vita non va nè avanti nè indietro.
La più grande prigione in cui le persone vivono
è la paura di ciò che pensano gli altri.

Alyosha
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Alyosha » mercoledì 15 maggio 2013, 22:37

Vacuum ti invito a guardare le cose in modo radicalmente diverso.
Quello che dici sul bullismo è tutto verissimo, però vedi i bulli c'erano anche l'anno prima e quello prima ancora, mentre di fatto il liceo sta finendo adesso.
Qualcosa s'è chiaramente inceppato ed è chiaro che il PC è un pò la tua valvola di sfogo, però vedo anche uan paura del cambiamento, di uscire dal guscio, di fare questo salto. Finito il liceo ti toccherebbe l'università o forse cercarti un lavoro, cominciare a progettare il tuo futuro e tutto questo può avere aspetti estremamente positivi, come pure incutere un infinito timore.
E' chiaro che miracoli non se ne possono fare, però se davvero ti dessero fastidio i bulli non pensi che la via migliore sarebbe prendersi dsto diploma e non vederli più? Mi pare un pò il contrario di non volerli vedere più, restare un'altro anno al liceo. L'unviersità, se la vorrai fare, è molto diversa, più dispersiva per certi versi, ma anche meno claustrofobica, ti da molto più la possibilità di scegliere tu che amici frequentare.
Personalmente credo che il rendimento spesso sia un vincolo che ci tiene all'immobilismo, che è evidente che qualche cosa tu debba rivedere nel complesso, però insomma siamo a metà maggio con gli esami a metà giugno, non è che c'è molto da pensare. Concentrati per quel che ti riesce e intanto vedi di non perdere l'anno. Però ragiona sul fatto che probabilmente ti fa molta più paura il dopo che il prima, perché con il liceo qualche cosa inevitabilmente si chiude. Anche questo guardarsi indietro con questo vuoto malinconico, piuttosto che guardare avanti con lo slancio proettivo di chi ha una vita da costruire lo lego molto alla tua paura del futuro. Certo che fa paura, è come se si aprisse l'abbisso di sotto, però dovresti poter vedere il lato positivo.
Se per esempio ti chiedessi che vorresti fare dopo?

Vacuum
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Vacuum » mercoledì 15 maggio 2013, 23:58

Alyosha ha scritto: E' chiaro che miracoli non se ne possono fare, però se davvero ti dessero fastidio i bulli non pensi che la via migliore sarebbe prendersi dsto diploma e non vederli più? Mi pare un pò il contrario di non volerli vedere più, restare un'altro anno al liceo.
Più che reale, è un angoscia che mi mette in allarme quando mi trovo con quel tipo di persone. Però altre volte mi è capitato di essere realmente infastidito.

Mi vengono i sensi di colpa, perchè penso a quanto i mesi siano passati veloci da Settembre fino a Maggio, rimandando sempre con lo studio.
(Con la scusa che avrei sempre avuto del tempo a mia disposizione per studiare)

Forse quest'anno avevo bisogno di un'altra pausa di riposo, come l'anno scorso, per riflettere sul mio futuro.

Non so cosa mi sia successo, mi sento in letargo.. Come in crisi.
Una crisi che è venuta per portare una rinascita
La più grande prigione in cui le persone vivono
è la paura di ciò che pensano gli altri.

Alyosha
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Alyosha » giovedì 16 maggio 2013, 21:34

Con i sensi di colpa non ci fai granché. Valuta in modo concreto al momento se è possibile un tuo recupero in estremis. Posssibile anche in termini di buona volontà. A quel che dici parli di episodi che si ripetono e di una salvataggio ssulla coda dell'anno anche l'anno prima. Perdere un anno non è la fine del mondo credimi, guardandoti indietro ti sembrerà una sciocchezza. La questione che vorrei che focalizzassi è però che questo tuo stare fermo non è una soluzione. A volte chiudersi a riccio può dare il senso di protezione, come a dire se non mi muovo non può succedere nulla di male, ma è solo un illusione. Se i bulli ti danno fastidio la via migliore per disfarsene giunto al punto in cui sei è diplomarsi. Quello in cui ci si separa dalle vecchi cose è un passaggio difficile, ma è anche una posssibilità nuova, di vivere cose nuove.
Cerca di capire concretamente cosa puoi fare reagire, piangere sul latte versato ha un utilità assai modesta.

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Ayumu
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Ayumu » venerdì 17 maggio 2013, 23:16

Ciao! Ho letto la tua domanda, Vacuum, e le varie risposte. Credo che Alyosha abbia ragione:
Alyosha ha scritto:La questione che vorrei che focalizzassi è però che questo tuo stare fermo non è una soluzione.
Alyosha ha scritto:Cerca di capire concretamente cosa puoi fare reagire, piangere sul latte versato ha un utilità assai modesta.
Io ho diciotto anni, e frequento il liceo, quindi ti posso capire abbastanza. Certo, perdere un anno di scuola non è la fine del mondo, assolutamente no. Pensa che ci sono moltissimi che ne perdono uno per fare l'anno sabbatico, quindi non disperare. Però non devi arrenderti! Dici di non avere le basi, ma come so io e come sicuramente sai anche te, la gente viene promossa non perché ha le basi, ma perché viene buttata a calci in cu*o in un'altra classe\scuola. Se ti fai vedere determinato, applicato e tutto il resto, puoi farcela. Tutto dipende da te e da quanta voglia hai di andare a scuola. Devi comprendere quello che vuoi tu e devi perseguirlo. Non è facile, soprattutto capire cosa ci piace o meno, ma è la vita che funziona così.
Alyosha ha scritto:Come avere il coraggio di rischiare, cambiare?
Il coraggio parte dall'anima, dalla forza di volontà. Ripeto, comprendi quello che vuoi e prendilo (carpe diem).
Per quanto riguarda la tua insicurezza ti consiglio di aprirti di più alle persone, come hai fatto questi giorni con noi del sito. Conoscere gente è utile per un'amicizia e chissà, per una storia. Anche io mi rinchiudo spesso in una bolla dove nessuno passa, e credo anch'io che derivi dalle conseguenze di varie vicende personali; l'importante è essere se stessi quando si è qualcuno.

Vacuum
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Vacuum » domenica 25 agosto 2013, 12:16

Ciao a tutti, la Buona Notizia è che mi sono dichiarato ad una vicina e ad un mio vecchio amico, che in passato da piccolo era uno di quelli che mi faceva le battutine omofobe...
E la cosa sorprendente è che, questo ragazzo (Luca) per molti anni mi ha sempre un pò preso in giro per questo fatto, insieme ai suoi cugini e amici che frequenta mio fratello.
Causandomi non accettazione, quando ho capito di esserlo 6 anni fa...
E mentre gliel'ho confessato l'ha accettato tranquillamente.

L'altra sera mi ha chiesto di uscire con loro sul lungomare e sono uscito, solo che poi andavano in un locale dai loro amici numerosi, che non conosco e andavo in ansia.
Perchè sono quel tipo di amici che sapete, parlano solo di calcio e di figa...
E io mi sento a disagio con questa gente. Allora mi sono inventato una scusa e me ne sono tornato a casa... Mi mette ansia mettere piede su quel lungomare o per vari bar, perchè mi ricordo di fatti spiacevoli accaduti che mi hanno portato a quest'ansia che provo il pubblico...
Ogni mattina vorrei andare a mare, vedo gli altri che si divertono e per quest'ansia e paura che ho, fino ad ora ho fatto solo 5 bagni...

Ma poi alla fine è passato molto tempo, siamo tutti quanti cresciuti.

Io ho paura delle persone, delle loro faccie, mi sembra di essere catapultato in un mondo 3D che non mi appartiene, ma specialmente sto notando quanto la gente che non vedi tutto l'anno, d'inverno se ne frega altamente di te e neanche esisti e d'estate ti tratta come se fossi importante.
Insomma io odio L'ipocrisia, dover ridere e scherzare a tutti i costi, dover salutare una persona quando neanche ti interessa di quella persona.
Molte volte soffro di essere senza amici, però paradossalmente sono Introverso e odio gli altri, vorrei un pò di Solitudine.
Succede che quando ho degli amici, vorrei Solitudine.
E quando sono Solo, vorrei degli amici


Odio tutti perchè mi sento circondato da Ipocriti che fanno "Il Notiziario" su di tutto.

E' che in quel momento anche se non mi fidavo completamente di Luca, non me ne fregava più niente di ciò che avrebbe potuto dire o a chi avrebbe potuto dirlo.
Non me ne fregava semplicemente niente, Io volevo soltanto essere libero.

E' stato coraggioso da parte mia, però la cosa strana che ha notato anche la mia vicina di casa, è che mentre la maggior parte ci lavorano e dopo fanno Coming Out, io invece faccio Coming Out e ci sto ancora lavorando... Ed è vero, sento che è così.


La cosa che adesso mi mette malinconia è che ogni giorno quando mi sveglio nel letto, mi sembra di non sentire le gambe, non mi voglio alzare e voglio condurre le mie giornate coricato.
Non per pigrizia, ma perchè non so come trascorrere le mie giornate. Sento di sprecare la mia vita.

E ho capito come lamentarsi e importarsene del giudizio degli altri, ti tolga la voglia di vivere.

Cioè non posso andare a mare, non posso farmi una semplice passeggiata, specialmente ora che mi sono rasato i capelli completamente a zero come sfogo.
E quindi ho paura della gente Ipocrita che mi fissa in spiaggia e in altri posti, io vorrei semplicemente sentirmi tranquillo.

Mi dispiace vedere tutti quei ragazzi di 19 anni che si divertono ed io chiuso in casa...
Volevo trascorrere quest'estate con degli amici e un ragazzo...
Ma io come faccio a farmi amici e a trovare un ragazzo se ho questo problema?
Se mi vergogno ad andare a mare da solo, a mettere piede fuori casa?
E' una sensazione a cui piano piano mi sto abituando, quella di sentirmi non importante per nessuno


Ma confermatemi se è vero, non è così che anche se hai un ragazzo e degli amici che ti vogliono bene, alla fine ognuno pensa solo a SE', ALLA SUA VITA, AI SUOI PROBLEMI?
A questo punto siamo TUTTI SOLI, sembra che per avere amici e una persona d'amare, bisogni per forza adeguarsi e non essere se stessi.
Sembra che bisogna parlare solo di quello che piace fare a quella persona, per averla con sè.
Tipo se vuoi andare da una parte con questa persona, non puoi perchè non se la sente. Insomma quello che voglio dire è che si è veramente liberi da soli!!
E mi sto abituando per forza a questa sensazione di solitudine, da una parte rassegnazione

Non so come si socializza con una persona. E di cosa parlare.
Non so come trovare un ragazzo e degli amici
La più grande prigione in cui le persone vivono
è la paura di ciò che pensano gli altri.

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