Come fregarsene del giudizio degli altri?

La difficoltà di uscire allo scoperto
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Light
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Iscritto il: sabato 23 febbraio 2013, 1:13

Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Light » sabato 23 febbraio 2013, 1:47

So fin troppo bene che cosa si prova. Anche la persona più sicura di sé potrebbe vedere vacillare le proprie certezze nel momento in cui si rende conto che ciò che per lui è naturale e assolutamente normale, viene giudicato come "immorale" o "sporco" dalla società. Per non parlare poi di chi, già di per sé, è insicuro ...
Sono sempre stato un tipo molto indipendente, le opinioni degli altri non mi hanno mai fermato.
Ritengo che il modo con cui ci si pone rispetto alla propria "dichiarazione" sia anche molto questione di carattere.
Sono sempre stato emarginato e considerato "strano" in qualche modo, nella mia vita. Per il mio carattere fortemente introverso, per la mia media a scuola, per un piccolo handicap che mi accompagna da anni. Non sembro gay, nessuno lo avrebbe mai sospettato prima che lo dichiarassi, e la notizia ha stupito molti. Alcuni mi hanno apertamente deriso, me e il mio compagno, con i classici insulti che tutti conoscete, altri invece hanno apprezzato il nostro coraggio e ci hanno incoraggiato ad andare avanti. A baciarci e tenerci per mano alla luce del sole.

Amarsi non può e NON DEVE essere un crimine. Non accetto di vivere in una società dove sia considerato tale, solo perché il proprio compagno appartiene allo stesso sesso.


E così, ancora una volta, me ne sono semplicemente fregato. Non ho nulla da perdere, quei pochi che hanno imparato ad apprezzare il mio valore, la mia intelligenza e le mie qualità capiranno la nobiltà della mia causa e mi supporteranno. Chiunque invece se ne vada e si allontani per il mio orientamento sessuale, non è mai stato degno di far parte della mia vita. E così sarà per tutti coloro che incontrerò in futuro. Non voglio avere neanche lontanamente a che fare con gente dalla mentalità così chiusa.

Sono sereno, finalmente, mi sento libero e felice. Anche in famiglia.
Soltanto un idiota potrebbe avere paura di vedere due persone amarsi.

Omofobia? Detesto la parola omofobia. Tu non sei spaventato. Tu sei solo uno stronzo!

Vacuum
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Vacuum » giovedì 28 febbraio 2013, 0:48

Yoseph ha scritto:Ciao Vacuum, scusa se ho fatto un discorso un po' astratto
tranquillo ;)
Yoseph ha scritto:la stima che hai per te viene da tante piccole cose concrete: il successo nel lavoro, nello studio, le qualità che tu sai di avere e che i tuoi amici e i tuoi familiari apprezzano.

Secondo me l'autostima deve provenire soltanto da dentro, è vero che contano anche cose come lo studio, il successo nel lavoro e le proprie inclinazioni.
Ma finchè aspetti che gli altri ti apprezzano sarai loro schiavo e io purtroppo so di esserlo....

E' anche vero che è bello sentirsi condividisi dagli altri e non sentirsi mai soli.
Ma io credo che la vera autostima provenga solo ed esclusivamente da dentro di sè.
Pochi ci riescono, bisogna essere persone forti e fare piccole cose per volta :)


Yoseph ha scritto: Tu domandi quali punti di riferimento si prendono in considerazione quando ci si sente soli e spaesati. Questa domanda mi rimanda a quando si è bambini e ci si fa del male o si ha paura e si corre a cercare qualcuno più grande che ci possa aiutare (il nostro punto di riferimento). Essere adulti significa poter fare a meno di aiuti esterni nelle situazioni di disagio, quando ci sentiamo vulnerabili in fondo torniamo un po' bambini, la nostra parte adulta deve reagire per difendere quel bambino che è in noi. Quando sei capace di fare questo vuol dire che sei capace di amare te stesso, quindi sei capace di stare solo in qualsiasi luogo, perché sai difenderti!
Hai proprio ragione.
Mi succede di essere talmente giù, di sentire quel bambino che mi implora di amarlo.
E' una sensazione strana che mi rimanda all'infanzia, non so come spiegarti

Yoseph ha scritto: forse al 4° o al 5° anno. Sei molto giovane e forse il tuo è un contesto difficile per cui non ti meravigliare se ti senti un po' vulnerabile, io all'età tua non avrei neanche scritto in questo forum. Forse è il caso che continui a usare con gli altri la prudenza che hai avuto fin'ora, devi rimanere a scuola ancora per un po' quindi se sai che gli altri potrebbero reagire male non ti conviene rovinare tutto proprio ora. Vedrai che all'università sarà diverso e avrai l'occasione di emanciparti. Per adesso concentrati su ciò che più ti soddisfa: le tue passioni, lo studio, gli amici di cui ti fidi, cerca insomma di rendere la tua vita il più piacevole possibile, e se puoi viaggia durante le vacanze, fai uno scambio culturale in un altro paese, ci sono posti culturalmente avanzati dove si può essere tranquillamente se stessi!
Spero di esserti stato un po' utile!
Un grosso in bocca al lupo per il tuo futuro! Coraggio, sei giovanissimo e ti puoi costruire una vita soddisfacente! ;)

Faccio il 4° anno ed è da Settembre che speravo di iscrivermi qui, rimandando in continuazione per la mia sbadataggine :roll:
Fidati io avevo proprio bisogno di scrivere in questo forum, perchè è deprimente sentirsi completamente soli, senza persone che ti cercano (ho solo un'amicizia con cui mi sento poco), senza un ragazzo, desiderare di avere una persona d'amare (cosa abbastanza difficile con quest'insicurezza che ho).
E quando parlo di me, non parlo di me come il ragazzo di 18, di 19 o di 20.
Ma come una persona che può avere i miei stessi problemi anche a 50 anni.
E il mio problema è che è da 7 anni che non sto più vivendo.

Qualcuno dirà che non mi manca nulla, ma per me è come se mancasse tutto, perchè sento la mia energia vitale intrappolata dentro di me,
dopo delle esperienze dolorose avvenute in questi 7 anni, che contribuirono anche a reprimermi.

Mi piace l'arte ma non so in che modo incanalarla. Mi piacerebbe viaggiare, ma avrei il terrore a prendere un treno da solo e andare in un posto nuovo.
Ogni giorno a scuola o in ogni altro posto pubblico è una lotta continua.
Sono stato preso di mira e vittima di bullismo, per cui ho paura che si ripetano delle brutte esperienze.
Ma intanto io non sto più vivendo proprio per questa paura, importandomene così di ciò che pensano gli altri.
E provo molta rabbia per come sono stato trattato.

Vivo ogni giorno con le mie insicurezze, con la mia rabbia, con i miei conflitti interiori e con la mia vendetta. La paura degli sguardi e dei comportamenti.

Un giorno ad esempio c'era tutta la scuola fuori e questi stro..i in classe con me, prendendomi di mira decisero di sputarmi, picchiarmi e insulti pesanti. Tutti gli altri che gridavano rissa, divertiti, come se fosse uno spettacolo divertente.
Io cercai di difendermi, mi uscì sangue. Me ne andai e tutti gli altri da lontano mi gridavano FR.CIO.
E un anno dopo mi chiesero alcuni: "Ei ma sei tu .........., quello a cui hanno spaccato la faccia?"

Adesso hai capito quanto è difficile per me vivere? Io ho paura che si ripetano certe cose, quando sarò me stesso e toglierò fuori tutto ciò che ho dentro.
Ma intanto io non sto più vivendo, perchè sto reprimendo tutto quanto di me, anche la mia personalità. Per paura.

E' brutto essere quello che si è, ed essere riconosciuti come persone con qualche handicap (nella loro ignoranza, sinonimo di inferiore), quando stai in un gruppo di persone estroverse.
Pensa, persino da bambino in prima elementare, le maestre pensavano che fossi deviato perchè non parlavo molto, mandandomi addirittura da un'educatrice.

Iscrivermi in questo forum per me è stata una speranza, non solo a trovare un'amicizia, un vero amore, ma anche a trovare conforto e comprensione.

Voglio solo avere la forza di fregarmene e di fare tutto quello che diavolo mi pare, anche di fronte gente ipercritica.
Ultima modifica di Vacuum il sabato 9 marzo 2013, 18:39, modificato 3 volte in totale.
La più grande prigione in cui le persone vivono
è la paura di ciò che pensano gli altri.

Vacuum
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Vacuum » giovedì 28 febbraio 2013, 0:58

Light ha scritto:So fin troppo bene che cosa si prova. Anche la persona più sicura di sé potrebbe vedere vacillare le proprie certezze nel momento in cui si rende conto che ciò che per lui è naturale e assolutamente normale, viene giudicato come "immorale" o "sporco" dalla società. Per non parlare poi di chi, già di per sé, è insicuro ...
Sono sempre stato un tipo molto indipendente, le opinioni degli altri non mi hanno mai fermato.
Ritengo che il modo con cui ci si pone rispetto alla propria "dichiarazione" sia anche molto questione di carattere.
Sono sempre stato emarginato e considerato "strano" in qualche modo, nella mia vita. Per il mio carattere fortemente introverso, per la mia media a scuola, per un piccolo handicap che mi accompagna da anni. Non sembro gay, nessuno lo avrebbe mai sospettato prima che lo dichiarassi, e la notizia ha stupito molti. Alcuni mi hanno apertamente deriso, me e il mio compagno, con i classici insulti che tutti conoscete, altri invece hanno apprezzato il nostro coraggio e ci hanno incoraggiato ad andare avanti. A baciarci e tenerci per mano alla luce del sole.

Amarsi non può e NON DEVE essere un crimine. Non accetto di vivere in una società dove sia considerato tale, solo perché il proprio compagno appartiene allo stesso sesso.


E così, ancora una volta, me ne sono semplicemente fregato. Non ho nulla da perdere, quei pochi che hanno imparato ad apprezzare il mio valore, la mia intelligenza e le mie qualità capiranno la nobiltà della mia causa e mi supporteranno. Chiunque invece se ne vada e si allontani per il mio orientamento sessuale, non è mai stato degno di far parte della mia vita. E così sarà per tutti coloro che incontrerò in futuro. Non voglio avere neanche lontanamente a che fare con gente dalla mentalità così chiusa.

Sono sereno, finalmente, mi sento libero e felice. Anche in famiglia.
Quindi è tutta questione di avere un carattere forte?
La più grande prigione in cui le persone vivono
è la paura di ciò che pensano gli altri.

Vacuum
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Iscritto il: lunedì 18 febbraio 2013, 17:47

Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Vacuum » giovedì 28 febbraio 2013, 1:26

Sapete cosa mi da fastidio?
Mi da fastidio che nella mia classe i miei compagni sono interessati a sapere se sono gay o meno.
L'altro giorno ho sentito una risata di alcuni miei compagni di classe e mi infastidiva che in quel momento mi guardavano con una velata malizia e cattiveria gratuita.

Come se fossi una specie di gossip, ma di GIOCO soprattutto. Il loro desiderio di giocare su qualcuno. Con quel riso indisponente. Tipico di chi giudica tutti e tutto.

Nel loro discorso, ho sentito uno che diceva che sono "mezzo gay", che tutta la scuola lo pensa.
E che loro l'hanno pensato sin da quando mi hanno visto.

Ma con quel "mezzo" cosa intendeva? Che sono forse mezzo effemminato?

Perchè io penso di essere normale come tutti gli altri ragazzi e di non avere niente di femminile

Soltanto perchè magari io non sono dichiarato e in quel momento parlavo con un ragazzo effemminato di cui tutti lo sanno?

Un giorno ho avuto pure un attacco di rabbia con uno di loro durante una lezione, ma ho capito che purtroppo, anche se incominci a ribellarti, la gente ormai è convinta che sei debole.

Una delle cose di cui mi fa vergognare del coming out, è che una volta che ti dichiari a questa tipologia di gente (per dire) ti etichettano come la "mezza" donna o la donna a metà.

Perchè tutto questo? A voi succede?

Mi vergogno più ad essere considerato una "donna a metà" da familiari e conoscenti piuttosto che vergognarmi dell'allontanamento.
La più grande prigione in cui le persone vivono
è la paura di ciò che pensano gli altri.

arrofus
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da arrofus » giovedì 28 febbraio 2013, 1:50

Caro Vacuum,
non si tratta di avere un carattere forte, si tratta di capire che non c'è nulla rilevante nel proprio orientamento sessuale, che sia eterosessuale, bisessuale o omosessuale. Sono facce della stessa medaglia.
Poi è ovvio, ogni persona che si dichiara sarà vista come una persona che ha un carattere forte, che uno straordinadio senso dell'umorismo, che si è trovato in situazioni eccezionali e irripetibili. Ma questi sono tutti nonsensi, può essere vero per qualcuno ma non per tutti.


Comunque Vacuum, i tuoi compagni ti deridono e si prendono gioco di te perché tu ti nascondi, fai finta di essere etero. Questo stuzzica i tuoi compagni. Se dicessi a tutti: "sono gay, e chi ha problemi può togliere il disturbo", dopo un periodo nessuno se ne fregherebbe più nulla. Battutine simili sull'orientamento sessuale e scherzetti si fanno su tutti, ma solo chi si chiude in sé e reagisce come stai facendo tu viene preso di mira. Quelli che consideri degli idioti sono in realtà molto più svegli di quanto pensi.

Se hai un attacco di rabbia dai solo spazio ad altri divertimenti. Non puoi controllarlo, certo. Ma non stupirti se le cose peggiorano, è così.
Mi rendo conto che parlare è facile, non ti sto giudicando. Io ci sono passato alla grande, e non solo sull'orientamento sessuale. Sono stato anche picchiato a volte.

Ti sto solo dicendo come vanno le cose.
Quando avrai accettato quello che sei non avrai più problemi, anzi scherzerai con loro. Sicuramente NON sarà con le persone che ti hanno picchiato, ma con altre persone. L'unico modo per trovarti bene con altre persone è, piano piano, accettare te stesso, essere orgoglioso di quello che sei, e quindi poi poter relazionarti con gli altri, fino a trovare anche un amore.

Facile? Assolutamente no. Io ci ho messo 23 anni, e sono stato aiutato in moltissimi modi. Ho prima di tutto chiesto aiuto.

Mi dispiace molto per quello che ti è successo. Iscriverti su questo forum è stato importantissimo, vedrai che andrà sempre meglio, anche se alcuni giorni potrà sembrare molto peggio di prima (e lo sembrerà). Noi siamo qua, se quello che scrivo non ti piace (come accade a molti) non fa nulla, me lo dici e smetto; altrimenti cercherò anche io di aiutarti.

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Yoseph
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Yoseph » giovedì 28 febbraio 2013, 3:15

Se puoi cerca l'aiuto di uno psicologo che ti possa aiutare: gli episodi di bullismo che hai citato a mio avviso sono molto gravi e possono aver condizionato negativamente la tua sicurezza e autostima. Io stesso subii atti di bullismo a quattordici anni, ma pensai di poterci mettere una pietra sopra senza capire che da solo non ero in grado di dare un senso a quell'esperienza. Il bullismo, insieme ad altri problemi, ha contribuito alla depressione che mi è scoppiata a venti anni.
Non sottovalutare i tuoi stati emotivi, chiedi una mano ad un professionista che ti possa aiutare a superare paure, incertezze ma soprattutto che ti possa insegnare a fregartene!

Micky93
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Micky93 » giovedì 28 febbraio 2013, 22:23

Terrificanti le tue esperienze, caro Vacuum. Io ho avuto alle medie questo tipo di problemi, è qualcosa di terrificante, una stretta alla gola, è come se colassero del cemento armato nei polmoni ogni volta che ridacchiano. Alle medie me la sono ''cavata'' naturalmente entrando in formazione reattiva con me stesso: ho compresso la mia sessualità (parte della quale è compressa ancora oggi) e mi sono obbligato a farmi piacere le ragazze. Ho avuto anche due storielle stupide di una settimana, e ora a ripensarci rido.

Alle superiori era come se i miei compagni in fondo lo sapessero, ma fondamentalmente a loro andava bene che io non dicessi nulla a riguardo. Io facevo la mia parte e loro la loro - come anche oggi.

Episodi di bullismo a riguardo non ne ho mai subiti, a parte qualche scherno alle medie. Ma è perché:

1) sono un bravo attore e di mio odio la sola idea di poter essere effemminato; ho interiorizzato la personalità di ragazze mascoline. (So che il concetto è difficile, ma è una mia caratteristica psichica)

2) di mio sono costitutivamente grosso, alto. Un bullo saprebbe che con me comunque è meglio venire a parole che a fatti; magari le prendo, ma lui non va a casa sano.

3) con gli anni (e in particolare ora che devo essere sempre mentalmente lucido e con la risposta pronta a causa della mia facoltà universitaria) ho sviluppato una lingua che taglia, vuoi perché ho divorato libri di psicologia, psicoanalisi e filosofia e quindi mi sono fatto una certa idea degli esseri umani, vuoi perché era destino che diventassi uno stronzo.

Non fraintendermi, non sono per nulla forte di mio; ancora oggi incontro certe persone orrende che vivono nella mia città e, nonostante nemmeno mi riconoscono più, temo sempre che possano salutarmi schernendomi e ho dei mezzi ''attacchi di panico''. Però so anche che laddove potesse succedere qualcosa non rimarrei inerme.

Ancora oggi, sono molto influenzato e torturato dal giudizio degli altri. Non mi piace sentirmi dire critiche sul mio fisico, ad esempio, o su come mi vesto. In poche parole, mi faccio ''le fisse''.
Ma so anche che non posso farci molto. Sono così, è vero, ma non sono l'unico. Gli uomini e l'umanità in generale sono così: carta velina che vuole apparire acciaio.

L'unica cosa che posso dirti, quindi, è che prima di tutto quando finirai le superiori e ti guarderai indietro vedrai quanto piccole possono essere in realtà queste cose, e soprattutto... Questi atti prima o poi l'esistenza li fa pagare con gli interessi. Non speri chiunque ti abbia sputato addosso o anche solo fatto una risatina sadica di cavarsela. Le carogne prima o poi fanno una brutta fine; non ce ne stanno di cazzi.

Cerca di comprenderti, di capire come funzioni, leggi tanto, interessati di discipline che trattino dell'umanità, filosofia, antropologia, psicoanalisi, fatti una cultura sulle persone, sul perché del bullismo, sul perchè dell'omosessualità, insomma, interessati. So che come cosa può sembrare molto noiosa, ma è anche ciò che mi ha aiutato maggiormente. Se capisci te stesso, capirai anche gli altri ''enti'' che ti circondano...
Il guaio del caso Eichmann era che uomini come lui ce n'erano tanti e che questi tanti non erano né perversi né sadici, bensì erano, e sono tuttora, terribilmente normali.

Hannah Arendt.

barbara
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da barbara » venerdì 1 marzo 2013, 10:12

Caro Vacuum, la situazione che vivi e soprattutto la sua durata metterebbero duramente alla prova la persona più forte. Hai giustamente usato la parola mobbing e la parola bullismo. Credo che nella tua situazione ci siano entrambe queste dimensioni e ciò spiega il tuo malessere. Sappi che ho visto dei professionisti adulti e molto competenti nel loro lavoro andare in crisi profonda e piangere proprio davanti a me mentre raccontavano le vessazioni a cui erano sottoposti . E credi a me, erano niente in confronto alle tue.
Dunque se nonostante quello che subisci sei ancora in grado di alzarti la mattina e andare a scuola, posso dire che carattere ne hai da vendere.
Vorrei sapere quanto reggerebbe uno dei tuoi persecutori se si trovasse un domani in una situazione analoga. In gruppo ci si sente forti anche quando non lo si è.
Ma tu sei solo e nonostante ciò vai avanti come un piccolo soldato circondato da ogni parte, che cade e si rialza e poi ricade, ma non molla.
Hai la mia più profonda e sincera ammirazione.

Vacuum
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Vacuum » venerdì 1 marzo 2013, 21:13

arrofus ha scritto:Caro Vacuum,
non si tratta di avere un carattere forte, si tratta di capire che non c'è nulla rilevante nel proprio orientamento sessuale, che sia eterosessuale, bisessuale o omosessuale. Sono facce della stessa medaglia.
Poi è ovvio, ogni persona che si dichiara sarà vista come una persona che ha un carattere forte, che uno straordinadio senso dell'umorismo, che si è trovato in situazioni eccezionali e irripetibili. Ma questi sono tutti nonsensi, può essere vero per qualcuno ma non per tutti.


Comunque Vacuum, i tuoi compagni ti deridono e si prendono gioco di te perché tu ti nascondi, fai finta di essere etero. Questo stuzzica i tuoi compagni. Se dicessi a tutti: "sono gay, e chi ha problemi può togliere il disturbo", dopo un periodo nessuno se ne fregherebbe più nulla. Battutine simili sull'orientamento sessuale e scherzetti si fanno su tutti, ma solo chi si chiude in sé e reagisce come stai facendo tu viene preso di mira. Quelli che consideri degli idioti sono in realtà molto più svegli di quanto pensi.

Se hai un attacco di rabbia dai solo spazio ad altri divertimenti. Non puoi controllarlo, certo. Ma non stupirti se le cose peggiorano, è così.
Mi rendo conto che parlare è facile, non ti sto giudicando. Io ci sono passato alla grande, e non solo sull'orientamento sessuale. Sono stato anche picchiato a volte.

Ti sto solo dicendo come vanno le cose.
Quando avrai accettato quello che sei non avrai più problemi, anzi scherzerai con loro. Sicuramente NON sarà con le persone che ti hanno picchiato, ma con altre persone. L'unico modo per trovarti bene con altre persone è, piano piano, accettare te stesso, essere orgoglioso di quello che sei, e quindi poi poter relazionarti con gli altri, fino a trovare anche un amore.

Facile? Assolutamente no. Io ci ho messo 23 anni, e sono stato aiutato in moltissimi modi. Ho prima di tutto chiesto aiuto.

Mi dispiace molto per quello che ti è successo. Iscriverti su questo forum è stato importantissimo, vedrai che andrà sempre meglio, anche se alcuni giorni potrà sembrare molto peggio di prima (e lo sembrerà). Noi siamo qua, se quello che scrivo non ti piace (come accade a molti) non fa nulla, me lo dici e smetto; altrimenti cercherò anche io di aiutarti.
Sembrerò scontato e banale, ma grazie davvero :)
La più grande prigione in cui le persone vivono
è la paura di ciò che pensano gli altri.

Vacuum
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Vacuum » venerdì 1 marzo 2013, 21:23

Yoseph ha scritto:Se puoi cerca l'aiuto di uno psicologo che ti possa aiutare: gli episodi di bullismo che hai citato a mio avviso sono molto gravi e possono aver condizionato negativamente la tua sicurezza e autostima. Io stesso subii atti di bullismo a quattordici anni, ma pensai di poterci mettere una pietra sopra senza capire che da solo non ero in grado di dare un senso a quell'esperienza. Il bullismo, insieme ad altri problemi, ha contribuito alla depressione che mi è scoppiata a venti anni.
Non sottovalutare i tuoi stati emotivi, chiedi una mano ad un professionista che ti possa aiutare a superare paure, incertezze ma soprattutto che ti possa insegnare a fregartene!

Yoseph, io ci provai ad andare da degli psicologi, ma in cambio ho avuto solo delusioni. Il più delle volte consigli scontati.
Perchè in pratica loro si siedono lì, ascoltano quello che dici, strafott***sene, ti prescrivono degli inutili farmaci (che ho sempre rifiutato) e dopo ti chiedono i 40 euro di seduta.
Da uno, pensa, mi sono sentito umiliato e trattato come un'idiota.
Ed aveva pure il coraggio di definirsi Psicologo.
Poi ho interrotto ed è da tre anni che è incominciata la mia personale "terapia" cercando di coltivare i miei talenti, di ascoltare quello che c'è dentro di me.
E cercare di fare a piccole dosi, cose che mi aiutano a fregarmene e a cambiare i miei schemi mentali. :)
E' come una pianta, sto solo aspettando la sua crescita ;) Nonostante i dolori.
La più grande prigione in cui le persone vivono
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