Come fregarsene del giudizio degli altri?

La difficoltà di uscire allo scoperto
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Vacuum
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Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Vacuum » mercoledì 20 febbraio 2013, 16:50

Tanti di noi, sin dall'infanzia sanno quanto sia orribile sentirsi emarginati, esclusi, derisi e presi in giro (per cose di ogni tipo, non solo l'essere gay.)
O magari qualcuno che ti ferma, come forma di mobbing.

Ed è brutto perchè in quel momento non hai nessun punto di riferimento, ti senti spaesato e solo con te stesso.

Voglio capire se ogni singola persona è nella mia stessa barca, o se davvero c'è qualcuno che ce l'ha fatta ad accettarsi e a fregarsene.
Chi c'è la fatta? Vorrei capire, quali sono i meccanismi per fregarsene?


Quali punti di riferimento prendete nell'ambiente che vi circonda, nel momento in cui vi sentite soli e spaesati?
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Yoseph
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Yoseph » mercoledì 20 febbraio 2013, 21:45

Tutto vero. Ti senti confuso e spaesato. Io mi ci sentivo ancora di più se subivo gli scherni mentre ero in compagnia di qualcuno, temevo che vedendomi schernito non avrebbe più voluto stare con me ed avrebbe cambiato opinione su di me. Erano momenti di imbarazzo, nessun commento da parte di nessuno, l'unica cosa che riuscivo a fare era allontanarmi dal bastardo di turno. Chi era con me avrebbe dovuto difendermi, o manifestare solidarietà? Non lo so, forse mi avrebbe fatto bene sentirmi stimato in quei momenti in cui mi sentivo una merda, ma prendere posizione sull'omosessualità o solo parlarne era troppo sia per me che per chiunque altro, almeno nella mia piccola scuola.
Io penso che il punto di riferimento sia in noi stessi, solo lì si può trovare, se amiamo e stimiamo noi stessi difficilmente siamo attaccabili, difficilmente rimaniamo feriti. Questo è quello che ho imparato io, ora che saprei difendermi da solo, se volessi, non c'è neanche bisogno che mi metta sulla difensiva, stranamente non mi ha più detto niente nessuno!

Muscabur
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Muscabur » giovedì 21 febbraio 2013, 1:18

Ciao Vacuum,
purtoppo penso che non ci sia una ricetta giusta per poter superare questa paura...però ti posso dire come l'ho superata io...bè se non al 100 % comunque in buona parte ;) . Ad un certo punto della mia vita sono letteralmente scoppiato!!! Sì, è stato all'improvviso!! Mi facevo mille problemi per tutto, soprattutto su ciò che avrebbero potuto pensare di me le persone che mi circondavano (e non mi riferisco solo all'essere gay!), e quindi accumulavo e accumulavo...è poi c'è stato un lampo! Mi sono detto BASTA, così non si va avanti...bè in realtà mi sono detto altre parole che qui non posso scrivere :lol: :lol: :lol: !!!Sì, lo so, può sembrare assurdo ma è andata così...è stato come aver bucato un pallocino con uno spillo!!
Per quanto riguarda la paura che gli altri capissero che fossi gay, anche questa è passata tutt'a un tratto. Era la prima volta che uscivo a cena con un ragazzo e la cosa mi imbarazzava tantissimo. Per di più avevo una paura incredibile che al ristorante dove eravamo andati le persone intorno potessero capire qualcosa. Infatti nella prima parte della serata ero in evidente panico! Poi ascoltavo e guardavo il ragazzo che avevo di fronte e mi piaceva terribilmente! Cavolo, come potevo mandare tutto all'aria per questa stupida paura?!?! Quindi, qualche bicchiere in più di birra (ero lucido eh ;) !!) e le persone intorno sono scomparse! è stato come se nel ristorante fossimo solo noi due!! Mi sono completamente rilassato! Ho iniziato ad interagire con lui fregandomene di tutto ciò che c'era attorno!! La serata si è conclusa con un bacio :)..Quella sera mi ha cambiato completamente! Ora se ho voglia di abbracciare o di baciare un ragazzo in un luogo pubblico non mi faccio tanti problemi! è vero che bisogna essere sempre cauti, ma penso che molto spesso eccediamo con il farci problemi che non sussistono!!

Vacuum
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Vacuum » venerdì 22 febbraio 2013, 0:00

Muscabur ha scritto:e quindi accumulavo e accumulavo...è poi c'è stato un lampo! Mi sono detto BASTA, così non si va avanti...bè in realtà mi sono detto altre parole che qui non posso scrivere :lol: :lol: :lol: !!!
ahahhahaha chissà che cosa
Muscabur ha scritto: è stato come se nel ristorante fossimo solo noi due!! Mi sono completamente rilassato! Ho iniziato ad interagire con lui fregandomene di tutto ciò che c'era attorno!! La serata si è conclusa con un bacio :)..Quella sera mi ha cambiato completamente! Ora se ho voglia di abbracciare o di baciare un ragazzo in un luogo pubblico non mi faccio tanti problemi! è vero che bisogna essere sempre cauti, ma penso che molto spesso eccediamo con il farci problemi che non sussistono!!
che cosa bella, sono geloso :)
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Vacuum
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Vacuum » venerdì 22 febbraio 2013, 0:09

Yoseph ha scritto: Io penso che il punto di riferimento sia in noi stessi, solo lì si può trovare, se amiamo e stimiamo noi stessi difficilmente siamo attaccabili, difficilmente rimaniamo feriti. Questo è quello che ho imparato io, ora che saprei difendermi da solo, se volessi, non c'è neanche bisogno che mi metta sulla difensiva, stranamente non mi ha più detto niente nessuno!
Quindi sta proprio nel CREDERE, nel proprio valore, stimandosi ed apprezzandosi?
Così auto convincendosi che nessuno possa farti più nulla?

Cosa intendi con l'amare se stessi?
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Yoseph
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Yoseph » venerdì 22 febbraio 2013, 3:18

Ciao Vacuum, scusa se ho fatto un discorso un po' astratto, all'inizio non lo capivo neanche io quando il mio psicologo cercava di spiegarmelo.
Come tu stesso hai scritto bisogna credere nel proprio valore, stimarsi ed apprezzarsi. Non si fa da un giorno all'altro, ma ci vuole tempo, ma fai attenzione, non ti devi autoconvincere, la stima che hai per te viene da tante piccole cose concrete: il successo nel lavoro, nello studio, le qualità che tu sai di avere e che i tuoi amici e i tuoi familiari apprezzano. Quando sei cosciente di tutte queste cose sai di avere un valore sia per te che per gli altri, non sei una persona da buttare, quindi non ti lasci trattare come uno straccio dagli altri, sai rispondere a tono, sai difenderti e quello che dice la gente non ti tocca perché chi non ti conosce non sa quanto in realtà vali.
Tu domandi quali punti di riferimento si prendono in considerazione quando ci si sente soli e spaesati. Questa domanda mi rimanda a quando si è bambini e ci si fa del male o si ha paura e si corre a cercare qualcuno più grande che ci possa aiutare (il nostro punto di riferimento). Essere adulti significa poter fare a meno di aiuti esterni nelle situazioni di disagio, quando ci sentiamo vulnerabili in fondo torniamo un po' bambini, la nostra parte adulta deve reagire per difendere quel bambino che è in noi. Quando sei capace di fare questo vuol dire che sei capace di amare te stesso, quindi sei capace di stare solo in qualsiasi luogo, perché sai difenderti!


P.S. Scusa se mi dilungo ulteriormente, ma ho letto solo ora la tua presentazione, ho risposto con le mie teorie ma forse tu hai più bisogno di consigli concreti visto che sei ancora alle superiori, forse al 4° o al 5° anno. Sei molto giovane e forse il tuo è un contesto difficile per cui non ti meravigliare se ti senti un po' vulnerabile, io all'età tua non avrei neanche scritto in questo forum. Forse è il caso che continui a usare con gli altri la prudenza che hai avuto fin'ora, devi rimanere a scuola ancora per un po' quindi se sai che gli altri potrebbero reagire male non ti conviene rovinare tutto proprio ora. Vedrai che all'università sarà diverso e avrai l'occasione di emanciparti. Per adesso concentrati su ciò che più ti soddisfa: le tue passioni, lo studio, gli amici di cui ti fidi, cerca insomma di rendere la tua vita il più piacevole possibile, e se puoi viaggia durante le vacanze, fai uno scambio culturale in un altro paese, ci sono posti culturalmente avanzati dove si può essere tranquillamente se stessi!
Spero di esserti stato un po' utile!
Un grosso in bocca al lupo per il tuo futuro! Coraggio, sei giovanissimo e ti puoi costruire una vita soddisfacente! ;)
Ultima modifica di Yoseph il venerdì 22 febbraio 2013, 3:41, modificato 1 volta in totale.

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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da progettogayforum » venerdì 22 febbraio 2013, 3:40

Quoto Yoseph e condivido al 100%! Aggiungo solo una cosa: autostima, certo! Ma anche valutazione oggettiva degli altri, oggettiva significa demitizzante, guarda gli altri per quello che sono, vedine anche le incoerenze, le piccinerie mentali, le ipocrisie, e piano piano distingui tra gli “altri” quelli che meritano la tua stima e il tuo rispetto da quelli ai quali non vale proprio la pena di dedicare tempo. Devi concedere stima e rispetto solo a chi ti stima e ti rispetta. L’umanità è fatta anche di tanta povera gente che si crede in diritto di giudicare e di imporre il proprio modello di comportamento ma la vuotezza mentale è proporzionale all’arroganza.

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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Gio92 » venerdì 22 febbraio 2013, 13:36

Vacuum ha scritto:

Voglio capire se ogni singola persona è nella mia stessa barca, o se davvero c'è qualcuno che ce l'ha fatta ad accettarsi e a fregarsene.
Chi c'è la fatta? Vorrei capire, quali sono i meccanismi per fregarsene?


Quali punti di riferimento prendete nell'ambiente che vi circonda, nel momento in cui vi sentite soli e spaesati?
Si, ce l'ho fatta, o almeno, ce l'ho quasi fatta, diciamo che il mio lavoro di accettazione di me stesso all'90% (oddio, sembro un computer :lol: )

Cmq, si, ora sto bene e lo dico a gran voce... STO BENE!!! E SONO FELICE!! AMO LA VITA E HO VOGLIA DI VIVERE!! e sai come sono giunto a questa condizione positiva?? Sono da tre anni in psicoterapia, ci ho messo tutta la mia grande volontà per riuscire a superare i miei problemi, ho fatto sacrifici dal punto di vista psicologico, ho convissuto e convivo ancora con l'ansia ma oggi posso dire che la so gestire benissimo, la accetto, l'ansia è come un temporale di 5 minuti ma che batte forte sui tetti delle case, è solo un momento che dura pochissimo ma è intenso, ma se ne va da solo :)

Non c'è nessun meccanismo per fregarsene degli altri. Almeno per me è successo così: fino a una settimana fa ero divorato dall'ansia, che non sapevo ancora gestire, ma a un certo punto non c'è l'ho fatta piu e sai cosa ho detto a me stesso?? "Sono stanco di vivere cosi, ho fatto tanti passi avanti, ora però è il momento di mandare tutto a quel paese e di vivere al meglio la vita, sono stanco di aver paura del giudizio, io sono così e sono fatto benissimo, e non ho bisogno dell'approvazione degli altri per fare le cose, che andassero tutti a fare in c..o!!"

E' successo tutto in un momento, in una decina di minuti ho avuto la consapevolezza che mi stavo solo facendo del male, rimuginavo su quello che dicevano gli altri...
Il mio "meccanismo" (da notare le virgolette) è stata la stanchezza della paura del giudizio degli altri. Purtroppo è così, quando soffri tanto ma davvero tanto (come ho sofferto io, per anni e anni) a un certo punto dici "BASTA!! IO VOGLIO VIVERE, VOGLIO ESSERE LIBERO!!" Questo è il vero meccanismo... :)
Ma attenzione: non succede dall'oggi al domani. La consapevolezza dei propri problemi è una cosa che succede in modo naturale, quindi non vorrei che voi tutti, dopo aver letto questo post, vi sforziate a pensare quello che penso io. Ma può darsi anche che la vostra consapevolezza avviene nel momento in cui leggete questo post, chissà :D se non avviene, pazienza, ma cio non significa che un giorno non avvenga anche a voi ;)

Posso dire che da pochi giorni a questa parte mi sento rinato, mi sto volendo piu bene di prima, sto smettendo di fumare e il mese prossimo comincerò anche la dieta per una corretta alimentazione, sto studiando tante ore al giorno e a volt mi prendo delle pause per fare anche qualcosa che mi rilassa, tipo un bagno caldo, oppure scrivo documenti o compongo musica.

Anche se il mio percorso non è ancora finito posso dire che rispetto a 4 anni fa, sono completamente un'altra persona, consapevole dei suoi problemi, dei suoi pregi e difetti, delle sue capacità, della sua grande sensibilità, e della sua grande determinazione nell'affrontare i problemi, del suo non arrendersi mai!!

Un abbraccio a tutti!! :)
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

Machilosa
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da Machilosa » venerdì 22 febbraio 2013, 15:20

Ciao Vacuum!
Nella tua barca ci siamo stati più o meno tutti; rarissimi sono coloro i quali crescono in un ambiente così moderno e progressista da non dover subire il peso del giudizio altrui.
Anche io ho vissuto i miei momenti negativi, finché non sono riuscito ad accettarmi. Come me, molte altre persone riescono ad andare avanti e fare del proprio orientamento sessuale persino un valore aggiuntivo (“in the middle of difficulties, lies opportunity”, recitava Einstein).
Fregarsene è dura. Il giudizio degli altri permea tutta la nostra esistenza, dal momento che viviamo calati all’interno di una società. Da un certo punto di vista, questo ha dei lati negativi; dell’altro, ci sprona a fare meglio, a crescere. Occorre una certa sicurezza in sé stessi e nelle proprie capacità. Come acquisirla? Non esiste la ricetta perfetta, ovviamente. Per alimentare la propria autostima, è importante impegnarsi e cercare di ottenere dei risultati. In che ambiti? Se sei un adolescente a scuola e, magari nello sport; se sei un adulto nel lavoro, magari nel volontariato. L’inerzia e l’indolenza sono foriere di depressione; lasciano troppi spazi per rimuginare e danno l’impressione di sprecare il proprio tempo.
Se una persona dimostra agli altri di essere migliore, attiva, impegnata, è probabile che, in futuro, la rivelazione del proprio orientamento sessuale creerà sorpresa, ma poco più.
E’ fondamentale la conoscenza del tema “omosessualità”; le nozioni faziose ed imprecise che possiamo ottenere dall’ambiente circostante, da tanti media, non fanno che riempirci la testa di confusione, stereotipi e pregiudizi. E’ importante leggere articoli scientifici, di psicologia, conoscere le tesi delle associazioni mondiali più competenti in tale ambito (Organizzazione Mondiale della Sanità, American Psycological Association, American Psychiatric Associations, Ordine Nazionale degli Psicologi) e sviluppare uno spirito critico che ci consenta di capire chi ha le competenze per fare certe affermazioni e chi parla perché ha la lingua in bocca (leggasi certi politici, certe figure religiose e persino certi medici o psicologi poco preparati).
L’autostima e la competenza portano con sé anche una certa supponenza che, in misura moderata, può essere benefica. Mi riferisco alla mia esperienza: forte dei miei successi in altri ambiti, informato sull’omosessualità, sono giunto alla conclusione che chiunque non mi avesse accettato, sarebbe stato nel torto, e quindi indegno di essere preso in considerazione. Pensi che un medico si preoccupi ogni volta in cui un paziente insoddisfatto gli dà dell’incompetente? Non nego che possa essere effettivamente così, ma il più delle volte il medico non è stato messo nelle condizioni di poter impostare una terapia efficace per colpa del paziente (quante volte si sente di gente che pasticcia le terapie sulla base delle proprie convinzioni?), oppure spesso il medico è stato chiaro circa le possibilità di guarigione, ma il paziente sente e capisce un po’ quello che vuole. Anche un protocollo medico applicato secondo tutti i criteri più moderni, ha sempre un margine di insuccesso in una piccola percentuale di casi. Con questo, intendo dire che una persona preparata e conscia di essere dalla parte della ragione, al massimo prova fastidio, di fronte a certe affermazioni.
Chiudo qui con questa lunga metafora per dirti che, prima di desiderare l’amore e cercare la soluzione in un eventuale fidanzato, è basilare portare a fondo le proprie questioni irrisolte.
Una relazione può completare la persona, ma una relazione difficilmente funziona se la persona in questione è ancora insoddisfatta di sé.
Fai qualcosa che accresca la tua autostima: applicati nello studio, nella ricerca di un lavoro, nell’apprendimento di una lingua, della musica, etc. etc.... insomma, dipende un po’ dai tuoi interessi. L’importante è che tu capisca che il valore di una persona è totalmente indipendente dal suo orientamento sessuale e che le persone che la discriminano non la meritano.
Discriminare qualcuno (per un motivo qualsiasi, che sia l’etnia, la disabilità, l’orientamento sessuale) è un insulto all’intelligenza e al buon senso; le persone che discriminano rivelano tutta la propria rozzezza, e probabilmente, anche una loro insicurezza di fondo. Non sono perciò degne della nostra preoccupazione.

arrofus
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Re: Come fregarsene del giudizio degli altri?

Messaggio da arrofus » sabato 23 febbraio 2013, 1:31

Ciao ragazzi.
Vengo in pace :-)

Riguardo al giudizio degli altri, c'è un libro di Schopenheur che si chiama proprio "Il Giudizio degli Altri".

Io l'ho letto ora, a coming out più che concluso, mi interessava e poi ho un po' paura del giudizio degli altri su tante cose che non sono il mio orientamento sessuale ; immagino che se lo avessi letto quando ero represso sarebbe stato utilissimo sulla questione omosessualità. O meglio, sulla questione orientamento sessuale: è possibile immaginare un Mondo in cui si discrimini l'eterosessualità, e ho sentito di un attore che ha raccontato che nell'ambiente in cui è cresciuto lui che è eterosessuale era "diverso".

Lo consiglio come lettura filosofica e ovviamente dato che nel thread si parla di giudizio degli altri, ed è ovvio che ne siamo tutti condizionati, tanto più se si parla di un'omosessualità che si sta accettando.

Ciao a tutti.
Ultima modifica di arrofus il sabato 23 febbraio 2013, 14:20, modificato 1 volta in totale.

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