konami91 ha scritto:
Per gli altri: per quale motivo non avete ancora fatto coming out con loro?
Voglio proprio provare ad approfittare di questa domanda, anche se un po’ in ritardo
Magari, rispondendo a te, rispondo anche a me!
Ovviamente sono tra quelli che non l’hanno ancora detto a casa.
Il punto è che non so di preciso cosa continui a bloccarmi, ma, se solo penso a questo “grande passo”, sento crescere una forte sensazione d’ansia. Forse, semplicemente, è soltanto ancora presto: considera che dai 12 ai 25 anni ho praticamente ignorato la possibilità di comunicare ad altri la mia omosessualità e che, solo da dicembre scorso, sto affrontando la questione (24 ore su 24, 7 giorni su 7, posso aggiungere). In questi mesi irruenti e burrascosi ho collezionato delle delusioni, ma anche qualche risultato importante (leggi “amici che mi hanno accettato, e che, a volte, mi sembrano ancora più amici”). Allora mi dico: “ma perché dirlo a casa è così difficile?” Tutto sommato i miei non sono dei mostri omofobi e credo di essere fortunato rispetto a molti. Certo, a casa “ricchione”, “femminiello” & Co. si usano, qualche battutaccia c’è, mio padre esprime talvolta delle idee un po’ stereotipate/strampalate …
Ma sono davvero queste cose a fermarmi?
Sicuramente in parte influiscono. Soprattutto il fatto che la tematica “gay” sia tendenzialmente usata sempre come barzelletta.
Più in profondità mi sembra però di scorgere due motivazioni più forti:
1)In parte il mio blocco è dovuto al fatto di essere ancora da solo. Se avessi qualcuno per cui “combattere” forse mi risulterebbe più facile comunicare il fattaccio. Del resto anche il mio primo coming out è stato una dichiarazione d’amore… qualcosa quindi, che non ho fatto solo per rendere partecipe un amico di questa parte di me. (Da qui mi nascono le domande “ma il coming out per chi lo faccio?” “vale la pena farlo solo per me?” … ma adesso non vorrei andare fuori tema!).
2)Altro ostacolo molto forte credo sia il timore di turbare la serenità a casa, timore unito ad una scarsa autostima, con cui ho sempre dovuto convivere. In qualche modo ho forse ancora bisogno dell’approvazione degli altri per sentirmi bene. E se nel gruppo di amici ho cominciato a farmi strada, in famiglia è molto più difficile.
Alla fine si tratterebbe di smarcarsi definitivamente dai genitori, continuare ad amarli, ma rendersi del tutto indipendente dal loro giudizio … diventare grande, definitivamente.
Il problema è passare ai fatti. Non sono per niente una persona impulsiva, anzi tendo a “cuocermi” nei miei pensieri, a rimandare le decisioni…
insomma questo è quanto. Credo di essere in una fase di passaggio!
Se avete qualche suggerimento sarò lieto di leggerlo… ma si può fare nello spazio di Konami? E comunque grazie a Konami per aver creato quest’occasione!