Ciao a tutti!
Premetto che, avendo solo quattordici anni vorrei fare Coming Out. Forse voi direste "a quattordici anni non si può essere sicuri del proprio orientamento sessuale" ma io ne sono sicurissimo. Le ragazze sono solo amiche, non riesco a considerarle come qualcosa di più...
ormai è quasi un ano che ho la consapevolezza di essere quello che sono e mi sta bene così
solo che mi viene difficile gestire il mio segreto, e così, da ottobre ho cominciato a dirlo alle mie amiche, le quali mi hanno detto "ho sempre desiderato un amico gay. abbracciami" oppure reazioni tipo "potremo parlare di ca**i insieme, yeee". sì, proprio normali le mie amiche...
Anyway, vorrei dirlo a mia madre, ma non so come dirglielo. pensavo inizialmente ad un "credo di essere bisex" e poi dirle che sono gay ma ho molti dubbi. li è una persona di mentalità aperta, ha anche amici gay, e di lei non mi preoccupo ma, come si suol dire, mai dire mai. Mio papà non deve saperlo, spenderei energie e parole inutilmente...
per questo chiedo il vostro parere e il vostro aiuto, un bacione e ciao a tutti! <3
Che faccio?
Re: Che faccio?
L'unica cosa che ti raccomanderei di capire è se ti ritieni pronto ad affrontare possibili conseguenze e possibili ripercussioni di sorta. E' una pessima premessa, però significa anche prendere coscienza che il coming out comporta una buona dose di rischi.
Personalmente, concordo nel vivere senza un peso così schiacciante come il segreto di dover fingere di essere quello che una certa società vorrebbe. Ed esser pronti a lottare (quindi a non abbattersi) in nome della propria vita non può che essere una base per liberarsene. Secondo me ci deve essere questa volontà a monte.
spero di averti qualche spunto. E comunque per avere 14 anni hai già tante consapevolezze per te... Anche se dovrai metterti in discussione ancora tante volte....
Personalmente, concordo nel vivere senza un peso così schiacciante come il segreto di dover fingere di essere quello che una certa società vorrebbe. Ed esser pronti a lottare (quindi a non abbattersi) in nome della propria vita non può che essere una base per liberarsene. Secondo me ci deve essere questa volontà a monte.
spero di averti qualche spunto. E comunque per avere 14 anni hai già tante consapevolezze per te... Anche se dovrai metterti in discussione ancora tante volte....
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller
Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay
Martin Niemoller
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Re: Che faccio?
Se tuo padre può rappresentare un problema relativamente ai gay, avendo tu 14 anni, i tuoi genitori avranno ancora un'incidenza molto forte sulla tua vita: io aspetterei. Già che le tue amiche sanno di te, credo sia uno spazio di libertà notevole, per cui penso che la famiglia possa aspettare.
Ultima cosa, eviterei di dire "sono bisessuale" e poi "sono gay", se pensi sia il momento giusto di dirlo, allora dì le cose come stanno, oppure non dire niente. Sono dell'idea che è meglio tacere piuttosto che mentire, anche nelle piccole cose.
Un salutone
Ultima cosa, eviterei di dire "sono bisessuale" e poi "sono gay", se pensi sia il momento giusto di dirlo, allora dì le cose come stanno, oppure non dire niente. Sono dell'idea che è meglio tacere piuttosto che mentire, anche nelle piccole cose.
Un salutone
Cercare la felicità rispettando gli altri, sarebbe una grande conquista per l'umanità!
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Re: Che faccio?
Beh, che a 14 anni si possano avere le idee chiare sul proprio orientamento sessuale penso che sia un fatto scontato, Quanto al coming out generalizzato, beh lo eviterei proprio e per quello in famiglia francamente aspetterei per avere le idee chiare in rapporto alle possibili conseguenze che spesso sono molto diverse dalle previsioni.
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Re: Che faccio?
Caro vale, è difficile per me darti un consiglio. Posso solo aiutarti a riordinare le idee e a darti qualche spunto di riflessione.
Tenersi dentro il segreto, come dici tu, è davvero un peso che toglie molte energie alla persona . Molti ragazzi proprio ne soffrono così tanto che , anche quando il coming out va male, si sentono comunque alleggeriti dal non dover portare una maschera. Altri invece , nonostante tutto, "ci stanno dentro" e rimandano il coming out. Questo dipende dal carattere di ognuno e anche dalla situazione esterna.
Da un lato sei fortunato ad avere capito così presto il tuo orientamento e anche ad avere una madre così aperta. Anche se avesse una reazione imprevista, ha amici gay che potrebbero essere per così dire dalla tua parte . Ad esempio che rapporto hai con loro? Pensi che potrebbero essere di supporto nel caso la situazione diventasse difficile per te?
L'altro aspetto che è da considerare è che sei giovane e ovviamente la tua libertà di movimento e di scelta è limitata. Se adesso tua madre non ti controlla più di tanto , ti chiederai se lei potrebbe cambiare atteggiamento e quindi se hai qualcosa da perdere.
E infine , cosa più importante, ci può essere la paura di scoprire che tua madre non ti accetta o di essere per lei una delusione o di farla soffrire.
Sappi che molto spesso questa è una reazione comunque passeggera. Come ti sei abituato tu all'idea , c'è bisogno anche di un tempo per il proprio genitore.
Provo anche a lasciarti un link sul coming out di un ragazzo che ha circa la tua età , per riflettere meglio sui pro e contro.
Mi verrebbe da dire che in ogni caso è importante prendersi il tempo di prepararsi .
viewtopic.php?f=18&t=686
Tenersi dentro il segreto, come dici tu, è davvero un peso che toglie molte energie alla persona . Molti ragazzi proprio ne soffrono così tanto che , anche quando il coming out va male, si sentono comunque alleggeriti dal non dover portare una maschera. Altri invece , nonostante tutto, "ci stanno dentro" e rimandano il coming out. Questo dipende dal carattere di ognuno e anche dalla situazione esterna.
Da un lato sei fortunato ad avere capito così presto il tuo orientamento e anche ad avere una madre così aperta. Anche se avesse una reazione imprevista, ha amici gay che potrebbero essere per così dire dalla tua parte . Ad esempio che rapporto hai con loro? Pensi che potrebbero essere di supporto nel caso la situazione diventasse difficile per te?
L'altro aspetto che è da considerare è che sei giovane e ovviamente la tua libertà di movimento e di scelta è limitata. Se adesso tua madre non ti controlla più di tanto , ti chiederai se lei potrebbe cambiare atteggiamento e quindi se hai qualcosa da perdere.
E infine , cosa più importante, ci può essere la paura di scoprire che tua madre non ti accetta o di essere per lei una delusione o di farla soffrire.
Sappi che molto spesso questa è una reazione comunque passeggera. Come ti sei abituato tu all'idea , c'è bisogno anche di un tempo per il proprio genitore.
Provo anche a lasciarti un link sul coming out di un ragazzo che ha circa la tua età , per riflettere meglio sui pro e contro.
Mi verrebbe da dire che in ogni caso è importante prendersi il tempo di prepararsi .
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