è da un po’ che latito da questo luogo virtuale causa esami. Almeno, però, ora sto a -2 e già questo è qualcosa! Devo dire che, gironzolando adesso per il forum, ho notato tante nuove storie e tante nuove discussioni interessanti… mamma mia non riesco a tenere il passo!
Comunque veniamo a noi. Negli anni quante storie simili a quanto sto per scrivervi avrete letto! Forse anche a me sarebbe bastato leggere le varie risposte, ma ormai sono qui e vorrei provare, andando decisamente contro natura (almeno contro la mia!

1) Punto della situazione.
Diciamo che ho passato l’ultimo anno su un’altalena emotiva (che, a dire il vero, per molti mesi è stata più un “bungee jumping emotivo”). Ho innegabilmente accumulato molto stress, frustrazioni ecc. (non l’avevo mai rivelato, ma ho anche dovuto far ricorso al pronto soccorso)… insomma momenti altamente depressivi, anche gravi, ci sono stati. In parte ci sono ancora, anche se, molto lentamente, mi sto rasserenando. A volte ci sono ancora accadimenti, come, ad esempio, la situazione di alcune persone care, come una piccola incomprensione con un amico o come i contatti un po’ imbarazzati, nonostante qualche recente “segnale di pace”, col ragazzo che mi ha dato il palo (sintesi della vicenda: innamoramento durato anni da parte mia + prima dichiarazione e primo coming out insieme = disastro), che facilmente riescono a farmi ripiombare in pensieri tristi o a farmi provare, ancora una volta, la morsa della solitudine. Ma a tutto ciò vorrei dire BASTA in modo definitivo, né vorrei tediarvi troppo.
Tra l’altro, ultimamente, ho fatto dei sogni piuttosto risolutivi (non so perché, ma le cose importanti le capisco, o credo di capirle, in sogno!)… Questa notte, poi, mi sono perfino messo a ridere nel sonno. Questo sì che non mi capitava da tanto! Comunque (nel dirvi incidentalmente che avevo anche pensato di aprire una discussione sui sogni qui sul forum, ma che mi sono trattenuto sia perché non so quanto interessi, sia perché probabilmente non avrei vere competenze, sia perché rischierei di inondare il forum di racconti onirici), voglio esporvi i miei propositi attuali: 1)voglio decisamente smettere di fare troppe tragedie (diciamo che già una produzione tragicomica può andar meglio!) 2)voglio provare a migliorare alcuni aspetti della mia vita.
Passiamo allora al punto 2.
2) Bozze per un “piano di battaglia”.
Le problematiche da affrontare sono (tanto per cambiare):
1) come fare nuove esperienze/conoscenze
2) come dirlo in famiglia.
Alla base di queste due problematiche ce ne è un’altra, in un certo senso più impegnativa e generale: come posso vincere quella “forza di inerzia”, quella pigrizia (o forse quella paura), che mi trovo spesso a sperimentare, anche nel prendere decisioni che per altri sono semplici? Come affrontare questa “forza contraria”, che, per fare un piccolo rimando a quanto detto prima, credo anche d’aver visto ben rappresentata nei miei sogni, che si oppone con forza a ciò che, razionalmente, credo possa farmi bene, ostacolando, in un certo senso, le mie possibilità di andare avanti? La soluzione a ciò, probabilmente, è semplicissima, anche se di difficile applicazione: bisogna aver coraggio.
Detto questo, passiamo agli aspetti più pratici, su elencati, nei quali questa “debolezza di base” si riverbera:
La questione 2 (famiglia) mi stressa non poco e per questo cerco di non pensarci troppo. Rispetto ai miei sono piuttosto indipendente, anche se solo in parte autosufficiente. A riguardo, mi sto attrezzando per cercare di continuare gli studi dopo la laurea con una borsa di studio. Nel frattempo do lezioni private e sono riuscito anche a portare a termine qualche lavoretto a contratto, proprio nel mio ambito di studi. In ogni caso credo di non avere motivi per dubitare dell’affetto della mia famiglia nel caso comunicassi loro il fatto. I miei non sono mai stati oppressivi, né indagano troppo sulla mia vita sentimentale. A volte mia madre si esprime anche in modo decisamente pro-gay (sebbene a casa non manchino i “ricchione” ecc.)… Secondo voi lo hanno capito? (o magari hanno letto “come comportarsi” qui sul forum?!?


Ma veniamo finalmente alla questione 1, che, per ora, dunque, dovrebbe essere il primo passo da affrontare. Ho parlato con un amico, che sa di me. Mi ha detto chiaro e tondo che, secondo lui, rischio di arrivare a 60 anni aspettando il principe azzurro, che il sesso è importante, che è importante “lo scambio di liquidi” (è una metafora eh, non un’affermazione contro il sesso sicuro!), facendo seguire al tutto un veemente “devi andare in una dark room!!!”. Lui è dell’idea che fare esperienze, anche soltanto sessuali, sia importante e che possa aiutare nel “trovare la persona giusta”, a “prepararsi” in un certo senso. Ora è altamente improbabile che io segua il suo ultimo consiglio (che poi mi ha rivelato aver formulato “per scuotermi”), ma è pur vero che una smossa dovrei darmela. Come dire, io cerco di essere una persona serena in ogni caso, ma neanche è giusto rinunciare all’azione. E, appunto, per questo mi sto chiedendo cosa fare. Nella città dove studio c’è un circolo di arcigay. Poiché non ho amici cui poter fare questa domanda, che magari vi sembrerà piuttosto stupida, vi chiedo ora, se vi va, di raccontarmi un po’ una vostra eventuale esperienza a riguardo. Ho anche pensato di iscrivermi a qualche attività diciamo “più generica” (palestra, yoga…) per fare qualche nuova conoscenza, ma forse, fare una simile scelta vorrebbe dire procrastinare, ancora una volta, una questione che io invece devo affrontare. Allo stesso tempo non vorrei diventare, almeno non subito, un “combattente”. Prima vorrei stare un po’ tranquillo, magari anche dare il mio aiuto a chi sta in crisi, stringere qualche amicizia … insomma ambientarmi. E nel caso nascesse qualcosa di più importante … ben venga! Secondo voi sarebbe possibile? Tutto ciò anche per cercare di smettere di sperare, che il ragazzo cui ho accennato sopra (informo chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui e che non mi ha letto in qualche altro post, che costui detiene anche il titolo di “asse del mondo”), cambi idea! La verità è che io, pur avendo provato nei suoi confronti anche del rancore (e ciò non mi fa affatto onore), sento molto la sua mancanza e basta davvero poco perché senta di amarlo ancora (e sia costretto a reprimere la cosa, dato che speranze, obiettivamente, non ce ne sono). È molto difficile smettere di amare qualcuno quando lo si è fatto per tanti anni in segreto, passando il tempo nella speranza di un gesto o di un’apertura… e in tutta sincerità nemmeno vorrei smettere. Vorrei essere sempre in grado di dire “caro, io ti amo per quel che sei, amo anche il fatto che non mi puoi ricambiare”. A volte vivo con grande intensità sentimenti simili e questi momenti mi riempiono di gioia. Altre volte mi sento solo e triste, altre volte sono “più razionale” e si risveglia in me un certo “istinto di sopravvivenza”. Perciò, anche se non sono affatto il tipo che “va a caccia”, né mi interessano più di tanto esperienze occasionali, mi sono detto che, forse, frequentare un ambiente “più favorevole” potrebbe essere positivo. Vorrei vedere quest’eventuale esperienza come una ricerca, un po’ dell’Altro o un po’ di me stesso.
Che ne pensate?
Grazie per avermi letto fin qui. Alla fine non sono stato sintetico. La natura ha vinto ancora una volta.