SEnso di colpa per essere gay
SEnso di colpa per essere gay
Ciao, Sono Rei, sulla chat sono conosciuto come Ken, volevo porvi un quesito, secondo voi quanto dura il sentirsi in colpa per essere gay???
Re: SEnso di colpa per essere gay
Beh Rei, credo sia un percorso molto soggettivo il liberarsi del senso di colpa, sicuramente non esiste una durata standard. Però ti posso dire che se s'inizia un percorso presso un terapeuta i tempi sono lunghi, le ferite dell'anima ci mettono un po' a guarire
Re: SEnso di colpa per essere gay
Si dice che il senso di colpa sia un'emozione "sociale". Cioè è quell'emozione che più delle altre ci spinge a essere solidali gli uni agli altri, a comportarci in modo da fare del bene agli altri, a evitare di ferirli ecc.
In questo senso si tratta di un'emozione che ha una sua utilità. Se non ci fosse il senso di colpa , saremmo tutti più egoisti e forse ci faremmo le scarpe ogni momento della giornata.
Però a volte ci sentiamo in colpa anche se non abbiamo fatto nulla di male.
Se siamo delle persone sensibili, altruiste, potrebbe capitarci di sentirci in colpa perfino al pensiero che ci sono persone al mondo che muoiono di fame.
Ci sono persone inclini al senso di colpa per carattere o per l'educazione ricevuta , e persone che invece sembrano indifferenti anche alle conseguenze negative delle loro scelte sugli altri.
Come liberarsi di un senso di colpa ingiustificato? prima di tutto bisogna riconoscere che davvero è ingiustificato.
E poi credo che si debba fare il contrario di quello che faremmo se fossimo colpevoli. Dobbiamo smettere di chiedere scusa, smettere di comportarci come se avessimo fatto un torto agli altri. Penso che dobbiamo agire in modo opposto a ciò che ci suggerisce il nostro senso di colpa.
Se ti senti in colpa ad esempio con i tuoi genitori per il fatto di avere fatto coming out e il tuo senso di colpa ti suggerisce di non chiedere a loro l'aiuto che un figlio normalmente chiederebbe , bisogna invece forzarsi a chiedere.
Se il senso di colpa ti suggerisce di non affrontare più l'argomento o di cambiare discorso come se avessi qualcosa per cui rimproverarti , devi cercare di mostrarti sicuro di te e fare l'opposto.
Insomma bisogna , con le azioni, dimostrare a noi stessi che quel senso di colpa non ha ragione di esistere. Certo , per riuscirci , dobbiamo lavorare su noi stessi e convincerci che non abbiamo fatto nulla, proprio nulla di sbagliato.
In questo senso si tratta di un'emozione che ha una sua utilità. Se non ci fosse il senso di colpa , saremmo tutti più egoisti e forse ci faremmo le scarpe ogni momento della giornata.
Però a volte ci sentiamo in colpa anche se non abbiamo fatto nulla di male.
Se siamo delle persone sensibili, altruiste, potrebbe capitarci di sentirci in colpa perfino al pensiero che ci sono persone al mondo che muoiono di fame.
Ci sono persone inclini al senso di colpa per carattere o per l'educazione ricevuta , e persone che invece sembrano indifferenti anche alle conseguenze negative delle loro scelte sugli altri.
Come liberarsi di un senso di colpa ingiustificato? prima di tutto bisogna riconoscere che davvero è ingiustificato.
E poi credo che si debba fare il contrario di quello che faremmo se fossimo colpevoli. Dobbiamo smettere di chiedere scusa, smettere di comportarci come se avessimo fatto un torto agli altri. Penso che dobbiamo agire in modo opposto a ciò che ci suggerisce il nostro senso di colpa.
Se ti senti in colpa ad esempio con i tuoi genitori per il fatto di avere fatto coming out e il tuo senso di colpa ti suggerisce di non chiedere a loro l'aiuto che un figlio normalmente chiederebbe , bisogna invece forzarsi a chiedere.
Se il senso di colpa ti suggerisce di non affrontare più l'argomento o di cambiare discorso come se avessi qualcosa per cui rimproverarti , devi cercare di mostrarti sicuro di te e fare l'opposto.
Insomma bisogna , con le azioni, dimostrare a noi stessi che quel senso di colpa non ha ragione di esistere. Certo , per riuscirci , dobbiamo lavorare su noi stessi e convincerci che non abbiamo fatto nulla, proprio nulla di sbagliato.
- mastermind75
- Messaggi: 11
- Iscritto il: giovedì 20 marzo 2014, 15:33
Re: SEnso di colpa per essere gay
Mi sento di condividere appieno il post di barbara . Non conosco la tua situazione sociale, cioè quante persone e chi sa di te, ma credo che una volta condivisa questa cosa almeno con le persone che riteniamo a noi più vicine, il grosso del senso di colpa sarà molto affievolito, e tutto ai nostri occhi risulterà più "normale".
Almeno per me è stato così!
Un abbraccio.
Almeno per me è stato così!
Un abbraccio.
Re: SEnso di colpa per essere gay
Non è semplice Rei, i sensi di colpa possono essere diversie non so quali tu senta, se per il fatto di aver capito di essere gay, di doverlo comunicare, di dover ottenere certi risultati, di affrontare certi ostacoli...sono tutti diversi per ognuno esiste un modo diverso di viverli e gestirli, dipende da come sei tu. Devi cercare di capire quale tipo di senso di colpa senti e qual'è invece la cosa che te lo farebbe passare e preprarati ad affrontare quello che c'è tra queste due fasi. Qui dentro vedo che siamo in tantissimi ad avere sensi di colpa, perciò consigli ne troverai ma sei tu che devi trovare la soluzione migliore.
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)
Re: SEnso di colpa per essere gay
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Ultima modifica di 875 il domenica 26 gennaio 2020, 20:24, modificato 1 volta in totale.
Re: SEnso di colpa per essere gay
Sentirsi in colpa per essere gay è come sentirsi in colpa per essere castani, o per essere alti
Capisco però la sensazione... anche se nel mio caso più di senso di colpa si trattava di senso di inadeguatezza, ovvero pensavo che non dovevo essere gay, dovevo essere etero, perché nella società non c'è posto per i gay...
Poi mi sono guardato intorno e mi sono reso conto che nei posti della società attuale e passata, in tutti i secoli, i gay sono semplicemente sempre stati là, dando prova di grandezze e nefandezze, tanto quanto tutti gli altri... mi son reso conto che il termine gay stesso è una stupidaggine, perché il mio problema non era essere gay o no, ma semplicemente essere io oppure no. Ero gay? Ero alto? Sarebbe stato stupido voler essere basso o etero... sarebbe stato solo un modo per essere scontento a vita, perché sono cose che puoi scegliere di sfruttare per essere felice o combattere in eterno ed essere sempre sconfitto...
Quindi, tornando alla tua risposta: quanto tempo ci vuole a far sì che la sensazione di inadeguatezza o di senso di colpa finisca? Credo che la risposta sia legata alla vicinanza che hai con la felicità e la sua ricerca, ed alla distanza che hai dalla scontentezza e dalla negatività.
Se si combatte contro i mulini a vento, contro l'impossibilità, probabilmente ci si può stare tutta la vita, una vita passata a combattere, a stancarsi, ma inutilmente...
Se si è fortunati o se ci si adopera fino a sputare sangue per migliorare le cose in meglio, sfruttando il bello che si ha (cioè tutto ciò che è nato da esperienze, da confronti e da prove di vita), invece di odiare quello che non ci piace... forse si può accettare l'idea di essere gay abbastanza in fretta, e forse anche da subito smettere di sentire questi sensi di colpa
Insomma Rei... in bocca al lupo
Capisco però la sensazione... anche se nel mio caso più di senso di colpa si trattava di senso di inadeguatezza, ovvero pensavo che non dovevo essere gay, dovevo essere etero, perché nella società non c'è posto per i gay...
Poi mi sono guardato intorno e mi sono reso conto che nei posti della società attuale e passata, in tutti i secoli, i gay sono semplicemente sempre stati là, dando prova di grandezze e nefandezze, tanto quanto tutti gli altri... mi son reso conto che il termine gay stesso è una stupidaggine, perché il mio problema non era essere gay o no, ma semplicemente essere io oppure no. Ero gay? Ero alto? Sarebbe stato stupido voler essere basso o etero... sarebbe stato solo un modo per essere scontento a vita, perché sono cose che puoi scegliere di sfruttare per essere felice o combattere in eterno ed essere sempre sconfitto...
Quindi, tornando alla tua risposta: quanto tempo ci vuole a far sì che la sensazione di inadeguatezza o di senso di colpa finisca? Credo che la risposta sia legata alla vicinanza che hai con la felicità e la sua ricerca, ed alla distanza che hai dalla scontentezza e dalla negatività.
Se si combatte contro i mulini a vento, contro l'impossibilità, probabilmente ci si può stare tutta la vita, una vita passata a combattere, a stancarsi, ma inutilmente...
Se si è fortunati o se ci si adopera fino a sputare sangue per migliorare le cose in meglio, sfruttando il bello che si ha (cioè tutto ciò che è nato da esperienze, da confronti e da prove di vita), invece di odiare quello che non ci piace... forse si può accettare l'idea di essere gay abbastanza in fretta, e forse anche da subito smettere di sentire questi sensi di colpa
Insomma Rei... in bocca al lupo
Re: SEnso di colpa per essere gay
Grazie ragazzi per le numerose risposte, come ha detto qualcuno nelle risposte io mi sento inadeguato, addirittura sbagliato...Non so, speriamo che passi il presto possibile, l'ansia è tanta, e ho anche paura di essere maltrattato...
Re: SEnso di colpa per essere gay
Hai paura di venire maltrattato se qualcuno scoprisse che sei gay?