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da Gio92 » domenica 23 aprile 2017, 21:00
LukeCompositor il mio malessere non derivava soltanto dal fatto di non accettare la mia omosessualità, questo è stato un fattore concausale ma c'erano anche altre cause della mia depressione.
Il problema è che la mia crescita dall'adolescenza è stata bloccata da un disturbo d'ansia molto forte che non mi ha permesso di vivere con più fluidità un normale sviluppo psicofisico che già di per se è complicato, ma io avevo una cattivissima base ambientale che di certo non è cambiata (la mia famiglia e la società omofoba in cui viviamo) ma sono stato io a dovermi per forza strutturare per fronteggiare tutto ciò.
Inoltre all'università sono stato molto stressato da un insegnante di strumento che in questi anni non accettava il fatto che io non stessi bene, glielo ribadivo ogni fottuta volta ma niente.
Ormai sono passati 3 anni da quando ho scritto questo post e sono cambiate molte cose:
-la mia insegnante di strumento è andata in pensione ed adesso sto con un nuovo insegnante (uomo) con cui si è creato un rapporto di fiducia già dall'inizio, è molto sicuro di se e mi fa stare a mio agio durante la lezione e di conseguenza io sto molto bene, spesso mi commuovo solo a pensarci perchè mi sembra di essere tornato indietro nel tempo, quando in adolescenza le lezioni erano così con altri insegnanti, sto riscoprendo il piacere di suonare;
-il mio lavoro su me stesso continua con la psicoterapia e anche da solo, miglioro anno dopo anno, mi sto ripristinando, cerco di essere morbido con me stesso, spesso mi bacchetto un po' troppo ma mi dico che non serve;
-mi sento più adulto psicologicamente, mi assumo le mie responsabilità, sono molto sicuro nel rapportarmi con gli altri, mi difendo bene da chi vuole averla vinta, infatti mi sono fatto rispettare da due ragazzi all'uni che volevano prendersi gioco di me e io li ho fatti tacere;
Il ripristino avviene con calma, io per adesso godo della tranquillità mentale. Ho acquisito un autocontrollo notevole nonostante i fattori ambientali che spesso non sono favorevoli al mio benessere.
Come si può ben vedere in tutto ciò, l'omosessualità non è altro che un co-fattore , che non è nemmeno un problema in sè ma diventa un problema individuale se lo sviluppo psicologico è intaccato dall'insicurezza personale che avevo , e dall'ambiente in cui vivo e ho vissuto fin ora.
Che poi adesso mi sento anche molto aperto verso il sesso femminile e non voglio nemmeno etichettarmi come bisessuale, è la mia natura, punto. Non voglio vivere in funzione di un orientamento sessuale ma in funzione del raggiungimento dei miei obiettivi.
E' quello che dovrebbero capire tutti i ragazzi gay: musica gay, vita gay, abbigliamento gay, mondo gay, linguaggio gay non sono altro che sostantivi, nomignoli, etichette che hanno soltanto rovinato un modo di essere biologico, una variante della sessualità, sono soltanto etichette che fanno andare in depressione (tra cui anche io in passato) perchè se non ci si rispecchia in quell'ideale in quanto omosessuale, non sei nessuno. il motto è più o meno questo. Questa storia deve finire!
La vita non è questo, non è l'orientamento sessuale di una persona , come dice Luke, e sono d'accordo al 100%.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!