Se vuoi il mio consiglio, goditi questi splendidi anni e fregatene, poniti con superiorità e vedrai che la gente che ti critica apparirà minuscola al tuo confronto
Ciao, Heath
STRANE VOCI IN UNIVERSITA'...
Re: STRANE VOCI IN UNIVERSITA'...
Che brutta cosa.. Un pò il mio incubo.. Se penso che dovrò iniziare l'università già l'anno prossimo, mi viene un magone.. E' davvero difficile avere una vita privata vera, nel senso che hai una comitiva gay e frequenti locale a tema, e contemporaneamente fare in modo che nessuno lo sappia, purtroppo secondo me dovevi aspettartelo, ma non c'è di che preoccuparsi, dato che non hanno prove per affermare ciò che dicono, come dice lorens.
Se vuoi il mio consiglio, goditi questi splendidi anni e fregatene, poniti con superiorità e vedrai che la gente che ti critica apparirà minuscola al tuo confronto
Ciao, Heath
Se vuoi il mio consiglio, goditi questi splendidi anni e fregatene, poniti con superiorità e vedrai che la gente che ti critica apparirà minuscola al tuo confronto
Ciao, Heath
Re: STRANE VOCI IN UNIVERSITA'...
Riciao!
Condivido appieno ciò che dice Lorens e in fondo, tu sai bene come sei e la paura che la gente ti definisca gay, associandoti solo al loro stereotipo, ti deve lasciare indifferente, poichè non puoi cambiare le mentalità o l'ignoranza di chi ci vuole vederci tutti così e non cerca di ampliare la sua visione. La tua essenza non dipende dall'essere o non essere gay, ma dalla persona che sei! Solo a chi concederai la tua piena fiducia e considerazione, potrai far vedere chi sei veramente e il resto rappresenta un contorno che c'è, nella vita di tutti i giorni, e può ferirci si, ma non può cambiare il nostro essere persona.
Non credere che non abbia anch'io momenti no, ma la coerenza delle mie azioni non mi fa sentire inferiore o migliore degli altri, ma solo in pace con me stesso e la vita, quindi con quel resto che tende solo a giudicare.
Non c'è bisogno di smentire o autenticare che sei gay, poichè quello fa parte della tua vita privata e comunque, a me dipende sempre chi me lo chiede, anche se non dichiarato in famiglia e con i parenti, fuori non mi faccio tanti problemi, a seconda di chi me lo chieda o non me lo chieda. Del resto, se me lo chiedessero i miei, non mi farei alcun problema oggi, visto che non ho niente da discriminare più in me, se non verso questa società; d'altronde, le persone si devono conoscere o meglio, appurare per conoscerle e non cambia la preferenza sessuale che hanno, ma solo quello che le rende persona.
Ciao e per qualsiasi cosa, siamo qui!
Condivido appieno ciò che dice Lorens e in fondo, tu sai bene come sei e la paura che la gente ti definisca gay, associandoti solo al loro stereotipo, ti deve lasciare indifferente, poichè non puoi cambiare le mentalità o l'ignoranza di chi ci vuole vederci tutti così e non cerca di ampliare la sua visione. La tua essenza non dipende dall'essere o non essere gay, ma dalla persona che sei! Solo a chi concederai la tua piena fiducia e considerazione, potrai far vedere chi sei veramente e il resto rappresenta un contorno che c'è, nella vita di tutti i giorni, e può ferirci si, ma non può cambiare il nostro essere persona.
Non credere che non abbia anch'io momenti no, ma la coerenza delle mie azioni non mi fa sentire inferiore o migliore degli altri, ma solo in pace con me stesso e la vita, quindi con quel resto che tende solo a giudicare.
Non c'è bisogno di smentire o autenticare che sei gay, poichè quello fa parte della tua vita privata e comunque, a me dipende sempre chi me lo chiede, anche se non dichiarato in famiglia e con i parenti, fuori non mi faccio tanti problemi, a seconda di chi me lo chieda o non me lo chieda. Del resto, se me lo chiedessero i miei, non mi farei alcun problema oggi, visto che non ho niente da discriminare più in me, se non verso questa società; d'altronde, le persone si devono conoscere o meglio, appurare per conoscerle e non cambia la preferenza sessuale che hanno, ma solo quello che le rende persona.
Ciao e per qualsiasi cosa, siamo qui!
Re: STRANE VOCI IN UNIVERSITA'...
Concordo con coloro che mi hanno preceduto, l'ironia e il menefreghismo in questi casi sono i comportamenti più efficaci, e te lo posso dire anche per esperienza. Faccio ancora il liceo, e dopo qualche coming-out la voce è cominciata a girare per la mia classe. Attuando quest'atteggiamento, sono riuscito e sto riuscendo a vivere tranquillamente la situazione. Anzi, le voci mi hanno evitato anche qualche coming-out, per esempio l'altro giorno stavo facendo 4 chiacchiere con un po' di gente e me ne sono uscito con delle parole abbastanza esplicite per errore, e non si è stupito nessuno, nessuno mi ha fatto domande anzi, si è cominciato ad analizzare la situazione. Poi se le persone che ritieni importanti sanno già tutto, cosa ti importa di cosa pensano le altre se non possono farti nulla di "concreto"? Dopo un po' la curiosità passa, fidati.. in bocca al lupo per tutto! Ciao!