Coming Out - Genitori

[Alberto]

Cominciamo...
innanzitutto vi dico già che scrivo solo perchè voglio aiutare le persone a vedere qualcosa di "impossibile" come "possibile", ma scrivo anche per sfogarmi e passare il tempo.
Tutto è accaduto Martedì scorso, verso le tre del pomeriggio. Stavo per mettermi a studiare, avendo il giorno dopo la verifica di matematica, e ho cominciato a piangere (per l'ennesima volta) pensando alla mia situazione (che ancora non capisco) e alla scuola. E' poi arrivata mia mamma che, vedendomi piangere ha cominciato a fare domande anche perchè aveva visto che nell'ultimo periodo non ero al 100% (ma neanche al 50%!);"cosa succede, perchè piangi"? e giù con le solite domande.
Più io cercavo di mandarla via più lei insisteva e dopo aver visto che nn mollavo ha cominciato a chiedere:
"ti droghi?"-"no"
"hai bisogno di soli per debiti?"-"no"
"qualcuno ti prende in giro?"-"no"
arriva la fatidica domanda..
"preferisci i ragazzi alle ragazze?".. ho fatto cenno di si con il capo..
La sua risposta è stata pazzesca e riporto le sue parole anche se naturalmente sono diverse:"sai quante persone passano questo problema, è dovuto anche alll'età che hai (16); non ti devi preoccupare e anche se sarà cosi non c'è assolutamente niente di male, noi ti vorremo sempre bene e non ci devi nascondere nulla perchè sei la cosa a cui teniamo di più". A questo punto le ho fatto capire per ben due volte che nn era un periodo ma non le è entrato in testa; tuttavia dalla sua risposta mi sentivo abbastanza appagato (nn del tutto e nn so il perchè). Ha continuato: "Non ci devi pensare sennò finisci per farci una malattia quando invece moltissime persone sono così, e tutti gli uomini più belli e più importanti sono così!". Non sapevo più cosa dire; dovevo essere felice o no?
Ad ogni modo il giorno dopo non sono andato a scuola e mi ha fatto riposare perchè ero davvero stanco. Alla sera lo ha detto a mia sorella e a mio papà e proprio mio papà si è messo a ridere (perchè??), mentre mia sorella pensa che mi passerà in quanto anche lei ha avuto un periodo di incertezza... (il mio non è un periodo anche se ho molti dubbi..). Questo è tutto!
Non è un vero coming out, ma almeno sono consapevole che quando scopriranno che non è "un" periodo per loro non ci sarà alcun problema.
Ho voluto raccontarvi questo perchè so bene che sono stato immensamente fortunato dal momento che tutti pensano che di genitori cm i miei nn se ne trovano molti (ma non è vero!!). Non vi nascondo che la paura che era immensa, cosa sarei stato ora se nn fosse andata cosi?.. Non ci voglio neppure pensare!
Ognuno deve giudicare i propri genitori e decidere sul dafarsi, nessuno può decidere per gli altri e soppratutto non bisogna, a mio parere, lasciarsi condizionare dalle storie di altre persone; bisogna però sempre crederci al 300% (cm ci credevo io) quando lo si rivela.
Finalmente ho finito di scrivere il papiro =) e spero di essere davvero stato d'aiuto a qualche ragazzo/a.
P.S. => Ditemi se sono capace di scrivere in italiano o se il mio italiano fa cosi schifo!!
Un abbraccio a tutti, Alberto

[progettogayforum]

Ciao Alberto, l’ultima volta che ci siamo sentiti non lo avevi ancora detto a tuo padre, ma poi hai trovato il modo di farlo. Certo la risata mi stupisce un po’ ma non è detto che sia un elemento negativo.
La cosa più significativa e la reazione positiva di accettazione “tanto passa”. È un modo di reagire piuttosto comune dei genitori verso il coming out dei figli e manifesta una decisa inconsapevolezza di che cosa sia l’omosessualità e in qualche caso dietro il “tanto passa” c’è non solo una sottovalutazione ma una forma di accettazione della cosa “solo se” è transitoria. In ogni caso ormai hai fatto un passo importante, le reazioni più significative al coming out familiare, però,non avvengono mai a caldo ma dopo un po’ di tempo, diciamo qualche mese. È fondamentale capire se si tratta di un’accettazione della cosa “purché” nulla cambi almeno nella dimensione visibile o di un’accettazione che poi ti possa permettere di comportarti in modo spontaneo davanti ai tuoi, senza recitare. Il comung out può allentare la tensione emotiva e se non c’è proprio un ambiente familiare omofobo è una cosa che può aver senso fare, ma purtroppo non risolve i problemi di fondo di un ragazzo gay, che sono di natura eminentemente affettiva e non possono trovare soluzione all’interno della famiglia. Comunque hai fatto una scelta che poteva anche rivelarsi pericolosa, al momento sembra che non lo sia stata e di questo mi compiaccio sentitamente. In realtà l’esigenza del coming out familiare l’avvertivi molto forte, ma non è così per tutti i ragazzi. Un abbraccio Alberto, un peso te lo sei tolto! Adesso devi pensare alla scuola.

[lorenzo95]

Ciao Alberto!! me lo avevi detto in chat che volevi dirlo ai tuoi genitori ma pensavo avresti aspettato ancora un pò!! cmq secondo me tua mamma intendeva dire che dovresti aspettare ancora un pò a dire "io sono gay" perchè potresti passare un periodo di "incertezza" certo si cambia discorso nel momento in cui tu hai detto"nono sono sicuro di essere gay" e tua mamma ha continuato a dire "ti passa ti passa" qui si capisce che tua mamma ha dei problemi ad accettarlo ma è naturale che sia così,moltissimi genitori reagiscono così più per evitare l'idea che il figlio sia gay.

Riguardo tuo padre non saprei cosa dire...mi ha lasciato perplesso il pezzo in cui dici che si è messo a ridere ma ovviamente non posso dire niente in quanto non conosco bene la situazione...tua sorella ha avuto più o meno la stessa reazione di tua madre......comunque questa "rivelazione"verso i tuoi genitori di sicuro ti aiuterà in futuro.....ciaooooooooooo

P.S. => secondo me scrivi bene...non ho notato errori ....nel mio invece ahi non li vedo ma ci sarannò di sicuro degli errori

Beh ciao Alberto!!!!!!!!!!!!!!!e Buon Natale!!!!!!!!!

[diversodachi]

in bocca al lupo x tutto