
Non mi collego da un anno o più e forse nessuno mi conosce, ma volevo comunque condividere con voi la mia esperienza di coming out.
Sono un ragazzo che ha appena compiuto 19 anni. Avevo accettato la mia caratteristica (o almeno credevo) da un po' di tempo, ma non l'avevo mai detto a nessuno non per altro ma per la paura di sentirmi vuoto dentro (come mi sento ora).
A fine maggio sono andato su un sito per imparare nuove lingue e ho conosciuto un ragazzo dell'America che mi ha detto dell'esistenza di una app (grindr) attraverso cui è possibile incontrare altre persone simili. Non avevo mai avuto esperienze con ragazzi ed ero terrorizzato di essere scoperto. Peró ho subito scaricato l'app e con la massima prudenza sono arrivato ad incontrare 3 ragazzi (il tutto la scorsa settimana). Con due ci siamo baciati mentre con l'altro non ha funzionato. Con uno però la storia sta diventando seria e quindi ci sentiamo su whatsapp. Dal momento che per incontrare qualcuno bisogna assentarsi, i miei amici mi chiedevano dove andassi e con chi e dopo la terza uscita ho dovuto dire che uscivo con una ragazza. Allora hanno tutti iniziato a chiedermi chi fosse, come si chiamasse e di dove fosse. E ho mentito anche qui, ma non ho mai fatto vedere una foto o detto il nome. Questo quindi non soddisfava la loro curiosità e pertanto hanno cercato di capire fino a ieri.
Ieri sono andato in piscina con due mie amiche e mio fratello gemello omozigote etero fidanzato. Ho sempre tenuto il telefono con me, ma era impossible farlo anche in piscina. Abbiamo quindi fatto quel che si fa in piscina. Mentre eravamo in acqua gli altri hanno detto che sarebbero usciti e io volevo restare ancora un po' dentro per rilassarmi, ignoto della loro maligna intenzione di controllare il mio telefono. Dopo pochi secondi ho visto che mi guardavano e ridevano e cercavano di sbloccare il telefono, ma mi sentivo comunque sicuro perché nessuno sapeva la password. Mi sbagliavo. Mio fratello l'aveva scoperta. Hanno aperto la chat con il ragazzo con cui sto uscendo in cui non mancavano cuoricini. Mi sono sentito morire dentro e sono subito corso da loro. Ho subito preso il telefono e ho visto le loro facce sbalordite, incredule e stupite. Ho chiesto quindi cosa avevano visto e mi hanno risposto "niente". Stavo tremando. Mio fratello è andato a sedersi da solo e la sua ragazza è andata a tranquillizzarlo. Ho continuato a chiedere cosa avevano visto ma la risposta era la stessa. È diventato nuvoloso e pertanto dopo 20 minuti abbiamo deciso di andare a casa. Stavo impazzendo. Volevo capire cosa avevano visto. Siamo saliti in macchina e abbiamo fatto finta di niente. La ragazza di mio fratello (la chiamo F perché se no dovrei ripetere sempre questo "epiteto") voleva prendere uno smalto dalla mia amica mentre mio fratello voleva tornare a casa. Allora l'ho portato a casa e ho portato F dalla mia amica (la chiamo R). Sono salito con lei. Volevo assolutamente capire cosa avevano visto, ma non sapevo come farlo. Eravamo solo noi 3 in casa. Dopo discorsi sulle notizie della giornata (brexit ecc.), ho preso coraggio e ho abbassato il volume della TV.
Io: "Ditemi cosa avete visto prima."
F: "Niente. Stai tranquillo."
Io: "No. Avete aperto whatsapp. Cosa avete visto?"
F: "Va bene dai te lo diciamo."
Mi arriva una chiamata da mio fratello che mi chiede quando torno a casa.
Dopo l'interruzione F continua: "Dicevo. Abbiamo visto una chat con un ragazzo i cui c'erano cuori. È un tuo amico?"
Mi sono scosso internamente. Non ci stavo credendo.
Io: "Secondo voi?"
R: "Beh è normale che tra ragazzi vi mandiate cuoricini. Non è niente, ma non abbiamo visto la chat con la ragazza con cui esci."
Io, al contempo spavaldo è assolutamente incredulo di quel che pronuncio: "Vi faccio vedere la foto allora."
Adirato, prendo il telefono e quasi in modo maligno apro il profilo di Facebook del ragazzo.
Io: "Ecco questa è la persona con cui esco."(sto per piangere)
Ovviamente se lo aspettavano, non sono stupide, ma sono rimaste comunque stupite. Dopo qualche attimo di contemplazione delle foto del ragazzo (bellissimo

Arriviamo a casa ancora un po' bagnati dalla piscina e allora F va a farsi la doccia. In camera c'è mio fratello che gioca e io ho il telefono che si sta per scaricare, ma voglio contattare K. Vado in camera a prendere il caricatore del telefono terrorizzato del trovarmi da solo in quella grande, ma ora piccolissima stanza in cui c'è mio fratello. Fortunatamente non dice niente e io vado in cucina. Scrivo a K: "È successo un casino. Mi hanno scoperto.". È spaventato perché non è dichiarato e non voleva che si sapesse di lui. Lo tranquillizzo.
Intanto esce F dal bagno e io entro per farmi la doccia. Quando esco, va in bagno mio fratello. F mi chiama e mi dice che hanno parlato. Le dico di stare zitta perché ci sono i miei a casa. Mi dice che è importantissimo e chiude la porta.
Questa era stata la conversazione tra lei e mio fratello (che chiamo "D"):
D: "Non dire niente a nessuno di quel che è successo."
F: "Cosa stai dicendo??"
D: "È palese che G (io) stia uscendo con un ragazzo. È deducibile."
F (facendo finta di essere irritata): "D, smettila. Se tuo fratello avesse qualcosa da dirci, lo farebbe."
Sono molto contento per la risposta di F che si è dimostrata una validissima amica, ma mi sento molto triste dentro.
Intanto ci prepariamo per uscire.
Stamattina mi sono svegliato molto triste. Ora sono da solo perché D e F sono andati a dormire da F. Sono triste e deluso perché sento di essere uscito allo scoperto, di non avere più segreti. Ho sempre avuto il terrore di far conoscere la mia natura, non per altro, ma perché era come una sorta di corazza che non permetteva agli altri di ferirmi. Ora sanno benissimo in che direzione scoccare la freccia per farmi molto male.