Ciao Birdman,
il problema è che rimugini all'infinito su come risolvere alcuni problemi esistenziali e non, senza però darti da fare per risolverli nel concreto, perchè stanchissimo della rimuginazione eseguita.
Una via di mezzo sarebbe la cosa migliore, in modo da accelerare i tempi per la risoluzione delle tue problematiche e per vivere in maniera più serena e meno ansiosa.
Spesso capita anche a me di cadere in trappole rimuginative e di perdere solo tempo prezioso per fare altro. Ovviamente riflettere su come risolvere dei problemi è cosa buona e giusta, ma vedo che tu vai ben oltre.
Probabilmente in questi anni se tu avessi fatto in questo modo saresti più avanti come avresti voluto che succedesse. Ormai è andata così. Però da oggi puoi cambiare il tuo atteggiamento mentale ed emotivo e provare a fare come ti sto dicendo.
Mi pare che proprio tu una volta mi spiegasti in un topic come funziona la rimuginazione e in quel momento mi aiutasti tantissimo, adesso sono io che sto aiutando te.
Gli standard sono molto soggettivi, tu devi capire i tuoi veri limiti e andare leggermente oltre, come tu stesso osservi. In altre parole si può dire "uscire dalla zona di confort e assumersi qualche rischio" ed è quello che serve nella vita per progredire. Attraversare le proprie paure a piccoli passi.
Il mio atteggiamento distaccato verso me stesso e il mio vissuto lo sto adottando da alcuni mesi, e mi sento davvero molto meglio, più sereno, meno rimuginativo.
E' l'unica strategia che mi è rimasta dopo quello che ho vissuto e per metterlo da parte il prima possibile. E credo che da oggi in poi farò sempre così per essere travolto il meno possibile dai dispiaceri della vita, visto che sono ipersensibile (noi ipersensibili siamo una categoria a parte )
Sicuramente avresti bisogno di un supporto terapeutico per capire questi meccanismi mentali, anche se mi sembri comunque abbastanza a posto, non mi dai l'idea di un ragazzo problematico. Sei un po' impacciato, ma puoi rimediare benissimo. Devi sbloccare delle parti di te ancora congelate ma 30 anni non è troppo tardi.
Non avere niente da raccontare
Re: Non avere niente da raccontare
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!
Re: Non avere niente da raccontare
@Gio
rispondo solo adesso, con i miei soliti tempi un po' troppo dilatati. Adottare un atteggiamento distaccato come suggerisci è un'ottima soluzione, visto che molti problemi di questo tipo noi non riusciamo a risolverli perché ne siamo troppo coinvolti emotivamente, e per poterli affrontare occorre molta lucidità. Di conseguenza anche affrontare situazioni nuove diventa un problema, e mi sto rendendo conto di quanto questa incapacità mi stia bloccando anche su altri livelli. Sicuramente penso che mi serva un supporto, penso che siano davvero in pochi quelli che, arrivati al punto dove sono arrivato io, abbiano ancora il timore di venir fuori. Inizio a ritenermi un caso patologico, ma non ancora irrecuperabile.
Per il resto mi fa immensamente piacere leggere di esserti stato d'aiuto in qualche maniera, non immaginavo nemmeno di esserne in grado.
rispondo solo adesso, con i miei soliti tempi un po' troppo dilatati. Adottare un atteggiamento distaccato come suggerisci è un'ottima soluzione, visto che molti problemi di questo tipo noi non riusciamo a risolverli perché ne siamo troppo coinvolti emotivamente, e per poterli affrontare occorre molta lucidità. Di conseguenza anche affrontare situazioni nuove diventa un problema, e mi sto rendendo conto di quanto questa incapacità mi stia bloccando anche su altri livelli. Sicuramente penso che mi serva un supporto, penso che siano davvero in pochi quelli che, arrivati al punto dove sono arrivato io, abbiano ancora il timore di venir fuori. Inizio a ritenermi un caso patologico, ma non ancora irrecuperabile.
Per il resto mi fa immensamente piacere leggere di esserti stato d'aiuto in qualche maniera, non immaginavo nemmeno di esserne in grado.