Mia madre...

La difficoltà di uscire allo scoperto
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_lore_
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Mia madre...

Messaggio da _lore_ » lunedì 31 maggio 2010, 0:01

Ciao a tutti...scrivo questo post per sapere qualche vostra opinione.
Come scritto sul titolo tutto quello che scriverò riguarda mia madre,vorrei dirgli che sono gay quest'estate...ma ho paura e ogni volta che penso al coming out con lei mi viene u buco nel cuore.
Mia madre non è omofoba,facendole varie domande e aprendo il discorso varie volte sull'omosessualità ho scoperto che accetta il matrimonio gay e,parzialmente,le adozioni da parte di due padri o due madri (crede però che il bambino adottato avrà più difficolà perchè altre persone lo prenderanno in giro sulla sua situazione),a questo punto direte...che cosa c'è da preoccuparsi?Se tua madre li accetta è tutto ok!...
Il punto è propio questo...so che in fondo se le dicessi ciò alla fine mi accetterebbe,ma approfondendo il discorso è venuto fuori che ci rimarrebbe MOLTO male se sapesse che sono gay...
Io credo che dicendole il prima possibile che sono cosi mi toglierei molti problemi in futuro...per esempio non si domanderà perchè non ho una ragazza.
Credo anche che sarei pronto a affrontare tutto il dolore che verrà fuori da questa situazione,la sua disperazioe,i suoi pianti,forse i suoi insulti...ma quando penso al futuro coming out ho paura,mi viene un blocco,non vorrei causarle altri problemi perchè già ne ha avuti molti,vorrei non essere cosi solamente per non farle sapere che sono gay e evitarle tanti dolori,ed è ancora l'unico momento in cui soffro moltissimo di essere cosi,e non so se recitare ancora per anni cercando di nasconderle tutto o essere libero,non avere più catene che mi tengano...
Riguardo a come farlo e quando vorrei che tutto accadesse d'estate,io le lascerei una lettera sul tavolo,ma nel momento che leggerà la lettera starò qualche giorno in compagnia d'amici in campeggio per lasciarle del tempo per rifletterle...
Che ne pensate?Sono uno sciocco a espormi cosi presto?Riuscirei a trovare la forza o forse mi sono immaginato tutto e non riuscirò a dirle niente?Lei mi accetterà veramente o diventerà depressa per il resto della sua vita?O forse mi accetterà quasi immediatamente e non si creeranno milioni di problemi?
Dopo il coming out dovrei proporle di andare da uno psicanalista? Se lei non parlasse più con me o comincerebbe a insultarmi o a disperarsi come mi dovrei comportare?
Aspetto vostre opinioni...
Un abbraccio

Ferro
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Re: Mia madre...

Messaggio da Ferro » lunedì 31 maggio 2010, 0:13

Guarda la cose deve essere naturale, non affrettare i tempi, stesso il fatto che lo stai così pianificando e ti spaventa.
Ricorda che le reazioni sono imprevedibili e non è detto che una reazione negativa sia importante, devi essere molto sicuro di te e capace di gestire qualsiasi reazione senza andare in crisi o esaltarti.

Insomma non cercare nell'accettazione di tua madre un modo per accettare te stesso :)

barbara
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Re: Mia madre...

Messaggio da barbara » lunedì 31 maggio 2010, 6:17

Cominciamo a vedere i lati positivi:

- tua madre é una persona molto aperta per la media degli italiani, fino al punto da accettare il matrimonio gay

- se approfondendo dici che lei resterebbe male a sapere che sei gay, ciò può essere legato quindi più a una preoccupazione per te e non tanto al fatto che la cosa possa deluderla

-con lei li sembra tu abbia costruito un buon rapporto, tanto che ti preoccupi per lei, al punto da pensare a qualcuno che possa aiutarla

-se nella vita ha affrontato tanti problemi e nel contempo ha saputo crescere un bravo ragazzo come te significa che ha delle risorse importanti che sa mettere in campo quando ne ha necessità

Sei dunque in una situazione che dovrebbe farti ben sperare. Certo per un genitore quello del coming out é un momento delicato. Un figlio di 16 anni é vissuto da una madre come un'entità ancora fragile, esposta a una possibile crisi adolescenziale , capace di abbattersi per un nonnulla e il sapere questo la farebbe preoccupare. Nessuno di noi può negare quello che succede in giro. Una madre che avesse un figlio omosessuale tremerebbe per lui ogni volta che un ragazzo viene aggredito, ogni volta che sente parlare male dei gay, e via dicendo. inoltre da quanto dici potrebbe ritrovarsi a gestire queste preoccupazioni da sola (oppure ho capito male?) il che non é la cosa migliore ovviamente, perché é importante condiividere con altri le proprie ansia. La cosa ideale secondo me é che tu arrivi a svelarti, se vuoi farlo, in un momento un cui ti sento abbastanza sereno da non farti condizionare dalla sua preoccupazioni. A quel punto lei affronterebbe meglio la cosa, constatando che per te non é un problema. Sei tu che devi valutare quando arriva quel momento. L'equilibrio di una ragazzo di sedici anni é molto più fragile di uno di diciannove, ma mi sembra che tu sopporti male il segreto e anche questo non é da sottovalutare. Per un ragazzo della tua età può essere molto disturbante entrare e uscire continuamente da una dimensione parallela. E' importante credo per te riflettere se sia solo l'esigenza di non mentire a lei oppure se questa situazione ti faccia stare male con te stesso.
Una soluzione intermedia potrebbe essere quella di confrontarti con qualcuno di competente che ti aiuti a fare chiarezza dentro di te, a rafforzarti e magari in futuro a incontrare te e tua madre per appianare le cose.
Se fossi in te approfitterei del fatto che nel consultori ci sono psicologi gratuiti per i ragazzi della tua età ai quali ci si può rivolgere per avere un consiglio. Ma è una scelta da valutare attentamente .Se ti interessasse valutare questa strada posso darti maggiori informazioni . Inoltre per lei un domani potrebbe essere una buona soluzione confrontarsi con altri genitori che si trovano nella stessa situazione. c'é un'associazione che ha sedi un pò ovunque nel nostro paese dove é possibile questo.
Comunque sia mettere un pò di tempo davanti alle nostre decisioni é sempre una buona cosa, l'idea che dicevi non mi sembra la migliore, a meno che non vogliate spendere una fortuna in ricariche del telefonino... ormai non ci sono molti posti dove si possa sfuggire a una madre armata di cellulare!

vedrai che tutto prima o poi tutto si sistema
un abbraccio
Barbara

_lore_
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Re: Mia madre...

Messaggio da _lore_ » lunedì 31 maggio 2010, 14:07

Quindi mi state consigliando di aspettare qualche anno?
Comunque non avevo intenzione di dirglielo cun un SMS del cellulare,ma con una lettera dove avrei scritto tutto quello che le vorrei dire con le parole...
Forse avete ragione,meglio aspettare,ma come faccio se lei si domandasse qualcosa?inoltre vorrei fare una domanda,qual è questa associazione di cui parli Barbara? Sono nei pressi di Roma se può servire

barbara
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Re: Mia madre...

Messaggio da barbara » lunedì 31 maggio 2010, 17:53

Non parlavo di qualche anno, per carità, era solo un esempio per dire che l'atteggiamento protettivo dei genitori cambia a seconda dell'età.
Poi se tua madre mangia la foglia e ti fa lei delle domande dovrai valutare tu se cogliere l'occasione. E' un pò difficile, non conoscendo il vostro rapporto, consigliare una cosa o l'altra, credo che una persona si senta dentro quando é arrivato il momento giusto. Poi la certezza matematica che lo sia nessuno può averla. Comunque l'associazione di chiama Agedo e credo proprio che a Roma ci sia una sede . Puoi guardare su internet.
Invece per i consultori , sicuramente ce ne saranno. Se vuoi mi informo meglio e chiedo anche bene come funziona per i minorenni. Comunque dipende se vuoi parlare con qualcuno di esterno alla famiglia o se vuoi gestira la cosa tra te e lei. prenditi il tempo di riflettere sulle varie opportunità.
Avevo capito della lettera, ma se tua madre la riceve non penso proprio che aspetterebbe il tuo ritorno per parlare con te.
Forse ti rassicura pensare di non vedere la sua reazione , perchè non sapresti come gestirla. Ma sai non è detto che basti qualche giorno, dunque forse ti devi rafforzare un pò di più , in modo da vivere la cosa con maggiore serenità.

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Re: Mia madre...

Messaggio da Marco2708 » martedì 1 giugno 2010, 14:27

Ciao.. Io credo che è un errore dirglielo attraverso una lettera! Secondo me dovresti parlarle, e affrontare insieme il discorso! Soprattutto per tua mamma, che ha una mentalità aperta, non dovrebbe essere un problema! Magari può rimanere un po' sorpresa, magari avrà bisogno di un po' di tempo per accettarlo! Ma non penso che vada in depressione, non penso che si arrabbi, non penso che ti insulti, non penso che non ti voglia più bene! Se già ti stai facendo domande su come vuoi dirglielo, secondo me significa che sei pronto! Io da qualche mese ho fatto comingout con mia madre, che non aveva una mentalità così aperta, eppure l'ha presa abbastanza bene! Ha bisogno di tempo, ma comunque mi è vicina! Quindi secondo me non devi avere paura, però almeno non dirlo attraverso una lettera, ma di persona, in modo che ci possa essere un dialogo, che possiate esprimervi entrambi!
Semplicemente un NORMALE ragazzo GAY!!

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Re: Mia madre...

Messaggio da Holger » martedì 1 giugno 2010, 17:18

Ciao _lore_

Non conosco tua mandre e non conosco te quindi il mio giudizio non è di certo imparziale ma una cosa te la dico con il cuore.
Io credo che sia presto per un coming out in famiglia, cerca e trova il momento più opprtuno, non farlo per farlo.
Inoltre, se vuoi bene a tua madre, non devi assolutamente dirglielo tramite una lettere. Per quanto tu possa essere capace a scrivere e trasmettere sentimenti non credo proprio che sia una buona idea dirglielo in quel modo e per di più mentre sei fuori per vacanza.
Prova a metterti nei suoi panni, come ti sentiresti al posto suo se tuo figlio facesse una cosa del genere? Non pensare solo alla reazione che potrebbe avere, pensa anche a quante domande, quente preoccupazioni, quanti dubbi l'assalirebbero nel perioido in cui sei fuori, con il rischio di aggravare la cosa.
Credimi, una cosa come questa non la puoi affrontare se non a viso aperto e consapevole di tutte le possibili conseguenze.

Sono sicuro che tu sia abbastanza maturo per capire queste sfumatue, comunque in bocca al lupo qualunque sia la tua scelta.
Noi siamo abituati a considerare immorale tutto quello che non rientra nella nostra morale e degli illusi tutti quelli che non hanno le nostre stesse illusioni.

_lore_
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Re: Mia madre...

Messaggio da _lore_ » mercoledì 2 giugno 2010, 22:35

il problema è che credo di non farcela a parlarle dal vivo... e credo che non ce la farò mai...insomma,voi credete che ci si possa mai sentire pronti a dire ciò che sei a un tuo genitore??

barbara
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Re: Mia madre...

Messaggio da barbara » mercoledì 2 giugno 2010, 22:55

Certo che si, può anche essere che lei lo capirà da sé e ti verrà incontro.
Devi avere fiducia in ciò che avete costruito insieme tutti questi anni.
Vi aiuterà a capirvi su questa cosa, come sulle altre che avere affrontato finora e su quelle che verranno. Abbi solo la pazienza di scegliere il momento giusto .
Credo che tua madre sia molto più forte di quanto tu non creda

barbara
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Re: Mia madre...

Messaggio da barbara » giovedì 3 giugno 2010, 7:33

Aggiungo un'altra cosa alla mia risposta di ieri.
Per la lettera, visto che sei ritornato sull'argomento, ognuno di noi può averti dato la sua opinione, ma al di là di questo, sei tu che devi valutare il modo migliore per farlo. Nessuno di noi può conoscere il vostro rapporto quanto te.
Personalmente , se ricevessi una lettera da uno dei miei figli, capirei che c'é stata una difficoltà nel dirmi certe cose a voce e per me sarebbe il segnale di una paura sua , non vedrei certo la cosa come negativa. Anzi mi spiacerebbe di non poter essere presente in modo da rassicurarlo che per me non é cambiato niente. La lontananza la sentirei come l'impossibilità di parlarne come si deve.
Se fossi invece al tuo posto difficile dire se sarebbe preferibile vedere dal vivo la sua espressione o restare in ansia per ore e immaginarmi il peggio.
Per come sono fatta io forse preferisco la prima. Non saprei come interpretare il silenzio (l'avrà già letta e non mi vuole parlare , non l'avrà ancora letta?), il passare dell ore aumenterebbe la mia ansia e dopo, anche sentire una persona al telefono non é come vederla; credo che rischierei di immaginare una reazione peggiore di quella che realmente c'é stata.
Ciò non toglie che se tu non hai di questi problemi é legittimo che tu scelga questo modo per comunicare, se ritieni che ti aiuterebbe a risolvere una situazione.
E' il genitore in fondo che che deve sempre fare uno sforzo per andare incontro al figlio, almeno finché é giovane come te.
Per cui non vedo un problema reale nella lettera.
La cosa che mi lascia perplessa é il notare che ti stai mettendo sulle spalle sia il peso della tua reazione come figlio che quello della reazione di tua madre. Mi sembra un pò troppo per un ragazzo di 16 anni sentire questa doppia responsabilità . Il rischio che vedo, con questa ansia che hai adesso, é quello del ritrattare. Se hai letto la testimonianza di Marco , hai sentito che sua madre gli ha detto: ma sei sicuro? cosa che farebbe qualunque genitore di fronte a un figlio sedicenne. Lui é rimasto fermo sulla sua posizione , ma quando accadrà a te é importante che tu sia abbastanza forte da non fare un passo indietro. Altrimenti entreresti in quella situazione di malinteso per cui lei cercherebbe di convincerti che sei solo confuso e tu glielo lasceresti credere pensando di abituarla alla cosa gradualmente . Lettera o no, credo che sarebbe molto meglio che tu fossi meno angosciato circa le sue reazioni , prima di deciderti a fare questo passo.

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