Project: Grazie davvero così mi fai arrossire . Non mi sento affatto coraggioso però. L'episodio l'ho raccontato perché non ci ho visto assolutamente nulla di negativo o sconcio. Anzi l'ho trovato un momento molto tenero. Mi ha fatto molto riflettere il tuo post sulla differenza tra sessualità meccanica e sussualità diffusa. In effetti ho vissuto in un contesto abbastanza violento, in cui mi è risultato abbastanza difficile recuperare forme di espressione corrette dell'emotività. Sono sempre stato un pezzo di legno. Dare un abbraccio, una carezza, così in modo gratutito, come fanifestazione d'affetto m'è sempre venuto molto complicato. Per questo l'episodio che vi ho raccontato mi ha colpito ancora di più. Sono contento comunque tutti l'abbiate letto nel modo giusto.
Green: Io sono introspettivo, ma tu neanche scherzi:). Comunque ho trovato il tuo racconto tutto fuorché banale. Non sapevo che i cattolici dovessero "redimere" anche i mancini (trovarsi di meglio da fare no?). Mi pare una metafora molto significativa quella che descrivi. Questa forma di coercizione perfettamente inutile, che costringe chi vuole usare la sinistra ad usare la destra e che alla fine ottiene come unico risultato solo quello di confondere idee che all'inizio erano chiarissime. Ma almeno per le pippe usi la sinistra ? Forse anche in questo caso la masturbazione può servire a individuare il reale orientamento delle tue mani . Scusa la battutaccia finale, non ce l'ho fatta proprio a trattenerla:).
Kikko: Che dire ormai è chiaro a tutti che "c'è qualcosa di grande fra di noi" ahaha... Hai sintetizzato in poche parole quello che intendevo con difficoltà ad esprimere i propri sentimenti. In realtà nasconde una difficoltà anche a viverseli e finisce, come scrivi tu, che cerchi di svincolare dalla tua emotività e viverli solo in astratto (questa idea utopica dell'amore che un giorno arriverà). Immagino però che in questo centri poco l'orientamento sessuale (forse di più il trattamento che ci riservano, che di certo non aiuta a manifestare apertamente i proprio sentimenti). Credo sia più una questione di educazione e forse anche di immaginario colettivo distorto (questa idea molto fasana dell'uomo "denim" che non deve chiedere mai)... Ma il titolo del film lo citi alla fine? Le parole della canzone sono proprio belle:
. Questa me la sento dedicata proprio... grazie:). So che a te piace scherzare, mostrati allegro e spensierato. Ma da quello che scrivi si vede lo stesso che sei una persona tanto sensibile e profonda. Bacetto:)Tu hai la volontà, ragazzo
Tu hai il potere di adesso
Non sprecarlo a inseguire
Non sprecarlo a nasconderti
Se vivi nascosto
non vivi!
E ti sento urlare dentro... oh boy
Serpy:
. Lo riscrivo uguale, perché direi che la mia situazione familiare è molto simile. Mio padre è praticamente una pietra (mia madre molto meno è coccolosa, anche se molto stressata dalle tante cose che gli tocca fare). Anche per me l'unico sentimento che usciva tranquillamente era la rabbia. Per gli altri sentimenti era molto più complicato. Centra un po la vergogna, un pò la paura, un pò il sentirsi goffi oltre che fragili... Per la seconda parte cosa posso dirti se non che SONO STRACONTENTO????? Sono molte belle le cose che scrivi lasciano ben sperare che con un pò di pazienza e un pizzico di fortuna si poss aarrivare dove si vuole:).forse perchè anche i miei(soprattutto mio padre) sono fenomenali nel nascondere i loro sentimenti,e quando ero bambino tiravano fuori soltanto la rabbia nel caso non facevo quello che loro volevano e così praticavano su di me una sorta di violenza psicologica,fatta di continui paragoni con l'operato dei figli degli altri
Che dire, sono veramente contento di questo confronto l'ho trovato molto utile, grazie ancora... A tutti gli altri: Dai forza su su!!! Il gioco continua! Il biglietto non si paga e il divertimento è assicurato:).