Il nostro primo bacio

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
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Felix
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Re: Il nostro primo bacio

Messaggio da Felix » giovedì 3 febbraio 2011, 1:36

Ho baciato diversi ragazzi, ma mai nessuno è stato il mio ragazzo.
Il mio primo vero bacio perciò è arrivato dopo tanti baci dati ma mai ricevuti davvero.
Nel bacio cercavo l'affetto non il divertimento dell'incontro dei corpi...

Solo con lui, però,
fu un rapido sfiorarsi di labbra
in un abbraccio dato per offrire protezione.
Mi sconvolse.
Fu un istante.
Era inverno, era freddo,
eravamo in macchina.
Parlavamo da tanto
e poi l'abbraccio
e come una calamita
le nostre bocche si cercarono...
...e per un semplice istante si sfiorarono.

Ma era un amore impossibile,
finito ancor prima di nascere.

Il ricordo di quel bacio ha un non so che di tremendo e affascinante. Grazie Strav per avermelo fatto ricordare!
E ti vengo a cercare con la scusa di doverti parlare, perché mi piace ciò che pensi e che dici, perché in te vedo le mie radici.
...
E ti vengo a cercare perché sto bene con te.

Perché sei un essere speciale
ed io avrò cura di te


(F. Battiato, E ti vengo a cercare/La cura)

Torrismondo
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Iscritto il: sabato 12 febbraio 2011, 15:52

Re: Il nostro primo bacio

Messaggio da Torrismondo » lunedì 14 febbraio 2011, 22:32

Stravinsky ha scritto:Se invece non avete avuto nessun'esperienza ancora (o ritenete che quelle avute non siano abbastanza significative) raccontate dove e come vi piacerebbe baciare per la prima volta il vostro ragazzo!! Date sfogo alla fantasia :)
:roll: E vabbé, sognare non costa nulla
Opzione 1:
in aula studio all'università
uno davanti all'altro a studiare; lui alza gli occhi, io pure; lungo minuto di squadro, cenno mio indicando le macchinette del caffè. Prima si alza lui, poi io lo seguo e me lo vedo in piedi, più alto di me a fianco della macchinetta, faccio per prendere un caffè, ma prima incontro le sue labbra e per cinque minuti non ci si stacca.
Staccatisi vedo il codazzo di professori che devono prendere il caffè un po' irritati per l'attesa.

Opzione 2:
in mensa
prendo la rincorsa col mio vassoio e gli vado addosso rovesciando tutto, costernandomi e, per farmi perdonare, bacino. :D

Opzione 3:
in stazione
lo rincorro per tutta la strada, quando guarda i tabelloni mi metto dietro, lo chiamo, classico gioco di sguardi, e via... così addolcisco l'annuncio del treno soppresso.

Ecco un po' come li immagino
Velle parum est: cupias ut re potiaris oportet (Ov. Ex Ponto I 1, 35)

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