Quando il migliore amico è gay

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
barbara
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Re: Quando il migliore amico è gay

Messaggio da barbara » domenica 3 aprile 2011, 21:20

Ciao Frankie, mi sembra che il tuo amico tenga poco conto dei tuoi sentimenti nel comportarsi così oppure la sua "dipendenza" è molto forte. Ma se lo è, allora la logica conseguenza è che tu ti trovi sottoposto continuamente a messaggi che puoi fraintendere. La sua sarà anche amicizia, ma possiede un'intimità e un'esclusività che la rende quanto meno "speciale".
Messe così le cose, mi sembra difficile per te pensare di staccarti da lui continuando a frequentarlo.
E' lui dovrebbe decidere: o prova qualcosa per te o ti lascia in pace.
Sarò drastica, ma perché dovresti soffrire il doppio solo per non far soffrire lui?

PS: tutto ciò vale se lui sa che sei innamorato. In caso contrario forse darebbe bene dirglielo.

Frankie
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Re: Quando il migliore amico è gay

Messaggio da Frankie » domenica 3 aprile 2011, 23:32

Ciao barbara, grazie di aver risposto(tra l'altro ti rinnovo anche qui i miei complimenti per la storia che continui a raccontarci...rivedo un po' me al liceo in alcuni atteggiamenti del Motta scostante!).

Oggi è anche venuto fuori che ha intenzione di provare a "frequentare" un ragazzo di Milano che per ora ha conosciuto solo virtualmente ma che presto andrà a trovare. Non me la sono sentita di dire nulla anche per questo, ho preferito mandare segnali piuttosto inequivocabili alla mera verità.

Alyosha
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Re: Quando il migliore amico è gay

Messaggio da Alyosha » lunedì 4 aprile 2011, 0:42

Mmm... Frankie è strana la situazione nel senso che tu ti allontani da lui perché lo "ami" e lui che ti non ti ama ti cerca e tra l'altro ti stuzzica pure con questa storia del ragazzo di Milano. I messaggi che ti manda sopratutto sapendo della tua situazione sono parecchio, ma parecchio ambigui ed è chiaro che hanno lo scopo di mantenere comunque un rapporto con te. E' molto difficile per te così riuscire a straccarti da lui, mentre di fatto resta a maggior ragione data la sua ambiguità la cosa più sensata da fare. Non escluderei affatto che proprio allontanandoti lui capisca la vera natura dei suoi sentimenti (e chi lo sa forse anche sperimentando la sonora fesserie di questo incontro virtuale foriero di sventure). Le persone hanno bisogno di sbagliare per capire qual'è la cosa giusta da fare, purtroppo certi errori sono poi davvero difficili da rimediare, ma questo non è affar tuo. E' un nel bivio quello di fronte al quale l'hai posto e forse semplicemente non ha voglia di percorrere questa strada, ma lo deve fare sia lui che tu. Spiegagli bene i motivi per cui ti stai allontanando, anche se lo hai già fatto rispiegaglieli nuovamente. E fagli pure presente che per una questione di rispetto non può dirti delle sue cose, perché non ha senso che ti parli delle sue intenzioni. Ero curioso di sapere se lui ha mai avuto storie mentre eravate amici o se tu ne hai avute (storie, infatuamenti, innamoramenti) e se questa sarebbe la sua prima esperienza e se anche per sarebbe la prima. A me la persona di cui mi parli e da come me ne parli mi pare un po "bloccata" e certo tentare incontri su internet anzicché cimentarsi in una relazione "vera" non è una buona scelta. E' chiaro che c'era qualcosa nel rapporto con te che "risolveva" e qualcosa che adesso lo lega nonostante di fatto non vuole impegnarsi in una storia con te. Ad ogni modo tutti questi discorsi, forse possono aiutarti meglio a capire la sua situazione (se hanno ragione di esistere, potrei aver ipotizzato cose che non stanno ne in cielo ne in terra ovviamente), ma il lavoro più fatico devi farlo su te stesso, devi cercare di capire cosa ti lega a questa persona, perché è chiaro che altrimenti questo tentativo si staccarsi da lui sarà fallimentare e forse anche frustrante. L'esigenza chiara di interrompere il rapporto è venuta fuori e qui ha ragiona Barbara se lui non è disposto a cambiare la natura del vostro rapporto hai poco da riflettere su cosa è giusto fare. Cerca solo il modo di staccarti da lui senza imbastire una "guerra" in cui vi demolite a vicenda e vi fate del male, non v'è ragione, anche se tra di voi non potrà esserci nulla non v'è alcuna ragione di farsi del male a vicenza. Almeno io la vedo così. Non sarà facile ovviamente, ma allontanarsi nel modo corretto da una persona è complicato almeno quanto starci nel modo corretto.

barbara
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Re: Quando il migliore amico è gay

Messaggio da barbara » lunedì 4 aprile 2011, 7:37

Per me il suo comportamento non è chiaro per nulla e del resto nemmeno il tuo ai suoi occhi. Insomma l'ha capito o no?
Se l'ha capito , perché dovrebbe provocarti con questa storia di Milano? perché mandarti messaggi del tipo "mi manchi"? Cos'è? Sadismo?
Se non l'ha capito allora è probabile che abbia frainteso del tutto il tuo comportamento . Se l'hai trattato male , potrebbe esserne rimasto ferito , a maggior ragione se è una persona che si difende dall'intimità di un rapporto affettivo. Ammettiamo che lui abbia il dubbio di provare qualcosa per te, come farebbe a dirtelo se sei appunto "scostante"? Certi atteggiamenti a volte rispuntano fuori nei momenti di maggiore fragilità.
Potreste essere dentro un circolo vizioso di incomprensioni reciproche.
. Ho come l'impressione che le vostre rispettive paure di essere rifiutati , conseguenza forse dell'omofobia subita, si stiano saldando , minacciando così la parte migliore della vostra relazione.
Forse bisognerebbe mettere da parte l'orgoglio e parlar chiaro. Ma ,specialmente fra uomini, è mooooolto difficile.

Frankie
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Re: Quando il migliore amico è gay

Messaggio da Frankie » lunedì 4 aprile 2011, 13:02

boy-com ha scritto:Ero curioso di sapere se lui ha mai avuto storie mentre eravate amici o se tu ne hai avute (storie, infatuamenti, innamoramenti) e se questa sarebbe la sua prima esperienza e se anche per sarebbe la prima.
Dopo qualche mese che ci siamo legati è stato con il suo primo ragazzo, un bel ragazzo ma parecchio effemminato, cosa che a lui proprio non piace in genere(tant'è che io ne rimasi molto stupito). Il vero motivo per cui gli piaceva molto, mi disse, era perché somiglia tantissimo ad un ragazzo etero di cui si era invaghito. Da allora mi confidò che se mai si fosse rimesso con qualcuno questo sarebbe dovuto essere un ragazzo pienamente conforme ai suoi canoni estetici(mi ripeto: muscoloso o perlomeno definito fisicamente, molto maschile negli atteggiamenti, ecc...) perché si era pentito di aver fatto sesso con un ragazzo che ora gli suscitava solo schifo. Subito dopo si è molto invaghito di un rugbysta(al quale piacevo io ma che non piaceva a me -bel triangolo del cavolo-) , hanno avuto un incontro prettamente fisico e il suddetto sportivo non si è poi fatto più sentire, deludendo il mio amico. Da quel momento in poi solo infatuazioni per etero, ma roba di poco conto.

Dal canto mio, io ho avuto una relazione abbastanza complicata e finita da pochissimo con un ragazzo che prima di me era sempre stato etero e non si era mai interrogato su una presunta omo/bisessualità. Il mio amico ha assistito a quasi tutta la storia senza tradire la minima gelosia(mentre di base è un tipo molto geloso) e, anzi, credo fosse veramente felice per me...altro indizio fondamentale del fatto che per lui sono solo un amico.

Io non mi e non gli auguro nulla per questa storia. Credo che le nostre strade, seppure non in maniera netta né tantomeno con rancore debbano necessariamente dividersi per un po'. Quando(perché ci voglio riuscire e ci riuscirò) avrò metabolizzato il tutto, come ho detto anche a lui, potremo tornare ad essere davvero amici.

(non smetterò mai di ringraziarvi per leggere gli "sturbi" amorosi di questo povero scemo :) GRAZIE!)
Ultima modifica di Frankie il lunedì 4 aprile 2011, 13:12, modificato 1 volta in totale.

Frankie
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Re: Quando il migliore amico è gay

Messaggio da Frankie » lunedì 4 aprile 2011, 13:07

Scusatemi, ho postato due volte per sbaglio e non riesco a cancellare uno dei due post quindi sono costretto a modificarlo!

Alyosha
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Re: Quando il migliore amico è gay

Messaggio da Alyosha » lunedì 4 aprile 2011, 19:10

Frankie non ringraziarci, parlo innanzitutto per me, leggere le vostre storie mi aiuta tanto a conoscere la realtà gay e le difficoltà che oggettivamente ci sono nei rapporti. Le vedo io stesso nel mio piccolo, ma avere persone con cui scambiare anche e forse sopratutto le esperienze difficili e sofferte aiuta penso tutti, chi le comunica echi le legge sta tranquillo. A me non va troppo di giudicare questo tuo amico, ma questa storia dell'uomo muscoloso e del canone estetico mi sembra proprio un modo per autosabotarsi. Credo che l'errore di partenza sia stato catapultarsi in una storia di letto con un tizio che non si conosceva bene e che l'esperienza sia risultata frustrante e deludente per questo motivo. Cercare i motivi del fallimento in queste sottigliezze e quanto meno fuorviante. Effemminato o noi questo tipo immagino che gli piacesse per tentare un esperienza con lui. Io scusami se mi permetto, ho l'idea di un tipo abbastanza superficialotto sul punto e credo che questo danneggi innanzitutto lui. Questa evidente contraddittorietà che ha nel rapportarsi a te è indice di una mancata riflessione adeguata sulle ragione del fallimento delle sue storie e il gusto estetico mi pare un motivo così fragile. Ci vedo personalmente, più una paura di fare sul serio. Tu invece mi sembri abbastanza determinato sul da farsi, ti chiedevo di ragionare su queste cose solo per evitare di incastrati in un rapporto che alla base hai deciso di interrompere (almeno nel modo in cui s'è gestito sino ad adesso). Provando a mettermi un pochetto nella tua situazione, deve essere molto complicato riuscire a staccarsi da una persona che poi ti scrive quelle cose lì, se invece hai come decifrare questi suoi comportamenti, forse puoi evitare di farti sabotare da lui in continuazione in questo tuo tentativo. Insomma ragionare sull'estetica (non sull'attrazione fisica ovviamente) delle persone e porsi come paletto apriori che debbano essere maci e palestrati non mi pare una gran cosa da fare e certamente indice di una immaturità di fondo. Insomma cos'è, prentende forse di stabilire una relazione con i suoi muscoli dopo? Stare assieme con una persona comporta un impegno più grande e di certo qualche centrimetro di tessuto adiposo in più non possono costituire un pregiudizio sulla persona. Ecco tieni presente questo della persona, quando pensi che ti sei innamorato/infatuato di lui. Mi pare un po carente la sua visione delle cose tutto qui.

Frankie
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Re: Quando il migliore amico è gay

Messaggio da Frankie » martedì 5 aprile 2011, 14:27

Mi hai dato da riflettere in effetti...ma di chi sono andato ad innamorarmi?

Ammettendo per assurdo che ci mettessimo insieme non si andrebbe da nessuna parte con questi presupposti. Sarà stata la presunzione del "io sono diverso, nessun altro lo amerà mai come me" ad avermi offuscato la mente.

Dismessi i panni della stupida irrazionale presunzione di cui sopra penso andrà tutto meglio :)

astrazione
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Re: Quando il migliore amico è gay

Messaggio da astrazione » sabato 5 novembre 2011, 0:49

Frankie ha scritto:.....non gli ho detto che sono innamorato di lui, ma da frasi quali "ti ho idealizzato nel bene e nel male, forse devo avere ancora del tempo per ridimensionare l'idea che ho di te" credo dovrebbe averlo capito.
Ciao Frankie, anche a me è capitata una cosa simile anni fa'. "Ovviamente" con un etero... Non ti dico i dolori che ho subito, anche se credo tu comprenda bene cosa intendo. Comunque non gli ho mai confidato niente: non avrei mai potuto. Perchè in compagnia sarebbe scoppiata l'apocalisse per me, e di sicuro, sapendo come la pensavano gli altri sull'omosessualità, sarei stato emarginato.
L'unica guarigione da quel sentimento che non avrei mai potuto esprimere, nè tantomeno ricevere dal ragazzo che mi piaceva, è stata quella di allontanarmi da lui.
Oggi ci ripenso ancora ogni tanto, e non ti nascondo che mi manca ancora. Ma credo dipenda dal fatto che non ho ancora trovato qualcuno che possa colmare quel vuoto.
Buona fortuna per tutto. Un abbraccio! :)

Johnny
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Re: Quando il migliore amico è gay

Messaggio da Johnny » sabato 5 novembre 2011, 10:09

Invaghirmi di amici etero non è mai successo, proprio perchè l'amicizia è amicizia e se c'è interesse di quel tipo non lo è più.
Ci ho provato poi a stringere con qualcuno amicizia per conoscerlo meglio, ma dentro di me già sapevo che mi piaceva, e l'amicizia era solo un pretesto per studiarlo meglio.

Quanto agli amici gay, io mi sono trovato sempre dall'altra parte, ovvero gente che spariva e non stringeva più amicizia perchè non ci stavo, oppure gente che dopo mesi in cui uscivo, si dichiarava. Nel mio caso però non credo che quel sentimento sia nato dopo, avevo proprio il sentore, che già dal primo incontro provassero qualcosa per me, ma io li continuavo a frequentare perchè potevo sbagliarmi. In alcuni casi erano subito troppo esplici come amici, e li ho messi alla porta.

Caro astrazione, se succede? Io penso che sia la norma ed ecco perchè non credo affatto nell'amicizia gay, ho avuto sempre esperienze negative, prediliggendo amicizie etero, lesbo o femminili.
La gente spesso si illude che l'amicizia possa essere il primo passo prima di qualcosa, ma non è quasi mai cosi, l'amicizia è amicizia nel migliore dei casi.
I dolori si subiscono perchè ci siamo illusi e speravamo (si lo so lo scrivo in modo freddo e cinico), ma vi assicuro che ci sono passato pure io, e mi sono costruito tanti castelli per aria.

E' sempre buona norma chiedersi perchè stringiamo amicizia con qualcuno e non prenderci in giro, questo vale per OGNI amicizia. Magari pensiamo di essere tanto amico di qualcuno, poi scavando a fondo si scopre che ci serve per la macchina, o perchè ci annoiamo o per utilizzarli come damerini da compagnia.

La stessa cosa vale per i ragazzi. Se ti piace un ragazzo usa pure il pretesto di amicizia, ma metti in conto che non è tale, ma soltanto uno strumento per arrivare oltre, e metti in conto anche che per l'altra persona potrebbe essere soltanto amicizia. Ovviamente non parlo con astrazione solo ma in generale.

E' il discorso che facevo sull'altro topic dell'attrazione fisica, quando ci piace qualcuno molto forte, quello è già sentore che noi siamo pronti per qualcosa, ma poi iniziano una serie di incognite, come che prova l'altro, e se caratterialmente si è compatibile.

Il corpo magari ci vede bene, però poi non va oltre all'attrazione.

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