UN GAY 43ENNE NUOVO PROF ASHENBACH

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progettogayforum
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UN GAY 43ENNE NUOVO PROF ASHENBACH

Messaggio da progettogayforum » venerdì 15 maggio 2009, 17:19

admin ha scritto:Project, ciao.

Mi vergogno un po’ a scrivere in un forum dove ci sono tanti ragazzi, io che ragazzo non sono più, la parola mi piace tanto ma purtroppo non mi guarda di persona. Per fortuna non puoi vedere una mia foto, non sono giovane, ho 43 anni, non sono bello e non lo sono mai stato. I ragazzi non mi sono mai venuti appresso, nemmeno quando avevo 20 anni. Sembra paradossale ma a 43 anni non ho mai fatto l’amore con nessuno, con un paio di ragazze la possibilità c’era ma la volontà mancava del tutto, con un paio di ragazzi la volontà c’era ma la possibilità mancava del tutto. Ho trovato solo uno che mi fatto la corte, aveva 14anni più di me, una brava persona indubbiamente, l’ho conosciuto quando avevo 19 anni e lui 33, mi sembrava vecchissimo e io allora guardavo solo i ragazzi della mia età, mi è stato tanto appresso, anche se sapeva che da me non avrebbe avuto nulla. Adesso siamo amici, non credo che non sia più innamorato di me e poi un po’ le parti si sono invertite, lui regge benissimo e io invece sono in preda alla decadenza galoppante, quando andiamo in giro io sembro più vecchio di lui, ma ormai anche questa è una storia finita. Lui sarebbe stato l’unico forse ad amarmi veramente ma io non ero innamorato di lui ed è finita così. Altre storielle tante, specialmente negli ultimi 7/8 anni, diciamo dai 35 in su, ma proprio storielle, ragazzi che vedi per la prima volta e che vogliono fare l’amore con te, tu una mezza tentazione pure pure per la testa ce l’hai ma poi ti dici: che faccio? Mi metto pure a rischio di beccarmi un malanno e tutto per 10 minuti senza cervello? No, non lo faccio! E allora dici a quei ragazzi che non sono il tuo tipo e li scarichi subito, perché tanto il problema è se scaricarli subito o scaricarli dopo un po’ di sesso, allora meglio subito. Poi, sai, giocando giocando, nemmeno ti accorgi che gli anni passano e che stai uscendo di scena, prima hai il piacere di sentirti più grande ma pi ti prende l’angoscia. Tra i 39 e i 40 anni più mi guardavo allo specchio più mi spaventavo, stavo facendo la faccia del vecchio o almeno di quello che chiamano l’uomo di mezza età, di quelli che ormai stano proprio chiudendo un ciclo, e io lo chiudevo con bilancio a zero, senza guai, senza pasticci, senza vere preoccupazioni, ma senza nessuna realizzazione concreta. Ormai la giovinezza era passata e io stavo ancora a zero, due ragazze sui 35 mi correvano appresso perché non avevano trovato niente di meglio nemmeno loro o forse il fatto che io non volessi andare di corsa a letto con loro le tranquillizzava, con una delle due c’è stato un abbozzo di storia, lei lo voleva e io non ce la facevo a tirarmi indietro, poi alla fine quando stava per diventare pericoloso mi sono defilato. Un ragazzo non lo avrò mai e va bene, ma certo non poso passare la vita a fare cose che non sento. Quindi adesso ho 43 anni, sono solo come un cane, esperienze sessuali nessuna, gay sì, fino al midollo, tanto che quando vedo un bel ragazzo ci sto proprio male perché non riesco a mettermi in mente che per me quelle cose sono ormai partita chiusa. Ho parecchi capelli bianchi, una bella pancetta. Dove lavoro ci sono dei ragazzi giovani che mi trattano con molto rispetto, hanno quasi paura di me, mi vedono come uno di un’altra generazione, quando stanno parlando tra loro e io mi avvicino cambiano subito discorso e questo fatto mi dà molto fastidio, con me sorridono sempre ma recitano, non si fidano, non so, non pensano che il mio mondo possa essere simile al loro. Adesso ho lasciato le chat e non cerco più nessuno in rete quindi la mia attenzione si concentra sui miei colleghi di lavoro ma li guardo come uno zoologo guarda i gorilla, senza una immedesimazione, quel mondo per me non ha più senso. Certe volte guardo la pelle di quei ragazzi e poi guardo la mia: gli anni si vedono tutti, la vecchiaia non è una cosa teorica, si diventa proprio diversi a livello fisico: rughe, pelle disidratata, capelli bianchi, fatica a sorridere. E allora mi rifugio in altre cose per cercare di mascherare la frustrazione, ho comprato una bella macchina, non eccessiva, ma non proprio utilitaria minima, chi la vede mi fa i complimenti, ma non a me, alla macchina. Vado spesso dal medico, faccio le analisi tutti gli anni, mi sono fatto rimettere a posto i denti e ho speso un patrimonio, cerco di concedermi qualche passatempo, vado al mare da solo, mi porto un libro e mi metto sotto l’ombrellone, non mi metto sulla spiaggia, ma sulla terrazza del bar, non vado mai in costume da bagno ma sempre vestito di chiaro, con gli occhiali da sole graduati e fotocromatici (un altro lusso). Lascio cinque euro di mancia al ragazzo del bar. Insomma, se qualcuno di voi ha mai visto Morte a Venezia di Visconti, beh io sono un po’ come il prof. Ashenbach, spero però di non fare quella fine. Per me non c’è nessun Tadzio a rubarmi l’anima. Vedo i ragazzi di 20 anni che giocano a pallone ma poi torno al mio libro. Project non sai che cultura letteraria mi sto facendo adesso! Romanzi russi, romanzi americani moderni. Tutta droga per non pensare . Ho anche un modo di fare molto pacato, da signore di mezza età, mi rispettano tutti, io d’altra parte non pesto i calli a nessuno, mi faccio gli affari miei e dico bene pure delle persone che ammazzerei. Ho una casa discreta che ho attrezzato di tutto, è il mio paradiso e la mia tana, quando torno a casa mi metto in libertà, un altro privilegio di chi vive solo e mi godo la mia tecnologia: tutto razionalizzato, fatica ridotta al minimo. C’è solo un dettaglio: a casa mia non ci viene mai nessuno. Fino a poco tempo fa andavo a caccia di sesso in rete, ma poi mi sono stancato pure di quello che in pratica non mi fa più nessun effetto. Preferisco un libro o meglio ancora un audiolibro. Mi stendo sul letto e sento leggere un libro. Sto così anche tre ore di seguito a luce spenta o qualche volta metto un po’ di musica jazz, un’altra mia passione. Project, ho visto che tu sei molto più grande di me e che stai cercando di dare alla tua vita un’impronta di impegno gay forte, beh, io ho fatto il contrario, il mio essere gay piano piano l’ho rimosso, perché oltre certi limiti non puoi trovare niente di serio e allora preferisci non pensare. Non mi sento veramente anziano ancora e, al limite, non ho proprio perso tutte le speranze però diciamo che il mio futuro lo vedo di solitudine al 99,9%. La mia sembra una proposta di svendita della vita forse svendita per fallimento, sì probabilmente è così, ma fare finta del contrario sarebbe ancora più patetico.
La mail pubblicala se vuoi e se proprio ti resta uno scampoletto di tempo, aggiungimi. Mi trovi in rete solo dalle 12.00 alle 14.00 ma due parole mi farebbero piacere, chissà che tu non possa contagiarmi un po’ del tuo mitico entusiasmo! Il mio contatto è [omissis].
Un possibile amico.

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