Che fare?

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
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giorgio82
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Che fare?

Messaggio da giorgio82 » venerdì 10 febbraio 2012, 1:50

Ciao a tutti. Scrivo poichè sto vivendo una situazione che fatico a gestire e vorrei chiedervi qualche consiglio.
Qualche tempo fa ho conosciuto una persona speciale.Ci siamo conosciuti su un sito di incontri,abbiamo trovato alcuni interessi comuni e una sera siamo usciti per berci una birra. E' stato piacevole,ci siam trovati bene ed abbiamo deciso di rivederci. Nell'arco delle 2 settimane successive ci siam visti altre 5 volte ,abbiamo passato un paio di giornate insieme,ci siamo confrontati su tanti argomenti,scoprendo tante similitudini tra di noi.
Credo che sia la prima volta che mi capita di provare dei sentimenti forti per una persona sicuramente gay.
L'ultima volta mi sono un pò esposto spiegandogli che mi stavo affezionando a lui,ma lui m'ha risposto che per lui non aveva senso,che aveva altre cose a cui pensare,che voleva divertirsi un po e non era interessato ad una relazione.
Ha però anche detto che gli spiaceva perchè difficilmente avrebbe trovato una persona come me, che comunque voleva mantenere i rapporti,che il suo cruccio ettuale era quello di dichiararsi a casa.
Lui non è dichiarato e non ha mai avuto esperienze con ragazzi.
Ci siamo rivisti dopo qualche giorno.Lui il pomeriggio partiva e,su mia domanda esplicita,m'ha detto che preferiva che non ci sentissimo fino al suo ritorno ad aprile,quando si sarebbe fatto vivo lui.
Sul momento ho trovato che fosse una cosa sensata, poichè io non ero in grado di mantenere un rapporto "normale" visto il mio coinvolgimento.
Col passare del tempo mi rendo conto però che non ce la faccio.ho una gran voglia di sentirlo, di sapere come sta, di chiarire un po di cose.
Ho paura di aver fatto una mossa azzardata, visto il suo momento e le sue difficoltà attuali che ben conosco, ho paura d'averlo "spaventato"
Ogni tanto penso di scrivergli un messaggio, due righe così per sapere come sta, ma sono sicuro che l'attesa della sua eventuale risposta mi metterebbe un'ansia totale.
D'altra parte, dopo un mese e mezzo senza sentirci,non vedo perchè non dovrei farlo,magari potrebbe comunque fargli piacere, magari anche lui vorrebbe,ma non osa.
Non riesco a capire cosa fare. Se siamo usciti tante volte in quelle due settimane vuol dire che aveva qualche sorta di interesse nei miei confronti,come mi ha anche esplicitato, allora perchè troncare i rapporti così!
Boh... non so davvero. datemi qualche consiglio...

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marc090
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Re: Che fare?

Messaggio da marc090 » venerdì 10 febbraio 2012, 3:02

Se non è dichiarato non puoi nemmeno essere sicuro che il suo percorso di accettazione sia stato portato a termine... Il fatto che non ha mai avuto altre esperienze con altri ragazzi significa anche che è una cosa nuova per lui... E poichè l'hai messo di fronte all'evidenza dei fatti, l'hai posto di fronte ad un problema, che, se son vere le affermazioni precedenti, ha avuto risvolti per tutta la sua vita.. devi aspettarti anche una reazione del genere.

Non credo significhi non ricambi, secondo me però vive il vostro rapporto con paura, con enormi difficoltà causate dal suo vissuto..per cui ti consiglierei due alternative forse un po' drastiche l'una con l'altra... La prima, quella di essere pronto a farti carico dei suoi problemi e di essere pronto ad un coinvolgimento quasi totale e la seconda, capire che ha ancora della strada da fare a livello personale (magari potete stare comunque in contatto)

Chiaramente, andando un pochetino a deduzione, come parere esterno :)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


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Alyosha
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Re: Che fare?

Messaggio da Alyosha » venerdì 10 febbraio 2012, 10:36

giorgio82 grazie per il post innanzitutto. Mi da modo di spiegare le mie personalissime resistenze sui siti di incontri (che possono anche essere discotete o approcci per strada per quel che mi riguarda) che non sono troppo legate all'idea che si finisca subito a letto, ma all'idea che senza neanche conoscersi si anticipino troppe cose rispetto ad una relazione che nei fatti non sussiste ancora e che questo tolga spazio alla spontaneità, che secondo me è essenziale per cominciare bene. Un rapporto rischia di contorcersi senza neanche essere cominciato altrimenti. Si proiettano facilmente aspettative, emozioni, e immagini su una persona e si rischia di utilizzarlo più come contenitore di cose, che come un occasione per conoscere un'altra persona, che ha una sua concretezza. Chiusa questa piccolissima parentesi penso che questo ragazzo possa avere certamente bisogno di un confronto sereno. Proprio lui se nei fatti è alla prima esperienza e comincia con siti di incontri comincia proprio male. Ha avuto la fortuna di trovare un ragazzo a modo come te e dovrebbe farti molto piacere il fatto che ti abbia cominciato a parlare dei suoi problemi piuttosto che fissarsi su rapporti occasionali inutili per lui e pure per te. Io penso che tu possa tranquillamente farti sentire. La distanza fisica potrebbe aiutarvi a conoscervi meglio. Infondo Aprile viene piuttosto in fretta e al suo ritorno potrebbero esserci le condizioni per riprendere la frequentazione.
Quello che però devi riuscire a fare secondo me è decisamente non caricare di cose che non centrano, le occasioni che hai per sentirlo. Vedi resta il fatto che neanche lo conosci è al momento le cose che vedi in lui non sono le sue, ma le tue. A parte il rischio di prendere cantonate gigantesche (potresti vederlo come la persona migliore di questa terra, quando nei fatti non lo è) il pericolo maggiore è fraintendersi ad ogni piè sospinto.
Dovresti cercare ti toglierti di dosso il carico di ansie e aspettative che hai su di lui, insomma liberare il campo, in modo che l'incontro con lui possa essere autentico e che te lo possa godere per quello che è e per quello che può darti senza farti angosciare da troppe cose. Secondo me è essenziale che tu faccia questo, prima ancora che decidere se farti sentire o meno. Altrimenti succede che tu ti fai sentire, stai col patema d'animo finché lui non si fa risentire e sopratutto vai di matto se dovesse succedere che lui non si faccia sentire affatto. Insomma tra il nulla del perdere i contatti e il tutto e subito dell'amore perturbato da Wuthering Heights, ci sono ottime vie di mezzo, che innanzitutto non danneggerebbero te. Prova a conoscere la persona se ci riesci, sarà una cosa bella a prescindere da come vada a finire, il fatto che poi non si sia lanciato subito in una storia e tuttavia ti abbia detto che non vorrebbe perdere una persona come te, al momento lo trovo positivo. Personalmente credo che se riesci a guadagnare questo atteggiamento, sarà per lui un piacere sentirti. Però assicurati di essere in questo preciso stato d'animo prima di contattarlo, altrimenti visto il suo inizio titubante, rischi sul serio di irritarlo, di apparire troppo preso da lui e spaventarlo. Di sicuro c'è che questo imporsi di non farsi sentire sta gonfiando troppo in te, che ad essere realistici per quanto tu ti possa trattenere è solo una questione di tempo e che a questo punto anzicché "esplodere" e chiamarlo col patema addosso, può decidere di depressurizzare il tutto, "sfiatare" piano piano e dopo di che riordinare ben bene le idee e mandare una messaggio (o chiamarlo) serenissimo per fargli sapere cosa hai fatto in questo periodo e lasciare che lui faccia lo stesso.

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frustration
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Re: Che fare?

Messaggio da frustration » venerdì 10 febbraio 2012, 11:44

Ciao Giorgio82,
la mia personalissima opinione è che secondo me un messaggino potresti anche mandarglielo, così da amico assolutamente disinteressato.....
Se come dici tu anche lui potrebbe aver piacere ma non osa, ne sarà felice e riprenderà la vostra corrispondenza in attesa del suo rientro.
Se invece non ne ha voglia per i più disparati motivi, non ti risponderà o ti farà capire che non gli fa piacere....
In ogni caso sarà chiarificatore per te, e nel peggiore dei casi( non te lo auguro), potrai mettere un punto e guardare avanti.
In bocca al lupo.
Can you repeat the part of the stuff where you said all about the things ?
(Homer Simpson)

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progettogayforum
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Re: Che fare?

Messaggio da progettogayforum » venerdì 10 febbraio 2012, 12:29

Ciao Giorgio,
mi dispiace di essere una voce fuori dal coro. Condivido quello che dice boy-com circa i siti di incontri, ma in questa storia c’è qualcosa che non quadra. Non è dichiarato, non ha mai avuto esperienze con un ragazzo, ma frequenta siti di incontri e tu scrivi: “L'ultima volta mi sono un po’ esposto spiegandogli che mi stavo affezionando a lui, lui m'ha risposto che per lui non aveva senso, che aveva altre cose a cui pensare, che voleva divertirsi un po’ e non era interessato ad una relazione.” Un ragazzo gay alla prima possibile relazione che la butta sul “divertirsi un po’? Su un sito di incontri ce lo hai trovato tu, quindi è un fatto che li frequenta, ma per il resto o non è la prima volta (ipotesi non da scartare e in questo caso, ma anche se non fosse, massima attenzione alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse) oppure quando dice che vuole solo divertirsi un po’ lo dice come una difesa verso coinvolgimenti affettivi ai quali non è assolutamente preparato, ma è un’ipotesi debole. Terza ipotesi: non lo attiri fisicamente e dato che non te lo può dire brutalmente deve trovare un sistema morbido per uscire dai guai prima di finire troppo impegolato. Che un ragazzo gay alla sua prima esperienza tenda a prendere le distanze per evitare un rapporto affettivo perché vuole limitarsi a divertirsi un po’ non ha senso, salvo che tu non sia fisicamente il suo tipo (queste cose pesano moltissimo, anche se non si possono dire). Sul fatto poi che abbia altre cose a cui pensare, tipo posizione sociale, studi di alto profilo, ecc. ecc. e che preferisca dedicarsi a quelle cose, beh può essere benissimo e in pratica parecchi ragazzi gay si buttano su altre cose e rinunciano di fatto ad avere una vita affettiva perché magari la famiglia non lo accetterebbe, ma stai bene attento che parecchi ragazzi sono anche disposti senza troppi scrupoli a correre appresso ai miti legati ai soldi e alla carriera mettendo da parte tutto il resto in nome della realizzazione del loro ego, se così fosse, è il discorso che fa potrebbe avere questo significato, tieniti a distanza perché non vale la pena cercare di coinvolgere persone che hanno già venduto l’anima al diavolo. Quanto al fatto di chiamarlo, beh, anche qui mi sento fuori dal coro, se un ragazzo fosse anche minimamente coinvolto da te non ti chiederebbe non chiamarlo per mesi ma si farebbe avanti lui e anche spesso, il fatto che non lo faccia e ti abbia chiesto una lunga pausa, significa che non è proprio interessato. Se una relazione deve nascere in modo serio deve innanzitutto essere reciproca, se è uno che corre appresso all’altro e la reciprocità non c’è, qualunque ne sia il motivo, anche si trattasse di immaturità affettiva, sarebbe opportuno voltare pagina. È vero che gli innamorati tendono a vedere le cose solo dal loro punto di vista, ma gli elementi di grosso dubbio sulla serietà della cosa in questo caso sono molto consistenti: lo hai conosciuto in un sito di incontri, quando gli dichiari il tuo affetto ti dice che ha altro da pensare e che voleva solo divertirsi un po’, ti chiede di non chiamarlo per mesi, lui non ti chiama … e dopo tutto questo ti domandi se sia bene chiamarlo o no? Francamente è bene non chiamarlo e archiviar proprio la cosa perché non ha nemmeno lontanamente il tipico sapore di una storia d’amore.

lallo
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Re: Che fare?

Messaggio da lallo » venerdì 10 febbraio 2012, 13:04

Io concordo con il parere di project...anche se è vero che la paura può anche fare attivare degli strani meccanismi di difesa è un po' troppo voler giustificare un ragazzo che ti dice espressamente di non farti sentire per dei mesi. Le ipotesi che ti sono state potenziate potrebbero essere tutte valide: potresti non essere il suo tipo e quindi lui starebbe cercando un modo per allentare un po' il carico emotivo che ha sentito da parte tua (anche se non condivido il metodo del "non sentirsi" perchè ce ne sono tanti altri, come prima cosa parlare chiaramente di quel che è e, a mio avviso, il danno sarebbe minore)...potrebbe avere paure, timori e ansie e voler mantenere un distacco da una situazione che però ,tutto sommato, ha cercato lui (considerando la circostanza del sito di incontri) e quindi o non è in buona fede o è molto confuso e, per carità, anche questo va assolutamente tenuto in considerazione. Anche io credo che non dovresti farti sentire a meno che, come dice boy-com, tu non riesca a fare prima di tutto chiarezza nei tuoi sentimenti e contattarlo con il giusto spirito del "vediamo che succede, in fondo non posso prevedere ciò che lui pensa". Però stai attento a cogliere i segnali che ti manda o non ti manda, non caricarli troppo anche se visto il coinvolgimento secondo me è difficilissimo e so che c'è sempre poco di razionale in tutto ciò, nonostante i consigli che noi "razionalmente e dal di fuori" cerchiamo di darti :(
La farfalla che volteggia intorno alla lampada finché non muore è più ammirevole della talpa che vive in un buio cunicolo.

guy21
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Re: Che fare?

Messaggio da guy21 » venerdì 10 febbraio 2012, 16:45

intervengo anche io ma molto brevemente, ho letto con attenzione la riflessione di project e ho letto la tua storia, anche se non me la ricordo molto bene però anche a me rileggendo qualcosa mi è venuto qualche dubbio sopratutto quando dice la frase che vuole divertirsi e questa frase l'ho sentita molte volte in generale da ragazzi gay, e devo dire che significa 2 cose: o che ha subito esperienze negative tali da allontanarsi del tutto da rapporti affettivi con ragazzi o quel che sia, perchè ha avuto rapporto affettivi con altri ragazzi e ha avuto sempre una delusione molto pesante e quindi non cerca più vita affettiva, ha perso la speranza... oppure come dice qualc'un altro dato che frequenta siti di incontri, ti vede solo come amico e li dispiacerebbe perderti ma lui non cerca da te rapporti affettivi o anche in generale da altri rapporti affettivi ma solo quello che tutti conoscono ormai che inizia con la s! ;)
io aspetterei aprile per vedere cosa succede ma come qualcun'altro dice non caricherei le aspettative, se già ti ha detto di non chiamarlo e di non sentirlo bè questo fa presuporre che non sia molto interessato a te, però c'è sempre quel mi dispiacerebbe perderti che non quadra anzi mi sembra una contraddizione dato che ti dice 2 cose completamente diverse con queste 2 frasi. che dire aspetta ma non troppo ansiosamente e incomincia a prendere già le dovute distanze pensare troppo a lui fa male credimi e non ti permette di concentrarti su altre cose più importanti tipo famiglia,amici,studio ecc....
quindi dire di prendere le dovute distanze in tempo, prima che puoi almeno così se va male non rischi di prendere una sbandata e un brutto colpo inutilmente(ci sono già passato! ;) ). che dire spero per te che vada tutto bene ma secondo me meglio conoscere altre gente molto più affidabile di questo ragazzo! :D
parere mio personale!^^
a presto!

giorgio82
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Re: Che fare?

Messaggio da giorgio82 » venerdì 10 febbraio 2012, 18:46

Innanzitutto grazie a tutti per i vostri commenti e consigli.
Molto bella,a mio avviso,la disquisizione di boy-com riguardo il valore dei siti d'incontro.
Eviterei però di generalizzare troppo riguardo gli utenti di questi ultimi.Sono d'accordo sul fatto che in linea di massima non portino a soluzioni positive, questo non significa ,però,che chiunque li usi sia alla sola ricerca di sesso.
C'è anche l'opzione,secondo me realistica,che,nella difficoltà o paura di incontrare persone, si tenti questa via, magari anche nell'assoluta consapevolezza di ciò che essa comporta.
Riguardo a me: escludendo l'ipotesi malafede (se è così non ci si può far niente ed è quindi inutile starne a parlare),rimane questa "stranezza" del pensare ad altro e divertirsi.
Il pensare ad altro era rivolto,esplicitato, all'affrontare il coming out con famiglia ed amici ed alla difficoltà che questa cosa comportava in lui.
Pensare ad altro è una frase mia che voleva tentare (senza riuscire) di riassumere questo concetto.
Nulla ha a che vedere con carriera, soldi, posizione sociale (a meno che lui non abbia presentato a me una persona anni luce distante da quello che è veramente)
chiaramente mi ha detto che non era pronto per una relazione, e questo può dar valore (con alte probabilità) al fatto che io non fossi fisicamente il suo tipo.
Il "divertirsi" la vedo come una banale scusa per non impelagarsi troppo.
Dunque alla fine...lui cosa cercava da questi incontri?
Se era in malafede cercava sesso,ma questo non l'ha fatto.Francamente una persona che è in malafede e cerca sesso, magari cercando di dare un'idea di se diversa dalla realtà,non credo che esca ripetutamente con una persona, ci passi insieme alcune giornate intere e non si faccia minimamente avanti.
alla fine sono portato a credere che cercasse solo amicizia e comprensione, e che il mio atteggiamento l'abbia scombussolato e impaurito.
Se cosi è...ritenete sbagiato che io provi a riagganciare un rapporto d'amicizia che, se vissuto bene (certo il mio coinvolgimento non so se me lo permetterebbe) potrebbe portare effetti positivi per entrambi?

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Re: Che fare?

Messaggio da progettogayforum » venerdì 10 febbraio 2012, 20:31

Non lo ritengo affatto sbagliato e potresti benisismo avere ragione!

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Re: Che fare?

Messaggio da riverdog » venerdì 10 febbraio 2012, 21:37

giorgio82 ha scritto:Se cosi è...ritenete sbagiato che io provi a riagganciare un rapporto d'amicizia che, se vissuto bene (certo il mio coinvolgimento non so se me lo permetterebbe) potrebbe portare effetti positivi per entrambi?
Sbagliato sbagliato no.... però, visti i fatti, toccherebbe più a lui "provare a riagganciarti" anche solo per intenti amichevoli.... magari potrebbe essere frenato dal tuo coinvolgimento, ma anche questo non mi sembra un argomento sufficiente per estrometterti dalla sua vita! Le "strategie" in amore lasciano il tempo che trovano, ma qui, almeno al momento, il discorso è differente, ed in amicizia pesano molto più i comportamenti delle parole.
Sinceramente io non mi farei sentire, data anche l'ambiguità di fondo dell'intera faccenda. Mi da l'idea di una persona -magari solo al momento- un po' in confusione, ma una volta diradate le nubi un modo per rintracciarti se vuole lo trova.

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