Sono gay: una storia, un consiglio

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
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Blackout
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Re: UNA STORIA, UN CONSIGLIO

Messaggio da Blackout » martedì 8 ottobre 2013, 21:29

ciao derkleineBaum
forse è vero non ero cotto come avete descritto tu e geogio, purtroppo però ho la tendenza a perdere la testa per qualcuno in men che non si dica...spesso penso "basta che qualcuno mi caghi un po' e mi dia qualche attenzione che io partirei subito per la tengente" e purtroppo è vero, basta un niente che a me mi circuisci subito. Non so il perchè, io non riesco ad essere distaccato in situazioni che si fanno interessanti durante la conoscenza, credo che mi si mischi il lato ormonale con quello affettivo e non ci capisco più molto.
Tu dici "amo proprio amare"...bè vedi, io mi son inventato un mio proverbio: se in due ci si innamora reciprocamente, si chiama amore, se ad innamorarsi è uno solo e non ricambiato si chiama disastro. Non tanto per il male e le fasi di sconforto che ne possono venire fuori, ma per il fatto che per me o la cosa è condivisa o non ha senso. Non sto a elencarti le volte che mi sono innamorato e mai ricambiato dalla persona desiderata, o le volte che qualcuno che a me non piaceva, si è invece cotto/a per me...tutte situazioni che si, ti fanno crescere e imparare ma alla lunga fanno solo male...non capisco perchè si dice che il dolore fortifica, sarà anche vero ma di certo la felicità è molto meglio!
derkleineBaum ha scritto:E in questo momento per me, realizzarsi, vuol dire anche questo. Non solo lo studio, il lavoro, ma trovare qualcuno con cui condividere un po’ di felicità e di infelicità.
Ecco questa me la segno forte, perchè è da troppo che io lo penso. A me farebbe piacere avere un bel lavoro o farsi la casa propria, ma fin da bambino ho sempre sentito che la riuscita affettiva sarebbe stato il mio obiettivo primario nella vita. Se mi chiedete di scegliere tra tutto e avere una relazione solida, io scelgo la seconda ed è per questo che spesso sbando (credo). Non capisco perchè uno che ha i soldi, o il lavoro, o lo studio come ambizione principale, è vezzeggiato da tutti, uno che cerca l'Amore al posto di quello elencato prima, viene visto come uno stolto e incoraggiato a modificare.
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)

geogio
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Re: UNA STORIA, UN CONSIGLIO

Messaggio da geogio » mercoledì 9 ottobre 2013, 18:33

Blackout, mi hai preceduto nel citare derkleineBaum!
ma io proprio amo amare
trovare qualcuno con cui condividere un po’ di felicità e di infelicità
Le volevo proprio evidenziare anch’io, perciò siamo in linea!!

@ derkleineBaum: grazie mille della dedica… ed anche dell’abbraccio, ne avevo proprio bisogno!

@ Blackout: hai ragione quando dici che se non si è ricambiati non ha senso, razionalmente è così e me lo vado ripetendo da un po’… il punto è riuscirci!
Ti invidio un po’ quando ci racconti che qualcuno si è invaghito di te, anche se non ti piaceva…

A presto ragazzi!

mau67
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Re: UNA STORIA, UN CONSIGLIO

Messaggio da mau67 » giovedì 10 ottobre 2013, 16:42

Carissimo giogeo!
Da come ti leggo, mi appari una bella persona, intelligente e se mi permetti, buona! Da come ne parli, l'uomo che ami mi sembra così anche lui. Dichiarati. Scrivigli una lettera, raccontagli il tuo amore immenso, e dagliela a mano, magari dopo una serata insieme.... Fagliela leggere per conto proprio e dagli il tempo di metabolizzare il tutto. Ma dagli anche un giorno, un ora ed un posto. Permettiti il sogno, probabilmente ha bisogno di un tuo invito a vivervi., se decide di non farlo e di essere un amico, almeno ti togli un peso e quando te la sentirai voltar pagina.
Un abbraccio Mau

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Blackout
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Re: UNA STORIA, UN CONSIGLIO

Messaggio da Blackout » giovedì 10 ottobre 2013, 21:33

No geogio non provare invidia, purtroppo sono state sempre ragazze quindi :lol: e comunque non è una bella situazione, perchè son capace anche di farmi venire i sensi di colpa. Sono uscito allo scoperto di recente, un annetto circa, quindi con un uomo non mi è ancora capitato di essere io l oggetto del desiderio...ripeto, con il ragazzo per cui mi stavo innamorando ho vissuto anche un lato sessuale, quindi capisci che comunque è difficile poi cercare di vederlo solo come amico se, nonostante si possa conoscere altra gente, tu continui a pensare che lui sia una bella persona rispetto agli altri, ma sto cercando di rivalutare anche quello perchè potrei anche essere io a dare una valutazione maggiore a lui solo perchè sono ancora interessato. Brutta storia essere troppo sensibili...
Pensa al consiglio che ti ha dato anche mau67, il classico o la và o la spacca...
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)

derkleineBaum
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Re: UNA STORIA, UN CONSIGLIO

Messaggio da derkleineBaum » giovedì 10 ottobre 2013, 23:07

Caro Blackout, anche il tuo proverbio non è niente male! Semplice ed efficace ;) !
e poi
Blackout ha scritto:potrei anche essere io a dare una valutazione maggiore a lui solo perchè sono ancora interessato
me lo sono detto spesso anch'io (ovviamente dopo il fattaccio). Come dire... quante aspettative (e, in qualche modo, quanto di noi stessi) proiettiamo su questi ragazzi?
Per Geogio:
mi piace che ci siamo sintonizzati... ci hai catalizzati qui con la tua storia!
Resta con te,
insieme a te ...

geogio
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Re: UNA STORIA, UN CONSIGLIO

Messaggio da geogio » venerdì 11 ottobre 2013, 21:38

Grazie mau per le belle parole che hai scritto di me, sono sicuramente vere per “lui”, che è anche di rara, preziosa gentilezza e bontà.

Tu mi consigli la più classica e romantica delle mosse, la lettera d’amore con tanto di appuntamento per l’incontro fatidico! Ah che bello sarebbe riceverne una, mi fai sognare!! :roll:
Ed anche scriverla, ammetto, mi piacerebbe un sacco, come sicuramente anche derkleineBaum e probabilmente anche Blackout.

Il punto è che nel caso specifico mi pare un rischio troppo grande.
Se almeno sapessi che è gay, sarebbe diverso, nel senso che lui, come persona dal carattere dolce e romantico, sicuramente apprezzerebbe quel modo di apprenderlo, anche perché penso che anche lui farebbe fatica a dirlo.

Se hai letto la storia saprai però che quando gli ho detto di me speravo ci fosse una sua apertura da questo punto di vista, ma invece no. Non so ancora se lui è gay, anche se io penso di sì.

Capisci dunque che finchè non è chiaro almeno questo io non me la sento di andare a dirgli che mi piace… Vedi il caso di derkleineBaum… Io ne morirei!!

Se invece sapessi di poter parlare “alla pari” (passami il termine...) allora sarebbe diversissimo!! Certo che la scriverei quella lettera!
Che emozione, il solo pensiero mi fa fantasticare… E saprei già dove convocarlo… Un sogno… Magari un giorno si avvera…

@Blackout: Ah ah, si trattava di ragazze!! 8-)
Beh, un pochetto ti invidio lo stesso dai… :P
Verissimo il tuo discorso sulla sopravalutazione delle persone che ci interessano e questo – come se non bastasse – complica ancora di più le cose!! :cry:

@derkleineBaum: Io un catalizzatore con la mia storia? Sei troppo buono…
Però è bello sapere che ci sono altre persone che un po’ la vedono come te… ;) Grazie!

Nurimex invece mi sa un po' da intruso… Ma che centra?? Boh!

mau67
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Re: UNA STORIA, UN CONSIGLIO

Messaggio da mau67 » venerdì 1 novembre 2013, 18:42

carissimo geogio,
scusami per il ritardo, ma non sono mai riuscito a collegarmi, ti chiedo scusa intanto se mi intrometto, noi il tuo amore non lo conosciamo, quindi solo tu puoi e devi decidere sul da farsi.
Sul mio consiglio hai ragione, il rischio è grande. Non sai cosa prova per te, la cosa più importante è questa......
sei perplesso per il fatto di avergli detto della tua sessualità, e del fatto che non si è mosso, mi viene da pensare una cosa, voi siete 2 persone interessate all'amore, non alla sessualità fine a se stessa, da come lo descrivi, mi sembra di recepire questo. potrebbe tranquillamente aver pensato, ok me l'ha detto per fare sesso, ma io non sono gay, quest'uomo mi piace, ci stò bene, magari lo amo pure, ma lui? mi ama, o vuol solo un avventura, io non me la sento, provare amore per una persona del proprio sesso, per (forse) la prima volta, sappiamo tutti quant'è stressante. se hai magari già paura, metti tutti i puntini e tutte le distanze possibili dall'esperienza. insieme state bene, siete in sintonia, meglio lasciare le cose così, la paura, mette in essere tante trappole mentali.
magari non se la sente di avere una storia subito, tante coppie, simili a voi come vissuto, hanno iniziato il loro percorso tenendosi solo la mano, i baci, le carezze ed il resto sono arrivati dopo.
dai cavolo, prendi coraggio, prendi carta e penna, inizia la lettera chiamandolo dio della dolcezza, scrivigli che lo ami come solo tu sai scrivere. Io nella lettera metterei un giorno posto e ora dove vedervi, e prendi atto di quello che fà, magari si arrabbia, però ti chiede solo tempo, magari arriva ti bacia e fare l'amore, magari ti rifiuta, chissà....anche io ci sono passato, mi ha rifiutato, ora ci sorrido, all'epoca nooooo. però così è anche peggio, più passa il tempo più è difficile dirlo e farlo, per entrambi.
l'amore è splendido, anche quando fà soffrire

mau67
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Re: UNA STORIA, UN CONSIGLIO

Messaggio da mau67 » venerdì 1 novembre 2013, 18:43

carissimo geogio,
scusami per il ritardo, ma non sono mai riuscito a collegarmi, ti chiedo scusa intanto se mi intrometto, noi il tuo amore non lo conosciamo, quindi solo tu puoi e devi decidere sul da farsi.
Sul mio consiglio hai ragione, il rischio è grande. Non sai cosa prova per te, la cosa più importante è questa......
sei perplesso per il fatto di avergli detto della tua sessualità, e del fatto che non si è mosso, mi viene da pensare una cosa, voi siete 2 persone interessate all'amore, non alla sessualità fine a se stessa, da come lo descrivi, mi sembra di recepire questo. potrebbe tranquillamente aver pensato, ok me l'ha detto per fare sesso, ma io non sono gay, quest'uomo mi piace, ci stò bene, magari lo amo pure, ma lui? mi ama, o vuol solo un avventura, io non me la sento, provare amore per una persona del proprio sesso, per (forse) la prima volta, sappiamo tutti quant'è stressante. se hai magari già paura, metti tutti i puntini e tutte le distanze possibili dall'esperienza. insieme state bene, siete in sintonia, meglio lasciare le cose così, la paura, mette in essere tante trappole mentali.
magari non se la sente di avere una storia subito, tante coppie, simili a voi come vissuto, hanno iniziato il loro percorso tenendosi solo la mano, i baci, le carezze ed il resto sono arrivati dopo.
dai cavolo, prendi coraggio, prendi carta e penna, inizia la lettera chiamandolo dio della dolcezza, scrivigli che lo ami come solo tu sai scrivere. Io nella lettera metterei un giorno posto e ora dove vedervi, e prendi atto di quello che fà, magari si arrabbia, però ti chiede solo tempo, magari arriva ti bacia e fare l'amore, magari ti rifiuta, chissà....anche io ci sono passato, mi ha rifiutato, ora ci sorrido, all'epoca nooooo. però così è anche peggio, più passa il tempo più è difficile dirlo e farlo, per entrambi.
l'amore è splendido, anche quando fà soffrire

geogio
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Re: UNA STORIA, UN CONSIGLIO

Messaggio da geogio » lunedì 4 novembre 2013, 21:27

Ciao Mau, non devi scusarti, non ti sei intromesso nella storia, anzi, sono io che ho chiesto consigli.

E il tuo è il più romantico di tutti… la lettera d’amore… ci ho pensato ancora sai e sarebbe bellissimo… Ma a parte il coraggio che mi inviti giustamente a trovare, il rischio è ancora troppo, come peraltro osservi anche tu.

Anche se ci sono momenti in cui mi sembra di fare qualche passo avanti, ma infondo niente di più di tanti altre volte.
Ad esempio in questi giorni di festa ci siamo visti spesso e siamo usciti insieme a cena, cinema, concerto, stando sempre bene e in sintonia e non mancando di sfiorarci braccia e gambe e al cinema anche il viso per commentare qualche scena. Anche se non c’è nulla di particolare in questo, a me ha emozionato molto!! :roll:
Poi è successo che, andando ad un concerto abbastanza lontano da casa, in macchina stavamo ascoltando Tiziano Ferro e quando ha iniziato “l’ultima notte al mondo” io ho alzato il volume e stavo per dire “che bella questa canzone” quando lui mi ha letteralmente preceduto con le stesse parole… gliel'ho detto e abbiamo sorriso assieme, compiacendoci della comune opinione. :P

Almeno per me (ma penso sicuramente anche per lui) è verissimo quando dici che siamo interessati più all’amore che al sesso e proprio per questo dubito molto che quando gli ho detto di me abbia pensato che io volessi solo un’avventura, anzi lo escludo proprio.

Potrebbe essersi spaventato, questo sì (anche se non lo ha dato a vedere) per tutti gli altri pensieri che hai scritto, ma questo, al momento, non lo sappiamo. L’argomento non lo abbiamo più toccato…

E’ vero, lo so, la paura ci fa stare fermi in un perenne indugio lasciando le cose così come stanno. E questo vale probabilmente per entrambi.

Come vorrei averlo il coraggio di scrivergli quella lettera!
A proposito grazie per i complimenti quando dici
inizia la lettera chiamandolo dio della dolcezza, scrivigli che lo ami come solo tu sai scrivere
Devi essere un romantico anche tu! :roll: :roll:

Ma per come sono fatto io il coraggio lo troverei (penso) se sapessi almeno che anche lui è gay, senza saperlo no, non me la sento…
Però è bello sognare su quella lettera e il dolce finale che potrebbe avere… :oops:
Peccato per il tuo, che non è stato così, a quanto ci dici, notivo in più per andarci piano direi.

Più “in piccolo” gli ho invece già comprato un ragalino per il suo compleanno che sarà tra poco… non è nulla di particolare, però glielo voglio dare quando siamo soli, aggiungendo un caloroso abbraccio. Almeno questo penso di potermelo permettere…

Stellagemella
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Re: UNA STORIA, UN CONSIGLIO

Messaggio da Stellagemella » martedì 5 novembre 2013, 21:04

Ciao Geogio!
E' molto tempo che seguo la tua vita attraverso i pensieri che scrivi nel forum e mi è venuta in mente una domanda da farti. Intanto complimenti per aver fatto coming out con il tuo Amico, non è una cosa banale e ci vuole coraggio. Volevo chiederti, soprattutto dopo questa rivelazione non hai mai fatto delle domande dirette a lui per capire la sua vita affettiva? Voglio dire, un ragazzo di più di 31 anni che non ha la ragazza è un po' strano soprattutto se è un tipo meraviglioso come lo descrivi. Visto il vostro rapporto di amicizia molto stretto non ci vedrei nulla di male a fare qualche domanda su questo campo in fondo dimostreresti interesse per la sua felicità. Magari prova ad istaurare un dialogo profondo su questi temi.
Se vuoi fammi sapere :)

Ps. Ma lui non ti ha mai fatto domande sul fatto che tu abbia un ragazzo o meno? Su come vivi la tua omosessualità, se hai avuto storie...

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