Diario di Stellagemella

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
Beps
Messaggi: 5
Iscritto il: lunedì 15 luglio 2013, 18:21

Messaggio da Beps » giovedì 25 luglio 2013, 17:19

Ciao Stellagemella... :) È proprio vero quello che dici riguardo la terza via, lo condivido totalmente. Per come la vedo io, si può costruire una vita insieme alla persona che si ama, anche se si è gay... Ma non credo sia una visione tradizionalista, anzi, il contrario. È una posizione che va completamente contro corrente, da come la percepisco io, in Italia. A volte mi chiedo anch'io se mai riuscirò in quest'impresa, che, se rifletto, è una delle poche speranze che ho nella vita. Una persona mi ha dettto che la vita di un gay è molto più difficile. Mah, a me sembra che la vita sia difficile già di per se. E l'onestà con se stessi è un valore assoluto. Credo nella terza via, voglio crederci.

Avatar utente
orachefaccio
Messaggi: 81
Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2013, 3:13

Re: Diario di Stellagemella

Messaggio da orachefaccio » domenica 28 luglio 2013, 3:40

Che bello il tuo post sulla terza via Stella! Può essere che per poterla percorrere, ciascuno debba aver vissuto sulla propria pelle almeno un po' le altre due? Che ne pensi? Credo sarebbe bello riuscire a trovare quell'equilibrio da subito, ma lo trovo assai difficile... ci vogliono di sicuro tanta calma e tanta fortuna di trovare le persone giuste, oltre ovviamente all'intelligenza (e fortuna, anche lì, visto che l'intorno sociale influisce non poco) di non cadere per troppo tempo nelle altre due trappole...
"E non vi è niente di più bello dell'istante che precede il viaggio, l'istante nel quale l'orizzonte del domani viene a renderci visita e a sussurrarci le sue promesse." (Milan Kundera, traduzione mia)

Stellagemella
Messaggi: 42
Iscritto il: sabato 2 giugno 2012, 18:00

Re: Diario di Stellagemella

Messaggio da Stellagemella » domenica 28 luglio 2013, 14:00

Ciao Orachefaccio,
ogni persona è diversa e ognuno è libero di vivere la propria vita come vuole, io per come sono fatto, ancora sono fermo all’incrocio, nel senso che la strada della vita dissoluta non l’ho mai imboccata, non credo faccia per me; cerco l’ Amore, non una notte di sesso (sebbene posso immaginare quanto sia piacevole e a volte mi capita di fantasticarci su, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo un oceano). Mi sono spesso chiesto come debba essere il mio uomo ideale e sempre mi sono detto che il ragazzo che cerco non frequenterebbe mai questi posti… e allora perché scendere a compromessi? Perché si è soli? Non è giusto io non scendo a compromessi, lo so che in questo modo mi condanno alla solitudine ma non ci posso fare niente: io sono così e per il momento “non vivo” consapevolmente. La vita offre tante altre cose oltre l’Amore: ci sono gli amici che avevo allontanato perché non stavo bene con me stesso e che ora sto faticosamente cercando di ricontattare; c’è lo sport che fa bene al fisico e alla mente ; c’è il lavoro e la famiglia. Una volta che avrò trovato l’equilibrio in tutti questi campi allora sarò pronto ad amare ed essere amato. Come si fa ad amare qualcuno se non si è sereni con se stessi? Ovviamente la speranza di trovare qualcuno prima c’è sempre, diciamo che sono in un sonno vigile :D

Avatar utente
orachefaccio
Messaggi: 81
Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2013, 3:13

Re: Diario di Stellagemella

Messaggio da orachefaccio » domenica 28 luglio 2013, 22:48

Ciao Stellagemella,

Ho appena scritto qualcosa a riguardo anche in questo thread (viewtopic.php?f=31&t=3666&p=38687#p38687), dove parlo di San Francisco. Se ti va, leggi l'ultimo paragrafo dell'attuale messaggio n. 6, contiene parte del mio pensiero.

Condivido buona parte di quello che dici, la domanda "Come si fa ad amare qualcuno se non si è sereni con se stessi?" mi ha fatto riflettere, non è facile rispondere, ma quello che mi viene in mente (in riferimento a me stesso) è: forse non sono in grado di amare adesso, ma intanto perché non farsi le coccole? E non parlo di consumare e andar via, dico un'amicizia sincera. Sono uno che si isola facilmente e che odia andare in giro con gente vuota. Non è molto producente, a meno di cercare attivamente una via d'uscita. Io tempo fa ero in un sonno vigile, poi ho notato che il tutto si stava trasformando in sonno senza vigile.

Resta inteso che la terza via è la cosa più auspicabile, sarebbe manna, temo però la staticità, al momento. Tu hai amici e famiglia che ti danno equilibrio, immagina però chi non ne ha: stare fermi significa chiudersi in se stessi e allontanarsi ancora di più da tale equilibrio che ti permetta di aspettare di poter percorrere tale terza via. Per questo vedo in un certo senso positivo, in mancanza d'altro, concedersi un po' delle altre due, restando sempre vigili in attesa di essere in grado di raddrizzare il tiro. Garantirsi movimento invece di bloccarsi, per non regredire. Se riesci ad avere già stabilità, meglio ancora.

Bah non mi sono espresso molto bene, un po' sono stanco e un po' ho le idee confuse ancora. Se ti va elabora, ti risponderò non appena posso!
"E non vi è niente di più bello dell'istante che precede il viaggio, l'istante nel quale l'orizzonte del domani viene a renderci visita e a sussurrarci le sue promesse." (Milan Kundera, traduzione mia)

barbara
Utenti Storici
Messaggi: 2864
Iscritto il: mercoledì 14 aprile 2010, 9:22

Re: Diario di Stellagemella

Messaggio da barbara » mercoledì 31 luglio 2013, 7:50

Interessante questo confronto sul "compromesso". Ci sono state epoche della mia vita in cui 'ho detestato ed epoche in cui l'ho apprezzato. Ora sono più nella seconda fase. Forse prima lo vedevo come un fallimento e ora invece lo vedo come una via d'uscita da una situazione potenziale di stallo.
E' vero che la vita ci pone davanti a dai dilemmi, esempio: se accetto certe relazioni mi sento meno solo ma vado contro alla mia morale, se non le accetto vivo la frustrazione di non avere nessuno.
Credo che ci sia sempre una terza via possibile , che è poi l'invenzione di una soluzione in base a ciò trovo . Credo che dobbiamo capire quando stare fermi ci è necessario e quando invece ci limita. Ma nessuno può sapere meglio di noi cosa ci serve in quel dato momento. A volte lo capiamo solo provando e "sbagliando". Sono diventata anche una fan degli errori ultimamente. Credo che gli "errori" insegnino molte cose. Spesso così gli errori si trasformano in una cosa che chiamano serendipità: quando , come capita a certi scienziati, troviamo cose diverse da quelle che cercavamo, ma non meno importanti . ;)

Stellagemella
Messaggi: 42
Iscritto il: sabato 2 giugno 2012, 18:00

Re: Diario di Stellagemella

Messaggio da Stellagemella » domenica 20 ottobre 2013, 23:36

Dedico questo post a tutti i ragazzi che hanno vissuto,vivono o vivranno l’abbandono da parte del proprio ragazzo.

Ciao Ragazzi! Scusate se non ho aggiornato il mio diario da così tanto tempo, ma ero impegnato a vivere e scrivere una bella pagina della mia vita. Oggi non è certo una delle giornate più belle: ieri sono stato lasciato dal mio ragazzo (ragazzo... diciamo uomo vista l’età :D). Sto male inutile negarlo, ma non sono certo disperato, diciamo che assaporo un piatto agrodolce. Agro perché ovviamente mi ritrovo di nuovo solo e l’idea di poter costruire qualcosa di bello insieme si è infranta di fronte alla realtà di due menti per forza diverse che si trovano a confrontarsi; ma anche dolce, perché questa sofferenza che provo mi fa conoscere sempre meglio e apprezzare me stesso: ho la fortuna, a 27 anni, di essermi accettato, di aver parlato di me a mia madre che mi vuole ancora più bene, di sapere cosa voglio dalla vita,di non aver paura di fronte alle sfide che mi attendono, cose che molti ragazzi più grandi di me, ma non per questo più maturi, ancora temono. Credo fermamente che una coppia gay che si ama possa stare insieme tutta la vita e poter crescere dei figli, anche nel nostro paese! C’è molta ignoranza è vero, ma se non facciamo nulla per far conoscere i gay veri agli etero, non potremo mai pretendere che ci accettino. L’ignoranza si combatte solo con la conoscenza. Sono molto più forte di quello che pensavo e anche se ora dovrò ricominciare tutto da capo e ci vorrà del tempo, perché io ancora a quella persona voglio un bene dell’anima, nonostante i suoi enormi difetti e la confusione su cosa vuole dalla vita che sono sicuro ha in questo momento. Auguro a questa persona di trovare se stesso e di farlo in serenità!

barbara
Utenti Storici
Messaggi: 2864
Iscritto il: mercoledì 14 aprile 2010, 9:22

Re: Diario di Stellagemella

Messaggio da barbara » lunedì 21 ottobre 2013, 7:41

Caro Stellagemella, grazie per queste parole così sagge. La fine di una storia d'amore è fonte di dolore sempre, ma ci sono molti modi di viverla. Ci sono persone che non si rialzano , persone che perseguitano l'altro e perfino lo uccidono perché si rifiutano o non possono attraversare quel dolore per arrivare dall'altra parte. L'amore autentico non è possesso dell'altro, ma desiderio di stare bene entrambi , se possibile insieme. Questa tua generosità nell'amare fa capire che sei pronto a vivere una relazione che sia seria e coinvolgente. hai la maturità per farlo e l'equilibrio per farlo. Il che non è poco, considerate le difficoltà che hai incontrato prima di poterti accettare.
Ti auguro di trovare presto la tua serenità e di incontrare la persona giusta, quella che potrà amarti come ti meriti.
Un abbraccio forte
B

Ferro
Messaggi: 232
Iscritto il: lunedì 1 giugno 2009, 21:34

Re: Diario di Stellagemella

Messaggio da Ferro » venerdì 25 ottobre 2013, 21:54

Stellagemella ha scritto:Dedico questo post a tutti i ragazzi che hanno vissuto,vivono o vivranno l’abbandono da parte del proprio ragazzo.

Ciao Ragazzi! Scusate se non ho aggiornato il mio diario da così tanto tempo, ma ero impegnato a vivere e scrivere una bella pagina della mia vita. Oggi non è certo una delle giornate più belle: ieri sono stato lasciato dal mio ragazzo (ragazzo... diciamo uomo vista l’età :D). Sto male inutile negarlo, ma non sono certo disperato, diciamo che assaporo un piatto agrodolce. Agro perché ovviamente mi ritrovo di nuovo solo e l’idea di poter costruire qualcosa di bello insieme si è infranta di fronte alla realtà di due menti per forza diverse che si trovano a confrontarsi; ma anche dolce, perché questa sofferenza che provo mi fa conoscere sempre meglio e apprezzare me stesso: ho la fortuna, a 27 anni, di essermi accettato, di aver parlato di me a mia madre che mi vuole ancora più bene, di sapere cosa voglio dalla vita,di non aver paura di fronte alle sfide che mi attendono, cose che molti ragazzi più grandi di me, ma non per questo più maturi, ancora temono. Credo fermamente che una coppia gay che si ama possa stare insieme tutta la vita e poter crescere dei figli, anche nel nostro paese! C’è molta ignoranza è vero, ma se non facciamo nulla per far conoscere i gay veri agli etero, non potremo mai pretendere che ci accettino. L’ignoranza si combatte solo con la conoscenza. Sono molto più forte di quello che pensavo e anche se ora dovrò ricominciare tutto da capo e ci vorrà del tempo, perché io ancora a quella persona voglio un bene dell’anima, nonostante i suoi enormi difetti e la confusione su cosa vuole dalla vita che sono sicuro ha in questo momento. Auguro a questa persona di trovare se stesso e di farlo in serenità!
Oh caro Stella sapessi come ti capisco, in parte ci sono passato anche io e non è stato facile ma nemmeno tanto difficile, nel senso che dopo un inziale sbandamento mi sono subito ripreso nonostante l'avessi amato tantissimo.
Diciamo che i rapporti si logorano nel tempo e se sei una persona che intende l'amore in modo reciproco e non unilaterale, quando le cose non vanno anche i tuoi sentimenti scemano.
Come spesso capita quando accetti la cosa spesso l'altro capisce che le sue azioni hanno una conseguenza si torna indietro.
Nel mio caso è successo così ma non è per dire che tornerà, nè per augurartelo, guarda avanti invece e fai di questa esperienza un'occasione per renderti più forte.
Io, ti dirò da un lato sono felice sia tornato dall'altro so che ha lasciato una ferita il suo comportamento e porto tanto rancore che al momento non incide su quello che continuo ancora a provare per lui ma in futuro chissà.

Poi lasciarsi è doloroso sia per gay che per etero c'è poco da fare.
In bocca al lupo

P.s. scusami se l'altra volta non ti ho risposto in chat ;)

Stellagemella
Messaggi: 42
Iscritto il: sabato 2 giugno 2012, 18:00

Re: Diario di Stellagemella

Messaggio da Stellagemella » venerdì 25 ottobre 2013, 23:36

se sei una persona che intende l'amore in modo reciproco e non unilaterale, quando le cose non vanno anche i tuoi sentimenti scemano.
Come hai ragione! Pensavo di soffrire molto di più invece tutte le sere dormo benissimo, forse perché ho la coscienza a posto. Stavo molto peggio quando aspettavo di rivederlo, con lui che mi diceva che il nostro rapporto non cresceva che la distanza non ci faceva bene (come se non lo sapeva che saremmo stati lontani fisicamente). Prima mi scriveva cose dolcissime; che trovare un ragazzo come me è difficile trovarne un altro e quindi valeva la pena provare; che per lui il sesso è molto meno importante di ciò che stavamo costruendo; cose che avrebbero sciolto il cuore a chiunque e poi l'ultima volta a letto ha fatto praticamente tutto quello che voleva fregandosene di me. Io che non dormivo la notte e lui a ronfare tranquillo e a lamentarsi che non lo facevo riposare. Un uomo egoista. Se non c'è rispetto non solo non c'è amore ma non c'è neppure amicizia. Io non sono uno attaccato al partner a qualunque costo. Se uno non mi ama come merito di essere amato che se ne vada pure. Non sono masochista.

Stellagemella
Messaggi: 42
Iscritto il: sabato 2 giugno 2012, 18:00

Re: Diario di Stellagemella

Messaggio da Stellagemella » venerdì 25 ottobre 2013, 23:44

Volevo mandare un abbraccio a Barbara che mi ha scritto delle cose bellissime :)
E ringraziare Ferro per il suo intervento
Ps non ti preoccupare per la chat ;)

Rispondi