Quando muore un amico
Quando muore un amico
Cari,
torno a scrivere per sfogarmi un po'. Per fare un ragionamento tutto mio nero su bianco, in modo tale da poterlo rileggere, e far si che il tempo non se lo porti via, che la vita non se lo porti via, come ha fatto con Edo. L'altro ieri, nel pomeriggio, uno tra i miei migliori amici è rimasto coinvolto, o forse ne è stato l'artefice, ancora non so, ma penso di si, in un grave incidente tra due moto. Lui è morto non appena sono arrivati i soccorsi. Sull'altra moto invece viaggiavano due persone. Entrambe hanno perso una gamba, l'uomo che guidava, il giorno dopo, anche lui la vita. Resta soltanto (per ora) sua moglie, gravemente ferita, in vita, reduce di questa tragedia. Prevedibile? Evitabile? Certo che si. Non è questo il punto. Eravamo molto molto legati, siamo cresciuti insieme, insieme abbiamo condiviso momenti bellissimi, e anche momenti bruttissimi (come la perdita di sua madre soltanto due anni e mezzo, fa, per un male incurabile). Avevamo mille progetti da realizzare insieme, mille idee, mille cose.. io mi sono trasferito da poco, in una città abbastanza distante da quella dove sono cresciuto, e nonostante tutto, solo qualche giorno fa eravamo a cena insieme. Mi ha regalato un'ultima serata tra noi, tra amici veri, amici di una vita, amici per i quali daresti tutto, e che per te darebbero tutto. Apparteneva a una famiglia sfortunata, colpita in pochi anni da tutta una serie di lutti. Tutto è cominciato qualche anno fa con il nonno materno, morto di un male incurabile, poi nell'ottobre 2009 ha perso due cugini di 18 e 21 anni nell'alluvione che ci fu in Sicilia, dove la famiglia aveva origini. Nel gennaio 2010 è stata la volta della mamma, anche lei aggredita dalla stessa malattia del nonno, ormai malata da tempo. Aveva solo 50 anni. L'anno scorso è toccata al nonno paterno. Domenica lui. Ieri ho pianto sapete, ma per non più di 3 minuti, non avrebbe voluto. Eppoi voglio, devo, ma soprattutto voglio essere forte. Non è morto invano, mi ha lasciato, ci ha lasciato una grande e importante eredità, l'insegnamento, la dimostrazione, a fatti e non a parole, che anche dalle tragedie più grandi ci si può, ci si deve riprendere, proprio come ha fatto lui, che una vita se la stava ricostruendo. Però non avrei pensato che, ironia della sorte, sarei stato chiamato a mettere in pratica questo importantissimo insegnamento, piangendo lui stesso che tanto ci ha insegnato. Io sono qualche mese più grande di lui, e non mi è dato sapere quanto tempo abbia ancora a disposizione, ma certamente, anche vivessi ancora 100 anni non lo dimenticherò e gli sarò sempre riconoscente del tempo che in tutti questi anni mi ha dedicato, e sarò fiero di avergliene dedicato altrettanto, non è stato tempo sprecato. Dedicarsi tempo è un regalo preziosissimo. ne abbiamo una quantità più o meno limitata, ma comunque non infinita. Dobbiamo apprezzare immensamente chi ce ne dedica, ed essere apprezzati da chi lo riceve da noi. Voglio che questo non sia un addio ma un arrivederci, e per quanto materialmente mi mancherà, nella mia mente sarà sempre presente. CIAO EDO.
Mbs500
torno a scrivere per sfogarmi un po'. Per fare un ragionamento tutto mio nero su bianco, in modo tale da poterlo rileggere, e far si che il tempo non se lo porti via, che la vita non se lo porti via, come ha fatto con Edo. L'altro ieri, nel pomeriggio, uno tra i miei migliori amici è rimasto coinvolto, o forse ne è stato l'artefice, ancora non so, ma penso di si, in un grave incidente tra due moto. Lui è morto non appena sono arrivati i soccorsi. Sull'altra moto invece viaggiavano due persone. Entrambe hanno perso una gamba, l'uomo che guidava, il giorno dopo, anche lui la vita. Resta soltanto (per ora) sua moglie, gravemente ferita, in vita, reduce di questa tragedia. Prevedibile? Evitabile? Certo che si. Non è questo il punto. Eravamo molto molto legati, siamo cresciuti insieme, insieme abbiamo condiviso momenti bellissimi, e anche momenti bruttissimi (come la perdita di sua madre soltanto due anni e mezzo, fa, per un male incurabile). Avevamo mille progetti da realizzare insieme, mille idee, mille cose.. io mi sono trasferito da poco, in una città abbastanza distante da quella dove sono cresciuto, e nonostante tutto, solo qualche giorno fa eravamo a cena insieme. Mi ha regalato un'ultima serata tra noi, tra amici veri, amici di una vita, amici per i quali daresti tutto, e che per te darebbero tutto. Apparteneva a una famiglia sfortunata, colpita in pochi anni da tutta una serie di lutti. Tutto è cominciato qualche anno fa con il nonno materno, morto di un male incurabile, poi nell'ottobre 2009 ha perso due cugini di 18 e 21 anni nell'alluvione che ci fu in Sicilia, dove la famiglia aveva origini. Nel gennaio 2010 è stata la volta della mamma, anche lei aggredita dalla stessa malattia del nonno, ormai malata da tempo. Aveva solo 50 anni. L'anno scorso è toccata al nonno paterno. Domenica lui. Ieri ho pianto sapete, ma per non più di 3 minuti, non avrebbe voluto. Eppoi voglio, devo, ma soprattutto voglio essere forte. Non è morto invano, mi ha lasciato, ci ha lasciato una grande e importante eredità, l'insegnamento, la dimostrazione, a fatti e non a parole, che anche dalle tragedie più grandi ci si può, ci si deve riprendere, proprio come ha fatto lui, che una vita se la stava ricostruendo. Però non avrei pensato che, ironia della sorte, sarei stato chiamato a mettere in pratica questo importantissimo insegnamento, piangendo lui stesso che tanto ci ha insegnato. Io sono qualche mese più grande di lui, e non mi è dato sapere quanto tempo abbia ancora a disposizione, ma certamente, anche vivessi ancora 100 anni non lo dimenticherò e gli sarò sempre riconoscente del tempo che in tutti questi anni mi ha dedicato, e sarò fiero di avergliene dedicato altrettanto, non è stato tempo sprecato. Dedicarsi tempo è un regalo preziosissimo. ne abbiamo una quantità più o meno limitata, ma comunque non infinita. Dobbiamo apprezzare immensamente chi ce ne dedica, ed essere apprezzati da chi lo riceve da noi. Voglio che questo non sia un addio ma un arrivederci, e per quanto materialmente mi mancherà, nella mia mente sarà sempre presente. CIAO EDO.
Mbs500
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Re: Quando muore un amico
Confesso che questo post mi ha molto impressionato, c'è il senso aleatorio della vita reale e la forza della volontà che lo contrasta. Grazie di avere condiviso una cosa così privata.
BLOG PROGETTO GAY http://progettogay.myblog.it/
BLOG STORIE GAY http://nonsologay.blogspot.com/
SITO PROGETTO GAY https://sites.google.com/site/progettogay/
STORIE GAY E NON SOLO https://gayproject.wordpress.com/
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Re: Quando muore un amico
Mi associo a Project.
Benchè con un amico non si abbiamo vincoli sanguigni, l'affetto che talvota può nascere è così profondo da sentirlo parte di te stesso.
Per quanto le parole abbiano poco valore in questi casi, ti faccio le mie più sentite condoglianze.
Benchè con un amico non si abbiamo vincoli sanguigni, l'affetto che talvota può nascere è così profondo da sentirlo parte di te stesso.
Per quanto le parole abbiano poco valore in questi casi, ti faccio le mie più sentite condoglianze.
Re: Quando muore un amico
Credo anch'io che la maniera migliore di dar valore ad una persona che non c'è più sia custodire tutto ciò che di positivo ci ha regalato nel corso della sua esistenza!
Re: Quando muore un amico
Quando l'amicizia sopravvive alla morte... Non ci sono parole giuste da dire quandi si perde qualcuno che è come un fratello. Ti siamo vicini in questo momento.
Re: Quando muore un amico
Non ne capisco bene il motivo in verità... Ma questa storia è stata pubblicata già un paio di anni fa, non ricordo se in chat o in privato, ma comunque sia dallo stesso utente.
Stessa dinamica, scontro frontale tra due moto. Nel quale muore un amico.
Se qualcuno se ne ricorderà, sarei ben lieto di averne conferma.
Stessa dinamica, scontro frontale tra due moto. Nel quale muore un amico.
Se qualcuno se ne ricorderà, sarei ben lieto di averne conferma.
Puoi addomesticare i cani col cibo, gli uomini con il denaro, ma i Lupi non li addomestica nessuno...
Re: Quando muore un amico
Rispondo all'utente Wolf, che, premesso che purtroppo questo non è il primo amico che seppellisco, ciò che ha scritto non è vero e che se per controprova volete averne la conferma, come ben sapete è comunque semplicissimo risalire a tutti i miei topic inseriti in qualsiasi rubrica del forum. In primo luogo non vedo perché mai dovrei fare una cosa del genere, in secondo luogo chiedo cortesemente di essere informati prima di mettere nero su bianco un commento del genere, che sinceramente in un momento come questo, mi offende e non poco. Non sono così meschino e stupido da giocare con discorsi del genere, e sapere che qualcuno pensi che lo sia, mi offende ancor di più del commento stesso. E possibile che un paio d'anni fa, due anni e mezzo forse, abbia scritto qualcosa in qualche topic riguardo la madre di questo mio amico, che effettivamente è mancata nel gennaio 2010, ma da li a prevedere la precisa dinamica di un evento due anni prima che accada sarebbe una dote a dir poco straordinaria. Giusto per togliere ogni dubbio a riguardo vi linko anche un articolo giornalistico che parla dell'incidente in questione.
Questi commenti fatti alla cazzo di cane mi fanno veramente incazzare.
per conoscenza:
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/ ... 82499.html
Saluti
Mbs 500
Questi commenti fatti alla cazzo di cane mi fanno veramente incazzare.
per conoscenza:
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/ ... 82499.html
Saluti
Mbs 500
Memento Audere Semper...
Re: Quando muore un amico
Ciao mbs500
prima di tutto permettimi di dire che mi spiace per la morte del tuo amico, è un esperienza che il destino per fortuna non mi ha ancora dato. Però diciamo che cade a fagiolo perchè circa una settimana fa il fratello di un ragazzo che ultimamente sta uscendo con il nostro gruppo, si è tolto la vita.
Questa cosa mi ha fatto riflettere molto e sono arrivato anche a comprendere il suo gesto, a capire la disperazione che può aver provato (lo dico per esperienza personale) e ci sono momenti di sconforto dove ti chiedi: ma questa vita ha un senso o è meglio sparire?
Io ho un opinione del tutto personale ma quando mi si chiede un opinione, penso che sia corretto dire che la vita è un dono prezioso per cui si dovrebbe ogni giorno ringraziare di vedere il sole tramontare.
E mi trovi daccordo anche sull'importanza del ricordo di chi se ne va, me lo fece capire una anziana donna che ebbi la fortuna di conoscere quando accompagnavo i gruppi vacanza; essendo una donna di cultura e intelletto mi affascinava sentirla parlare e un giorno le chiesi se potevo esserle utile magari per qualche gita o visita particolare che volesse aggiungere a quelle previste e mi rispose: l'unica cosa che ti chiedo è di ricordarti di me, perchè solo così si tiene viva una persona. Sarebbe il tuo più grande regalo".
Lì ho capito quanto contasse per tutti lasciare un bel ricordo, se il tuo amico ti ha lasciato questo, la sua vita è stata di esempio.
prima di tutto permettimi di dire che mi spiace per la morte del tuo amico, è un esperienza che il destino per fortuna non mi ha ancora dato. Però diciamo che cade a fagiolo perchè circa una settimana fa il fratello di un ragazzo che ultimamente sta uscendo con il nostro gruppo, si è tolto la vita.
Questa cosa mi ha fatto riflettere molto e sono arrivato anche a comprendere il suo gesto, a capire la disperazione che può aver provato (lo dico per esperienza personale) e ci sono momenti di sconforto dove ti chiedi: ma questa vita ha un senso o è meglio sparire?
Io ho un opinione del tutto personale ma quando mi si chiede un opinione, penso che sia corretto dire che la vita è un dono prezioso per cui si dovrebbe ogni giorno ringraziare di vedere il sole tramontare.
E mi trovi daccordo anche sull'importanza del ricordo di chi se ne va, me lo fece capire una anziana donna che ebbi la fortuna di conoscere quando accompagnavo i gruppi vacanza; essendo una donna di cultura e intelletto mi affascinava sentirla parlare e un giorno le chiesi se potevo esserle utile magari per qualche gita o visita particolare che volesse aggiungere a quelle previste e mi rispose: l'unica cosa che ti chiedo è di ricordarti di me, perchè solo così si tiene viva una persona. Sarebbe il tuo più grande regalo".
Lì ho capito quanto contasse per tutti lasciare un bel ricordo, se il tuo amico ti ha lasciato questo, la sua vita è stata di esempio.
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)
Re: Quando muore un amico
Ciao mbs500, condoglianze per questa tua perdita...mi spiace!