I gay ed il dolore
I gay ed il dolore
Ciao ragazzi,
io sono un ragazzo gay di 27 anni. Da qualche anno a questa parte ho "fatto pace con la mia sessualità" ed oggi vivo sereno. Mi capita spesso però di ripensare al periodo buio della presa di coscienza e del coming out. Per questo motivo ho pensato di scrivere un blog (sono solo all'inizio!) per cercare di dare un supporto a chi si trova oggi in questa fase e con la speranza che possa essere letto anche da chi non capisce. Se vi interessa, l'indirizzo è:
HTTP://NORMAL-GAY.BLOGSPOT.IT
Spero di poter essere d'aiuto anche soltanto ad uno di voi.
Un abbraccio
io sono un ragazzo gay di 27 anni. Da qualche anno a questa parte ho "fatto pace con la mia sessualità" ed oggi vivo sereno. Mi capita spesso però di ripensare al periodo buio della presa di coscienza e del coming out. Per questo motivo ho pensato di scrivere un blog (sono solo all'inizio!) per cercare di dare un supporto a chi si trova oggi in questa fase e con la speranza che possa essere letto anche da chi non capisce. Se vi interessa, l'indirizzo è:
HTTP://NORMAL-GAY.BLOGSPOT.IT
Spero di poter essere d'aiuto anche soltanto ad uno di voi.
Un abbraccio
Re: I gay ed il dolore
Scrivi nel tuo blog:
"Ecco, questa è la tendenza tipica del ragazzo gay: io devo fare in modo che la mia presenza, il mio modo di essere, il mio modo di fare, non metta in imbarazzo gli altri. Ma perché? Io non ho mai provato attrazione per alcun mio amico anche se molto bello. Sono amici e basta. Sono stato in grado di fare anche di peggio: ho allontanato i miei amici storici per paura che potessero non accettare la mia omosessualità. Ma vi rendete conto la sofferenza che posso aver provato senza motivo? Quando mi sono dichiarato con loro, mi hanno riempito di insulti: era troppo stupida la motivazione! Era troppo ingiusto aver perso moltissimo tempo non frequentandoci più per questa cosa! Oggi siamo grandi amici…anzi meglio ancora! Mi dicono che sono orgogliosi di me! La mia esperienza mi ha insegnato questo: essere gay vuol dire essere masochisti."
Credo che a volte la paura, quando si tratti di dichiararsi, sia tale da strabordare, da uscire da ogni confine logico, tanto da far compiere errori madornali, come quello di allontanare i propri amici nel terrore di imbarazzarli. Fortunatamente, sei riuscito a risolvere questi sbagli, il che vuol dire che gli amici di cui parli erano veri amici.
Carino il Blog, mi è piaciuto molto anche l'intervento sulle persone conosciute in viaggio.
"Ecco, questa è la tendenza tipica del ragazzo gay: io devo fare in modo che la mia presenza, il mio modo di essere, il mio modo di fare, non metta in imbarazzo gli altri. Ma perché? Io non ho mai provato attrazione per alcun mio amico anche se molto bello. Sono amici e basta. Sono stato in grado di fare anche di peggio: ho allontanato i miei amici storici per paura che potessero non accettare la mia omosessualità. Ma vi rendete conto la sofferenza che posso aver provato senza motivo? Quando mi sono dichiarato con loro, mi hanno riempito di insulti: era troppo stupida la motivazione! Era troppo ingiusto aver perso moltissimo tempo non frequentandoci più per questa cosa! Oggi siamo grandi amici…anzi meglio ancora! Mi dicono che sono orgogliosi di me! La mia esperienza mi ha insegnato questo: essere gay vuol dire essere masochisti."
Credo che a volte la paura, quando si tratti di dichiararsi, sia tale da strabordare, da uscire da ogni confine logico, tanto da far compiere errori madornali, come quello di allontanare i propri amici nel terrore di imbarazzarli. Fortunatamente, sei riuscito a risolvere questi sbagli, il che vuol dire che gli amici di cui parli erano veri amici.
Carino il Blog, mi è piaciuto molto anche l'intervento sulle persone conosciute in viaggio.
Re: I gay ed il dolore
Ti ringrazio molto per l'apprezzamento…mi ha fatto molto piacere!
Hai colto nel segno: in certi momenti, compi delle scelte che ti provocheranno sofferenza in nome di chissà quale paura. Sei talmente accerchiato dal terrore di aver fatto qualcosa di male essendo gay, che sei disposto a crocifiggerti pur di evitare il coming out.
Quando poi ci ripensi, ti senti stupido e ti accorgi di aver sbagliato moltissime volte e senza motivo. E' questo il senso del blog. Mi piacerebbe che chi si dovesse trovare ora nella fase in cui mi trovavo anni fa, non compisse i miei stessi errori e capisse che la vita è una cosa bellissima.
Hai colto nel segno: in certi momenti, compi delle scelte che ti provocheranno sofferenza in nome di chissà quale paura. Sei talmente accerchiato dal terrore di aver fatto qualcosa di male essendo gay, che sei disposto a crocifiggerti pur di evitare il coming out.
Quando poi ci ripensi, ti senti stupido e ti accorgi di aver sbagliato moltissime volte e senza motivo. E' questo il senso del blog. Mi piacerebbe che chi si dovesse trovare ora nella fase in cui mi trovavo anni fa, non compisse i miei stessi errori e capisse che la vita è una cosa bellissima.
Re: I gay ed il dolore
Ciao e benveuto.
Il tuo blog è molto bello, ed è vero ciò che dici, specie sugli amici. Anch'io, non potendomi dichiarare con i mei o in ambiente lavorativo, ho fatto per anni l'errore masochistico di tacere con i miei amici, credendo che m'avrebbero allontanato, e invece così non è stato (alcuni, tra l'altro, si sono rivelati gay pure loro! ). Insomma, di amici veri ce ne sono pochi (i miei si contano sulle dita di una mano), ma se tali sono, non gli interessa ciò che tu fai a letto, ma ciò che tu sei come persona in anima e cuore. A volte ci lasciamo proprio frenare da inutili paure.
Grazie di esserti iscritto!
Il tuo blog è molto bello, ed è vero ciò che dici, specie sugli amici. Anch'io, non potendomi dichiarare con i mei o in ambiente lavorativo, ho fatto per anni l'errore masochistico di tacere con i miei amici, credendo che m'avrebbero allontanato, e invece così non è stato (alcuni, tra l'altro, si sono rivelati gay pure loro! ). Insomma, di amici veri ce ne sono pochi (i miei si contano sulle dita di una mano), ma se tali sono, non gli interessa ciò che tu fai a letto, ma ciò che tu sei come persona in anima e cuore. A volte ci lasciamo proprio frenare da inutili paure.
Grazie di esserti iscritto!
"Esistono tanti tipi di famiglia... ma la famiglia vera è una sola: quella dove ci si sente amati e ci si sente a casa... e poco importa da chi o come essa sia composta."
Re: I gay ed il dolore
Ti ringrazio molto!
Si, è vero ed a me spaventa proprio il fatto che a volte capiti che non sia il mondo a complicare le cose, ma noi stessi! Poi si trova il coraggio e ci si rende conto di essere stati stupidi.
Anche tu sei stato fortunato come me, ma se qualcuno non avesse dovuto capire realmente la cosa, beh…sarebbe stato un problema suo!
Grazie a te per i complimenti,
un abbraccio.
Si, è vero ed a me spaventa proprio il fatto che a volte capiti che non sia il mondo a complicare le cose, ma noi stessi! Poi si trova il coraggio e ci si rende conto di essere stati stupidi.
Anche tu sei stato fortunato come me, ma se qualcuno non avesse dovuto capire realmente la cosa, beh…sarebbe stato un problema suo!
Grazie a te per i complimenti,
un abbraccio.
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- Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05
Re: I gay ed il dolore
Ciao normalgay. Ho letto il tuo blog e mi piace, non è solo un bel lavoro, ci si sente un entusiasmo vero e poi il senso di quello che dici è ampiamente condivisibile, fai discorsi autentici e intelligenti. Come ti ho scritto in un altro post, però, hai una visione molto parziale dei problemi connessi al coming out, è vero che in qualche caso qualcuno si crea anche problemi che non esistono ma l'omofobia esiste eccome e chi vive in ambienti omofobi non evita il coming out perché ha paura dei fantasmi ma perché si rende conto che nel suo ambiente il risultato sarebbe distruttivo. Dichiararsi ok, ma mai sottovalutare i rischi del coming out. Ti potrei citare una lunga lista di persone che hanno fatto coming out e che se ne sono amaramente pentire e una lunghissima lista di persone che non farebbero mai coming out sula base di una valutazione serissima e oggettiva dei rischi che questo comporta. Le situazioni sono abissalmente diverse una dall'altra, a te è andata bene, ma non è la regola generale.
BLOG PROGETTO GAY http://progettogay.myblog.it/
BLOG STORIE GAY http://nonsologay.blogspot.com/
SITO PROGETTO GAY https://sites.google.com/site/progettogay/
STORIE GAY E NON SOLO https://gayproject.wordpress.com/
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Re: I gay ed il dolore
Normalgay, lo staff ha deciso, in via eccezionale, di lasciare il link al tuo blog, in questo unico post. Ricordati comunque che il regolamento vieta questa forma di promozione, aldilà delle finalità. E' fondamentale, d'accordo?
Comunque sono spunti molto interessanti
Comunque sono spunti molto interessanti
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller
Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay
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Re: I gay ed il dolore
Ciao normalgay, ho letto il tuo post in cui racconti delle tue esperienze dopo il coming out. Considera il mio post precedente come non scritto. Hai tutta la mia stima.
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Re: I gay ed il dolore
Grazie mille Progettogayforum.
Non potevi sapere, ci mancherebbe! Mi piace il confronto, è sempre costruttivo e ti sono grato.
Un abbraccio.
Non potevi sapere, ci mancherebbe! Mi piace il confronto, è sempre costruttivo e ti sono grato.
Un abbraccio.