Roller Coaster

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
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Rerum
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Roller Coaster

Messaggio da Rerum » giovedì 26 dicembre 2013, 10:45

Salve a tutti! È da molto che non scrivo, ma cio è dovuto ad una serie di impegni che mi hanno tenuto lontano dal forum. Nonostante cioe adesso sento davvero forte il hisogno di scrivere per riuscire a sfogarmi...la mia storia si svolge in un arco temporale di tre mesi, non so se riusciro a completarla in un unifo post:
Tutto incominciò quando tornato dalle vacanze negli States, per cercare un po di conforto, avevo voglio di uscire con qualche bel ragazzo e magari iniziare anche una relazione duratura. Aprii l'applicazione, e iniziai a scorrere alla ricerca di qualcuno che potesse a primo impatto sembrare una brava persona, preferibilmente vicino alla mia eta. I miei occhi si fermanarono su questo ragazzo con gli occhi da cucciolo (I quali mi tormenteranno per sempre) di origine straniera. Sul profilo c era scritto: il mio nome è S****, non cerco sesso, il tuo? Cerco qualcosa di witty and fun. Decisi di contattarlo ma semplicemente perchè mi ricordava l'adorata america che avevo lasciato alle mie spalle. Iniziò cosi la mia avventura con questo ragazzo. Gia da subito le nostre conversazioni erano scandagliate da risate, lunghe chiacchierate e etc. Si descriveva come un ragazzo timido, io da altro canto lo sono o meglio lo ero. Incredibilmente con questo ragazzo condividevo tantissimi interessi in comune, partendo dalla musica e finendo con pensieri sulla vita. Non mi era mai capitato di sentirmi me stesso al 100% con un altra persona. Di solito tendo a nascondere certi lati perchè possono essere punti di discordo, ma con lui tutto era diverso. Parlammo per due settimane, prima sulla chat, poi su facebook, e dopo ancora su whatsapp. Dalle foto che potevo vedere mi sembrava molto carino e quindi alla fine decisi di proporgli un uscita insieme. Era il 15 di Ottobre quando S**** e io ci vedemmo fuori dlla struttura militare dove lavora (è un militare americano). È un ragazzo con un fenotipo scandinavo/est europeo, decisamente qualcosa che non puoi trovare tanto spesso in Italia del Sud. Il mio professore di genetica avrebbe chiamato questo probabile mio interesse come un perfetto esempio Assortimento Negativo. Lui è molto piu alto di me, di circa 6cm. Cmq ritornando all' incontro, S**** stava aspettando seduto sul marciapiede, io mi avvicino con la macchina, ,accosto, scendo, e vado a salutarlo, stringendogli la mano e dandogli due baci sulla guancia. Ed Ecco il primo momento di imbarazzo. Preso dall emozione mi ero dimenticato che loro non sono abituati a questo tipo di saluti e infatti lui mi dice molto Gentilmente di scusarlo perchè non è solito salutare in questo modo. (Tra di noi parliamo solo inglese, visto che lui l italiano lo conosce poco o niente). Entrammo nella mia fiera macchina dell '89, diretti in citta. Decisi di andare a mangiare una pizza e poi di fargli vedere una serie di parchi. Lui era abbastanza silezioso durante il viaggio quindi ero io che cercavo di mantenere la conversazione viva, del resto l aveva detto di essere timido! A primo impatto non sembrava essere il ragazzo ideale per me, sembrava un po impacciato,non tanto maturo, e silezioso. Ma oramai eravamo in citta e comunque rimaneva una brava persona. Andammo prima in un parco vicino al ristorante dove avremmo dovuto mangiare, per poterci conoscere un po meglio prima di sederci a tavola insieme. I suoi interessi di matchiavano sorprendentemente con I miei. Gli raccontai un po di me, di quello che studio, di cio che mi piace. ..sebbene appartenessimo a due mondi diversi, era davvero semplice parlarci. Si fecero le 13.00 e ci incamminammo per il ristorante,entrammo e ci sedemmo. Apparte le mie figurelle quando cercavo di cambiare da inglese-italiano mentre parlavo con lui e I camerieri, ordinammo due pizze. Anche se S**** si mostrava come una persona non tanto matura, dall altra parte era molto educata, mi versava l acqua se il bicchiere era vuoto,chiedeva permesso o scusa se gli arrivava un messaggio o una chiamata. Ne rimasi abbastanza colpito. La parte divertente di questa uscita fu quando mi consiglió di immergere la pizza nella maionese (per me che sono napoletano era una follia) ma per cortesia lo feci, cercando di mascherare il mio ribrezzo. Volevo farlo contento. Alla fine offrii io il pranzo e ci dirigemml nella nostra seconda meta. Questo parco era molto piu grande del primo, e imfatti lui rimase molto colpito dicendo che si stava divertendo come non mai. Entrammo nel museo e da persona pazza come tutti gli americani possono esserlo iniziò a toccare tutti gli oggetti d epoca che c erano nelle stanze(almeno si divertiva). Si erano fatte le 17.00, il tempo era praticamente volato e lui doveva tornare alla base. Tornammo in macchina, e lo accompagnai alla base mentre lui mi ringraziava immensamente per la fantastica giornata e perchè aveva avuto finalmente qualcosa di witty and fun da fare. Ci fermammo vicino l entrata del complesso rimanemmo un altro po a parlare e alla fine ci salutammo semplicemente con una calorosa stretta di mano ma guardandoci intensamente negli occhi ( quei maledetti occhi blu di cui poi mi sarei innamorato). Lo guardai andarsene, ,svoltai con la macchina e con un sorriso mi diressi verso casa...

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cielo86
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Re: Roller Coaster

Messaggio da cielo86 » giovedì 26 dicembre 2013, 13:42

e poi ? :)
cos'è successo??? :)

barbara
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Re: Roller Coaster

Messaggio da barbara » giovedì 26 dicembre 2013, 15:54

WoW! che appuntamento emozionante! Ci hai davvero comunicato la trepidazione del primo incontro. L'attesa , il desiderio e la paura che si provano allo stesso tempo davanti al momento fatidico. E poi quel mix di somiglianze e differenze che rende intrigante e appassionante il tempo passato insieme. Sono curiosa anch'io di sapere il "dopo". :)

Rerum
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Re: Roller Coaster

Messaggio da Rerum » venerdì 27 dicembre 2013, 23:07

...Tornato a casa, cercai di mettermi a studiare quanto piu possibile per recuperare le ore sottratte allo studio, continuando pero a pensare alla giornata che avevo avuto. Mi sembrava incredibile, meno di un anno prima non avrei nemmeno avuto il coraggio di poter avvicinarmi a un ragazzo con queste intenzioni. Improvvisamente mi arrivò uno dei messaggi piu carini che io abbia mai ricevuto. Era S**** che mi ringraziava della giornata che aveva avuto e che sperava di vedermi di nuovo perchè mi trovava simpatico e aperto. È da dire che a causa degli orari di lavoro di S**** non eravamo in grado di vederci anche per un intera settimana. Questo in realta non era un grande svataggio visto che io comunque ero costretto a studiare e andare a seguire I corsi. Ma allora almeno mi sentivo nuovamente in pace con me stesso. Ero ritornato a cantare a fischiare e il mio buono umore venivs recepito da tutti, I quali incuriositi cominciarono a chiedermi cosa stesse accadendo. Io non dichiarato ufficialmente cercavo in tutti I modi di sviare la domanda, rispondendo che ero di buon umore per motivo universitari. (Quanto è brutto dover nascondere qualsiasi stato, specialmente in quest epoca dove qualsiasi pensiero non rimane mai intimo e viene scritto su facebook, Twitter etc.). S**** mi dava la sensazione di essere voluto, quando ogni mattina mi inviava messaggi di Buongiorno (mi accontento con poco). La settimana sembrava non finire mai, ma almeno era scadagliata da continui messaggi e foto che ci mandavamo a vicenda, per cercare di sentirci qusnto meno piu vicino possibile. La seconda proposta di appuntamento arrivo di nuovo da parte mia (era il 22 ottobre). Lui accetto calorosamente. Avevamo deciso di andare da un buon giapponese vicino il lungomare. Eravamo a un giorno prima dell appuntamento quando S**** mi invio un messaggio chiedendomi se era possibile annullare l appuntamento e vederci invece xon dei suoi amici. Io essendk una persona che si adatta bene ai cambiamenti e non permalosa risposi affrrmativamente. Il giorno dopo l andai a prendere con la macchina al solito posto e ci dirigemmo verso ol lungomare. Avevo scordato quanto fosse bello il suono della sua voce e come era divertente il suo accento. Certe volte mentre parlava cercavo di scimmiottarlo(non so perche ma continuo a farlo). Parcheggiammo e prendemmo la funiculare per poi andare sul lungomare. Quanto era bello poter essere con un persona che non è interessata solo al sesso ma che è anche in grado di esserti prima di tutto amica. Ci sedemmo sugli scalini che davano alla spiaggia e con la coda dell occhio vedevo che I suoi intensi occhi blu mi scrutavano cercando di capire I I miei pensieri. "Un penny per I tuoi pensieri" mi disse. Io lo guardai e gli dissi che ero semplicemente stanco per lo studio. Mentivo in realta stavo cercando di capire cosa qussto ragazzo volevo realmente da me. Improvvisamenre guardobl orologio si erano fatte le 8, eravamo in ritardo! Corremmo in direzione del ristoranre dove c eravamo dati appintamento con I suoi amici. Li vidi arrivare in gruppo da lontano e il mio cervello inizio a mandare tanta epinefrina in circolo (io adoro gli americani xD). Facemmo le presentazioni ed entrammo nel locale. Visto che per me era la prima volta che uscivo in gruppo con un ragazzo che ipoteticamente mi sarebbe potuto interessare, avevo chiesto consiglio ad una mia amica parlando in realta di una ragazza e non di S*****. Mi cosiglio di vedere qjsnto tempo mi avrebbe dedicato. S***** concentro tutte le sue attenzioni su di me, e non solo lui si mostrava gentilissimo ma.snche I suoi amici. Cercava di crearencontatto, attraverso sguardi veloci, toccate,sorrisi, e sharing di cibo e birra. Bhe stare in sua compagnia era davvero molto bello. Ma il tempo passava Incredibilmente veloce. Finimmo di.mangiare, ci salutammo con I suoi amici e ritornammo in macchina. Accesi lo stereo e "famous blue raincoat" era played. Momento romantico per tutto il traggitto di ritorno. Alla fine mi fermo all entrata della base, spengo la macchina, momento imbarazzante,dissimilato con delle risatine nervose....voglio baciarlo ma non capisco se lo vuole pure lui. Passano 10 minuti e alla fine ci salutiamo semplicemente sbbraccisndoci. Scende, mi guarda sorride e mi chiama chump. Gli chiedo spiegazioni, lui continua a ridere e se ne va. Io gironla macchina e inbocco la tangenziale con un grande regret che mi sarei tenuto come minimo per un altra settimana e una nuova parola da cercare.

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Re: Roller Coaster

Messaggio da progettogayforum » sabato 28 dicembre 2013, 0:47

Accidenti che bella storia!! Si legge tutta d'un fiato!! Proprio avvincente!! Veramente bellissima!! Ma aspettiamo il resto!!

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