Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
Rispondi
Chrono
Membro dello Staff
Messaggi: 215
Iscritto il: venerdì 24 gennaio 2014, 1:14

Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da Chrono » venerdì 24 gennaio 2014, 9:06

Mi sono presentato ieri qui, e vorrei iniziare a raccontarvi la mia storia.
In questo momento mi sento molto emozionato, perchè mi sto aprendo ancora di più, e questa è una cosa che desideravo da tanto tempo. Penso che il modo migliore per iniziare a parlarvi di me, sia farvi leggere integralmente un messaggio che io ho pubblicato su una pagina facebook di tipo spotted della mia università, seguita da 10000 persone.

Per chi non lo sapesse, le pagine spotted sono delle pagine su facebook amministrate da alcune persone. Il funzionamento di questa pagina prevede la pubblicazione in forma anonima sulla pagina, dei messaggi che vengono mandati in via privata agli amministratori. Mi spiego meglio: io in qualsiasi momento posso mandare un messaggio (la mia identità viene vista solo dagli amministratori, anche se io personalmente ho utilizzato un falso profilo) che verrà successivamente ripubblicato sulla pagina sottoforma di post in forma anonima. Come ogni post su facebook le persone possono mettere "mi piace" o commentare, e parto comunque col dirvi che questa pagine vengono utilizzate a volte per discussioni banali, altre per sfogo o richiesta di info, altre per cose serie.

Altra premessa: alcune informazioni contenute nel messaggio riguardanti la mia vita privata sono NON vere, in quanto ho dovuto mascherare il più possibile la mia identità.

--- MESSAGGIO ---
E' il 2Gen 2014, e io in pochi giorni ho provato tante emozioni, mi sono sentito amato dalle persone che mi stanno intorno, ma per me la fine di un anno, è qualcosa di molto di più.

Mi sono ritirato ieri mattina alle ore 6:00, mi metto nel letto, ma ho un problema.. come ogni anno, non riesco a dormire, nonostante io sia distrutto. Penso al 2013 passato, e a cosa mi porterà questo 2014. Sto crescendo, e più vado avanti nella mia vita, più mi rendo conto di una cosa.... che sono gay, e che nessuno lo sa.

E così penso, e ripenso, a quello che avrei dovuto fare in quell'anno passato: dichiararmi. Ma no, non l'ho fatto, perchè ho paura.. Paura di quello che potrebbe succedermi, delle reazioni delle persone che mi stanno vicino, e mi chiedo se magari sarò il prossimo ragazzo di cui sentirete parlare nei tg, perchè probabilmente non mi sarà concessa la facoltà di poter vivere la mia vita con serenità.

Penso a mia madre, a cui tengo molto, che più volte tra un discorso e l'altro capitato così, ha detto che non ha niente contro i gay, ma che comunque le dispiacerebbe avere un figlio gay, nonostante lo accetterebbe. Eppure io, solo a pensarci, ho un blocco allo stomaco e tremo, perchè so anche che mia madre vuole diventare nonna e, anche se ho una sorella, non potrò accontentare questo suo desiderio.

Non ho mai deluso i miei genitori, vita scolastica sempre andata bene, media alta all'università con 10 esami già dati, e vorrei continuare a non deluderli... Il problema è che io sono così, e non ci posso fare niente! Non è una scelta, a differenza dell'ignoranza di troppe persone che lo pensano. Se avessi potuto scegliere, avrei preferito essere etero, e vivere una vita "normale" (vorrei avere tanto anche io dei bambini), ma non ho avuto la possibilità di deciderlo.

E non potrò perchè il mondo fa schifo, perchè le persone hanno bisogno di buttare giù gli altri per sentirsi superiori, solo perchè sono "diverse". E di questa "diversità", cosa ti da fastidio? E' troppo semplice dire che non esistono vie di mezzo, perchè ci sono, e non sono delle scelte.

Potrei e vorrei gridare per sentirmi libero, e potrei continuare anche a scrivere qui per altre tre ore di quello che ho passato, che sto passando, e che passerò.. ma non voglio.. perchè con questo messaggio vorrei sperare che cambi qualcosa, ma non so se così sarà.
Ti chiedo solo di lasciarmi vivere una vita senza fuggire o nascondermi, senza discriminazioni. Una vita dove potrei anche esserti amico e farti scoprire quanto non sono poi così diverso.

Buon 2014 a tutti, nella speranza che sia un anno, il primo di quella che spererò ancora sia una lunga serie, in cui ognuno gioisca di quello che ha e di quello che è, senza ledere la gioia degli altri.
------

Il messaggio è stato letto da molte persone, un centinaio hanno messo il "like" al mio post, e altri hanno deciso di condividere i loro pensieri nei commenti. Alcuni di questi si sono fatti avanti anche nel darmi una mano, e ho iniziato a parlare con una ragazza in forma anonima dal mio account falso.

Questo è stato l'augurio che volevo portarmi dietro nel 2014, e che volevo augurare a tutti. Le cose, però, sono incominciate a cambiare circa una settimana dopo. Avevo cominciato ad andare su un sito di videochat con una sezione dedicata ai gay, perchè volevo trovare persone con cui confrontarmi e con cui parlare. Come da tutte le parti, il sito è frequentato da brutte persone, ma anche da belle persone che ho avuto il piacere di conoscere.
Una di queste, P., mi ha fatto provare in una settimana quello che io non avevo mai provato in tutta la mia vita.

In questo primo mese dell'anno, che ancora deve finire, ho provato tante emozioni una dietro l'altra, che mi hanno portato a tanta confusione, il tutto condito con stress da esami universitari, i miei primi esami. Ho voluto dirvi queste cose perchè sappiate come ero io prima che accadesse tutto questo, in modo tale che possiate seguire meglio la mia storia, se lo vorrete... A presto :)
Ultima modifica di Chrono il lunedì 27 gennaio 2014, 13:05, modificato 2 volte in totale.
Tentare è sempre meglio che scappare.
Tentare per non rimpiangere.
Tentare per sorridere.
Tentare con coraggio.

Chrono
Membro dello Staff
Messaggi: 215
Iscritto il: venerdì 24 gennaio 2014, 1:14

Re: Un mese di cambiamente, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da Chrono » venerdì 24 gennaio 2014, 10:10

PARTE 2

e così su quel sito ho conosciuto P. Il sito è frequentato da più di 10000 persone, anche se di tutto il mondo, e con dei filtri è possibile cercare solo persone del proprio stesso stato. Io e P abbiamo avuto la fortuna di incontrarci in momenti diversi della giornata, per due giorni consecutivi in cui abbiamo parlato tantissimo. L’ultima volta, mercoledì 8 gennaio.

Che dire di P, è un anno più grande di me e vive nel paese dove vado io all’università, distante una ventina di kilometri, e che io raggiungo quasi tutti i giorni quando seguo le lezioni. P è gay dichiarato, io invece ero molto confuso, perché dovevo e devo ancora accettarmi. Così io e P parliamo tanto, a lui decido anche di mostrarmi in cam in viso, cosa che non avevo fatto mai con nessuno per diversi motivi. Nel vedermi e nel sentirmi, P mi dice che sono una persona molto sensibile, dolce, inizia a farmi dei complimenti, si fa avanti e mi dice che pensa di essersi preso una cotta per me.

Io gli dico che ero confuso, gli ho spiegato quella che era la mia situazione. All’inizio, P mi propone di vederci l’indomani all’uscita dalla stazione in una via che non conoscerebbe se non fosse di quel paese (e mi da altre prove sul fatto che comunque lui non stava fingendo con me). Io all’inizio mi blocco, gli dico che non saprei, perché ero molto confuso. Non sono dichiarato, lui invece si, e con esigenze diverse avrei dovuto affrontare più cose in meno tempo. Io volevo averlo come un mio amico, ma lui mi dice che conoscendosi mi stuzzicherebbe e mi metterebbe alla prova. Per questo, lui stesso cambia idea, mi dice che mi vuole molto bene, e che proprio per il mio bene non dovevamo vederci. Lui voleva che io capissi bene quello che volevo, e si sente un po’ male perché in quel momento stava mettendo se stesso in primo piano. Mi dice che non vuole pormi fretta, e che comunque per lui sarebbe un amore che gli farebbe male perché non ricambierei quello che lui provava.

Stava per arrivare a casa un’amica per studiare. Glielo dico, e lui passa il poco tempo che abbiamo per salutarmi come se il nostro fosse un addio, si commuove di fronte a me, era sincero. Io gli dico che il giorno dopo sarei comunque dovuto andare a lezione, e che avrei perso un treno volontariamente, e che lo avrei aspettato in stazione per un’ora in una zona particolare dove mi avrebbe sicuramente visto. Lui continua a sprecare il nostro tempo per dirmi di non farlo stare male, e che per il mio bene questa cosa non ci doveva essere. Ma io sono testardo e insisto. Arriva la mia amica a casa, lo saluto velocemente, e vado a studiare.

Mi accorgo però che non riesco a concentrarmi, lo pensavo troppo. Così dopo un’ora circa faccio capire alla mia amica che non stavo con la testa per studiare, e lei va via. Non appena la mia amica esce di casa, corro subito al pc e inizio a ricercarlo su quel sito alle 12:20. Iniziavo a sentirmi vuoto, pensando di averlo perso. Non avevo mai provato questa sensazione per qualcuno, come se un nuovo pezzo di me in quel momento si fosse strappato violentemente dal mio corpo. Avevo bisogno di parlargli, e in fretta, tremavo, e a tratti piangevo. Il tempo passa, sul sito non lo trovavo, avevo montato una cam virtuale in cui facevo comparire un messaggio in cui lo stavo cercando. Ma io non ce la facevo a stare così con le mani in mano.

Così trovo con difficoltà tutte le liste delle persone che avevano superato il test di ammissione della sua facoltà nell’anno accademico in cui ha iniziato. Cerco tutti i P su facebook, ma niente. Ricerche su ricerche, con diversi filtri nel tentativo di trovarlo, ma niente. Quel giorno era anche un giorno particolare, perché era tornato mio padre per una serata, visto che lui lavora fuori e ci vediamo 4 mesi si, e 4 mesi no, anche se a volte riesce a fare una scappata qui. Eppure io non riuscivo a sentirmi bene.

Mi sono staccato da quel sito alle 19:40, per la bellezza di quasi 8 ore in cui ho tremato, ho pianto, ho trovato gente che mi ha consolato, e tanta altra gente che si è divertita a prendermi in giro. Andiamo a cena fuori, eppure io non potevo fare a meno di pensarlo. Torno a casa e mi riconnetto altre due ore sul sito, finchè non trovo un ragazzo a cui parlo di questa storia, che mi convince ad andare a dormire e a sperare che l’indomani P sarebbe venuto in stazione, ma dovranno passare altre due ore prima che io riesca ad addormentarmi.
Tentare è sempre meglio che scappare.
Tentare per non rimpiangere.
Tentare per sorridere.
Tentare con coraggio.

ema88
Messaggi: 42
Iscritto il: lunedì 1 ottobre 2012, 1:05

Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da ema88 » venerdì 24 gennaio 2014, 15:25

Caro Chrono,
è bello sentire quanti passi avanti hai fatto in così poco tempo.

"Ti chiedo solo di lasciarmi vivere una vita senza fuggire o nascondermi, senza discriminazioni. Una vita dove potrei anche esserti amico e farti scoprire quanto non sono poi così diverso."

Questo appello è veramente bello :)

Il desiderio di recuperare il tempo perso è normale, l'ho provato anche io quando ho mosso i miei primi passi e ho parlato con le mie amiche e poi anche ai miei.
So che è un desiderio forte e per questo sento il dovere di metterti in guardia: la fretta non è mai buona consigliera. Hai conosciuto questo ragazzo, che se non ho capito male è il tuo primo riferimento (se sbaglio correggimi), quindi capisco anche le 8 ore di lunga ricerca ^^ Anche quel senso di vuoto che hai provato pensando di averlo perso è tipico.
Sono le prime esperienze (sempre se ho capito bene) e tutto sembra più grande e importante di quello che è in realtà. Il rischio è però che sembra anche tutto più facile e questo può portare a non poca sofferenza, perchè magari una relazione nata come un fuoco di paglia si dissolve altrettanto velocemente e si rimane proprio male perchè purtroppo il dolore è proporzionato all'importanza che avevamo dato alla relazione, non ci possiamo fare niente. All'inizio è così per tutti, anche per gli etero. Solo che loro queste esperienze le possono fare prima di noi, che invece le viviamo quando siamo già quasi adulti, il chè ci fa sentire ancora più fragili.

Naturalmente non si può escludere che questo P. sia sincero, e il fatto che rinuncerebbe all'amicizia per non farti male sembrerebbe confermarlo.
Comunque io ti consiglio prudenza. La mia pur piccola esperienza mi porta a diffidare delle cose che sembrano facili e veloci. Su che basi questo P. può dire di essersi preso una cotta? Quanto ti conosce?
Forse ci vorrebbe più di qualche ora per conoscersi davvero.
Poi per carità capitano pure i colpi di fulmine, però ...prudenza :)

Avatar utente
Yoseph
Membro dello Staff
Messaggi: 369
Iscritto il: giovedì 23 agosto 2012, 22:49

Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da Yoseph » venerdì 24 gennaio 2014, 15:52

Caro Chrono,

proprio una bella presentazione la tua! Sei così giovane eppure così pieno di speranza, energia! E' stata un'idea molto carina quella del messaggio di auguri di buon anno su facebook, spero sinceramente che la maggior parte dei commenti siano stati accoglienti e positvi verso la causa gay :lol:
Certo che è difficile valutare la tua storia, forse mi sbaglio, ma mi pare di aver capito che P. ti abbia conquistato nonostante non abbiate passato molto tempo assieme, soprattutto dal vivo. Mi domandavo appunto cosa ti avesse colpito della sua personalità da farti arrivare a passare 8 ore a cercare di rintracciarlo, con l'ansia di non poterlo più vedere?

Chrono
Membro dello Staff
Messaggi: 215
Iscritto il: venerdì 24 gennaio 2014, 1:14

Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da Chrono » venerdì 24 gennaio 2014, 16:14

Ciao Ema! Innanzitutto grazie ancora. Hai ragione sul fatto che la fretta non è mai buona consigliera e me ne sono accorto dopo. In quel momento per me è stato come quando ho imparato a camminare, non mi fermavo più, correvo! Almeno questo è quello che mi hanno detto sempre i miei. :)
Lo avrei detto all'inizio della terza parte: io fino ad un mese fa pensavo solo a studio e a lavoro. Voglio essere sincero e anche se so che può sembrare non so come, pensavo di non saper amare, perchè non ero mai riuscito a provare emozioni così forti. E' stato come se un tornado mi avesse investito.
P è stato il mio primo riferimento, è vero, e anche la mia prima esperienza, ma la storia non finisce qui. Quello che ho scritto nella seconda parte è accaduto l'8 gennaio, e oggi siamo al 24, dovrò parlarvene ancora un pò.. spero di farlo al più presto, spero stasera, perchè ho un esame che mi sta stringendo un pò e che ho bisogno di fare bene (visto che al primo tentativo ho fatto flop dopo non aver studiato una settimana per cercare lui).

Ciao Yoseph, grazie ancora anche a te! Il messaggio su facebook è stato apprezzato da molte persone per fortuna, e questo mi ha dato anche una spinta nell'andare avanti. Più persone all'interno dei commenti hanno manifestato il loro appoggio nei miei confronti e si sono proposti di parlare con me, cosa che io ho fatto in maniera anonima con una ragazza. Per fortuna nessuno ha detto niente di brutto , anche perchè sarebbe stato investito da un bel pò di persone! Per quanto riguarda P., beh si lui mi ha conquistato, anche se me ne sono accorto quando non lo avevo più vicino a me, cosa che mi ha fatto sentire anche molto in colpa. E le ore di ricerca sono aumentate, e anche di molto, ma di questo vi parlerò nella prossima parte..

A presto :)
Tentare è sempre meglio che scappare.
Tentare per non rimpiangere.
Tentare per sorridere.
Tentare con coraggio.

Avatar utente
e^ip+1=0
Messaggi: 287
Iscritto il: giovedì 11 aprile 2013, 18:46

Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da e^ip+1=0 » venerdì 24 gennaio 2014, 17:02

è molto bello questo primo pezzo di storia che hai raccontato, Chrono. Quello che scrivi di questo ragazzo che hai conosciuto mi è capitato di sentirlo molte volte, in mille salse diverse, sia su questo forum che con altre persone gay che conosco. Mi verrebbe da dire che sei arrivato ad un punto di sincerità con te stesso in cui non ti sei più permesso di nascondere la polvere sotto il tappeto. In un certo senso, dimmi se sbaglio, hai sentito allentarsi i lacci e lacciuoli che per tanto tempo ti rendevano non dico imprigionato, ma di certo impossibilitato a vivere appieno ciò che sentivi. L'arrivo di P. ha certo dato un bel colpo a questa rete, che già si stava allentando da sola. Certo, la strada è ancora molta, per tantissimi aspetti, però, dalle tue parole, leggo quasi un sollievo, la sensazione di avere finalmente imboccato la giusta direzione, il che è molto bello.
Se può esserti di conforto, caro Chrono, ti dirò che, nonostante le sofferenze che probabilmente non ti sono mancate in questi anni, sei fortunato per molti aspetti. Credo non sia futile ricordare, infatti, che la percentuale di ragazzi gay tra i 18 e i 25 anni che accetta la propria condizione è circa del 20% (in Italia). è un dato che uscì qualche mese fa su Repubblica; per quanto le statistiche diano aspetti parziali della realtà, tuttavia è significativo quel dato. Uno su cinque, grossomodo, pensa. E tu sei quell'uno. Non è una cosa da poco. :)
In bocca al lupo per tutto!

Chrono
Membro dello Staff
Messaggi: 215
Iscritto il: venerdì 24 gennaio 2014, 1:14

Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da Chrono » venerdì 24 gennaio 2014, 19:32

Ciao e^ip+1=0, ti ringrazio per aver deciso di leggere la mia storia, e ti ringrazio del tuo benvenuto nel forum, lo apprezzo tanto! Hai parzialmente ragione in quello che dici, forse mi son fatto capire male. Purtroppo devo ammettere che non mi accetto e allo stesso tempo mi accetto, diciamo che sono in mezzo alle due cose. Continuerò a parlarvene dopo sicuramente, perchè in questo momento so di aver preso la strada giusta come dici tu. Ci sono stati momenti in cui avevo pensato che avrei potuto fare anche il grande passo con P affianco, ma avendo la certezza di ciò. Io in questo momento sento di essere sicuro che ho provato qualcosa di forte per un ragazzo, ma non posso nemmeno escludere che accada ciò per una ragazza. Parafrasando un video di Carlo Gabardini, che vi consiglio di vedere (https://www.youtube.com/watch?v=axdRn-ai758) io penso che a me piaccia la nutella, però non dico che la marmellata non mi piaccia un pò come forma per non accettarmi. E' un processo lungo, peggiorato da quella che è la società in cui viviamo. Penso che ognuno abbia bisogno dei suoi tempi. L'importante, però, è essere consapevoli che questa cosa va affrontata e non si scappa, e soprattutto che non si è mai soli anche quando si pensa di esserlo!
Tentare è sempre meglio che scappare.
Tentare per non rimpiangere.
Tentare per sorridere.
Tentare con coraggio.

Chrono
Membro dello Staff
Messaggi: 215
Iscritto il: venerdì 24 gennaio 2014, 1:14

Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da Chrono » venerdì 24 gennaio 2014, 20:20

PARTE 3

Il giorno dopo mi sono alzato speranzoso di vederlo, e allo stesso tempo molto preoccupato. Mi preparo per bene, sapendo che forse lo avrei visto. Finisco di prepararmi, prendo il treno. Arrivato nel suo paese mi tocca fare una mezzoretta di camminata per arrivare in università. Sapevo modello e colore della macchina che aveva P, e io le vedevo tutte, nella speranza di trovarlo. Durante la lezione non riuscivo molto a concentrarmi, lo pensavo, e ogni tanto uscivo dal mio dipartimento nella speranza di trovarlo seduto alle panchine, perché sapeva che facoltà faccio, e che sarei andato a lezione. Finita la lezione, vado subito in stazione.

Gli avevo detto che sarei stato lì dalle 11 e mezza alle 12 e 20, che avrei perso un treno volontariamente e che avrei preso quello dopo se non fosse venuto. Inizialmente mi siedo alle panchine della stazione, e non appena vedo partire il treno capisco che è arrivata l’ora, era iniziato il countdown. Così mi alzo, inizio a fare lunghe camminate per tutto il binario. Ogni volta che arrivavo alla fine del binario e che avrei dovuto girarmi verso le scale, speravo di vederlo di fronte a me, di corrergli incontro e di abbracciarlo forte. Il tempo passava lentamente, prima mezzora, poi un’ora.

Così decido di perdere anche il treno successivo e di aspettare per altri venti minuti. Non appena vedo partire anche quel treno, però, capisco che P non sarebbe venuto, così mi accascio su una panchina per non buttarmi a terra, e inizio a piangere e a tremare, da solo, in stazione. Dopo un po’ mi faccio forza, oblitero il biglietto, e salgo sul treno che mi porterà a casa, verso quello che sarà un altro pomeriggio sul sito a cercarlo.

Il giorno dopo il “bidone” in stazione è venerdì. Nella notte mi sono svegliato alle tre e mezza con delle fitte forti allo stomaco, e ho iniziato a ricercarlo sul sito, a notte fonda, per un’ora. In mattinata sono dovuto andare ad un’altra lezione, e mentre percorrevo la lunga camminata università-stazione, sia all’andata che al ritorno, io mi rivedevo P in tutte le persone che incontravo. Speravo e volevo tanto che da un momento all’altro mi fosse comparso alle spalle, che mi avesse messo le mani davanti agli occhi, e che mi avesse stretto forte forte tra le sue braccia, ma anche questo non è successo.

Pomeriggio e sera passati di nuovo su quel sito, e non poteva mancare nemmeno quel giorno un'avvenimento che mi avrebbe fatto stare ancora più male, lo ricordo benissimo. Mentre giravo ho trovato un altro ragazzo, che mi dice che vuole essermi amico. Inizia a dirmi che lui ha parlato con P, e che P gli ha detto che non vuole sentirmi, e che lo aveva confidato a lui, che lui me lo stava dicendo perchè voleva che io stessi meglio, per aiutarmi ad andare avanti. Preso da un momento di solitudine e fragilità gli stavo credendo, e mi prenderei ancora a schiaffi per questo. Ho iniziato a piangere, a tremare, ad urlare. Gli dicevo che mi stava facendo del male, ma lui continuava, finchè non mi ha detto che P aveva trovato unA ragazzA. E' stato li che mi sono svegliato. P, gay dichiarato che si innamora in un giorno di una ragazza? Io non sono uno che augura il male a qualcuno, non lo avevo mai fatto prima di allora. L'unica cosa di cui potevo ringraziarlo è che mi sono sfogato tantissimo, ma era solo un pezzo di ...., non un amico.

Il giorno dopo, il sabato, nè accadrà un'altra ancora.. un avvenimento che mi ha fatto scoppiare, e che mi ha portato al mio coming out con un'amica.

___________
Alcune note che mi sono dimenticato di dirvi: P era riuscito a lasciarmi velocemente il suo contatto skype, al quale però mi aveva detto che si sarebbe potuto connettere solo di domenica, e io in quel momento avevo bisogno di dirgli subito quello che stessi provando per lui. Penso che la cosa che mi ha ferito tantissimo, è stato il fatto di stare male perchè lui non sapesse che io lo stessi cercando e che io stessi passando un brutto periodo per lui. Tutto questo, inoltre, l'ho passato completamente da solo, ho dovuto mascherare tutto ai miei parenti e ai miei amici, e non è stato facile. Inoltre su quel sito ho trovato tante persone che mi hanno aiutato e consolato, e tante altre che mi hanno insultato e mi hanno deriso, come se a loro fosse costato tanto vedere un mio messaggio e cliccare su "prossimo" per cambiare persona............
Tentare è sempre meglio che scappare.
Tentare per non rimpiangere.
Tentare per sorridere.
Tentare con coraggio.

ema88
Messaggi: 42
Iscritto il: lunedì 1 ottobre 2012, 1:05

Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da ema88 » venerdì 24 gennaio 2014, 21:02

Come volevasi dimostrare :(
Mi dispiace Chrono, posso immaginare quanto ci sia stato male.

E non mi sorprenderebbe neanche troppo se l'amico di P. fosse stato P. stesso sotto diverso nome. Perchè anche questa mi è capitata, una storia assurda xD
Appunto ti dico, specie quando si tratta di conoscenze virtuali, non si può mai abbassare la guardia, neanche se ci si vede con la webcam.

Comunque ho capito che la storia continua, quindi aspetto l'ultima parte :)
Direi che il 2014 ti è iniziato proprio con i fuochi d'artificio ^^

barbara
Utenti Storici
Messaggi: 2864
Iscritto il: mercoledì 14 aprile 2010, 9:22

Re: Un mese di cambiamenti, 2014 da "paura" - La mia storia

Messaggio da barbara » venerdì 24 gennaio 2014, 21:12

Caspita! che vicenda emozionante! Mi ricorda il racconto che mi fece un ragazzo a proposito di un incontro casuale a casa di amici , alla fine del quale non aveva pensato di chiedere il cellulare al ragazzo che lo aveva colpito così tanto per tutta la serata. Successivamente il pensiero di non poterlo ritrovare era stato insopportabile , come se , perdendo quel ragazzo, avesse perso l'unica vera occasione della sua vita. Poi non è stato così per fortuna ;)
Credo che quantomeno P. si sia comportato in modo poco chiaro. Dovrebbe sapere cosa si prova quando qualcuno sparisce in quel modo senza dare possibilità all'altro di una replica. A causa del suo comportamento sei stato molto male . Non basta dire che non si vuole fare del male , bisogna anche agire in modo da evitarlo .Non so, se vivessi una situazione simile, mi sembrerebbe di essere un topo nelle zampe del gatto che ci vuole giocare, per cui inizierei a mettermi sulla difensiva.
Ma capisco che quando si è coinvolti affettivamente, si pensa poco a proteggersi , perché quello che conta è stare accanto all'altra persona, costi quel che costi.

Rispondi