una prospettiva diversa sui rapporti gay/etero parte II

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
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ibridismo
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una prospettiva diversa sui rapporti gay/etero parte II

Messaggio da ibridismo » martedì 5 gennaio 2010, 7:17

Sarò una voce fuori dal coro. Leggendo i vari interventi, sembra che sia assolutamente impossibile costruire un qualcosa con un ragazzo etero (etero fino a quel momento). Adesso, parlo di me e della mia esperienza con gli uomini ETERO, o forse dovrei dire, con sessualità predominante etero. Non voglio sembrarvi superficiale, ma la fisicità in questi casi è un elemento fondamentale. C'è una bella differenza tra un ragazzo gay, energumeno di 90 kg, e un ragazzo che sembra più bellA e femminile di una donna...

Io sono una persona trans gender. Ho una faccia estremamente femminile, di una bellissima bambina, nemmeno di una donna, ma di una bellissima bambina. Non voglio sembrare una persona presuntuosa, ma non potrei spiegare nulla senza chiarire questo dettaglio. Comprendete che un gay che cerca un uomo, non proverebbe attrazione per me che sembro donna e che mi muovo come una donna, voglio essere trattata da donna e non uso ASSOLUTAMENTE il mio pene. Un eterosessuale, invece, quando vede me, vede una bellissima faccia da bambina. Si sente intrigato. Ora, potetei dirmi che uno attratto da me proprio etero non è perché biologicamente sono un uomo, eppure, non è nemmeno gay. La mia sessualità è assolutamente INCOMPATIBILE con quella gay!

Proprio recentemente ho respinto un ragazzo etero che si era invaghito di me. Tutte le persone nella nostra cerchia di amici sono rimaste sbigottite. Loro, che sono limitate, quando hanno appreso che questo tizio ha veramente perso la testa per me e mi sbavava dietro, si sono meravigliate e hanno detto “ma come, lui che è un playboy ed è ossessionato dalle donne?Com'è possibile? ”. Ebbene sì, questo ragazzo non aveva MAI prima di allora provato interesse o attrazione per un ragazzo o una persona trans gender. A 34 anni (la sua età all’epoca) ha conosciuto me ed è scattata una molla). E non mi mentiva quando mi diceva che ero l’unica e sola persona di sesso biologico maschile di cui si era invaghito.

Io vi garantisco che TUTTE, dico tutte le volte che mi sono invaghito di un etero, alla fine me lo sono fatto. E’ stata la loro prima esperienza con me, la cosa è stata tortuosa, ci sono state litigate e negazioni lungo il percorso, d’accordo, ci sono stati parecchi ostacoli da superare, equivoci, ma alla fine l’ho sempre vinta io. Comprendo che per un ragazzo gay che, in realtà, è pur sempre un ragazzo, le cose possano essere diverse. Ma io vi ribadisco che TUTTI TUTTI i ragazzi etero di cui mi sono invaghito, mi hanno corrisposto, prima o poi. Il più delle volte, non sa spiegare questa attrazione, cerca di reprimerla, la rifiuta, la tiene nascosta. E in questo caso bisogna essere abili manipolatori.

Se avessi saputo le cose che so oggi tanti anni fa! In questi casi bisogna evitare assolutamente di fare questi due errori

1) Parlare apertamente. Si rovinerebbe la magia del non detto, si spaventerebbe il ragazzo che mai prima di allora ha avuto attrazione e sentimenti per una persona che proprio donna non è, e si potrebbe allontanare
2) Parlare con le donne. Le donne sono PESSIME consigliere in questo a causa della loro cecità. Se già non concepiscono i tradimenti extraconiugali e anche quando vengono cornificate selvaggiamente si illudono di avere mariti fedeli… figurarsi concepire l’esistenza di tutti questi uomini con componenti bisex. Tutte le volte che ho chiesto consiglio alle mie amiche donne mi hanno sempre scoraggiato e mi hanno sempre detto “convinciti. Lascia perdere, si vede che è etero, non verrà mai con te.” Quando poi me lo faccio, provo una sensazione di goduria e di vittoria enorme. Ho litigato di brutto con una mia amica perché il suo (ex) fidanzato, omofobo imperterrito, è venuto a letto con me. Sto parlando di un omofobo imperterrito, uno che parlava in continuazione di genitali femminili.

Ripeto, bisogna essere abili manipolatori in questi casi, perché ci troviamo di fronte a ragazzi che sono sempre stati attratti dalle donne, fino a quel momento e che quindi l’attrazione per una persona che donna non è è a dir poco traumatica.

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bluray61
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Re: una prospettiva diversa sui rapporti gay/etero parte II

Messaggio da bluray61 » martedì 5 gennaio 2010, 15:19

Dopo aver letto i tuoi due interessanti post.mi soggiungono alcune considerazioni che esporro' cercando di essere sintetico.
Sai Ibridismo,nel 1° post hai detto cose sicuramente condivisibili, nelle varie sfaccettature della realta' gay esistono mille variabili,e non ti nego che alcune volte sono infastidito da certe leziosita' inserite nei post sul forum, detto questo non mi sentirei mai di criticare alcuna posizione proprio x le cose dette sopra.
Io x esempio parlando nel gergo usato da te nel primo post, in una donna cerco la femminilita' ed in un uomo soprattutto il pene,anche se non nego che mi piace sia dolce di carattere,e nelle chat erotiche vengo contattato moltissimo da ragazzini giovani(io ho 48 anni).
Di una cosa sono assolutamente certo, non mi sognerei mai di volere una donna con il pene!!
A me comunque l'esposizione delle tue storie personali onestamente e' piaciuta,e mi ha sicuramente fatto capire di piu' sulla realta' dei transessuali.
grazie x l'intervento Luigi
"Ci si risveglia ancora in questo corpo attuale
dopo aver viaggiato dentro il sonno.
L'inconscio ci comunica coi sogni
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F.Battiato

Manuel
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Re: una prospettiva diversa sui rapporti gay/etero parte II

Messaggio da Manuel » martedì 5 gennaio 2010, 17:33

ibridismo ha scritto:Leggendo i vari interventi, sembra che sia assolutamente impossibile costruire un qualcosa con un ragazzo etero (etero fino a quel momento).
Se costruire un qualcosa con un ragazzo etero significa sedurlo, manipolarlo, esultare al pensiero che cada nell'abile rete tessuta, tanto da far dire: "Quando poi me lo faccio, provo una sensazione di goduria e di vittoria enorme", non mi pare che con questo si dimostri che sia possibile costruire una relazione affettiva tra un gay ed un etero.
Semmai si dimostra quanto sia facile fare leva su debolezze altrui, eco probabile di nodi irrisolti legati alla propria identità, sfruttando il fascino dell'ambiguità che una sessualità femminile in un corpo maschile può esercitare.
Francamente non so a chi possano servire i tuoi consigli su come circuire un eterosessuale, e non comprendo il senso di soddisfazione che esprimi di fronte alla "caduta" di un eterosessuale incallito...
Che cosa vuoi dimostrare? Che nessuno possa dirsi esente da una certa ambiguità? Se questo è il tuo scopo, non credi che i tuoi "esperimenti" possano anche lasciare ferite profonde?
ibridismo ha scritto: Ripeto, bisogna essere abili manipolatori in questi casi, perché ci troviamo di fronte a ragazzi che sono sempre stati attratti dalle donne, fino a quel momento e che quindi l’attrazione per una persona che donna non è è a dir poco traumatica.
Appunto.
Sono un lettore affezionato del forum e, come tanti altri ragazzi gay, lo sono perchè promuove un'idea di affettività e sessualità gay che hanno a che fare con il rispetto dell'altro.
Spero che una lettura attenta del Progetto possa farti comprendere, al di là di ogni facile moralismo (che non troverai), quanto sia importante subordinare la propria sessualità, qualunque essa sia, a certi principi, che riparano anzitutto noi stessi dal rischio di una vita priva di relazioni autentiche.

Con rispetto,
Manuel

ibridismo
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Re: una prospettiva diversa sui rapporti gay/etero parte II

Messaggio da ibridismo » martedì 5 gennaio 2010, 19:13

Per MANUEL. La tua risposta è polemica e decentra il focus del discorso. Qui si dipingono storie di gay sfigati che corrono dietro ad etero incalliti e che non verranno MAI corrisposti. Almeno, questo è il pattern ricorrente che leggo. Io ho voluto offrire un'altra prospettiva e soprattutto invitare gli utenti ad una visione meno rigida della sessualità. NOn si può dipingere il mondo con solo due colori, etero e gay, ci sono tantissime altre tonalità. I gay sono solo una percentuale bassissima della popolazione, è logico che i gay tendono ad innamorarsi degli etero.

Hai decontestualizzato artatamente alcune frasi, come quelle dell'enorme goduria. Se avessi avuto il buon senso e la lealtà di includere il contesto circostante, avresti capito che questa goduria è susseguente al deprezzamento di alcune donne. O di tutte quelle persone che mi dicono "scordatelo, non verrà mai con te, è etero". Quando poi costui "viene con me", è naturale che io provi un senso di rivincita. Un senso di rivincita direttamente proporzionale al deprezzamento di queste persone che mi dicono "non verrà mai con te".

Cosa volevo dimostrare? Volevo dimostrare che non bisogna fare di tutt'erba un fascio. Per restare in tema ed usare gli unici due colori che conosci, etero VS gay, magari un etero non si innamorerà mai di un ragazzo gay, ma se il ragazzo gay in questione sembra una bellissima ragazza, le cose cambiano, eccome se cambiano!

ibridismo
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Re: una prospettiva diversa sui rapporti gay/etero parte II

Messaggio da ibridismo » martedì 5 gennaio 2010, 19:16

Luigi, grazie per il tuo contributo. Hai confermato, in toto, quello che ho scritto. A te piacciono le donne e gli uomini, per il pene, dici, e non ti sogneresti mai di desiderare una donna col pene. Sono i tuoi legittimi e rispettabili gusti. Eppure ci sono moltissimi (ma MOLTISSIMI) uomini con una sessualità dominante etero, che vivono da etero, che adorano le donne col pene. Ripeto che sto trattando questi argomenti per decostruire la dicotomia riduttiva etero VERSUS gay.

bluray61 ha scritto:Dopo aver letto i tuoi due interessanti post.mi soggiungono alcune considerazioni che esporro' cercando di essere sintetico.
Sai Ibridismo,nel 1° post hai detto cose sicuramente condivisibili, nelle varie sfaccettature della realta' gay esistono mille variabili,e non ti nego che alcune volte sono infastidito da certe leziosita' inserite nei post sul forum, detto questo non mi sentirei mai di criticare alcuna posizione proprio x le cose dette sopra.
Io x esempio parlando nel gergo usato da te nel primo post, in una donna cerco la femminilita' ed in un uomo soprattutto il pene,anche se non nego che mi piace sia dolce di carattere,e nelle chat erotiche vengo contattato moltissimo da ragazzini giovani(io ho 48 anni).
Di una cosa sono assolutamente certo, non mi sognerei mai di volere una donna con il pene!!
A me comunque l'esposizione delle tue storie personali onestamente e' piaciuta,e mi ha sicuramente fatto capire di piu' sulla realta' dei transessuali.
grazie x l'intervento Luigi

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alla fine dei conti

Messaggio da ibridismo » mercoledì 6 gennaio 2010, 3:46

insomma, alla fine dei conti, leggo descrizioni scritte egregiamente, lunghissime, di rapporti tormentati e devastanti tra il ragazzo gay che ama, non corrisposto il suo amico etero. Leggo analisi capillari delle dinamiche che sottendono tali relazioni, le proiezioni, l'unilateralità i fraintendimenti, le speranze che uccidono ma alla fine, quale sarebbe la soluzione? Cosa dovrebbero fare i ragazzi gay in tali situazioni? Ed è logico, prevedibile, scontato e legittimo che un ragazzo gay si innamori di un etero, più volte nella propria vita, per ragioni quantitative e qualitative.

Il ragazzo gay dovrebbe tagliare drasticamente i ponti con il ragazzo etero che ama? Onde evitare anni e anni di spasmodiche e inutili attese, come ha detto, superbamente un altro utente? Se si presenta un problema, si dovrebbe avere il buon senso di includere le (possibili) soluzioni.

Poi, ripeto, BASTA colpevolizzare i gay! Non sono sempre i gay a fantasticare e a leggere segnali anche dove non ci sono. Vi ripeto che esistono uomini etero, o presunti tali, che ci marciano, eccome che si divertono a illudere il gay di turno (spesso gli uomini che fanno questi giochi hanno il complesso del pene piccolo) Quindi, spezziamo una lancia, o due o tre, a favore dei gay che si innamorano degli etero.

Uno dei miei amici gay ha perso la testa dietro al suo amico "etero" per sei anni. Un etero inamovibile, eppure, dopo sei anni, è uscito dall'armadio e da etero è diventato una checca pazza che non vi dico. Siamo sicuri che siano tutti etero come ci vogliono far credere?

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Re: una prospettiva diversa sui rapporti gay/etero parte II

Messaggio da konigdernacht » mercoledì 6 gennaio 2010, 20:07

Idem come l'argomento precedente: questi interventi contradditori, volgari (nel senso che sebbene sembrino volere trattare qualcosa in modo serio, sciorinino luoghi comuni a nastro) mi irritano alquanto...

Mi spiace veramente che tu abbia conosciuto questa "verità" (una delle tante) che descrivi: io non la conosco e spero di non conoscerla e di non incontrarla mai!
Ultima modifica di konigdernacht il mercoledì 6 gennaio 2010, 20:56, modificato 2 volte in totale.
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Re: una prospettiva diversa sui rapporti gay/etero parte II

Messaggio da ibridismo » mercoledì 6 gennaio 2010, 20:31

Di quale verità parli? Quale sarebbe quella che non hai conosciuto e non vuoi conoscere?

Forse ti dà fastidio e provi invidia perché ho successo tra uomini etero e non devo reprimere la mia femminilità come invece fanno molti altri gay? Non percepisco irritazione nei tuoi messaggi, ma solo invidia, chiusura e stupidità.





konigdernacht ha scritto:Idem come l'argomento precedente: questi interventi contradditori, volgari (nel senso che sebbene sembrino volere trattare qualcosa in modo serio, sciorinino luoghi comuni a nastro) mi irritano alquanto...

Mi spiace veramente che tu abbia conosciuto questa "verità" (una delle tante) che descrivi: io non la conosco e spero di non conoscerla e di non incontrarla mai!

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Re: una prospettiva diversa sui rapporti gay/etero parte II

Messaggio da konigdernacht » mercoledì 6 gennaio 2010, 20:40

ibridismo ha scritto:Forse ti dà fastidio e provi invidia perché ho successo tra uomini etero e non devo reprimere la mia femminilità come invece fanno molti altri gay?
Non pensavo che il bellissimo forum di project potesse ospitare un pensiero così volgare, stupido e inumano.
E' l'ultimo messaggio che ti scrivo, ibridismo. Mi fa ribrezzo il tuo infantilismo e la tua bassezza affettiva. Ciao e a mai più risentirci

PS ti inviterei a leggere i post da me pubblicati; forse (ma è assai ipotetico) ti fai un'idea della persona con cui stavi parlando
Ultima modifica di konigdernacht il mercoledì 6 gennaio 2010, 21:00, modificato 2 volte in totale.
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Re: una prospettiva diversa sui rapporti gay/etero parte II

Messaggio da ibridismo » mercoledì 6 gennaio 2010, 20:44

povera sfigata, sfranta. Oltre ad essere una poveraccia, non sei nemmeno capace di mettere insieme due argomentazioni valide per confutare una tesi.

konigdernacht ha scritto:
ibridismo ha scritto:Forse ti dà fastidio e provi invidia perché ho successo tra uomini etero e non devo reprimere la mia femminilità come invece fanno molti altri gay?
Non pensavo che il bellissimo forum di project potesse ospitare un pensiero così volgare, stupido e inumano.
E' l'ultimo messaggio che ti scrivo, ibridismo...
Mi fa ribrezzo il tuo infantilismo e la tua bassezza affettiva. Ciao e a mai più risentirci

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