ESSERE GAY TRA ABUSI E VIOLENZA DOMESTICA

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progettogayforum
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ESSERE GAY TRA ABUSI E VIOLENZA DOMESTICA

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 26 aprile 2017, 12:24

Ciao Project,
leggo da tempo il forum e ho letto anche parecchi pezzi del manuale “essere gay” e ti posso dire che per me sono state letture utilissime, perché avevo le idee parecchio confuse. Il fatto di essere gay mi creava non pochi problemi, non per la cosa in sé, che sento mia al 100%, ma per via degli altri e del non sapere che fare e come comportarmi. Adesso ho meno paure, ma ho comunque moltissimi problemi che non ho risolto e che non riesco a risolvere ed è proprio di questo che ti vorrei parlare, perché ho letto le risposte che dai ai ragazzi e mi sembrano molto equilibrate.
Io ho 25 anni, sono gay, di questo non ho dubbi, non ho mai avuto fantasie su ragazze, da ragazzino sono stato abusato da un amico di mio padre, penso che mio padre non se ne sia mai reso conto, ma è successo e per un periodo di alcuni mesi, io avevo tra gli otto e i nove anni, forse anche un po’ di più. Non c’è stata violenza, a me allora sembrava una specie di gioco, sul momento mi rendevo poco conto e non avevo nemmeno sensi di colpa o cose simili e non odiavo nemmeno quell’uomo, cioè non mi veniva proprio in mente che fosse un modo di approfittare di me, in fondo almeno in teoria avrei potuto dire di no, non mi sentivo costretto. Lui aveva più o meno 45-50 anni. In sintesi, al tempo non sono rimasto sconvolto da questa cosa, non l’ho detta a mio padre perché mi sembrava un gioco mio segreto, fatto con un amico di mio padre e quindi niente di strano. Ho letto quello che hai scritto sull’abuso in relazione all’orientamento sessuale. Tu dici che se uno è stato abusato da piccolo da un uomo, se poi si accorge di essere gay la può prendere malissimo perché ricollega il fatto di essere gay all’abuso, potrà anche essere vero, anzi sarà certamente così, ma a me non è successo. Il ricordo di quei fatti mi è rimasto nella memoria come una specie di imprinting (per usare il tuo linguaggio, che mi sembra molto opportuno) ma non di imprinting negativo. Io non ho più rivisto quell’uomo, e sono passati ormai sedici anni, ma il ricordo di quegli episodi ce l’ho sempre bene fisso nella memoria e qui cominciano i problemi perché in pratica la mia sessualità è rimasta fissata a quelle cose, che dai 13-14 anni in poi, sono state le fantasie costanti delle mie masturbazioni. La masturbazione per me è l’altro problema, perché in certi periodi diventa quasi compulsiva e la ripeto anche quattro o cinque volte al giorno e questo fatto mi condiziona non poco perché mi riesce difficilissimo innamorarmi di un ragazzo. A dire il vero, fino ad un anno fa mi riusciva proprio impossibile. Negli ultimi dieci mesi la mia vita è cambiata, ho conosciuto un ragazzo di 31 anni (lo chiamerò Nick) e con lui sono riuscito a parlare di quando ero bambino e di quello che mi condiziona ancora oggi. Non ho superato completamente i miei problemi, con Nick il rapporto è buono e sto oggettivamente molto meglio, ma per esempio, se cerco di masturbarmi pensando a Nick, mi tornano immancabilmente in mente i ricordi di tanti anni fa e tendo a ripetere con Nick dei comportamenti sessuali che sono quelli che avevo imparato allora. Nick ha con me una pazienza infinita, ma ci sono giorni in cui finisco per masturbarmi anche cinque volte pensando ai miei ricordi di infanzia e quando lo faccio ci sto proprio male, non sul momento, ma dopo, ho l’impressione che non riuscirò mai ad innamorarmi veramente di Nick e che noi non saremo mai una coppia. Con Nick parliamo molto di sesso e lo facciamo anche, lui è molto protettivo, è lui che segue i miei tempi, certe volte quando stiamo insieme e mi prendono le solite fisse, lui mi stringe a sé e mi tiene così per minuti e in quei momenti riesco ad essere felice, gli ho detto che vorrei vivere in simbiosi con lui ma so che è impossibile e quando lui se ne torna a casa sua e io torno a casa dei miei genitori mi assale di nuovo il ricordo di me bambino e finisco a masturbarmi quasi ossessivamente, ne ho parlato con lui e mi ha detto che quando succede lo devo chiamare perché almeno per telefono mi può stare vicino anche in quei momenti. In effetti sono stato molto meglio perché pensare che potevamo condividere dei momenti così intimi e per me così sconvolgenti mi rassicurava. Oggi ho solo una paura, la paura di perdere Nick, o peggio la paura che lui possa stancarsi di me, di seguire le mie manie, perché per me la sua presenza è fondamentale. Nelle ultime due settimane gli ho detto che avrei voluto sentire uno psicologo, lui non ha fatto obiezioni, io ci sono andato e lo psicologo ha detto che avrebbe voluto incontrarci insieme. Ci siamo andati e dopo una lunga conversazione lo psicologo ha detto che siamo una coppia nel senso profondo della parola e che stiamo gestendo le cose nel modo migliore. Ha detto che in genere l’abuso lascia sul bambino e poi sull’adolescente e sull’adulto traumi pesanti e ha aggiunto che la mia situazione non aveva carattere patologico ed era già in via di superamento. Ha aggiunto che sarebbe stato certamente disponibile a seguirci ma con tempi molto rilassati, cioè a parlare con noi per vedere i progressi, a intervalli di almeno due mesi, perché io non avevo bisogno di una terapia e Nick non aveva bisogno di consigli perché mi voleva bene. Devo dire che il discorso dello psicologo mi ha tranquillizzato parecchio, ancora adesso resta la masturbazione compulsiva ma molto meno di prima e resta che tendo a ripetere una sessualità come quella di allora. Che ne pensi Project? Ti voglio dire che Nick ha letto questa mail, perché non farei nulla tenendolo all’oscuro e mi ha chiesto di allegare anche delle cose scritte da lui.
Aspetto con ansia la tua risposta.
Un abbraccio
L.

Ciao Project,
volevo aggiungere alla mail di Luciano solo pochissime cose: prima di tutto che è un ragazzo meraviglioso e di una bontà assoluta, lo ammiro perché tratta le persone con umanità e con rispetto come io non saprei mai fare, poi ti voglio dire che quando stiamo insieme stiamo benissimo e che le cose di cui ti ha parlato ormai interferiscono molto poco col nostro rapporto. Lui ti ha parlato dei suoi problemi ma di problemi ne ho avuti tanti anche io, diversi dai suoi ma molto seri, ho passato periodi di depressione profonda e di demotivazione totale, non sapevo dove sbattere la testa. L’omosessualità non era certamente per me il problema più grosso, secondo me i miei veri problemi erano molto più a monte nel fatto che sono cresciuto in un ambiente violento in cui mio padre picchiava i figli e la moglie e di fatto non ho mai avuto una famiglia nel vero senso della parola e di questo ho sofferto moltissimo. Quando ho conosciuto Luciano, lui si è preso cura di me, mi ha dato fiducia e mi ha fatto proprio rivivere, cioè mi ha fatto sentire amato. Se non ci fosse stato lui io non so proprio dove starei adesso e preferisco non pensarci. Abbiamo ancora tanti problemi perché le nostre famiglie (chiamiamole così) di noi non sanno nulla e dobbiamo vederci quasi di nascosto e fuori paese, ma anche con tutte queste complicazioni per me la vita è veramente cambiata e penso anche per lui. Io pensavo che la mia vita sarebbe finita male e invece adesso riesco a sentirmi felice.
Ti abbraccio, Project, e ti ringrazio per tutto quello che fai.
Nick

marmar77
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Re: ESSERE GAY TRA ABUSI E VIOLENZA DOMESTICA

Messaggio da marmar77 » mercoledì 26 aprile 2017, 19:17

Grazie PROJECT per aver postato questa bella lettera!

Sono convinto che in questo forum esempi positivi di coppie o ragazzi che affrontano la loro vita con serenità e dignità, a prescindere dall'essere omosessuali, sia il miglior messaggio di speranza per tutti coloro che stanno attraversando un periodo difficile.

Mai abbattersi ragazzi!!

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agis
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Re: ESSERE GAY TRA ABUSI E VIOLENZA DOMESTICA

Messaggio da agis » mercoledì 26 aprile 2017, 20:25

marmar77 ha scritto:Grazie PROJECT per aver postato questa bella lettera!

Sono convinto che in questo forum esempi positivi di coppie o ragazzi che affrontano la loro vita con serenità e dignità, a prescindere dall'essere omosessuali, sia il miglior messaggio di speranza per tutti coloro che stanno attraversando un periodo difficile.

Mai abbattersi ragazzi!!

Nulla da dire. Se in una coppia c'è amicizia/affetto/amore/rispetto ed in più riesci a condire il tutto anche con un po' di sesso che, magari, non farà faville, non sarà da pornostar macceppò pure sta, se t'abbatti lo stesso allora vuol dire che ti piace stare abbattuto. Anche in questo caso c'è comunque speranza ragazzi!!! :D Una volta toccato il fondo infatti si può sempre cominciare a scavare 8-) :O)***

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Gio92
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Re: ESSERE GAY TRA ABUSI E VIOLENZA DOMESTICA

Messaggio da Gio92 » mercoledì 26 aprile 2017, 21:19

Questa mail mi ricorda un po' la mia situazione di qualche anno fa, oggettivamente cambiata nell'ultimo periodo; è l'esempio di chi si completa e risolve il suoi problemi interiori conoscendo una persona con cui stabilisce un bel rapporto, e che credevo funzionasse anche con me stesso fino a qualche anno fa, chi invece come me ne ha conosciuta qualcuna, si è instaurata anche un'amicizia, ma la persona conosciuta è molto più problematica di me e sinceramente non sempre riesco ad avere la pazienza che magari Nick ha con questo ragazzo.

I rapporti vanno coltivati, ma spesso non c'è una sanità mentale da parte di entrambi e il tutto crolla. Con sanità mentale non intendo malattia, ma intendo pace mentale, interiore.
Da adolescente sognavo di avere un ragazzo o un amico accanto per riprendermi psicologicamente, per riempire anche i vuoti, ma non è successo e adesso sono abituato a gestire i miei momenti da solo, il che da un lato mi ha fortificato ma dall'altro a volte è stremante e difficile.
Non sto attraversando un bel periodo, ma leggendo questa email mi ha fatto molto piacere, la leggerò più volte per tirarmi su e sperando che le cose migliorino anche per me.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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