CERCO UN RAGAZZO GAY BANALE

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progettogayforum
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CERCO UN RAGAZZO GAY BANALE

Messaggio da progettogayforum » domenica 23 luglio 2017, 18:15

Caro Project,
ho pensato un bel po’ prima di scriverti, perché in fondo il mio discorso va un po’ contro corrente rispetto a tante cose che hai scritto su Essere Gay. Io sono gay, lo sono sempre stato, più o meno coi soliti problemi, poi, qualche anno fa mi sono deciso a cercarmi un compagno, e qui sono cominciati i problemi. Non ho mai trovato gente cattiva, ma ragazzi problematici ne ho trovati tanti. Ho avuto tre, chiamiamole così, relazioni, per niente superficiali, con tre ragazzi, tutto sommato come si deve, bravi ragazzi ai quali ho anche voluto bene, ma ognuno si portava il suo fardello di problemi e di complessi di vario genere. Non voglio banalizzare le cose perché tutti e tre hanno avuto vite parecchio complicate, in cui l’essere gay è stato, diciamo così, la ciliegina sulla torta. Io ho cercato di salvare le relazioni con questi ragazzi, perché ci trovavo un significato, ma non è stato possibile e non è successo nemmeno per colpa loro, semplicemente ci si accorgeva di essere stroppo diversi, ci si rendeva conto che ciascuno cercava nell’altro la realizzazione dei suoi sogni e quando si accorgeva che la ricerca era vana, l’incanto dovuto all’illusione iniziale svaniva e ci si ritrovava di nuovo soli. Trovo che molti gay siano fin troppo concentrati sul fatto di essere gay, che alcuni diano al sesso un’attenzione quasi maniacale e gli attribuiscano valori e significati molto al di là della realtà. Ho trovato difficile con i miei partner parlare di cose non gay, di lavoro, di impegno sociale, di amicizie “etero”. Mi sono sempre chiesto perché una relazione debba finire con un taglio netto, sul tuo forum avevo letto che tra gay non accade così, eppure a me è successo proprio così: tre ragazzi e tre tagli netti, sono proprio spariti. Ma perché con loro un rapporto di semplice amicizia non è possibile? Perché deve essere tutto sessualizzato. Che possa esserlo, ok, ma che poi il senso dell’amicizia sia solo o soprattutto quello, francamente non lo condivido proprio. A me il sesso non dispiace affatto, è una eventualità, ma non è la finalità della vita. Uno dei miei ragazzi si sentiva umiliato dal fatto che io non la mettevo subito sul piano sessuale, come se, così facendo, io volessi rivendicare una specie di superiorità morale, eppure a me un’idea del genere non era passata neppure per l’anticamera del cervello. Un altro di questi ragazzi, pure lui molto interessato al sesso si sentiva quasi una maniaco del sesso, eppure non lo era affatto, era solo un ragazzo cui il sesso piace molto, probabilmente molto più che a me, lui pensava che io considerassi il suo modo di fare patologico, eppure io non lo avevo mai considerato così. La presenza di questi ragazzi mi ha insegnato che la vita può essere veramente difficile e adesso sono in bilico tra l’idea di continuare a cercarmi un compagno, perché in effetti non sono rimasto deluso dai miei ragazzi, oppure, più prosaicamente, starmi tranquillo a vivere le mie cose senza spendere troppo entusiasmo per andare alla ricerca della felicità. Vorrei un ragazzo gay meno complicato, con una vita precedente più banale, più simile alla mia, che oggettivamente di problemi ne ha avuti proprio pochi, vorrei un gay banale, come me, perché forse ci capiremmo meglio… ma sarebbe un po’ come guardarsi allo specchio… vedremo.

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