UN GAY CINQUANTENNE CHE NON DIMOSTRA I SUOI ANNI

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progettogayforum
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UN GAY CINQUANTENNE CHE NON DIMOSTRA I SUOI ANNI

Messaggio da progettogayforum » giovedì 12 settembre 2019, 12:42

Caro Project, ho trovato il tuo forum e ho cominciato a leggere, beh, forse sono troppo vecchio per queste cose (da poco ho superato i 50), ma mi fa strano leggere le cose dei ragazzi giovani: sono un po’ le cose che ho vissuto e pensato nel corso della vita, ma non sono più quelle che vivo e penso adesso. Di ragazzi ne ho conosciuti tanti, e le mie avventure le ho avute, mi sono innamorato, ho avuto le mie relazioni, ma più ragazzi conoscevo più mi convincevo che in fondo sto meglio da solo. Non dico che “si sta meglio” da soli, perché forse per gli altri è diverso. Non è che io rivendichi la mia libertà per fare chissà che cosa, io voglio essere libero soprattutto per non dipendere da nessuno. La storia del principe azzurro è stata la mia fissa per anni, ma poi l’ho messa da parte definitivamente e devo dire che sto meglio. Dovrei condividere la mia vita con un’altra persona? A 50 anni? Vedo cinquantenni che saltano la cavallina, ma francamente mi sembrano ridicoli. Tutti mi dicono che sono vecchio prima del tempo, ma io sto bene così. Ho avuto ragazzi maniaci del sesso, all'inizio può essere interessante, ma poi alla lunga c’è pure il resto. Che senso ha avere un ragazzo solo per fare sesso e che per il resto è quasi un estraneo? E la storia dopo qualche mese è finita, anche perché ho la fissa dall'hiv e con lui non mi potevo fidare veramente. Ho avuto un ragazzo bellissimo, parecchio più giovane di me ma nevrotico forte, che perdeva la pazienza per cose che non arrivavo nemmeno a capire, con lui ci sono stati dei peridi buoni ma poi è finito tutto lo stesso. Certe volte mi attaccava al telefono certe tirate recriminatorie dandomi la colpa di tutto, pure di cose che a me non erano mai passate per la mente. Ho avuto una storia di due anni con un quarantenne, forse la storia più seria che ho avuto. Non era bellissimo ma era equilibrato, tra noi andavamo d’accordo, avevamo due visioni della vita parecchio compatibili e avevamo anche due visioni della politica parecchio compatibili e alla fine è stata proprio la politica che ci ha separato, non perché uno di noi due ha cambiato idea ma perché lui è stato candidato a una carica piuttosto importante e lo hanno eletto. È andato a vivere in un’altra città. I primi tempi ci vedevamo in una città a mezza strada, poi mi sono reso conto che per lui potevo essere un peso e ho notato che tendeva a diradare i nostri incontri, dal ché ho cominciato a chiamarlo di meno e la cosa è morta da sola in cinque o sei mesi, almeno senza recriminazioni: evidentemente ero meno importante della carriera politica. Mi rendo conto che il mio discorso fa pena e manca di dignità e quindi cambio argomento. Che faccio adesso? Ho i miei amici, circa il 50% sono gay, sembra strano ma vado molto d’accordo con gli uomini che con me non ci hanno mai provato, loro sono amici e basta, ma con loro le cose funzionano, niente grandi entusiasmi, ma c’è il piacere di vedersi, di parlare, ho anche amici etero con cui mi trovo bene, perché sono prudenti, discreti, non impiccioni. Per il resto mi dedico al lavoro, vivo in una casetta fuori città, circa 10 chilometri dal centro ma praticamente in campagna, vivo solo, ho un pezzetto di orto e me lo coltivo, mi piace dipingere, il pomeriggio o i giorni di festa. Ho pochi vicini, che stanno comunque a più di 300 metri da casa mia, tra noi ci sono le siepi e in pratica non li vedo e non li sento se non quando vado a fare la spesa o vado al bar. Ci sono due ragazzi neri simpaticissimi che lavorano in un’impresa agricola da anni e parlano molto bene l’Italiano. Sono due fratelli con una storia spaventosa alla spalle, ho chiesto loro di raccontami la loro storia, perché io avrei potuto scriverla e trasformarla in un libro, loro si sono dimostrati interessati, ma poi non se ne è fatto nulla. Non vado in chiesa ma nessuno fa domande, insomma nel mio borgo sto bene. Certe volte mi chiedo come reagirebbero i miei vicini se mi vedessero insieme con un uomo, penso però che l’ambiente sarebbe molto meno tranquillo di come è adesso. Della mia famiglia d’origine ci sono rimasti solo mio padre e mio fratello con la sua famiglia, che vivono tutti insieme, io li vedo letteralmente a Pasqua e a Natale, perché tra noi non c’è mai stato un buon rapporto, mio padre è vecchio, ma quando aveva la mia età non lo sopportavo proprio, penso che lui avesse intuito qualcosa, ormai me ne sono andato di casa da anni e non ho nessuna intenzione di fare il figliuol prodigo. Adesso sto attento all'alimentazione, vado regolarmente dal medico per fare un po’ di prevenzione, almeno per quello che posso faccio la mia parte, per il resto regalo un po’ dei miei quadri agli amici (a quelli che li apprezzano), però passo ore a dipingere e sempre all'aperto, sempre paesaggi naturali. Dipingere mi rasserena. Il lavoro che faccio non mi piace molto ma è un lavoro molto tecnico che prevede un contatto minimo col pubblico, è noioso, ma non mi crea ansie (io non faccio il politico!) Sto imparando piano piano non a svalutare le cose ma a non sopravvalutarle, a non credere che in due si stia meglio che da soli. Il silenzio è una cosa bellissima. Domenica scorsa è stata una bellissima giornata, e me ne sono andato a piedi nei boschi sopra casa mia col cavalletto e la valigetta dei colori, è stata una mattinata meravigliosa, ero ubriaco di aria pulita e fresca, si sentiva solo il rumore del vento tra le foglie del bosco, un piccolo paradiso. Un’altra ventina d’anni almeno li dovrei campare e se va avanti così non mi posso lamentare davvero. Sono diventato (quasi) totalmente vegetariano, mangio poco, lavoro un bel po’ nell'orto, sono calato parecchio di peso, adesso peso 60 chili e non sono basso, ma così sto bene! I vestiti mi stanno tutti larghi. Quando conosco persone nuove, cosa molto rara, mi dicono che dimostro 10 anni di meno e in effetti mi sento dieci anni di meno. Che altro c’è nella mia vita? Che internet, ma è un contorno a tempo perso, tra l’altro sta scadendo molto, c’è più immondizia (pettegolezzi, stupidaggini ecc. ecc.) che altro. Ogni tanto risento qualcuno dei miei ex ma quando li risento sono contentissimo che siano ex, risentirsi così va bene, pensare di ricominciare sarebbe proprio assurdo. Adesso ho trovato il tuo forum e penso che avrò un bel po’ da leggere. Ovviamente di questa mail fai quello che ritieni meglio con la massima libertà.
Grazie per la pazienza
Domenico B.

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