VITA DI UN GAY SINGLE OVER 50

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
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progettogayforum
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VITA DI UN GAY SINGLE OVER 50

Messaggio da progettogayforum » venerdì 4 dicembre 2020, 12:10

Caro Project,
provo anche io a mandarti la mia letterina, sono ormai over 50 e sono arrivato alla conclusione che resterò solo, l’ho accettata bene, non mi sento né frustrato né depresso per questo, ho avuto le mie storie, anche belle, ma oramai appartengono al passato. Ho convissuto 5 anni con un ragazzo prima dei 40 anni, è stata una bella esperienza, che piano piano si è logorata e si è persa, ma, diciamo così, anche l’uscita dalla relazione ha avuto una sua dignità, lui mi ha detto onestamente come stavano le cose e se ne è andato senza sbattere la porta e abbiamo mantenuto tutto sommato un bel rapporto per anni, ogni tanto ci sentivamo per telefono, lui se ne era andato col suo nuovo compagno in un’altra città, ma quando venivano a Milano mi venivano a trovare e la cosa mi piaceva molto. Ormai lui ha passato i 55 e, col, tempo, i nostri rapporti tendono a svanire.

So bene che le cose funzionano così e non me ne faccio un cruccio, però certo, se penso agli anni che abbiamo passato insieme e a come sono i nostri rapporti adesso, beh, mi sembra quasi che il passato sia stato solo un sogno o una fase transitoria spazzata via dal tempo, nel senso che si fa tanto per convivere, poi ci si riesce ma quando si vive in due si capisce che comunque non è cambiato niente e che alla fine i problemi possono essere più aumentati che diminuiti dal fatto di vivere insieme e allora ci si separa senza rancore e tutto sommato continuando in qualche modo a volersi bene, ma poi il tempo passa e si porta via tutto, alla fine pure il ricordo comincia a sbiadirsi perché cambiano proprio le età della vita.

Ho avuto anche un altro paio di storie, diciamo così minori, nel senso di brevi, che sono durate qualche mese e non di più, anche quelli erano ragazzi come si deve, ma lì è finito tutto molto prima. Adesso sono sei anni che non solo non ho storie con nessuno ma che non desidero nemmeno averne. L’idea di costruire un rapporto dopo i 50 la vedo praticamente irrealizzabile, o forse ci vorrebbe un legame affettivo molto importante, che però è proprio quello che manca sistematicamente. Ho conosciuto tanti ragazzi (si fa per dire, perché erano tutti almeno quarantenni) su internet, qualcuno era proprio sul fissato patologico ma ce n’erano anche di dignitosi, con un paio ho costruito una specie di amicizia a distanza, ma una cosa così, molto superficiale e sostanzialmente inutile. Ho anche smesso di leggere storie d’amore gay e di vedere film su tematiche gay, a parte il fatto che erano pochissimi, mi sembravano cose lontanissime dal mio mondo, per metà mondo dei sogni e per metà incubi, e in pratica non avevo mai trovato nulla che descrivesse una realtà simile alla mia.

Alcuni dei ragazzi che sento mi dicono che a 50 anni uno ha ancora tantissima strada da percorrere e che devo impegnarmi, devo darmi da fare, ma sottintendono che devo darmi da fare “ma non con loro” e quindi il discorso sa molto di predica, fatta tanto per dire qualcosa. Coi ragazzi più giovani forse un approccio sarebbe più facile (chi lo sa?) ma li vedo lontanissimi, io non sono stato come loro nemmeno quando avevo vent’anni, figurati adesso! Certe volte penso che in fondo non mi sono mai cacciato nei pasticci e non ho mai fatto brutte esperienze, dovrò lavorare ancora quasi vent’anni per andare in pensione ma per fortuna ho una certa sicurezza economica e ho una mia vita tranquilla.

Mi sono chiesto tante volte se, adesso come adesso, metterei veramente a rischio la mia vita tranquilla, in nome della vita a due, e francamente penso che non ci sarà nessuna opportunità di vita a due e che quindi ci sarà ben poco da decidere. Non è nemmeno una rinuncia, non ho veramente più tentazioni di quel genere. Le mie esperienze le ho fatte e adesso sto bene da solo. Che poi è una sorte comune anche a tanti etero senza figli, che si separano più o meno alla mia età e smettono di cercare alternative. I sentimenti non sono una cosa spirituale ma una cosa molto fisica e man mano che il corpo invecchia invecchiano pure i sentimenti, diventano più deboli, meno esigenti.

Amicizie ne ho, più o meno serie, ma comunque gradevoli e per passare un po’ di tempo vanno benissimo pure quelle, e ho anche amicizie femminili, con donne sui 50-55, che non mi vedono come un possibile compagno, sono amiche, ma amiche che non sanno di me e che pensano che io sotto sotto abbia un’amante segreta, perché per loro concepire un uomo senza una donna è impossibile. Comunque, a parte questi aspetti, dei quali per fortuna non si parla mai, sono una compagnia tranquilla.

Due miei amici etero sanno di me e con loro non è cambiato nulla, loro sono sposati e hanno figli grandi, ma mantengono con me dei rapporti molto seri, ovviamente non si parla di sesso, ma si parla di tantissime cose e con loro sto bene, mi sento a mio agio. I miei amici gay sono quattro, una coppia, che io adoro, e due single coi quali ho rapporti che qualche volta sono un po’ problematici perché con loro c’è qualche ambiguità e anche un certo spirito concorrenziale. Sono tutte persone affermate nel mondo del lavoro e non sono dichiarati, nemmeno quelli che vivono in coppia, però non ci sono mai stati problemi tra noi, ci teniamo reciprocamente a distanza, c’è rispetto ma più come non belligeranza che come vera confidenza.

Ho anche i miei parenti, mio fratello non sa nulla di me e non sospetta nulla, ma vive all’estero da 30 anni e ci sentiamo più o meno formalmente un paio di volte l’anno, ho anche due nipoti maschi di 24 e 26 anni ma penso di non averli visti più di 4 o 5 volte in tutto. Mia cognata è una brava donna, quelle rarissime volte che ci siamo visti ha cercato di farmi sentire a casa mia, ma evidentemente era troppo difficile. La mia vita è tutta qui.

Devo aggiungere qualcosa sul mio lavoro che, tutto sommato, mi dà qualche soddisfazione e direi anche che mi assorbe molto. Alla fine, per puro caso, sono riuscito a fare un lavoro gratificante. Ho occasione di lavorare con altre persone e ci sono belle forme di collaborazione che però sono di tipo strettamente professionale. Ogni tanto nasce qualche simpatia, ma dire amicizia sarebbe irrealistico.

Nella mia vita non c’è niente di eccezionale, di romantico o di passionale, non è un romanzo, è una routine ormai stabile che mi assicura almeno una certa tranquillità. So che questa è una mail banale, di quelle che non attirano frotte di lettori, ma te la mando lo stesso, fanne quello che vuoi.

Giuseppe G.

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Re: VITA DI UN GAY SINGLE OVER 50

Messaggio da Help » sabato 5 dicembre 2020, 0:19

A 50 anni ne hai ancora di strada da fare, e lo dice un quasi 25enne fidanzato con un 50enne da 5 anni

Buona fortuna :D

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