ESSERE GAY IN UN ALTRO MODO

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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kikko
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Re: ESSERE GAY IN UN ALTRO MODO

Messaggio da kikko » mercoledì 22 dicembre 2010, 21:04

barbara ha scritto: Questo ragazzo invece non ha potuto scegliere. Vorrei pensarla come te, kikko, ma non ci riesco. Credo che sarebbe stato molto meglio per questo ragazzo poter avere qualcuno da odiare per poter dire finalmente: Non è colpa mia : io non sono sbagliato , non ho fatto nulla di male; quello che è accaduto...
è evidente Barbara che hai frainteso il contenuto del mio post! io non ho giustificato niente, tanto meno la violenza subita da suo zio, che, resta inaccettabile. penso solo che sarebbe inutile ed ancor più dannoso costringere l'autore della mail ad odiarlo per alleviare la sua sofferenza, poichè essendo ormai inutile finirebbe per aggravare il suo attuale disagio. sicuro è stata una esperienza che ha condizionato tutta la sua vita, ma credo di leggere nella mail un superamento di questo evento ed una ricerca di vivere e viversi serenamente nel presente, partendo da scelte che lui ritiene così lontane dagli altri da farlo sentire a disagio. il punto è questo; cioè non può sentirsi sbagliato se si innamora di adulti con una età nettamente superiore alla sua, e non penso che deve credere che questa sia la causa della sua infelicità, intesa come impossibiltà a trovare l'amore. trovare qualcuno che risponde o corrisponde ai propri criteri non è facile e questo indipendentemente dall'età. è chiaro che questo ragazzo si porta dietro la ferita subita, che a mio parere nessun psicanalista riuscirà mai a rimarginare (è un esperienza vissuta come si fa a cancellare), ma deduco dalla mail che lui ha imparato a conviverci, vincendone gli aspetti rovinosi che ha avuto sulle sue scelte di vita. io penso che dovrebbe partire da ciò che è oggi, senza ancorarsi al passato (so che è difficile), ha una vita davanti e non può e non deve fermarla per capire quale peso può avere avuto la sua tragedia nel determinarla, ma deve lottare per riappropriarsi della libertà di viverla come vuole, senza sentirsi sbagliato per preferenze che lui considera determinate dalla sua vicenda. ciò che vorrei potergli dire, è che il passato determina ciò che siamo, ma sbagliamo quando gli consentiamo di determinare ciò che saremo; questa credo che resti una scelta che deve partire dal nostro presente o quantomeno partire da ciò che desideriamo per noi adesso (il futuro deve essere la proiezione dei nostri desideri, non solo una conseguenza del nostro passato).

barbara
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Re: ESSERE GAY IN UN ALTRO MODO

Messaggio da barbara » mercoledì 22 dicembre 2010, 23:29

Ma no , Kikko, non pensavo affatto che tu volessi giustificare quegli episodi.
Non credo neanche che in realtà ci sia un'unico modo per uscire da una certa situazione. Se per questo ragazzo ciò che prova è sufficiente a dargli serenità, sarei contenta per lui. Ci mancherebbe altro. Dicevo solo che questa morte può averlo condizionato. Invece quando parlo di sentirsi sbagliati mi riferisco al vissuto che in genere hanno le persone che hanno vissuto certe esperienze , e cioè al sentirsi responsabili di non averle impedite. Non facevo in alcun modo fatto riferimento alle sue scelte attuali. Per me la differenza di età non è importante , se c'è affetto fra due persone. Ti ringrazio per avermi permesso di chiarire, se il mio messaggio fosse risultato poco chiaro. E' difficile essere precisi quando si parla di cose nelle quali ci si sente coinvolti.

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