Uomo gay sposato con figli

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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loris
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Re: Sposato con figli

Messaggio da loris » giovedì 16 maggio 2013, 20:12

Non sono mai riuscito ad accettarmi e penso che non ci riuscirò mai, perche NON lo voglio. Ma questo mi genera continua sofferenza, anche fisica. Adesso quando parlo con estranei, anche al telefono, la voce mi si strozza in gola per l'emozione, perchè ho paura che possa trasparire la mia vera identità.

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Tom
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Re: Sposato con figli

Messaggio da Tom » giovedì 16 maggio 2013, 20:32

Loris, anche io avevo pensieri simili nel 2008 quando avevo capito di essere omosessuale, sentivo come la sensazione che gli altri potessero capire la verità e che non potessi più nascondermi. In realtà questo è irrealistico, al massimo gli altri possono notare il tuo malessere o la tua tensione dell'ultimo periodo ma per la mia esperienza so che è quasi impossibile che chi ti sta intorno possa ricondurre questa tua ansia (ammesso che venga notata) all'omosessualità. Pertanto da questo punto di vista puoi stare assolutamente tranquillo.
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loris
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Re: Sposato con figli

Messaggio da loris » giovedì 16 maggio 2013, 20:41

Ciao Tom
presumo che tu sia molto giovane, ma la situazione che sto vivendo è più che mai ingarbugliata e a quasi 60 anni sta diventando esplosiva. Sono riuscito a mantenere un equilibrio per tantissimi anni ma il desiderio fisico per il mio stesso sesso aumenta sempre più. Ho sempre voglia , ma sono costetto a reprimermi

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Tom
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Re: Sposato con figli

Messaggio da Tom » giovedì 16 maggio 2013, 20:59

Ho 25 anni ma posso dirti che indipendentemente dalla differenza di età ciò che descrivi è capitato anche a me e a moltissimi altri, in particolare la scelta della parola "esplosione" è ottima. In realtà a livello inconscio sapevo già di essere omosessuale prima del 2008 quando avevo 21 anni, ma come te ero arrivato ad un punto tale in cui era impossibile continuare a negare a me stesso l'evidenza lampante della mia omosessualità. L'effetto è che tutti i pensieri, i dubbi, i desideri e i timori che per anni abbiamo soffocato e fatto finta di ignorare si liberano in modo violento come una diga che straripa. Per quanto possa essere un evento destabilizzante riguarda solo te ed è invisibile agli altri: stai sicuro che se non riveli a nessuno di essere omosessuale nessuno arriverà alla verità da solo. In questi momenti la cosa migliore che si può fare è non farsi travolgere dall'ansia e dalla fretta e rimanere razionali. Questo sito per me è stato un eccellente punto di riferimento: se pensi che possa esserti utile, ti consiglio di continuare a scrivere.
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Re: Sposato con figli

Messaggio da bad-boy71 » venerdì 17 maggio 2013, 10:44

Tanto nuovi si sono aggiunti a questo argomento, da quando il caro Leo70 lo ha aperto...adesso e da un pò che non ti fai più vivo caro Leo, manca la tua voce....
Cosa dire ai nuivi aggiunti....già scoprire di essere gay o cmq sessualmente attratto dal tuo stesso sesso di per sè non è facile da accettare e metabolizzare, specialment ein un contesto sociale come il nostro, perchè magari in altri paesi è un po meno traumatico...poi quando lo scopri o lo realizzi o semplicemente implodi quando sei già grande, e non più un ragazzo è ancora più dura, se a questo poi aggiungiamo oltre al contesto sociale, all'età, anche un matrimonio ed in più dei figli, bene allora la situazione è davvero difficile, traumatica, dolora e si rischia di perdere la bussola di se stessi ed il controllo della psiche...io ci sono andato vicino, per quasi un anno ero impazzito....ma adesso sto meglio, con qualche ricaduta ogni tanto, con qualche senso di colpa, con i se i ma i se fosse....ecc. ecc.
posso solo dirvi che tante volte mi sono colpevolizzato ma per cosa???? non è stato un capriccio, un esperimento, la mia natura è questa, io sono così e non posso farci niente....fingere o reprimere alla fine porta solo all'implosione e a non poter dare comunque a chi ci sta o stava accanto ciò di cui veramente avevao/hanno bisogno....

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Re: Sposato con figli

Messaggio da progettogayforum » venerdì 17 maggio 2013, 12:33

Permettetemi di dire la mia. Io non sono sposato ma di gay sposati ne ho conosciuti diversi. Il vero rischio, in una percentuale non alta ma non trascurabile di casi del genere, diciamo il 20%, è che si entri nella cosiddetta fase frenetica, che è tipica delle persone che sono state represse per lunghissimo tempo. Queste persone sono portare a pensare che tutto il problema è in loro e che, una volta che abbiano preso la decisione di buttarsi, scoprirebbero una dimensione gay di totale soddisfazione e tranquillità. In realtà tutto questo non ha nulla a che vedere con la realtà. Ma qualcuno può realmente credere che per un quasi 60enne e per di più sposato e con figli, sia facile trovare un compagno serio e affidabile (a qualunque livello) nel mondo gay? La situazione di per sé è così ingarbugliata che ben pochi gay l’accetterebbero, perché un gay sposato porterebbe anche in una relazione omosessuale il suo disagio e in pratica resterebbe comunque diviso in due. Ma aggiungo che quando si entra in fase frenetica si è portati a credere facilmente alla befana, e tra l’altro si è del tutto ignari di che cosa sia realmente il mondo gay, si cerca di realizzare tutto e subito, col rischio altissimo di cacciarsi in situazioni oggettivamente rischiose sotto il profilo delle malattie sessualmente trasmesse e dell’aids e anche sotto il profilo della effettiva gestibilità sociale. Per un gay sposato, tanto più se non giovane e con figli, la cosa da fare è soprattutto una e cioè trovare anche attraverso un forum come questo, degli amici gay seri coi i quali confrontarsi per poter arrivare a ragionare a mente fredda sui fatti e per poter decidere consapevolmente.

loris
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Re: Sposato con figli

Messaggio da loris » venerdì 17 maggio 2013, 20:49

Leo70 ha scritto:Grazie mille per l'intervento!!! Non so che dire...sicuramente attorno ai 20 anni anch'io avevo capito il mio orientamento sessuale, ma non l'ho mai accettato, non lo capivo io... immaginarsi la mia famiglia. Una grande ignoranza lo ammetto! Pensavo davvero che fosse una cosa passeggera, superabile. Ho sempre creduto nella famiglia, nei figli ...è stato sempre il mio sogno. Adoro i bambini...spesso mi "aggrappo" a loro per tirare avanti tra una crisi depressiva e l'altra...si depressione...a volte anche molto forte! Negli ultimi tempi l'attrazione che provo nei confronti dei ragazzi sta diventando ossessionante, impossibile da reprimere, non ce la faccio piu'! Faccio fatica a lavorare, a provare emozioni nella vita quotidiana, a vivere insomma. Non ho amici, non li cerco a dire il vero, anche perche' quello che cerco e' un mio simile che possa capire e condividere con me un maledetto segreto. Vorrei tanto che i ragazzi che scoprono per la prima volta l'orientamento omosessuale, capissero fin dall'inizio che il loro cammino puo' essere uno e uno soltanto, NON SI GUARISCE, devono essere aiutati ad accettare e vivere pienamente la loro condizione. Il loro futuro altrimenti potrebbe diventare un incubo indescrivibile, chiuso in un mondo di solitudine e sensi di colpa, dove ogni minuto che passa è una lotta per la sopravvivenza. Visto che nella realta' quotidiana non lo posso fare, abbraccio virtualmente qui tutti i ragazzi gay che soffrono per la loro condizione e dico loro che gli sono vicino e li esorto con tutto il cuore a vivere liberamente la loro vita fino in fondo. Non ci sono alternative. Ciao
Ciao Leo 70,
sono da poco iscritto in questo forum e leggendoti ho scoperto che la situazione che vivi è tragicamente identica alla mia. Solo che io ho 58 anni suonati e vivo con la mia attuale moglie da quando avevo 19 anni e la conobbi all'Università. Sono ancora con lei, ma viviamo come due estranei adesso, nonostante abbiamo messo al modo 2 bellissimi figli maschi che adesso sono grandi e vivono la loro vita. Non abbiamo più rapporti da tanti anni e non ci siamo mai chiariti e io vivo nell'angoscia che lei possa aver capito e sono per questo tremendamente addolorato per il male che le ho fatto. I sensi di colpa mi divorano, ma dormiamo ancora nello stesso letto, dove di notte io piango e prego mia madre e mio faratello defunti di venirmi a prendere. Loro adesso sanno il segreto che mi agffligge e mi rode l'anima.Non mi manca niente per essere considerato un vero uomo, ma sono stanco di portare questa maschera e arrivare a fingere addirittura con me stesso. Ti capisco, caro Leo e vorrei tanto condividere il mio dolore con te. Spero di sentirti presto.

loris
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Re: Sposato con figli

Messaggio da loris » domenica 9 giugno 2013, 20:19

HO TANTO BISOGNO DI CONFIDARMI CON QUALCUNO CHE VIVA LA MIA IDENTICA SITUAZIONE E VORREI TANTO POTERLO FARE DAL VIVO. IO ABITO IN PUGLIA E STO MALISSIMO . PER FAVORE AIUTATEMI!!!!!!!!!!!!

barbara
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Re: Sposato con figli

Messaggio da barbara » lunedì 10 giugno 2013, 7:26

caro Loris, comprendo che stai vivendo un momento molto difficile .Non so se troverai qualche persona della tua regione nella tua stessa situazione, ma intanto ti consiglio se vuoi confrontarti con qualcuno di entrare in chat ogni tanto e per avere un consiglio più personalizzato di scrivere a Project
http://progettogaysito.altervista.org/c ... roject.htm
poi ti indico anche la possibilità di rivolgerti all'associazione Genitori Rainbow, che raduna proprio le persone nella tua situazione. Nel loro sito troverai tutte le informazioni e anche una linea telefonica dove rispondono dei volontari.
http://www.genitorirainbow.it/attivita/ ... ri-rainbow
Magari c'è anche un rappresentante per ogni regione, dovresti provare a mandare una mail.
Capisco che la fase che vivi è delicata. I figli sono cresciuti , la relazione con tua moglie pare molto labile, il lavoro avrà un suo termine. Si prova spesso alla tua età un senso di tristezza e di rimpianto , come di mancanza di energie e perdita di senso. Ciò non accade solo alle persone nella tua situazione. Ognuno ha i propri rimpianti da affrontare. Se stai così male , dovresti anche prenderti cura di te e considerare di sentire il parere di uno specialista.
Comunque se vuoi aprire una discussione o continuare qui a parlarne, forse ti aiuterà se non altro a sfogarti un po'.
Spesso i periodi neri passano aiutandosi a trovare nuovi interessi, nuovi progetti che ci facciano sentire vivi e utili . Quando c'è troppo tempo per pensare restiamo prigionieri dei nostri pensieri. Bisogna riorganizzare a volte la propria giornata e darsi degli obiettivi anche semplici ma quotidiani per ritrovare il contatto con noi stessi e con la vita.
Il tuo malessere può essere il preludio di una nuova pagina che hai intenzione di scrivere nella tua storia. Niente capita per caso. Ti auguro di cuore di trovare presto una nuova serenità.
Un abbraccio forte
Barbara

giait
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Re: Sposato con figli

Messaggio da giait » martedì 25 febbraio 2014, 1:14

Dopo tanto tempo vorrei riaprire questo post e lasciare un breve aggiornamento sulla mia situazione. Non ho più scritto, né in questo post, né in altri, perché tanto è accaduto da allora e sto ancora metabolizzando...

Mesi fa ho avuto il coraggio di parlare con mia moglie e ora sono separato. La nostra non è stata una separazione "normale"; sono successe in seguito tante cose che hanno stravolto il corso degli eventi e di cui in questa sede non parlerò, perché sono dettagli irrilevanti.

Quello che voglio dire - e sottolineare - è che mai e poi mai tornerei indietro... Più passa il tempo e più mi rendo conto che la scelta che ho fatto (rompere una lunga relazione, frantumare il nucleo familiare) era l'unica strada percorribile.
Dopo i primi mesi di incertezze e smarrimento, comincio a vedere quella piccola luce che cercavo brancolando a tastoni nel buio. Tra mille difficoltà, mi sono accorto che c'è e la cosa più bella è che si fa lentamente sempre più viva...
Fortunatamente non ho sperimentato quei momenti che alcuni gay sposati vivono dopo il distacco con la famiglia (la fase dell'euforia, cui si accennava in questa sede, ecc.). Sono rimasto sempre me stesso ma con una consapevolezza e tranquillità d'animo maggiori.
Ho partecipato a gruppi di incontro con persone che vivono la mia stessa esperienza, ho conosciuto nuovi amici... e continuo a vivere, anche se in modo diverso, la mia famglia, i miei figli.
Il cambiamento è stato radicale, il coraggio che ho avuto, a detta di qualcuno, forse enorme. Ma cinque anni fa non avrei mai pensato che sarei stato capace di fare una cosa così grande. E' andata.

Ho scritto queste poche righe - e penso che mi fermerò qui - per incoraggiare quanti vivono un simile disagio; vorrei dimostrare loro che al di là della sofferenza ci può essere anche il raggiungimento della serenità.
Ecco, sì, pur avendo mille problemi e tanti punti interrogativi che incombono sul mio futuro, ora lo posso dire: sono finalmente sereno.

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