Corteggiamento virtuale

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
Nemesis

Re: Corteggiamento virtuale

Messaggio da Nemesis » lunedì 18 luglio 2011, 13:40

il principe ha scritto:Nemesis, ti trovo un po' acida ultimamente...
Prendila così, ho una venerazione per i limoni ultimamente...


Bontà vostra che date tanta importanza alla corporeità fino a definirla "struggente bellezza": meno male che su questa Terra esistono persone che sanno andare oltre la corporeità. Ad ogni modo con questa affermazione sono stati distrutti secoli di studi e faticosi cammini per trascendere dal corpo e creare relazioni che si basassero sull'affinità spirituale e intellettuale.

Posso fare una domanda? Anche se no la pongo comunque, visto che non offende nessuno: se dubitate della validità dei rapporti virtuali, se alla fine temete la distanza e ponete al primo posto la fisicità, se ritenete che le community on line non siano luoghi dove creare rapporti autentici ma allora perchè li frequentate?
Perchè siete su questo forum, perchè entrate in chat, perchè volete a tutti i costi conoscere persone attraverso Internet?
A questo punto potreste cercare contatti autentici fisicamente a voi vicini, in modo da soddisfare il desiderio di corporeità.
Attendo risposte, magari senza scivolare nel cliché del confronto e della crescita personale on line che è diventato una specie di jolly...

Nicomaco
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Re: Corteggiamento virtuale

Messaggio da Nicomaco » lunedì 18 luglio 2011, 14:18

Mi vedo costretto a rispondere.
Io non ho detto che la corporeità è struggente bellezza. Ho detto che ciò che è bello in modo struggente, perché significa essere pienamente uomini, è vivere l’amore o l’amicizia con la testa E con il corpo.
L’affinità intellettuale e spirituale è certo importantissima (io ad esempio quelle poche volte che mi sono innamorato, mi sono innamorato perché avevo percepito una intesa ANCHE di testa).
Ma cerchiamo di non esagerare: la nostra intelligenza vive dentro un corpo che non è seriamente trascendibile, è parte integrante delle relazioni tra persone, da sempre. Una volta che il corpo muore, la persona è bella e scomparsa e nessuno ha mai ritenuto di potersi relazionare con i fantasmi per quanto intelligenti e ammesso che esistano.
Nessuno ha detto che questo forum e la chat non siano un modo per conoscere altre persone e instaurare anche relazioni digitali autentiche che fanno crescere … e questo … scusa Nemesis … non è un cliché ...
Sono un mezzo straordinario invece, anche perché non vedo in quale altro luogo si possa dialogare apertamente tra tanti omosessuali che vivono esperienze simili (io personalmente non ne conosco altri … leggendo PG mi sono ritrovato e mi sono anche commosso … conversando con altri mi sono anche emozionato … e quindi ringrazio immensamente Project).
Ma credo anche che altro è riconoscere l’importanza di PG (innegabile) altro è cercare vivere pienamente la propria vita … che è fatta di relazioni ANCHE concrete (in senso ampio ovviamente …).
La verità, vi prego, sull'amore (W.H. Auden)

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Cagliostro
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Re: Corteggiamento virtuale

Messaggio da Cagliostro » lunedì 18 luglio 2011, 15:36

Tutti avete le vostre ragioni ma forse ci stiamo un pò allontanando da quello che voleva essere il senso del mio post.
Ho parlato della ricerca eseguita dalla Hazelwood per far capire l'importanza della rete nell'instaurare e mantenere rapporti a distanza, perchè alla fine la mia domanda è questa: se una persona è costretta ad allontanarsi per un periodo di tempo più o meno lungo (possono essere mesi, anni o tutta la vita) deve rinunciare alle amicizie e all'amore perchè la fisicità verrà a mancare?
Insomma dovrà rimanere solo o attraverso la rete potrà continuare a vivere intensamente le sue relazioni?
Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima
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Enea.96
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Re: Corteggiamento virtuale

Messaggio da Enea.96 » lunedì 18 luglio 2011, 16:16

Cagliostro ha scritto:Insomma dovrà rimanere solo o attraverso la rete potrà continuare a vivere intensamente le sue relazioni?

Beh cagliostro mettiamola così, se tu andassi lontano, dove non conosci nessuno ed entrassi in un periodo difficile, dove ti senti triste e incapace di andare avanti, il conforto di un amico attraverso solo un computer che ti trasmette la sua immagine e le sue parole, ti basterebbero per consolarti?????
A me sicuramente no, non mi basta leggere le parole, ho bisogno di sentirmele dire con un tono incoraggiante di qualcuno che crede davvero che io ce la possa fare, ho bisogno di qualcuno che mentre mi sfogo sia lì a incassare tutto in silenzio e non solo perkè non può fare nnt visto che è dall'altra parte del mondo ma perkè mi vuole bene e con la sua sola presenza mi da un sostegno a cui sorreggiermi...
Quindi per rispondere alla tua domanda, io penso che la lontananza non metta fine alle amicizie ma che le indebolisca, perkè ti toglie la possibilità di esserci quando il tuo amico ha bisogno di te, e questa presenza non può essere colmata da un computer!!!

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Cagliostro
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Re: Corteggiamento virtuale

Messaggio da Cagliostro » lunedì 18 luglio 2011, 18:55

Enea.96 ha scritto: Beh cagliostro mettiamola così, se tu andassi lontano, dove non conosci nessuno ed entrassi in un periodo difficile, dove ti senti triste e incapace di andare avanti, il conforto di un amico attraverso solo un computer che ti trasmette la sua immagine e le sue parole, ti basterebbero per consolarti?????
A me sicuramente no, non mi basta leggere le parole, ho bisogno di sentirmele dire con un tono incoraggiante di qualcuno che crede davvero che io ce la possa fare, ho bisogno di qualcuno che mentre mi sfogo sia lì a incassare tutto in silenzio e non solo perkè non può fare nnt visto che è dall'altra parte del mondo ma perkè mi vuole bene e con la sua sola presenza mi da un sostegno a cui sorreggiermi...
Io mi trovo esattamente nella situazione che tu hai appena descritto e ci rimarrò per tre anni.
Quindi a questo punto, seguendo la logica della maggior parte degli utenti, devo rinunciare a qualsiasi tipo di relazione perchè non posso essere fisicamente presente.
Non potrebbe essere invece che il pensiero che fuori ci sia una persona ad aspettarmi, una persona che per tutto il tempo dell'attesa mi starà accanto tramite computer e che per questi tre anni possa fare a meno della fisicità possa invece darmi la forza di andare avanti e farmi sentire la presenza di un vero legame anche se in questo momento non c'è contatto fisico?
Vorrei che mi spiegaste come mai le relazioni in cui il contatto fisico è comunque presente finiscono spesso miseramente?
Secondo me non è Internet che non funziona, sono le persone, perchè alla fine sono troppo prese da sè stesse e si chiudono a prescindere dalla misura della distanza.
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Alyosha
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Re: Corteggiamento virtuale

Messaggio da Alyosha » lunedì 18 luglio 2011, 19:02

Cagliostro pensavo esattamente a questo. Un tempo c'erano gli amici di penna, ci si mandava lettere, l'attesa era di più e forse tutto era più romantico, ma credo che il principio sia lo stesso.
Internet ha tanti pregi e difetti e non mi va di stare qui ad elencarli. Di tutta questa storia penso che le cose devono accadere nei fatti e che tutto è in linea di principio possibile. Le relazioni "virtuali" non sono meno importanti se affrontate con serietà e se ci si da regole precise (quindi sono esattamente come tutte le altre tipologie di relazioni), questo forum ne costituisce la prova. Credo di consocere molti di voi, forse anche meglio di come conosco persone che frequento da anni. E' la stessa cosa che avere relazioni in carne e ossa? Assolutamente no, ma hanno una loro utilità lo stesso e danno vita ugualmente a sentimenti ed emozioni.

barbara
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Re: Corteggiamento virtuale

Messaggio da barbara » lunedì 18 luglio 2011, 19:29

Personalmente mi trovo d'accordo con Cagliostro, almeno per quanto riguarda l'amicizia, che è l'ambito di relazione virtuale che conosco. Il fatto di aver incontrato alcune persone ha forse contribuito a rendere meno "idealizzata" l'immagine dell'altro, ma se c'è un'intesa vera di interessi e sentire comune a livello virtuale ,non è affatto detto che debba venir meno incontrandosi. Per contro l'intesa può venir meno nei confronti di chi si è conosciuto direttamente , se l'attrazione fisica ad esempio ha impedito di cogliere le divergenze esistenti di carattere o altro.
Su una cosa , Cagliostro , mi permetto di dissentire,per coerenza , visto che l'ho già detta in un mio topic tempo fa
( e precisamente qui viewtopic.php?f=20&t=1172 )

Credo che chiunque, a meno che si trovi isolato in una navicella spaziale , abbia la possibilità di avere relazioni non solo virtuali . La cosa migliore sarebbe coltivare entrambi i tipi di relazione , che possono dare cose diverse , ma non per questo meno importanti per noi.

Ilex
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Re: Corteggiamento virtuale

Messaggio da Ilex » lunedì 18 luglio 2011, 19:58

E' vero che l'uomo è un animale che vive attraverso i suoi sensi, Eros è un'espressione di Amore. Per la stragrande maggioranza degli individui è assolutamente necessario averne sperimentato la forza, per poter dare questo nome ai propri sentimenti.
Tuttavia, credo che Cagliostro e Nemesis facessero riferimento ad una capacità di sentire tutta umana, che va oltre il contatto fisico, e che in situazioni in cui non sia possibile l'esercizio dei sensi, riescano a trasfigurare il bisogno di fisicità in una simbiosi spirituale.
Penso che non sia frequente la possibilità di un tale rapporto, ma non sono affatto sicuro che sia impossibile. E se dovesse succedere, mi sembrerebbe ingiusto costringere questa creatura a cambiare nome, solo perchè non è stata battezzata.
La possibilità che l'intesa fisica, una volta avvenuta, non regga il paragone con quella spirituale sarebbe reale, ma d'altra parte non è infrequente che accada il contrario, e cioè che ad una forte affinità fisica non corrisponda altrettanta comunione di pensiero...

Magari è utopia, ma ultimamente ho imparato a non dare nulla per impossibile.

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Cagliostro
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Re: Corteggiamento virtuale

Messaggio da Cagliostro » martedì 19 luglio 2011, 13:47

Volonté Duvall ha scritto:Togli l'imbarazzo dei primi approcci interprersonali reali, ed hai tolto il motivo per cui sta in piedi la relazione. Non semplifichiamo i corteggiamenti, non sono due parole scambiate in una chat anonima su cui passi il tempo perchè la tua vita nn offre di meglio da fare. Purtroppo le relazioni richiedono anche CONTATTO. E ovviamente anche Mr.Imarazzo :mrgreen:
Dire che una relazione si mantiene grazie all’imbarazzo dei primi approcci e al corteggiamento vis a vis è quantomeno riduttivo. Le parole hanno molto peso, non le si può sottovalutare in favore della corporeità.
Se poi dici che le relazioni richiedono anche contatto allora ti vorrei ricordare che la maggior parte dei rapporti nel passato si sono mantenuti vivi proprio attraverso le epistole.
Duvall, se ricordo bene stai studiando presso un liceo classico: le Epistole di Cicerone non ti fanno venire in mente nulla? Ed è solo uno dei tanti esempi che potrei portarti per dimostrarti che un rapporto può mantenersi vivo anche se non è presente la vicinanza e la corporeità.
Non è, ripeto, la distanza a creare problemi: è la voglia di impegnarsi delle persone che viene sempre più spesso a mancare.
Ultima modifica di Cagliostro il martedì 19 luglio 2011, 15:31, modificato 2 volte in totale.
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guy21
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Re: Corteggiamento virtuale

Messaggio da guy21 » martedì 19 luglio 2011, 15:06

uff speravo di non entrare in questo post e dire la mia ma mi sento costretto, scusatemi se dirò cose che non piaceranno o urteranno qualcuno non è mia intenzione ma vorrei dire la mia ecco tutto. allora io credo fermamente che il corteggiamento virtuale non potrà mai sostituire quello reale e di questo ne sono assolutamente convinto. poi per quanta riguarda le altre cose beh, dovrei dire parecchie cose a riguardo.
è la voglia di impegnarsi delle persone che viene sempre più spesso a mancare.
riprendo questa frase di cagliostro perchè è molto significativa, tralasciando che è molto ovvia secondo me cioè è così perchè le persone o almeno nelle ultime generazioni si hanno avuti dei grandi cambiamenti in tutti i campi. questo a portato al miglioramento della vita ma a molti cambiamenti sia in bene che in male. per forza che le persone non vogliono impegnarsi in cose che averranno tra 3 o 5 anni. ci sono certe cose secondo me che anche con tutta la buona volontà che si ha non si possono aspettare anni per farle cioè potrei dire si fra 3 anni ci rivredemo ecc... ma in 3 anni può succedere di tutto, non puoi sapere cosa avverrà, certo puoi fare delle previsioni puoi fare in tutti i modi di mantenere le promesse ma per come la vedo io è dura molto dura aspettare tutto quel tempo. di sicuro ci sono persone che riescono ad fare progetti a lungo termine ad aspettare tutto quel tempo per realizzare i loro desideri ma credetemi ci vuole un dispendio di energie grande molto grande e sfido chiunque a voler perdere tutto quel tempo. mah sinceramente sto perdendo il filo del discorso allora, quello che voglio dire è che molte volte bisogna arrivare a dei compromessi tra le 2 parti, e credo che molte volte non sia arrivi a un accordo diciamo oppure qualcuno capisce che la cosa non è fattibile o almeno che è molto probabile che le cose potrebbero cambiare e che quindi non se la sente di rischiare diciamo. come ho detto ha ragione cagliostro, dipende da persona a persona di quanto si voglia rischiare o meno, di quanto ci tiene all'altra persona ecc... per come la penso io però credo che l'amore non basti per fare scelte o decisioni difficili. cioè se io mi innamoro di x e vive in norvegia (è per fare un esempio) sarà dura che io vada da lui a vivere una storia anche se lo amassi tantissimo. cioè uno deve pensare anche ai suoi sogni e desideri a cosa vuole fare della sua vita ecc.. se pensa solo all'amore e va allo sbaraglio beh mi sa che ha poche chance di sopravvivenza. dopo se rimane deluso e beh sono un pò cacchi suoi, doveva sapere i rischi. poi parlando delle altre cose non capisco a cosa vi riferite quando parlate di contatto, intendete contatto fisico o incontrarsi? non ho capito bene.
sicuramente quando cagliostro dice che in passato i rapporti si tenevano con le lettere o insomma a distanza è vero, però i tempi sono cambiati cagliostro non siamo più nel 1700 o che ne so in epoche remote, siamo nel mondo moderno contemporaneo ultra-tecnologico e ultra superficiale la vedo dura che qualcuno tenga i rapporti affettivi-amorosi così a distanza. no ho fatto un controsenso, cioè viviamo in società moderna superficiale quindi molti usano il pc per sentirsi a distanza e fare tutte le altre cose però a differenza del passato questo viene visto oggi come una malattia una dipendenza chiamala come vuoi, cioè in passato se uno scriveva troppe lettere a uno mica li dicevano che era pazzo, almeno spero oggi è il contrario ma questo accade per i mezzi di comunicazione più moderni e nuovi. sarebbe interessante parlare anche di questo ma qua devo parlare d'altro per cui che posso dire che allora se ragioniamo sui rapporti affettivo-sentimentali-amorosi cioè dell'amore ma non in senso d'amicizia ma di qualcosa di più profondo ecc...
allora non può esserci solo un corteggiamento virtuale con tutti i mezzi di comunicazione del caso, sarebbe una cosa vuota, incompleta e un pò senza senso secondo me. un vero rapporto lo si costruisce nella realtà non nel mondo virtuale, certo può aiutare conoscere ragazzi in chat o dove vuoi ma bisogna vivere là fuori non c'è altro da fare, capisco per la nostra condizione e insomma non dovrei dire niente ma tessere i rapporti amorosi nel mondo virtuale fa perdere di vista la realtà come succede a me qualche volta. quindi se si vuole conoscere nuovi amici ok, si sa degli svantaggi che alcuni non possiamo incontrarli e tutte le altre cose e ce ne si fa una ragione e si va avanti e si può mantenere il rapporto così come è anche se io ritengo che sarebebbe sempre incompleto però si può fare. ma per quanto riguarda l'amore e quindi cose più serie beh qua le cose diventano complicate e difficili e continuo ad affermare che non si può mantenere nel mondo virtuale un amore bisogna farlo sbocciare nel mondo reale. per quanto riguarda situazioni difficili in cui uno è praticamente recluso da tutto e tutti, beh posso capirne tutti i problemi e desideri, ed è giusto avere delle speranze ed essere ottimisti ma non sempre le aspettative nostre si rivelano quelle degli altri o meglio che sappiamo aspettare così tanto tempo per altri. no credo di essermi spiegato bene, in senso che uff non so come spiegarlo meglio. per ora mi fermo qui cercherò di rileggere e vedere se riesco a spiegarlo. ciao.

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