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da progettogayforum » domenica 22 febbraio 2015, 22:36
Ciao Handsup,
mentre due ragazzi gay, se vogliono costruire una relazione, hanno a disposizione tanti modelli, tutti possibili e ormai anche sostanzialmente accettati o tollerati e livello sociale, un ragazzo gay che si innamora di un uomo maturo si trova a dovere costruire tutto da zero: per lui non c’è nessun modello, nessun riferimento, nessuna accettazione e, quello che è peggio, c’è una enorme difficoltà a farsi accettare dal partner più grande. Ho visto più di qualche ragazzo innamorato di un uomo maturo, ma di coppie intergenerazionali stabili ne ho viste pochissime, quelle che ho visto erano saldissime e si erano costituite perché dotate di una forza interna incredibile, capace di resistere a tutto e a tutti. Spesso però i rapporti intergenerazionali sono fragili, cioè esistono finché restano del tutto nascosti ma non resistono facilmente ai primi contatti con la realtà esterna. C’è innanzitutto una valutazione diversa del coinvolgimento affettivo da parte del giovane e da parte del maturo, che è molto meno disponibile ai trasporti affettivi e molto più portato a tenere i piedi per terra senza farsi trascinare in avventure che possono alla lunga creare imbarazzo. Un adulto che entra in una relazione del genere lo fa spesso perché cede all’insistenza del più giovane, non che non gli faccia piacere essere corteggiato da un ragazzo giovane, ma i freni inibitori sono tali che la reazione è la fuga nella grande maggioranza dei casi, o, quello che è peggio un mezzo coinvolgimento che, tra l’altro, viene immediatamente percepito come tale dal più giovane. Quando i rapporti intergenerazionali durano, hanno sempre una struttura molto complessa in cui interagiscono esigenze di vario ordine che riescono a trovare la loro armonizzazione al di là di qualsiasi schema astratto. Il rapporto intergenerazionale è sostanzialmente molto diverso dal rapporto tra due coetanei e deve essere intrinsecamente molto più flessibile. Vorrei dire che la finalità non è né il sesso né la convivenza ma uno scambio affettivo che, in certe situazioni, può essere anche sessuale ma non lo è sempre. La piena armonia sessuale non si trova facilmente nemmeno in una coppia di coetanei e a maggior ragione non la si trova in una coppia intergenerazionale. Fin qui ho parlato solo dei problemi delle coppie intergenerazionali, ma le coppie intergenerazionali esistono anche se spesso cambiano aspetto e si trasformano in amicizie affettive profonde in genere del tutto prive di gelosie e di possessività. Tra persone di età molti diversa possono crearsi rapporti estremamente importanti per entrambi che sono basati su un volersi bene senza riserve. Qui il sesso c’entra, ma non è certo l’elemento fondamentale, e non c’è nemmeno la pretesa della fedeltà sessuale e neppure di quella affettiva. Sono rapporti estremamente liberi e nello stesso tempo estremamente forti che si strutturano in una forma quasi familiare, rapporti che non richiedono l’esclusività. L’affetto che si scambiano i partner all’interno di un coppia intergenerazionale è molto meno definibile e schematizzabile di quello di una coppia di coetanei. In genere, in un rapporto intergenerazionale serio ci possono essere anche lunghe pause di separazione, ma il rapporto affettivo si mantiene nonostante tutto proprio perché non risponde agli schemi ordinari. Va però sottolineato che per un uomo maturo non è assolutamente facile arrivare ad accettare “senza pregiudizi” un rapporto con un ragazzo giovane, arrivare a una cosa genere, quando ci si arriva, richiede un processo lungo e tortuoso e per questo il più giovane deve rendersi conto che le mezze risposte, le esitazioni e talvolta anche i rifiuti espliciti, o meglio i rifiuti apparenti, non sono in realtà veri rifiuti, perché il vero rifiuto si manifesta attraverso il disinteresse. Insomma ci vuole pazienza da entrambe le parti.