RAPPORTI GAY INTERGENERAZIONALI

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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Basil
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Re: RAPPORTI GAY INTERGENERAZIONALI

Messaggio da Basil » domenica 9 febbraio 2014, 3:42

Il punto è proprio questo: non posso sostituirmi all'altro, che deve fare la sua parte, che deve volerla la storia, con tutto quel che ne consegue….non so come andrà questa situazione. Non so nemmeno come dirgli questa cosa e dichiararmi esplicitamente…

Grazie dell'accoglienza e del sostegno...
progettogayforum ha scritto:Ti ringrazio per quello che hai scritto. Vorrei dirti che tutto andrà bene e che sarà più facile di quanto credi, ma sai meglio di me che non sarà facile perché in tutti i rapporti bisogna essere veramente in due e anche con tutta la tua buona volontà non puoi sostituirti all'altro. Sai meglio di me che la situazione già è difficile per un gay e che per un rapporto intergenerazionale le cose sono ancora più complicate, tutto sta a chi è la persona cui vuoi bene. La cosa sgradevole sarebbe la chiusura netta da parte sua, cioè il fatto che tronchi del tutto i rapporti, se questo non succede la possibilità di capirsi probabilmente c'è. Ti direi di andarci prudente e di fare un discorso chiaro solo se tra voi si è già creato un rapporto di stima e di rispetto reciproco, ma se non c'è simmetria e peggio ancora se non c'è risposta non perdere tempo, qualsiasi sia il motivo del diniego ben difficilmente le cose cambierebbero. Anche gli uomini maturi possono avere paura e in un certo senso è un fatto comprensibile. In ogni caso adesso sei tra noi... lo so che non è quello che veramente desideri ma almeno puoi avere la certezza si essere preso sul serio e di essere libero di dire quello che credi giusto.

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Re: RAPPORTI GAY INTERGENERAZIONALI

Messaggio da progettogayforum » domenica 9 febbraio 2014, 10:45

Grazie a te! L'accoglienza e il sostegno sono scontati, anche se purtroppo non cambiano il problema di base. Cerca di essere prudente e parla con lui solo se vedi che c'è già un rapporto che ha una base di reciprocità vera a qualunque livello, magari relativa. In ogni caso se vedi che le cose non vanno come vorresti lascia perdere l'idea di parlare chiaro perché non servirebbe a niente. E soprattutto tieni presente che, ok, essere in due è importante ma l'equilibrio di una persona è una cosa essenzialmente individuale.

Basil
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Re: RAPPORTI GAY INTERGENERAZIONALI

Messaggio da Basil » domenica 9 febbraio 2014, 12:13

Settimana prossima dobbiamo vederci...provo un po' a dire quel che devo, cercando di capire se la sua è freddezza o semplicemente sorpresa/timidezza/panico ecc...non ho idea di come farò, ma vedrò di farlo e spero che stavolta anche lui ci metterà del suo, mi sembra quasi di fare tutto io :-( . Ma ormai le cose mi mangiano dentro e devono venire fuori, non ho scelta...

Grazie di nuovo, il sostegno non è affatto cosa scontata!

progettogayforum ha scritto:Grazie a te! L'accoglienza e il sostegno sono scontati, anche se purtroppo non cambiano il problema di base. Cerca di essere prudente e parla con lui solo se vedi che c'è già un rapporto che ha una base di reciprocità vera a qualunque livello, magari relativa. In ogni caso se vedi che le cose non vanno come vorresti lascia perdere l'idea di parlare chiaro perché non servirebbe a niente. E soprattutto tieni presente che, ok, essere in due è importante ma l'equilibrio di una persona è una cosa essenzialmente individuale.

Handsup
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Re: RAPPORTI GAY INTERGENERAZIONALI

Messaggio da Handsup » domenica 22 febbraio 2015, 20:33

Questo post rispecchia moltissimo anche me. E' anche molto (scusatemi il termine) confortente vedere che le stesse paure e insicurezze che io mi pongo, sono le stesse di quelle che si pongono gli altri ragazzi nella mia stessa situazione. Ho 21 anni. Diciamo che i coetanei non mi interessano, mi sto scoprendo un po' in questi ultimi tempi, nel senso che un ragazzo che magari riesce a prendermi in un determinato modo potrebbe oggi pure incuriosirmi, comunque, per ora non mi sono mai infatuato di coetanei e difficilmente penso possa accadere. Sono attratto sia fisicamente che mentalmente da uomini 40enni. Sono una persona a cui è sempre importato moltissimo dei giudizi altrui, soprattutto sulle amicizie a me vicine. Ho avuto una storia per me importante (dall'altro lato non credo) con un uomo di 25 anni più grandi di me. Mi ha fatto molto crescere. Diciamo che qui ho passato l'anno più bello della mia vita, è stato anche il più brutto per alcune cose successe, comunque quell'anno mi ha lasciato dentro più gli aspetti positivi che negativi. Inoltre mi ha portato anche a essere soddisfato nella vita e ad essere fiero di chi sono. Diciamo che fino a qui ho avuto splendidi rapporti con gli amici (cioè 2 anni fa). Successivamente, come anche tutt'oggi, mi trovo a "frequentare" una nuova persona che presenta la stessa differenza di età. Ho messo tra virgolette frequentare perchè il rapporto che c'è tra me e lui non è nè un rapporto di coppia e nemmeno tra due semplici amici, è una via di mezzo che va avanti ormai da due anni. Entrano però in gioco due fattori importanti che ora spiego. Il fatto che i miei amici mi spingessero a provare una relazione diciamo più "normale" mi ha fatto sentire meno compreso e meno libero di esprimere i miei sentimenti. Inoltre parlando dell'uomo in questione lui non mi ha inizialmente mai attratto fisicamente, è successo dopo averlo conosciuto dentro, perchè lo trovo una persona fuori dal comune, bellissima, simpatica e intelligente. Diciamo che io ho sempre avuto la sensazione di dover ponderare qualsiasi osservazione facessi sugli uomini e di essere (anche minimamente) preso a giudizio per qualsiasi osservazione fatta. In parte i giudizi pesanti ci sono anche stati da qualcuno comunque per il resto ok. Questa situazione mi ha molto chiuso, tanto che non esco più con i miei amici e ho difficoltà ad instaurare qualsiasi rapporto di amicizia, ho paura che le persone possano ferirmi. Sono sempre triste e nervoso, vedo tutto nero. Questa situazione mi ha buttato molto giù di corda tanto da dover rivolgermi a uno psicologo (che comunque non mi è servito a niente). Il mio pensiero scatenante la chiusura è stato: se questa persona non mi piace, pensa i tuoi amici se sapessero cosa penserebbero di te. Con questo post non volevo dire assolutamente niente, è stato diciamo uno sfogo, quindi scusatemi. Se qualcuno vuole fare semplicemente due chiacchiere con me per sfogarsi sulla stessa situazione io non aspetto altro!

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Re: RAPPORTI GAY INTERGENERAZIONALI

Messaggio da progettogayforum » domenica 22 febbraio 2015, 22:36

Ciao Handsup,
mentre due ragazzi gay, se vogliono costruire una relazione, hanno a disposizione tanti modelli, tutti possibili e ormai anche sostanzialmente accettati o tollerati e livello sociale, un ragazzo gay che si innamora di un uomo maturo si trova a dovere costruire tutto da zero: per lui non c’è nessun modello, nessun riferimento, nessuna accettazione e, quello che è peggio, c’è una enorme difficoltà a farsi accettare dal partner più grande. Ho visto più di qualche ragazzo innamorato di un uomo maturo, ma di coppie intergenerazionali stabili ne ho viste pochissime, quelle che ho visto erano saldissime e si erano costituite perché dotate di una forza interna incredibile, capace di resistere a tutto e a tutti. Spesso però i rapporti intergenerazionali sono fragili, cioè esistono finché restano del tutto nascosti ma non resistono facilmente ai primi contatti con la realtà esterna. C’è innanzitutto una valutazione diversa del coinvolgimento affettivo da parte del giovane e da parte del maturo, che è molto meno disponibile ai trasporti affettivi e molto più portato a tenere i piedi per terra senza farsi trascinare in avventure che possono alla lunga creare imbarazzo. Un adulto che entra in una relazione del genere lo fa spesso perché cede all’insistenza del più giovane, non che non gli faccia piacere essere corteggiato da un ragazzo giovane, ma i freni inibitori sono tali che la reazione è la fuga nella grande maggioranza dei casi, o, quello che è peggio un mezzo coinvolgimento che, tra l’altro, viene immediatamente percepito come tale dal più giovane. Quando i rapporti intergenerazionali durano, hanno sempre una struttura molto complessa in cui interagiscono esigenze di vario ordine che riescono a trovare la loro armonizzazione al di là di qualsiasi schema astratto. Il rapporto intergenerazionale è sostanzialmente molto diverso dal rapporto tra due coetanei e deve essere intrinsecamente molto più flessibile. Vorrei dire che la finalità non è né il sesso né la convivenza ma uno scambio affettivo che, in certe situazioni, può essere anche sessuale ma non lo è sempre. La piena armonia sessuale non si trova facilmente nemmeno in una coppia di coetanei e a maggior ragione non la si trova in una coppia intergenerazionale. Fin qui ho parlato solo dei problemi delle coppie intergenerazionali, ma le coppie intergenerazionali esistono anche se spesso cambiano aspetto e si trasformano in amicizie affettive profonde in genere del tutto prive di gelosie e di possessività. Tra persone di età molti diversa possono crearsi rapporti estremamente importanti per entrambi che sono basati su un volersi bene senza riserve. Qui il sesso c’entra, ma non è certo l’elemento fondamentale, e non c’è nemmeno la pretesa della fedeltà sessuale e neppure di quella affettiva. Sono rapporti estremamente liberi e nello stesso tempo estremamente forti che si strutturano in una forma quasi familiare, rapporti che non richiedono l’esclusività. L’affetto che si scambiano i partner all’interno di un coppia intergenerazionale è molto meno definibile e schematizzabile di quello di una coppia di coetanei. In genere, in un rapporto intergenerazionale serio ci possono essere anche lunghe pause di separazione, ma il rapporto affettivo si mantiene nonostante tutto proprio perché non risponde agli schemi ordinari. Va però sottolineato che per un uomo maturo non è assolutamente facile arrivare ad accettare “senza pregiudizi” un rapporto con un ragazzo giovane, arrivare a una cosa genere, quando ci si arriva, richiede un processo lungo e tortuoso e per questo il più giovane deve rendersi conto che le mezze risposte, le esitazioni e talvolta anche i rifiuti espliciti, o meglio i rifiuti apparenti, non sono in realtà veri rifiuti, perché il vero rifiuto si manifesta attraverso il disinteresse. Insomma ci vuole pazienza da entrambe le parti.

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Re: RAPPORTI GAY INTERGENERAZIONALI

Messaggio da Handsup » lunedì 23 febbraio 2015, 0:30

Nel caso mio comunque sono io quello che ha problemi ed essendo passato sopra a varie situazioni posso dirti che non è vero che l'adulto asseconda il ragazzo, questo avviene se l'adulto non è effettivamente maturo come dovrebbe essere. Io dall'altra parte ho una persona estremamente intelligente che sà quello che vuole e sà anche quello che fa. Anche perchè è una situazione abbastanza consolidata che va avanti da 2 anni. Ma il problema non era riferito tanto al rapporto tra me e lui perchè tanto il rapporto probabilmente non sfocerà mai in qualcosa di più. Nella sfera affettiva rientra sia l'affinità mentale sia quella sessuale, se una delle due manca è difficile far crescere un rapporto, oltretutto ci deve essere una volontà di farlo crescere veramente. Purtroppo mi sento molto appagato a livello di testa e anche a livello di affetto, però riguardo il tema sessuale no :| Diciamo che entrambi prendiamo il rapporto come è, solamente per lui è un equilibrio, ma per me no e mi sta creando un po' di disagi. Il problema principale era riferito ai giudizi delle persone e al pensiero di non poter riuscire a vivere a pieno la mia sessualità. Mi sento come se tutti mi stessero osservando e stiano con il dito puntato appena faccio qualcosa di strano. Ormai davanti ai miei vecchi amici manco di spontaneità, mi sento inadeguato alla situazione (preciso che mi sento inadeguato in ogni situazione), mi sento come una persona anormale. Mi sto condizionando molto la vita in quanto non ho più amici coetanei. Ho problemi ad uscire di casa e andare a fare la spesa per paura di incontrare qualcuno che conosco e sentirmi giudicato e ferito. Cercavo qui un pensiero che potesse risollevarmi un pochino su tutto qua :)

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Re: RAPPORTI GAY INTERGENERAZIONALI

Messaggio da progettogayforum » lunedì 23 febbraio 2015, 0:51

Ok, avevo cominciato mettendo in evidenza che la situazioni sono estremamente variabili e poi ho finito per dettare una specie di decalogo e la cosa è a dire poco contraddittoria. Comunque se il vostro rapporto dura da due anni, ormai ha superato le fasi più critiche, anche se una gratificazione non piena a livello sessuale è comunque un elemento di instabilità. Quanto agli atteggiamenti della gente, purtroppo, c’è proprio poco da fare, i rapporti intergenerazionali fanno venire l’orticaria a moltissimi gay, non solo agli etero ben pensanti. Il post di apertura di questa discussione era stato pubblicato sul vecchio forum di PG, beh, ci fu una rivolta, alcuni se ne andarono, altri ci videro quasi l’apologia della pedofilia, cosa che non ha proprio niente a che vedere con i rapporti intergenerazionali che sono sempre e comunque tra adulti consapevoli e consenzienti. Però la reazione negativa è stata netta anche da parte di gay molto liberi nei comportamenti, la cosa effettivamente, al tempo, mi sorprese non poco.

Handsup
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Re: RAPPORTI GAY INTERGENERAZIONALI

Messaggio da Handsup » lunedì 23 febbraio 2015, 11:39

Ho letto infatti varie discussione su questo forum e non capisco appunto la fermezza nel criticare questo tipo di rapporti. E' vero, sono relazioni ancora più insolite del normale, ma c'è da considerare che dietro ci sono persone pensanti, che provano sentimenti e in cui l'affermazioni di se stessi non è sempre rosa e fiori (anzi non lo è mai). Giudicare così a getto un rapporto solo perchè diverso è da insensibili. Inoltre essere gay ci dà la conferma che ciò che è diverso è giusto uguale, quindi non vedo il perchè criticare.

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Re: RAPPORTI GAY INTERGENERAZIONALI

Messaggio da progettogayforum » lunedì 23 febbraio 2015, 12:41

Anche i giudizi sui rapporti intergenerazionali, come, in fondo, anche quelli in genere sui gay, sono frutto di ignoranza. La grande maggioranza delle persone giudica anche cose di cui non sa assolutamente nulla e purtroppo l'ignoranza è molto difficile da sconfiggere!

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