GAY E NATALE

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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progettogayforum
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GAY E NATALE

Messaggio da progettogayforum » giovedì 22 dicembre 2011, 19:24

Il Natale dovrebbe essere una festa della famiglia, nel tempo, prima della famiglia di origine e poi di quella che si sceglie di creare. Che senso ha il Natale per uno che non ha una famiglia e che, almeno nel senso tradizionale, non l’avrà mai? Che senso ha il Natale per persone che si portano appresso l’idea della inadeguatezza, del costituire un’altra dimensione della realtà, che tra l’altro è così variegata che anche in quella dimensione l’inadeguatezza è il sentimento più comune. Qui potrebbe sembrare fuori luogo ma una riflessione mi sorge spontanea, i gay, in pratica, restano quasi sempre senza una famiglia tradizionale e molto spesso anche senza null’altro che possa somigliare a una famiglia e anche nelle relazioni importanti, di fatto, sottentra il senso della solitudine e della difficoltà di essere sulla stessa lunghezza d’onda. L’incomunicabilità è una dimensione dominante, l’idea e l’esperienza della dissimmetria è comunissima tra i gay e le coppie, quando si formano, nascono più per fuggire alla solitudine che per creare qualcosa di nuovo e di forte, non è un cercare di creare qualcosa di nuovo ma un cercare di sfuggire a qualcosa di vecchio. Quando è Natale si cerca di supplire alla sensazione di vuoto, di difficoltà sostanziale di dialogo, ma è difficile, l’abitudine mentale a convivere col vuoto è tale che la distanza resta insuperabile. Troppi ragionamenti, troppe discussioni, troppo confronto più teorico che reale con il mondo altrui e poca spontaneità, ma non per cattiveria, quasi per costituzionale impossibilità. Certe volte arrivo a pensare che non mettere figli al mondo sia un valore, perché di fatto nascere significa andare incontro a un cammino difficile che provocherà molto dolore e, anche se con piccoli mutamenti, non sarà che l’ennesima ripetizione della stessa esperienza umana che hanno vissuto miliardi di persone, e questo quando le cose vanno bene. Non mettere nessuno al mondo significa non causare sofferenza, non cercare una consolazione avviando l’ennesima ripetizione di un ciclo al quale è difficile annettere di per sé un qualche valore, se si mette da parte qualche pia illusione metafisica. Non provocare altra sofferenza non mettendo nessuno al mondo, forse è solo un modo per dare un valore al non avere una famiglia, ma forse non è solo questo. Bisognerebbe cercare di alleviare le sofferenze di quelli che nel mondo ci stanno anche se si tratta di cosa al limite dell’impossibile, una goccia nel mare, ma anche qui manca la volontà e spesso il chiudersi ad ogni rapporto interpersonale autentico è la reazione più comune. Che cosa resta al Natale se si mette da parte la dimensione emotiva immediata dei canti, delle luci e dei riti che si ripetono anno dopo anno?

Blueboy
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Re: GAY E NATALE

Messaggio da Blueboy » giovedì 22 dicembre 2011, 20:20

Caro Project, non mi aspettavo così poca positività, ma devo ammettere che un po' di realismo sicuramente non guasta. Sono del parere che sia meglio vivere avendo ben chiaro qual è la propria situazione piuttosto che passare il tempo nella distrazione di un ottimismo che è solo ottusità. Non credo, sinceramente, che tutte le coppie gay soffrano di incomunicabilità o di vuoto; spesso mi trovo ad immaginare quanto deve essere bello essere uno di due, senza bisogno che c'entrino terzi; cosa serve per avere una famiglia "tradizionale"? Semplice: l'accettazione sociale. Quello che servirebbe per poter dire di inserirsi a pieno titolo in un contesto di famiglia tradizionale sarebbe soltanto il riconoscimento del proprio stato di famiglia: niente di trascendentale, forse - basterebbe che i parenti accettassero a tavola te e il tuo ragazzo, e che fossi libero di baciarlo davanti a loro, e che lui potesse parlare con i tuoi mentre ti accarezza i capelli.
Per quanto riguarda il discorso dei figli, non credo che chiunque desidererebbe rinunciare alla possibilità di farsi un giro sulla giostra pur di non dover soffrire. È vero, le stesse esperienze, gli stessi giochi, gli stessi passaggi, ma nessuno di noi preferirebbe perdersi un'emozione. Sarà anche la nostra epoca in cui ci sembra di aver già visto tutto, di certo la vita nei decenni scorsi era molto diversa da come la conosciamo oggi; penso che il mondo stia attraversando una pericolosa adolescenza, un po' come i nostri giovanissimi di oggi, che nell'ebbrezza dell'abbondanza perdono talvolta interesse in tutto. Ma non credo che un tempo fosse identica la vita, c'erano forme diverse e modi diversi, che di sicuro influivano anche sulla sostanza.
Trascurando i problemi come la sovrappopolazione e l'esaurimento delle risorse, una buona alternativa al non fare figli è quella che hai proposto, ovvero cercare come si dice di rendere il mondo migliore e di aiutare chi già al mondo c'è. Non è per fare discorsi buonisti o per tirare acqua a qualche mulino, ma penso che nel suo piccolo il nostro caro Progetto stia facendo proprio questo; o almeno questo è quello che io sento di fare, a condizione totalmente volontaria e gratuita. Sarà anche una goccia nel mare, ma tengo volentieri il rubinetto aperto. E sempre per rimanere in tema, credo che l'affetto in circolo da queste parti sia parecchio, e ci si può anche soffermare a pensare che in fondo, per quell'affetto, vale la pena di godersi il Natale.

Un abbraccio.
      • Blueboy

Alyosha
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Re: GAY E NATALE

Messaggio da Alyosha » giovedì 22 dicembre 2011, 22:01

Project volevo dedicare un post a parte sull'argomento ma approfitto della circostanza per agganciarmi al tuo. Ti racconto la storia di questo Natale. Avevo visto per strada un meraviglioso albero viola. Si hai capito bene viola! Mi sono trasferito da poco (ormai veramente quasi un anno) in un appartamento dove vivo da solo. Le pareti sono tra il rosa e il pesca e sto albero ci stava una meraviglia secondo me. Con mia madre per adesso è un delirio di rapporto, ma mi è improvvisamente venuto il desiderio di chiamarla e farci un giro per vedere di comprarne uno. Pomeriggio passato tranquillo, ma albero non comprato. L'indomani ne vedo uno per strada meraviglioso, lo compro e lo monto a casa. Vedo quelle luci che si accendevano e spegnevano e d'improvviso sbotto a piangere senza che riesca a trattenermi. Mi ricordo improvvisamente che quelle luci le vedevo a casa di mia nonna e mi viene in mente che l'ultima volta che le avevo viste era stata in occasione della morte di mio zio allora malto terminale. Da 15 anni non vedevo quelle luci perché da quindici anni a casa mia non entrava il Natale. L'anno stesso della morte di mio zio mia Madre decise di cambiare casa (stavamo vicini a mia nonna) e trasferirsi nella punta opposta della città. Ricordo che già il Natale successivo eravamo trasferiti e che provai a fare un albero, ma nulla da fare. E poi m'è sovvenuto che le crisi di panico erano tutte nel periodo di Dicembre, allora pensavo legati alla scuola, ma se uno ci pensa senso non ne ha troppo perché gli esami finali sono verso Maggio quando io ero sempre fresco e pettinato. Quel senso di angoscia, di morte, di tristezza profonda adesso so cos'era. Adesso sento che il Natale è rientrato a casa mia. Nella mia nuova casa che è poi lo spazio nuovo che mi sono concesso, per ricominciare da me. Sono solo e in teoria non ha molto senso che tenga le luci dell'albero sempre accese, ma a me piace così, ogni tanto mi sdraio sul divano di fronte e le fisso e mi sento ritornato bambino, quando le guardavo per ore nel soggiorno di mia nonna e dovevano togliermi con la forza. Si accendono e si spengono tutte, poi cambiano colore, tonalità e abbinamenti. E' stato un pò come riprendersi quel periodo. Non so come sarà la mia vita, giuro che non ne ho idea. Ma la propria famiglia sono le persone che uno sceglie di avere accanto. Se posso essere sincero conto di non avere mai una relazione talmente stabile da farla durare fino alla fine dei miei giorni e ovviamente come tutti voi qua dentro di non avere figli. Però conto appena posso di riprendere attività di volontariato, vedremo con che nuova formula e sicuramente conoscere gente profonda con cui condividere valori obiettivi e progetti comuni. Ai tempi sentivo la mia famiglia quella e mi ricordo che i Natali li passavo tutti con loro (allora a fare raccolte dietro le chiese). Voglio sperare questo dal mio futuro, che i "fratelli" siano quelli che mi sono scelto e i figli che avrò siano i piccoli e grandi "sperduti" di questo mondo. Di gente anziana per il lavoro che mi sono scelto ne assisterò a iosa e mi riprometto di essere sensibile accogliente e fraterno con loro, sperando quando toccherà a me di incontrare qualche altro giovanotto pieno di vita e speranzoso come lo sono io adesso. Lo tratterò come un figlio, consapevole del fatto che forse avere avuto la possibilità di "scegliersi" è un privilegio e non una condanna. Se sono fortunato magari mi tratterà meglio di come tanti figli trattano i loro genitori che letteralmente abbandonano al loro destino nelle corsie d'ospedale o nelle casa di riposo. La mia ovviamente è solo una speranza, al momento a dirti la verità l'unica che un minimo mi rincuora. Vedo anch'io le difficoltà di cui parli, voglio sperare di trovare una mia serenità e un mio equilibrio.

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progettogayforum
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Re: GAY E NATALE

Messaggio da progettogayforum » venerdì 23 dicembre 2011, 1:51

Grazie di questa testimonianza boy-com! l'ho letta con estremo piacere perché molto diretta e personale. Mi ritrovo molto in tanti ragionamenti di fondo fai.

tatos76
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Re: GAY E NATALE

Messaggio da tatos76 » venerdì 23 dicembre 2011, 2:07

Mi ero connesso per fare gli auguri anche se non sto bazzicando spesso il forum.

Prima degli auguri mi aveva colpito il post...avevo scritto di getto, ma per problemi di connessione ho perso tutto. :x

L'effetto non sarà lo stesso, ma ci riprovo, cercando di essere più sintetico.

Sono fra quelli a cui il Natale piace, fare l'albero e il presepe ( la settimana scorsa sono sceso al mio paesello proprio per questo motivo, nonostante fossi ad una settimana dalle ferie di Natale), mi piace cercare di accontentare i nipotastri (letterina e via dicendo).

Purtroppo dimentico ogni anno che a Natale mi si amplifica il senso di solitudine e tutto il mio stato d'animo di un intero anno.

Vorrei un 'mio' Natale, ormai da tempo non riesco a sentirlo più 'mio', specie nell'accezione di pensare a qualcuno a cui si vuole particolarmente bene. Certo c'è la mia famiglia! Ma il pensiero è diverso, specie quando vedo i miei amici (coppie). Poi verso la mia famiglia spesso mi sento "un estraneo" sia per 'il non detto' sia perchè sono fuori da qualche anno per lavoro .

Il 'mio' Natale sarà pensare a qualcuno del forum che conosco virtualmente e/o realmente e anche riflettere di nuovo sul perchè con altri non sia riuscito a legare. (Per carità non si può garbare a tutti :D )

Per il discorso del mettere al mondo figli...beh, mi sarebbe piaciuto provare l'esperienza della paternità, non lo nego. Ma dalla capacità biologica di essere padre alla capacità genitoriale...ce ne passa!
Spesso un ragionamento simile a quello del post l'ho fatto vedendo dei bambini in stato vegetativo, mi chiedo "perchè?". Ma conosco dei genitori e dei parenti di quei bambini che non saprebbero dare più senso alla propria vita senza di loro, seppure nelle mille difficoltà.

Ed infine...caro project, tu ormai ci hai adottati tutti quanti! :P
Ho fatto un patto sai. Con le mie emozioni. Le lascio vivere. E loro non mi fanno fuori. (Vasco)

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progettogayforum
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Re: GAY E NATALE

Messaggio da progettogayforum » venerdì 23 dicembre 2011, 2:29

Permettetemi di dire il mio grazie a tutti gli amici di questo forum che è un po’ un tentativo di ricostituire un ambiente familiare. Ho conosciuto qui dentro parecchie ragazzi che adesso considero autenticamente amici, persone che stimo e alle quali voglio bene. Queste persone mi hanno aiutato a trovare un senso nell’andare avanti. Se penso al futuro non lo immagino, e soprattutto non lo desidero, come sostanzialmente diverso dal presente, se ho una paura per il futuro è quella di poter perdere l’affetto delle persone che mi vogliono bene. Grazie Ragazzi!! Vi devo veramente moltissimo!!

astrazione
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Re: GAY E NATALE

Messaggio da astrazione » venerdì 23 dicembre 2011, 19:44

progettogayforum ha scritto:Il Natale dovrebbe essere una festa della famiglia, nel tempo, prima della famiglia di origine e poi di quella che si sceglie di creare. Che senso ha il Natale per uno che non ha una famiglia e che, almeno nel senso tradizionale, non l’avrà mai?
Ciao Project, anche se estenderei questa domanda a tutti i giorni dell'anno, comprendo la limitazione affettiva che si percepisce in tale frangente. Soprattutto nell'ambito dell'atmosfera natalizia, quando il desiderio di calore umano è più sentito.
I miei familiari conoscono solo una parte di me, ossia quella che possono accettare. Io sono soltanto quello che desiderano vedere. Credo non potrebbe essere altrimenti. La verità è un'arma a doppio taglio, poichè una volta dovessi liberarmi dall'oppressione della maschera che porto, dovrei fare i conti con quella che indosserebbero loro per non far trasparire il rammarico e la delusione che proverebbero nei miei confronti.
Ho finto di non essere me stesso per troppo tempo. Non voglio che qualcun altro ricalchi le mie orme.
progettogayforum ha scritto: l’idea e l’esperienza della dissimmetria è comunissima tra i gay e le coppie, quando si formano, nascono più per fuggire alla solitudine che per creare qualcosa di nuovo e di forte, non è un cercare di creare qualcosa di nuovo ma un cercare di sfuggire a qualcosa di vecchio.
In una realtà subordinata a forti restrizioni, il desiderio di evasione è più marcato e impellente; anche se devo dire che un rapporto sentimentale non è solo sinonimo di fuga, ma bensì un nuovo capitolo della vita. Un nuovo inizio.
progettogayforum ha scritto: Permettetemi di dire il mio grazie a tutti gli amici di questo forum che è un po’ un tentativo di ricostituire un ambiente familiare. Ho conosciuto qui dentro parecchie ragazzi che adesso considero autenticamente amici, persone che stimo e alle quali voglio bene. Queste persone mi hanno aiutato a trovare un senso nell’andare avanti. Se penso al futuro non lo immagino, e soprattutto non lo desidero, come sostanzialmente diverso dal presente, se ho una paura per il futuro è quella di poter perdere l’affetto delle persone che mi vogliono bene. Grazie Ragazzi!! Vi devo veramente moltissimo!!
Caro project, senza di te non avrei mai potuto equilibrare la mia situazione personale; non avrei mai trovato quella bussola di cui avevo disperatamente bisogno per orientarmi in un mondo che prima disconoscevo. E come ultima cosa - ma non ultima in ordine di importanza - non avrei mai conosciuto le persone che hanno fatto la differenza nella mia vita.
Prima di trovarti ho esplorato solo i "bassifondi" della realtà gay, tant'è che ho dato pieno credito alle voci che la dipingevano solo come un mondo all'insegna della perversione. Ma mi sbagliavo. Grazie a te mi sono ricreduto e ho scoperto che anche in questa dimensione può esistere l'amore. Quello stesso amore col quale mi hai preso per mano e condotto in questo viaggio. :)

Grazie. :)

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Re: GAY E NATALE

Messaggio da bad-boy71 » martedì 27 dicembre 2011, 14:23

Ho letto con interesse i post di quest'argomento, che mi tocca molto da vicino..da anni per me il natale era il monento dedicato ai miei figli, ma quest'anno per la prima volta mi accingevo a passarlo da separato, visto che vivo con il mio compagno...ho vissuto tutto il mese di dicembre con angoscia e tutto ciò ha pesato sulla mia relazione ed alla fine lui è andato via per il natale per passarlo con la sua famiglia e a parte un breve sms di auguri non ci siamo sentiti...io mi sono dedicato ai miei figli ed ho passato pure del tempo con mia moglie e loro tutti insieme come se nulla fosse cambiato....oggi mi sento svuotato, da un lato il calore della mia famiglia la felicità dei miei figli nel vederci tutti insieme, dall'altro il mio compagno... si natale è stato duro nella mia situazione ed oggi mi sento davvero tanto giù....

Tozeur
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Re: GAY E NATALE

Messaggio da Tozeur » giovedì 29 dicembre 2011, 13:05

Da quando ho iniziato l'università non vivo più il Natale come un tempo, lo associo al tempo che passa, alla bella infanzia che ho passato, alle persone che non ci sono più, alla solitudine... Tutto passa il 26 Dicembre
Alone but not lonely

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lagoon
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Re: GAY E NATALE

Messaggio da lagoon » sabato 31 dicembre 2011, 19:26

Ciao a tutti, stavo dando un'occhiatina al forum e ho pensato di intervenire! :) anch'io mi ritrovo in molti dei pensieri che ho letto...! Finora ho sempre festeggiato il Natale abbastanza felicemente, con la mia famiglia! Di solito la cena della vigilia sono con mia mamma e il pranzo di Natale con la famiglia di mio padre (i miei sono divorziati!) E' stato cosi per gli anni dell'università e anche quest'anno, anzi quest'anno è stato anche meglio perché era 3 mesi che non vedevo la mia famiglia.. Da settembre mi sono trasferito, per il momento lavoro all'estero! Comunque sono ritornato ed è stato bellissimo passare un pò di giorni spensierati con i miei parenti e rivedere i miei amici dopo tanto tempo!!! Ogni tanto però mi domando quanto durerà.. Ovviamente non potrà funzionare così per sempre! La mia famiglia legittimamente si aspetta che prima o poi le parti si invertano e siano i miei genitori a venire da me, a festeggiare con la mia famiglia! Come dir loro che è una cosa improbabile?? Quando ci penso mi capita di pensare che in effetti non glielo dirò mai, semplicemente non accadrà! Non so bene come sarà il mio futuro, per ora vivo alla giornata e cerco di vedere le cose il più positivamente possibile! Un pò mi pesa essere sempre single e desidero sempre di più un ragazzo.. Però mi accorgo che prima devo compiere io un percorso di maturazione e di accettazione.. So che non sarà facile! Project leggo di tanti ragazzi che ti ringraziano e dicono che li hai aiutati molto, in futuro mi piacerebbe essere uno di loro..! Spero di riuscire a farmi vivo più spesso, di farmi conoscere e di entrare un pò di più nel mondo del forum! Finora sono andato avanti sempre da solo ma ho bisogno di camminare con qualcuno, di condividere con persone come me! :) Tantissimi auguri di buon anno!!!!! :D :D
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