INCERTEZZE DI UN RAGAZZO GAY

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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progettogayforum
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INCERTEZZE DI UN RAGAZZO GAY

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 12 settembre 2012, 19:15

Ho ricevuto oggi la seguente mail sotto forma di commento ad un post di uno dei blog del Progetto.
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Ciao a tutti mi presento il mio nome e gionny sono un ragazzo pugliese di 19 anni volevo parlarvi della mia storia e volevo farvi alcune domande . Fin da bambino venni cresciuto da soli donne per via della mia famiglia gli uomini sono per maggioparte morti per cause naturali ed incidenti io sono figlio di divorziati ma non o mai avuto al mio fianco mio padre che e un omo che a trascorso la sua vita [omissis] quindi potete capire che sono stato educato da sole donne ma non sono un infeminato anzi sono un uomo con le palle nel mio paese mi conoscono tutti e mi rispettano tutti fin da bambino o sempre lavorato per mantenere mia madre e la mia amata sorella i miei genitori erano appena maggiorenni quando mi hanno avuto io non o mai avuto un infanzia sono nato gia adulto almeno cosi si dice in paese o scoperto di essere gay a 14 anni appena compiuti ma voglio dirvi una cosa fin da piccolo mi sentivo gay o sempre odiato i gay odiavo il mondo gay perche non mai voluto far parte di questa natura o sempre indossato una maschera o sempre sofferto dentro e un peso che penso portero nella mia tomba io credo che sono una punizione di dio verso i miei genitori che sono delle persone ottuse omofobe e ignioranti per loro esiste solo i soldi e lonore sono senza sentimento e senza cuore io sono una persona che ama la musica l arte e la poesia abo la bellezza e amo gli animali dal piu piccolo al piu grande amo viaggiare e conoscere il mondo e credo molto in dio ma non nella chiesa cattolica perche per me esiste un solo comandamendo ogniuno di noi e libero di fare cio che vuole fin quando non limita la liberta degli altri. Il mio primo rapporto sessuale etero lo o avuto a soli 13 anni e da allora o sepre fatto sesso con sole donne ma e solo una cosa fisica e non ci metto sentimento poi chi meglio di noi gay capisce le donne nessuno credo io riesco a capire sia le donne che gli uomini ma non riesco a capire me stesso sono una persona pultroppo morta dentro che sofre per via di tutto cio che mi circonda io non o mai avuto rapporti con gay anche se amo un ragazzo che e mio cognato con lui sono cresciuto insieme lui e solo un anno piu piccolo di me lo sempre amato protetto per lui darei la mia stessa vita lui mi a sempre visto come un fratello maggiore e come un idolo stiamo insieme giorno e notte ma lui e etero e anche se lo amo non o mai cercoto di farci sesso in un brutto momento di debbolezza in cui ero ubriaco dopo che avevo litigato con mio padre baciai mio cognato sulle labra e vi dico una cosa quel semplice bacio fu il momento piu bello di tutta la mia vita e mi sentivo apagato quel semplice bacio era la cosa piu bella di tutti gli atti sessuale con le donne e ne o avuti tanti io non sono un gran che ma piacio alle donne per via del mio ccarattere dolce e affettivo e soprattutto riesco a leggere nei loro pensieri sono dei libri aperti per me riuscirea a portarmi qualsiasi donna al letto. Voglio raccontarmi quando venni scoperto da un mio amico avevo solo 16 anni questo mio amico era un gay dichiarato di fuori paese lui allora aveva la mia eta e io lo torturavo dalla mattina alla sera lo chiamavo schifoso viscido e uomo senza palle scusate i termini ma ero solo invidio della sua sicurezza lui un giorno mi invito a casa sua e io non ci andai cosi lui mi venne a trovare al bar dove io mi trattengo adambo a parlare in privato quindi nessuno sa di questo evento lui mi guardo nei miei ochi e mi disse cosa ti ssta sucedendo io ti capisco dal tronde siamo uguali io mi misi a piangere e vi giuro che non avevo mai pianto davanti a nessuno lui mi abraccio mi strinse forte a se e mi asciugo le lacrime dicendomi rompi questa maschera e inizia a vivere inizia ad amare la vita lui non lo piu visto e tornato a roma per via degli studi era lunico che aveva capito. Poco tempo fa mia madre mi a quasi scoperto e penso che sospetti qualcosa a breve me ne andro di casa e andro a vivere in un apartamento fuori in campagna di mia propieta. Volevo parlarvi di mio cognato in passato ne abbiamo parlato scherzando e lui mi disse non ci credo propio che tu sei un finoschio e poi mi faresti schifo e dovremmo alontanarci e prendere le distanze ma piu che un dibattito sembrava uno scherzo lui disse ecco perche mi hai baciato ma rideva e fini tutto con tante risate anche se dietro alle mie risate si nascondeva una lacrima da allora o cercato di nascondere sempre questo mio segreto che mi corrode dal interno e mi fa stare male anche se fuori sempro un toro grosso e potente dentro mi sento un povero criceto inpaurito della vita stessa cioe o paura della vita da gay dove abito io non esistono locali gay e quei pochi gay che ci sono sono andTi a vivere fuori paese lontano da questa terra troppo igniorante dove i persone credono di essere dei padroni del miondo io non o paura delle persone ingenere perche piu volte o visto la morte con questi miei occhi o avuto incidenti mortali masono sano e selvo la gente della mia citta dice che ce qualcuno che mi protegge e perche o grandi scopi da realizzare nella mia vita. Cari amici miei in questi ultimi giorni mio cognato e venuto da me e mi a chiesto da farli da testimone e da farli da padrino per il figlio che verra presto al mondo io lo guardai neglio suoi splendidi ochi azzuri e li dissi che non ero degno e lo ribaciai sulle labra lui si sbianco subito e si sedette i iniziammo a parlare io li chiesi se io fossi gay tu cosa faresti lui parlando serio mi disse che mi avrebbe accettato per cio che ero per lui ero sempre un idolo da prendere esempio io continuova a dirgli che non ero degno mi sentivo un essere che non merita di vivere lui non crede che io sono gay pensa che lo voglio prendere per i fornelli io lo guado di nuovo e lo ribacio li dico io ti amo per te darei la mia vita lui non crede che parlo serio e rinizza a ridere io dico sai poi tuo figlio avrebbe un padrino frocio lui mi rispose meglio di te non ce nessuno per dare educazione e rispetto a mio figlio io lo guado e li dico e se un giorno acanto a me ce un altro uomo o una donna tu che fai lui rispose con voce ragrizzita per il bene che ti voglio vorro bene a lui o lei come voglio a te e solo per te io li dico e poi dovra fare da padrino a tuo figlio ti fideresti a lasciarlo a casa con due gay lui ripose si con te sarebbe felice perche saresti lo zio migliore del mondo poi li feci una domanda sciok li dissi caro cognato mio e se un giorno io decidessi di essere gay e trovo la persona giusta per me e voglio sposarmi andare fuori paese e vivere con lui tu mi faresti da testimone lui rispose che non sa se ne avrebbe avuto la forza di farlo e poi cercava di cambiare discorso poi io li dissi che era tardi fuori casa pioveva e faceva freddo lo riacompagniai a casa con la mia auto e lo cercai di baciare sulle labra lui giro la teesta e mi abraccio forte da allora non ne abbiamo piu parlato pensk che abbia capito che sono gay pero non lo ha detto a nessuno neanche a mia sorella io ora vi chiedo come posso continuare a fingere di essere un etero? Se so di essere un gay? Come faccio ad afrontare i miei genitori e la mia famiglia? Come faccio a vivere se dentro sono morto avolte desidero di chiudere gli occhi e di non aprirli mai piu vorrei che fosse solo un sogno anche se e una cruda e vera realta datemi una mano e dei consigl confido in voi perche solo voi potrete capirmi vorrei avervi come amici grazie tanto a tutti per aver letto questa emeil vi chiedo di conmentare e rispondere alle mie risposte.

Alyosha
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Re: INCERTEZZE DI UN RAGAZZO GAY

Messaggio da Alyosha » mercoledì 12 settembre 2012, 22:22

Gionny la vita è fatta di scelte. E puoi certamente scegliere se continaure a prenderti per il culo, prendere per il culo le tue future ragazze e continaure in questa follia masochista o scegliere te stesso con tutto ciò che questo comporta. Quello che non puoi scegliere è se essere gay. mi sa che ti tocca nonostante la tua chiara omofobia. Consolati è un bene per noi che tu sia gay, se non lo fossi stato chissà quante ce ne avessi tirate dietro. Tuo cognato ti ha risposto che meglio non si poteva. L'hai quasi torturato, ma ha dimostrato senza dubbio molta meno omofobia di te. In realtà è chiaro che gli hai posto le situazioni che fanno schifo a te. Ti farebbe schifo l'idea di sposare un uomo è del tutto evidente da come scrivi.
Vedi se non lavori bene su questo, intendo dire non sull'omofobia degli altri ma sulla tua, credo che tu non ne esca. Andare a vivere da soli è un primo passo. L'incontro con tuo cognato credimi commovente anche solo a leggerlo. Si tocca con mano la portata dei vostri sentimenti. Probabilmente sei circondato da gente più clemente di te nei tuoi stessi confronti.
Un ultima cosa giusto per sdrammatizzare... Non sono un esperto in materia e giuro che certe volte scrivo da dislessico, ma qualche mutina ogni tanto mettila sula "o" :). Per il resto rilassati il diavolo non è così cattivo come lo dipingono, che dett altrimenti significa che i gay non sono così finocchi come te li rappresenti ;).

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serpentera
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Re: INCERTEZZE DI UN RAGAZZO GAY

Messaggio da serpentera » giovedì 13 settembre 2012, 8:31

Post che si è letto tutto di un fiato,a parte una pausa a metà lettura perchè ero diventato viola in faccia! :?
Comunque,quoto quello che ha scritto alyosha:sei pieno di omofobia interiorizzata,ovvero sei tu che fai del male a te stesso:da parte di tuo cognato ho trovato tanta comprensione,e stai tranquillo che ha capito che sei "un ragazzo che si innamora dei ragazzi" ma ti vuole un gran bene,perchè sa meglio di un gay stesso(ovvero di te) che il tuo è un sentimento come un altro!
E sappi anche che la maggior parte dei gay è come te,"con le palle",non sei mica un eccezione!Ma te vedi solo quelli effeminati perchè sono quelli che riconosci subito per strada o in tv.
Spero tornerai a trovarci nel forum e ti renderai conto che non ci siamo inventati nulla io e aliosha!
Ti saluto!

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