Gay e scuola: nessuna via d'uscita

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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Devil95
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Re: Nessuna via d'uscita

Messaggio da Devil95 » giovedì 29 novembre 2012, 21:01

IsabellaCucciola ha scritto:
Devil95 ha scritto:Non so bene cosa fare, di sicuro questo è l'ultimo anno in questa scuola. E' stato un errore andare all'ITIS.
La cosa che potresti fare, sarebbe quello di vedere se puoi cambiare scuola il prima possibile... anche perché aspettare la fine dell'anno è lunga.. lo so che te ne rendi conto anche tu, ma non sta né in cielo né in terra che uno debba vivere ogni giorno di scuola con l'angoscia delle prese in giro!!!!!

Ti mando un abbraccio forte forte, Isabella

P.S.
Ti lascio altri due link sul bullismo: http://www.stopalbullismo.it/index.html e http://www.bullismo.info/

P.P.S.
Ti lascio anche con qusto Topic che ho appena creato riguardo al bullismo omofobico: viewtopic.php?f=28&t=2992, spero che ti possa essere utile...
Grazie isabella, come c'è scritto nel primo link a me tocca più che altro il bullismo indiretto.
Cambiare scuola non è possibile, siamo già a dicembre e io ho troppa difficoltà a studiare dopo ore e ore di scuola... :cry:

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IsabellaCucciola
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Re: Nessuna via d'uscita

Messaggio da IsabellaCucciola » giovedì 29 novembre 2012, 21:27

Perché, come primo passo, non provi a cambiare psicologo????
Ti lascio il link a questo sito Psicologia Italia, il portale italiano dedicato alla psicologia, in cui trovi psicologi suddivisi per regione...
http://www.psicologi-italia.it/index.html

Isabella
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

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SkStatic
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Re: Nessuna via d'uscita

Messaggio da SkStatic » giovedì 29 novembre 2012, 21:57

Sono enormemente dispiaciuto, non solo per il fatto che sarai probabilmente costretto a cambiare ( ancora ) scuola per colpa di uno o + più fessi ( di solito l'artefice principale è uno solo ) ... cerca di non farti più umiliare e di toglierti ogni soddisfazione già ora Devil ... cerca di avere la risposta pronta ogni volta che ti è possibile e impedisci alla parte attiva di calpestarti ad ogni costo ... trova la forza di non farti rovinare le notti da questi emeriti ingrati. So che la violenza fisica non è l'ideale e non sempre è facile agire ... ma piuttosto che passare un altro istante in questo modo, esplodi !

I tuoi genitori come stanno reagendo ? in tutto questo che parte hanno ? Sanno qualcosa ? .... dei docenti decenti esistono santo cielo ?

barbara
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Re: Nessuna via d'uscita

Messaggio da barbara » giovedì 29 novembre 2012, 22:07

Caro Devil, una situazione come la tua richiede nervi saldi e anche una buona dose di pazienza. A te non mancano di certo nè una cosa nè l'altra. E' poi fondamentale avere buoni amici, che ti ricordino quanto sei in gamba solo per il fatto di riuscire a varcare la soglia della scuola ogni mattina. E noi siamo qui apposta! Tieni duro e consolati pensando che sei la novità del momento, passata la quale si daranno una calmata.Cerca il modo di capire cosa ti può aiutare a sopravvivere lì dentro Prova ad esempio a registrare su un diario le risposte che funzionano e quelle che non funzionano . A volte l'ironia è l'arma migliore.
Quanto allo psicologo , se lo specialista non sa che sei gay o non è preparato sull'argomento, comprenderai che gli sarà difficile avere un quadro della situazione. In ogni caso , se non ti convince professionalmente , puoi sempre cambiare. Non conta tanto se si tratta di un servizio pubblico o no, ma quanto lla sua preparazione sul vissuto di un adolescente omosessuale.
In bocca al lupo e tienici al corrente!

Devil95
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Re: Nessuna via d'uscita

Messaggio da Devil95 » giovedì 29 novembre 2012, 22:09

SkStatic ha scritto:Sono enormemente dispiaciuto, non solo per il fatto che sarai probabilmente costretto a cambiare ( ancora ) scuola per colpa di uno o + più fessi ( di solito l'artefice principale è uno solo ) ... cerca di non farti più umiliare e di toglierti ogni soddisfazione già ora Devil ... cerca di avere la risposta pronta ogni volta che ti è possibile e impedisci alla parte attiva di calpestarti ad ogni costo ... trova la forza di non farti rovinare le notti da questi emeriti ingrati. So che la violenza fisica non è l'ideale e non sempre è facile agire ... ma piuttosto che passare un altro istante in questo modo, esplodi !

I tuoi genitori come stanno reagendo ? in tutto questo che parte hanno ? Sanno qualcosa ? .... dei docenti decenti esistono santo cielo ?
I miei genitori non sanno nulla, lo sapevano l'anno scorso e mi hanno aiutato ma per quest'anno non voglio dire nulla perchè la cosa non è comunque violenta e non voglio dargli preoccupazioni.
Lo psicologo non è pubblico, ma ci vado io privatamente.

barbara
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Re: Nessuna via d'uscita

Messaggio da barbara » giovedì 29 novembre 2012, 22:17

A maggior ragione se sostieni una spesa per lo psicologo è importante capire la sua preparazione sulla condizione gay.

holden78
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Re: Nessuna via d'uscita

Messaggio da holden78 » venerdì 30 novembre 2012, 1:25

Ciao,
ho vissuto anch'io problemi a scuola sia alle medie che alle
superiori. In base alla mia esperienza personale posso dire che
è di aiuto trovare un luogo esterno alla scuola in cui socializzare
o impegnarsi in qualche tipo di attività. Si ha in questo modo
la possibilità di creare rapporti personali sulla base di un qualche
interesse in comune, cosa che per me si è rivelata fondamentale
per superare il senso di diffidenza che avevo maturato nei confronti
delle persone con cui mi relazionavo abitualmente.
Per quanto riguarda la scuola io non mi preoccuperei di dover
ricorrere ad altri cambiamenti in futuro magari dopo aver concluso
quest'anno scolastico. Io ho cambiato due volte facoltà universitaria
prima di iscrivermi alla terza...Se pensi che possa esserci un'altra
scuola in cui in futuro potresti trovarti meglio, magari dopo aver
preso informazioni a riguardo, non pensare che sia un limite il
fatto di averne già cambiata una. Quello che conta è avere la pazienza
di cercare luoghi e persone grazie a cui sentirsi più a proprio agio,
li troverai sicuramente.

barbara
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Re: Nessuna via d'uscita

Messaggio da barbara » venerdì 30 novembre 2012, 8:38

L'altra cosa importante secondo me, Devil, è di non fare di ogni erba un fascio.
Fra i tuoi compagni ci sarà sicuramente qualcuno che si comporta diversamente. Ci sarà qualcuno che le battute non le fa; magari ci ride o non ti difende o sembra indifferente, ma magari è di tutt'altra apertura mentale rispetto a quelli che ti sfottono.
Cerca di individuarlo e cerca le occasioni per farti conoscere meglio; se diventerete amici potrà essere dalla tua parte e gli altri eviteranno di esagerare.
L'altra cosa è questa: quando dei ragazzi ti chiedono se sei gay o fanno battute del genere , molto probabilmente non pensano veramente che tu lo sia. Molti ragazzi eterosessuali sono fissati su questa cosa perchè loro stessi hanno delle pulsioni a volte omosessuali. Questo fa parte dell'età. E poichè ne sono intimamente spaventati tirano fuori sta parola ogni cinque secondi, senza immaginare che un amico o un compagno possa essere veramente gay .
Ovviamente per te sentirli dire queste cose è doloroso, ma resisti alla tentazione di pensare che loro abbiano capito che tu lo sei e lo facciano apposta .Per molti di loro è un modo come un altro (un modo molto stupido me ne rendo conto) di provocare il nuovo arrivato , di sbloccarlo dalla sua timidezza, di entrare in contatto con lui. Sono elefanti in cristalleria , che mal sopportano la timidezza altrui perchè in fondo, nel loro intimo, hanno la stessa timidezza, anche se si travestono da gradassi.
Se penserai che sono più forti di quello che sono, ti sentirai accerchiato.
Gli adolescenti sono pieni di paure. Anche quelli che non lo diresti mai.

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marc090
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Re: Nessuna via d'uscita

Messaggio da marc090 » venerdì 30 novembre 2012, 16:19

Le parole che ha detto barbara sono esattamente le stesse che ho potuto apprendere negli anni del liceo...

Ero in una situazione che potenzialmente poteva essere la stessa, ma effettivamente il liceo... molti licei, sono quasi una prosecuzione di quegli assurdi meccanismi che partono dalle scuole medie, tanto cari a certe persone: sopravvivenza.

Fattostà, che visto che al primo anno il rischio concreto era quello di venire bullizzato e passare il resto di quegli anni con questo incubo, o chiamiamolo grosso problema, ho cercato di guardarmi un po' intorno... anche di capire chi avevo veramente di fronte...

Ho visto ragazzi con grossi problemi a socializzare, che in pratica cercavano solo chi gli era affine (i cosiddetti bulli), che risentivano di un clima di aggressività che erano i primi a creare... (e su questo ci si potrebbe chiedere anche perchè).
Mi son reso conto... che erano assolutamente identici a me... se avevano la possibilità di aggredire qualcuno (verbalmente o in chissà quali altri modi) lo facevano e basta, non solo perché gli si dava questa possibilità (nel momento in cui non si reagisce li si legittima) ma perché gli faceva sentire più forti, gli faceva stare meglio con loro stessi (che può anche far presumere quanti problemi inespressi si nascondano dietro questi gesti).


Potresti considerare tante cose rispetto al tuo caso... Come il fatto che che i pregiudizi siano una concreta forma di rassicurazione per molte persone, come il fatto che aggredire un altro, fa presumere implicitamente di poter essere migliori..

Per cui, confermo e sottoscrivo le parole di barbara: non dare a questi ragazzi più importanza e più forza di quella che effettivamente non hanno. Come tutti... sono forti fintanto che sono in gruppo, ma se hanno bisogno di un gruppo per aggredire te, che sei li a doverti difendere da solo, allora, evidentemente, sono ben più deboli di quel sembrano.

(ovviamente da queste considerazioni puoi pensare a come ri-relazionarti con loro; non aver paura nemmeno di andare contro anni di tolleranza... come diceva telemaco, se devi rispondergli male, reagire male, non esitare, ne hai tutti i diritti).
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay

Devil95
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Re: Nessuna via d'uscita

Messaggio da Devil95 » mercoledì 27 marzo 2013, 20:52

A distanza di circa 5 mesi da questo post non è cambiato poi molto, anche se non vengo infastidito.

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