Chi troppo e chi niente.

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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unocometanti
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Chi troppo e chi niente.

Messaggio da unocometanti » mercoledì 4 dicembre 2013, 21:39

Ciao a tutti!
Come state???? Spero bene ;)

Non so se vi ricordate di me ;)

Non vorrei essere il solito lamentone, anzi! nella mia vita ho fatto un bel cambiamento!
Sto seguendo una terapia cognito comportamentale di un illustre professore che mi sta aiutando tanto.

Giorno dopo giorno sto imparando ad essere felice con ciò che ho e per ciò che sono.

Lamentarsi delle proprie sciagure non serve a nulla, verissimo, eppure ho deciso di non lottare più per ciò che desidero e lasciarmi andare nel dolce oblio.

Sono tornato in patria, non cerco piu lavoro (tanto non lo trovo), non sto uscendo piu con gente ( tanto se non cerco io le persone nessuno mi cerca, quei pochi amici che ho hanno la loro vita, super impegnati), hanno solo il tempo di prendersi un caffe con me, poi mi guardano e mi dicono: ancora non hai un fidanzato è?.......

Proprio qui il mio punto dolente.
A parte di essere arrivato ad una certa età senza laurearmi, a parte non aver un lavoro stabile, a parte non avere una vita sociale "piena", NON ho nemmeno uno straccio di fidanzato!!!! nemmeno uno di ripiego!! e mai ne ho avuto uno.

Sono una persona timida e introversa, cosi, quelle poche volte che esco difficilmente conosco qualcuno.
Sono anche iscritto a vari siti per incontri gay ma al massimo mi scrivono per una sc.... che poi qui in Italia nemmeno quello! Nessuno conclude! Tutti parlano, un ciao, che sei bono, che sei figo! (ne ricevo di complimenti), ma alla fine vuoi la distanza, vuoi che molti passano al successivo senza nemmeno darti una possibilità, rimango sempre con un pugno di mosche in mano.

Quando vivevo in città almeno avevo il sesso su cui ripiegare, anche se mi sentivo ugualmente solo, e forse per questo sono tornato!
Solo li e solo qui.

Non mi sono mai dato alla lamentela fine a se stessa, ho reagito! Andando all'estero, iscrivendomi sui siti, cercando di conoscere qualcuno, andando al cinema da solo, andando nei locali gay da solo, andando a ballare da solo.

Ma niente.

Poi è arrivata la droga. ho provato l'm d m a la droga dell'amore o dell'abbraccio la chiamano, in effetti perdevo molte inibizioni. (non giudicatemi se potete).
Me la hanno fatta provare amici che conobbi all'estero ( gli unici due, una coppia etero a cui tutt' ora voglio bene).

La prendevo anche da solo e me ne andavo a ballare sotto le casse solo soletto, ogni tanto ho conosciuto qualche ragazzo e sinceramente anche dei fighi da paura. ma non ci sono mai andato a letto anzi la mia regola: "mai sesso sotto effetto di droghe" (anche perché fisiologicamente non mi prendeva hahaha), per non imbattere in situazioni di cui poi mi sarei pentito ( ho il terrore delle malattie) e purtroppo ce nè di gente che se ne approfitta.

Ma ho visto troppo schifo e comunque non sono qui a parlare della droga, ma comunque vidi che questo mondo non faceva per me e lo lasciai.

Mi sentivo e mi sento solo.

Non faccio piu nulla, l'unica mia valvola di sfogo è la palestra ma ci sono giorni in cui mi dico: ma per chi? perché?.lo so che lo faccio per me eppure mi sento VUOTO.

Vedo il mondo intorno a me, tutto si muove, e io mi vedo immobile fisso a guardare la vita degli altri.

Provo una tremenda invidia quando per esempio in palestra i ragazzi e le ragazze flirtano tra di loro, con me mai nessuno ( eppure non sono malaccio), vedere per strada padri con i propri figli, anche ragazzi della mia età, coppiette mano nella mano!!!
Una cosa che mi fa male, tornando a parlare dei profili su internet sono quelli dichiaratamente:COPPIE APERTE!, e mi domando: perché CHI TROPPO E CHI NIENTE??? che magari mi scrivono: vuoi essere il terzo?
Prima la rabbia che avevo in corpo mi portava a prenderli a brutte parole, ma poi tanto capivo che loro seguivano felici, ed io, io con una bella arrabbiatura!.
Non sto giudicando anzi, li "invidio" li ammiro e non li giudico piu, eppure vorrei anche io solo qualcuno con cui potermi sentire meno solo.

Non fraintendetemi, so che avere un compagno non è la soluzione a tutti i problemi ne ci si sente meno soli, anzi. Io con me stesso mi trovo bene, sono serenoe a volte piu felicie di molte coppiette, eppure sto chiedendo qualcosa che tutti, prima o poi hanno o hanno avuto.... Un compagno.

Ora quello che voglio è solo continuare nel mio percorso, non cerco piu nessuno e non contatterò piu nessuno, anche se purtroppo, smettere di cercare non vuol dire smettere di sperare.
Quanto vorrei smettere di SPERARE. si può?


Grazie a tutti per ascoltarmi, ancora una volta.
Baci.
Uno.

barbara
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Re: Chi troppo e chi niente.

Messaggio da barbara » mercoledì 4 dicembre 2013, 22:37

Ah bentornato! credo che questa idea del percorso psicologico sia stata una buona idea. Non possiamo stare bene con gli altri se prima non riusciamo a stare bene con noi stessi. E a volte succede che le due cose si intrecciano , provocando un corto circuito.
Hai detto una cosa per me centrale: "sto imparando ad essere felice con ciò che ho e per ciò che sono".
Capire questo è davvero fondamentale. Si tratta di un obiettivo ambizioso, a cui ci si può avvicinare per gradi e con l'impegno.
Anche perchè è molto più facile ostinarsi a non accettare una realtà che non ci va bene , piuttosto che impegnarci nel capire come possiamo realisticamente affrontarla.
Insomma desideriamo cose che non possiamo avere, ma perdiamo di vista le opportunità che abbiamo per poter migliorare la nostra vita. Così passiamo dall'illusione alla disperazione.
Spesso di conseguenza stiamo male e ci facciamo del male .
Una terapia come quella che stai facendo può aiutarti moltissimo a cambiare in meglio il tuo modo di porti, e anche gli altri se ne accorgeranno.
La gente tollera poco la negatività degli altri. E cogliere in te una maggiore serenità non potrà che migliorare le tue relazioni.
Almeno è quello che ti auguro, anche se i risultati non possono essere immediati. Ci vuole tempo per certe cose. ;)

mizio
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Re: Chi troppo e chi niente.

Messaggio da mizio » domenica 15 dicembre 2013, 14:01

Spera spera con tutto il cuore è l'unica cosa che non devi mai fare a meno, io non cerco nessuno: non ho molti amici, sono laureato, vado a nuoto, ho un lavoro precario e provo comunque la tua stessa invidia e senso di insoddisfazione: l'unica è puntare su noi stessi e sperare andare avanti senza pensarci troppo è facile a scriversi ma bisogna farlo a qualsiasi costo!

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Dany
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Re: Chi troppo e chi niente.

Messaggio da Dany » domenica 15 dicembre 2013, 19:38

Poi mi spieghi come fai.... Da quello che so socializzare con un ragazzo è molto più facile che con una ragazza... io di occasioni gay ne ho avute un bel pò ma ovviamente mai sfruttate (a parte qualche esperimento) fino in fondo perchè devo fare chiarezza in me...
In ogni caso non so dove ti trovi ma se non vuoi frequentare i locali gay e se sei nei pressi di Firenze puoi sempre aderire alle iniziative di azione gay e lesbica.

http://www.azionegayelesbica.it/

ma di sicuro c'è qualcosa dalle tue parti. Secondo me legare con un ragazzo (se frequenti gli ambienti giusti) è molto più facile che legare con una ragazza, perchè tra ragazzi l'intesa è diretta (poi tieni conto che non provo emozioni o timidezze nei confronti dei ragazzi quindi mi viene facile parlare).Ho qualche mio amico gay che ha trovato il proprio amore nei locali lgbt e nelle discoteche. Non sono tutte storielline da una sc****a, come te anche qualcun altro che si sente solo può andare lì e ballare da solo....
Quello che vuoi veramente non lo avrai mai... semplicemente perchè lo vuoi..

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