Bullismo che fare? quando la vittima può denunciare

[barbara]

Ho trovato questo interessante articolo che chiarisce molto concretamente gli aspetti legali del bullismo , quando è possibile querelare il bullo, quando la scuola dovrebbe farlo, e altri consigli del genere
http://www.bullismo.com/index.php?optio ... Itemid=108

Il bullo in effetti a certe condizioni può essere considerato dalla legge un vero e proprio stalker. Lo stalking infatti non è solo la persecuzione dell' ex verso la donna. E' l'insieme di azioni ripetute nel tempo che mirano a incutere timore alla vittima e che la obbligano a cambiare le proprie abitudini per sfuggire alla persecuzione stessa. Il reato è più grave se la vittima è un minore, oppure se la vittima è stata legata da relazioni affettive con lo stalker.
In questi casi diventa perseguibile per legge e secondo il codice penale gli insegnanti , in quanto incaricati di pubblico servizio, dovrebbero quindi essere tenuti a fare una denuncia ogni volta che sospettano che uno studente sia vittima di stalking.
La stessa cosa dovrebbe valere per il medico , lo psicologo della asl eccetera.
Purtroppo le cose non vanno così e c'è molta omertà. ma la legge parla chiaro.
Ma se nessuno fa niente , la vittima cosa può fare? Innanzitutto deve raccogliere prove che dimostrino le vessazioni. Minacce , vessazioni, via mail, sms, anche registrazioni di telefonate se è il caso, testimonianze di qualcuno che ha visto che siete stati pedinati o aggrediti o umiliati, ecc. La vittima deve tenere un diario particolareggiato, per poter ricostruire la durata e la frequenza delle persecuzioni.
La vittima deve anche documentare il danno, per cui è bene andare da uno psicologo, che poi possa relazionare sulle conseguenze psicologiche delle vessazioni. Anche le assenze a scuola o il fatto di aver dovuto cambiare scuola è un danno che può essere presentato come prova.Se un ragazzo è indifferente alle vessazioni e queste non creano senso di paura e non lo limitano in alcun modo non si può parlare di stalking.
A questo punto, raccolte le prove, la vittima ha due possibilità: o sporgere querela , e in questo caso il bullo viene processato, oppure chiedere che la persona venga ammonita. L'ammonizione è un avvertimento che viene dato e che non porta a sanzioni ma è un forte deterrente. E' da sapere che dura tutta la vita. Ovviamente meglio farsi assistere da un avvocato, perché se si denuncia cose non vere si può subire una contro querela. In base alle nuove norme la vittima non pagherà l'avvocato perché , indipendentemente dal reddito, ha diritto al gratuito patrocinio.

[Tozeur]

Il problema è che molte volte un ragazzo ha paura di parlarne con qualcuno. quando è capitato a me alle medie potevo parlarne con gli insegnanti ma loro stessi dicevano che ero grande e dovevo cavarmela da solo. Spero che le cose possano finalmente cambiare, è allucinante che certe persone possano fare quello che vogliano!

[Tozeur]

Quello che mi lascia perplesso è quando parli di farsi assistere da un avvocato. Mi chiedo come possa fare un ragazzino, magari anche minorenne. Non credo sia così facile.

[barbara]

Il gratuito patrocinio permette di non dover pagare l'avvocato. Anche un minorenne può fare denuncia tra l'altro.

[Tozeur]

Non mettevo in dubbio questo ci mancherebbe. Mi chiedo se un ragazzo completamente da solo che è vittima di omofobia e non ne parla con nessuno per omertà abbia il coraggio di rivolgersi a un avvocato.

[barbara]

Ahhh! in questo senso... Certo , in effetti è difficile pensarlo. Però so di minorenni che si sono rivolti da soli ai servizi sociali perché vittime di abusi sessuali. Oppure ragazzi che, come Jamie (americano) ha pubblicato video che provavano le angherie che subiva. Le nuove generazioni forse saranno più capaci di ribellarsi. Almeno me lo auguro.