CORAGGIO E PAURA

[progettogayforum]

Ricevo e pubblico.

Caro Project,

mi sono imbattuto nel blog, l'ho letto quasi tutto e l'ho trovato davvero una bella iniziativa, per cui ho deciso di darti un piccolo contributo con questa mail, sperando possa essere utile.

Mi commuovo di fronte alle storie piene di dolore che riguardano tanti miei coetanei ma resto perplesso di fronte a tutto questo vittimismo. Com'era vivere da gay cinquant'anni fa? Ora dell'omosessualità se ne parla, ci sono associazioni, ci sono chat, ci sono forum, ci sono i pride, in alcuni paesi sono riconosciuti addirittura i diritti civili da parte delle istituzioni e sempre più persone non si pongono problemi ad accettare chi ha un orientamento sessuale diverso dal proprio.
Non voglio sostenere che vivere da omosessuale sia una cosa facile e tanto meno una fortuna, ma con tutte le opportunità che ci sono al giorno d'oggi trovo che il piangersi addosso non sia la soluzione utile per combattere la guerra contro la discriminazione.
Come vive una donna che ha perso un figlio? Una donna costretta a portare il burqa? Come vive un malato di AIDS? Come vive un bambino africano mutilato da una mina? Come vive un orfano? Come vive un senzatetto? Come vivono miliardi di persone senza cibo, acqua potabile, assistenza sanitaria?
Mi chiedo allora quale sia il problema di essere gay di fronte a queste tragedie.
Ci sono famosi imprenditori nati orfani, politici che hanno patito la fame, medici che lasciano tutto per aiutare chi trascorre la propria vita nella miseria più nera. Questo è il coraggio. Questo è ciò che serve per affrontare le difficoltà.
Lungi da me dire che bisogni comportarsi da eroi, ma ci vuole coraggio per costruire qualsiasi cosa.
E in fondo una vita senza difficoltà che sapore ha?

Cordiali saluti.

Frog


*Ti faccio i miei complimenti per il blog! Se il mio piccolo contributo ti può sembrare utile mi farebbe piacere che tu lo pubblicassi, in versione integrale o riassunto; magari nella sezione "coraggio e paura". Grazie e buona giornata!

[konigdernacht]

Leggo con interesse questo intervento, che mi trova in parte d'accordo: penso anche io che la situazione per e degli omosessuali oggi sia migliorata rispetto a tempi addietro, che molti di noi ragazzi vivono situazioni familiari e sociali normali (o se non altro, ortodossi), che (almeno nel mio caso) piangersi addosso sarebbe un'offesa per i veri drammi della vita.

Ciò nonostante, a chi porge i suoi "drammi" personali nel forum, non penso gli si possa sbattere in faccia la realtà nuda e cruda (quindi il solito atto "violento" di "così stanno le cose, arrangiati"), ma bisogna giustamente mediare e parlare per portare il soggetto "drammatico" a pensare e ragionare sulla materia per cercare di risolvere la situazione se non da soli, almeno con l'aiuto di persone serie.

Questo è il grande merito del Progetto e di Project: saper ascoltare e saper guidare spesso, con metodi anche perentori, ma sempre umani e che considerino la sensibilità della persona.
Come dice project: "Parlare per costruire"
Saluti

[diversodachi]

Leggo con interesse questo intervento, che mi trova in parte d'accordo: penso anche io che la situazione per e degli omosessuali oggi sia migliorata rispetto a tempi addietro, che molti di noi ragazzi vivono situazioni familiari e sociali normali (o se non altro, ortodossi), che (almeno nel mio caso) piangersi addosso sarebbe un'offesa per i veri drammi della vita.

Ciò nonostante, a chi porge i suoi "drammi" personali nel forum, non penso gli si possa sbattere in faccia la realtà nuda e cruda (quindi il solito atto "violento" di "così stanno le cose, arrangiati"), ma bisogna giustamente mediare e parlare per portare il soggetto "drammatico" a pensare e ragionare sulla materia per cercare di risolvere la situazione se non da soli, almeno con l'aiuto di persone serie.

Questo è il grande merito del Progetto e di Project: saper ascoltare e saper guidare spesso, con metodi anche perentori, ma sempre umani e che considerino la sensibilità della persona.
Come dice project: "Parlare per costruire"
Saluti

Non posso che essere d'accordo con te, konigdernacht

[bluray61]

io direi parafrasando qualche mia prof.di italiano, che Frog sei fuori tema.
Partendo dai presupposti che dici tu, ognuno delle persone che interviene nel forum, manifestando il disagio x una situazione che sente in una qualche maniera opprimente, dovrebbe prima essere contento perche' vive una situazione privilegiata rispetto al resto del mondo?
Cosa vuol dire che comunque ci sono problemi + importanti, nella esperienze personali ciascuno tende a vedere la sua situazione come unica, penso che lo scopo del forum e' proprio il confronto costruttivo di queste esperienze-
Se poi volessimo fare le pulci al tuo discorso, direi che i gay ci stanno dando eccome sul fronte del disagio e della discriminazione-
leggevo l'altro ieri della caccia al gay scatenata a Bagdad dai miliziani sciiti, e ti assicuro che quei poveri gay iracheni non se la la passano bene sai, prova ad informarti su cosa gli fanno?
Oppure vogliamo parlare del ragazzo minorenne iraniano impiccato?
E poi scusa tu dici, in fondo in Italia la situazione e' migliorata, io potrei risponderti che in una nazione come la Spagna,che fino a trenta anni fa era governata da una dittatura omofoba, ora la comunita' gay ha ben altri diritti che in Italia.
Ma siccome non voglio andare anch'io fuori tema di dico cio che penso io.
In questo forum non ci sono disagi di serie A e di serie B, ci sono disagi punto.

ti saluto Luigi.