Un ragazzo 21enne gay si è suicidato a Roma

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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marc090
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Re: Un ragazzo 21enne gay si è suicidato a Roma

Messaggio da marc090 » lunedì 4 novembre 2013, 13:51

Io non volevo intervenire negativamente, mi son limitato ad accettare ed interiorizzare l'invito di project, che trovo il più consono ad una situazione che ha comunque dell'assurdo.

Aldilà delle motivazioni del ragazzo, che non credo andrebbero strumentalizzate a prescindere (in questo senso evito di parlarne) secondo me "2013" non significa nulla... come Italia è semplicemente sinonimo di una cultura che pone veramente tanti paradossi.

Non penso nemmeno che si dovrebbe finire martiri per chissà quale battaglia, ha senso manifestare e portare di fronte a tutti il problema, ma se si è nella posizione di poterlo e volerlo fare... Anche perché parliamo di un fenomeno che ha radici diffuse, ben attestate... che non è solo la convinzione esaltata di qualche individuo..

Secondo me una tra le cose che serve di più è il supporto reciproco, anche solo il poter parlare di certe cose.. Almeno e se non altro, per chi vive il problema, risulta una risorsa che aiuta a capire la realtà diversa rispetto a quella che viene raccontata.

E supporto può essere anche la base per una presa di posizione, che sia nella propria vita, o anche verso la società tutta.

Tra l'altro secondo me il problema dell'ignoranza un po' si oscura nel momento in cui c'è una cultura che, di base, spinge ad ignorare il problema, a non averci a che fare... Il tutto è visto come una stortura o come qualcosa limitato a quei pochi "sfortunati". Mi son reso conto che tante persone, pur avendo mille e mille studi ancora, a sorreggere quella che dovrebbe essere la loro conoscenza del mondo, non hanno mai neanche lontanamente pensato di approcciarsi ad un problema del genere.
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


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barbara
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Re: Un ragazzo 21enne gay si è suicidato a Roma

Messaggio da barbara » giovedì 14 novembre 2013, 19:19

Chi pensa al suicidio spesso lancia messaggi d'aiuto che possono essere colti.
Lo dimostra anche la vicenda di Simone , che diversi giorni prima di togliersi la vita ha cercato conforto telefonando a uno sportello anti-omofobia.
http://archiviostorico.corriere.it/2013 ... b8d8.shtml
Le registrazioni delle telefonate confermerebbero che il ragazzo era oggetto di discriminazione e che questa era la ragione della sua sofferenza.

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