Roma, Omofobia e sangue

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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konigdernacht
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Re: Roma, Omofobia e sangue

Messaggio da konigdernacht » lunedì 24 agosto 2009, 2:21

Concordo pienamente con Sciamano.
Per quanto a noi tutti possa interessare/toccare la vicenda perchè la viviamo con un senso di maggiore appartenenza, oggi una mia amica (felicemente fidanzata con un amico) è rimasta indignata per l'accaduto. Questo perchè il mondo non è fatto da gay o da etero, ma da esseri umani.

Certo di suscitare qualche parere opposto, questi articoli sbandierati dalla stampa provocano in me una certa irritazione: infatti, se una coppietta etero viene assassinata da un maniaco, a me la notizia provoca tristezza non per la coppietta etero, ma perchè erano due esseri umani; idem per la notizia del post. O se ci sono dei morti in guerra, poco me ne importa se sono italiani, belgi, russi: a me dispiace perchè delle vite umane sono state spezzate.
Così come, il primo dicembre giornata mondiale dell'AIDS, perchè gli altri 364 giorni dell'anno, la malattia si prende una vacanza! O una certa data di gennaio, giornata di memoria per un certo gruppo religioso che ha avuto 8000000 morti in un dato periodo storico, giustamente da ricordare, ma dimenticandosi spessissimo e completamente di onorare la morte di 27000000 di slavi.

Sono cose che mi irritano e per cui provo spesso rabbia perchè ci si dimentica spesso che dietro alle tragedie ci stanno esseri umani e non persone "schierate" (sesso, pelle, nazione, religione, etc.) e la stampa si dimostra scarsamente intelligente e occulata.
Zerchmettert, zernichtet ist unsere Macht
wir alle gestürzt in ewige Nacht

Marcolino
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Re: Roma, Omofobia e sangue

Messaggio da Marcolino » lunedì 24 agosto 2009, 4:30

essendo uno studente sono d'accordissimo con sciamano...credo abbia davvero toccato una delle radici più profonde della questione..per cui lo ringrazio..ha scritto delle cose verissime che mi hanno colpito al cuore,giacchè vivo le discriminazioni a scuola ogni giorno...non parlo di aggressioni...ma soltanto sapere che a scuola tutti sono omofobi e che ogni volta che si cerca di affrontare l'argomento tutti sono come impauriti e sconcertati credo sia un'aggressione non meno forte e dolorosa per i ragazzi gay...vedere i tuoi compagni ridere,darsi del gay(per gioco) perchè il"gay","il frocio" è un malato fa male...il cuore non lo senti più..arrivi a casa con gli occhi lucidi ,non mangi e te ne vai sul letto a piangere per le offese che gli altri non vedono ma che tu percepisci come spade conficcate nell'anima...anche io reputo che il vero problema sia la scuola...ho forse trovato la risposta a quel mio quesito:omofobia innata o ineducazione ai sentimenti?..per me a una discreta quantità di cuore che la natura ti offre per amare il tuo prossimo bisogna unire una crescita sana e fondata su principi che ANCHE la scuola DEVE insegnare...ditemi voi:come si definisce un professore che giudica i gay animali da lavoro?questo accade nella mia scuola..oppure un'altra insegnante che relega l'omosessualità solo all'arte..come espressione di diversità?mentre per il resto i gay sono dei poverini...come sempre le ragazze si mostrano un pò più tolleranti..certo le ragazze stupide ci sono sempre..sono quelle che pensano che più ragazzi gay ci sono meno prede sessuali esistono in circolazione(vergognoso)...ma almeno qualche ragazza dotata di cuore c'è..mentre i ragazzi,forse per paura,si mostrano così crudeli e insensibili che davvero meriterebbero il carcere...non vi dico le offese a un mio ex compagno di classe che era palesemente gay...schernito negli spogliatoi e guardato male...mi sentivo morire a guardare certe scene...sono felice comunque di averlo difeso per quanto possibile..e so che questo mi ha attirato l'antipatia di molti..però essendo io una"iena" a scuola guai a chi osa parlare male di me..almeno in questo ho un pò di successo....in ogni caso ragazzi spero che quelle poche cose che ho scritto vi facciano riflettere un altro pochino sulla condizione degli studenti..compresa la mia...vi abbraccio forte...p.s vedo che c'è del tenero tra alcuni!anche di matrimonio parlano...eh bravi :lol: se vi sposate io faccio il testimone altrimenti mi arrabbio...ciau

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BrianStorm
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Re: Roma, Omofobia e sangue

Messaggio da BrianStorm » giovedì 27 agosto 2009, 22:13

Quoto Pienamente Sciamano e volevo aggiungere che nel primo Post del thread si concludeva dicendo:" Siamo uomini come loro"...ecco...in effetti...no! Non mi verrebbe mai in mente di prendere a coltellate un tipo/a che fa azioni che io personalmente nn farei.Qualcuno di voi diceva che manca una normativa in grado di tutelare gli omosessuali.In primo luogo credo che sarebbe davvero oltremodo offensivo se esistesse.Su molte altre tematiche,sarebbe necessaria una normativa di ben più ampie vedute orientata alla popolazione omosessuale ma certamente nn per la difesa.Perchè dovrebbero esserci disparità di trattamento o pene più severe volte a tutelare persone di un orientamento piuttosto che di un altro? Mi sembra un assurdo.Non sento il bisogno di essere tutelato per il mio orientamento, piuttosto direi che dovrei essere tutelato nonostante il mio orientamento.A prescindere dal mio genere,orientamento,etnia,condizione sociale o stato fisico mi aspetto che a nessuno venga in mente di piantarmi un serramanico nell'addome.
Quando questo capita,come diceva giustamente sciamano,il problema non è se il coltello in pancia lo ha preso un gay,oppure un bengalese o una ragazza,ma che ci sia qualcuno in giro che quando vede due ragazzi baciarsi,piuttosto che un nero che dorme nel parco o una ragazza sola in giro la notte,pensa nell'ordine a :accoltellare, bruciare e stuprare.E Tipi che fanno gesti del genere,nn credo siano persone che si lasciano scoraggiare da pene più severe.
P.s. La ministra delle Pari Opportunità: la donna che pensa alle pari opportunità...pari opportunità delle persone bianche,belle,mediamente acculturate,senza handicap ovviamente eterosessuali e con un buon lavoro e cattoliche.Non ho seguito il suo curriculum legislativo,ma dopo aver guadagnato il dicastero che regge ormai da due anni,ho capito che è una donna determinata...che ottiene tutto con il dialogo,il suo motto,sono certo,è:a che servono le mani quando si può usare la bocca.

Ferro
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Re: Roma, Omofobia e sangue

Messaggio da Ferro » venerdì 28 agosto 2009, 12:12

A me da fastidio l'ipocrisia, mi fa impazzire, io quando sento la Carfagna, la Binetti, i Ratzinga o i Buttiglione, io mi riempirei di tritolo e boooooom!

Mi fanno più male loro che un esaltato che accoltella a uno, almeno lui è un chiaro pezzo di merda e per lo meno nessuno si prende la briga di difenderlo.

Comunque paradossalmente LA COSA E' POSITIVA, il problema gay in Italia è sentito, pur essendo tra le peggiori comunità omosessuali in Europa, incapace di far valere i nostri i diritti (BASTA DARE LA COLPA SOLO ALLA POLITICA!) lentamente stiamo imparando anche noi ad alzare la voce.

E questo ovviamente urta le sensibilità degli omofobi che commettono anche follie.
Certo queste cose succedevano anche quando i gay si accoppiavano come topi in luoghi oscuri o nei cessi pubblici, però allora non facevano notizia.

L'odio cresce in modo direttamente proporzionale a quanto il problema della nostra condizione risulta essere sentito nella società.

Lo so è poco, so anche che se questo discorso lo faccio a quei poveri ragazzi ricoverati mi sputerebbero giustamente in faccia :) però è una realtà da tenere in considerazione o un modo con cui cercare di smuovere le acque di noi gay troppo deboli

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