Storie di ordinaria follia

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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barbara
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Re: Storie di ordinaria follia

Messaggio da barbara » mercoledì 5 febbraio 2014, 22:27

Non è facile stare accanto a una persona che è così condizionata . Ci si prefigge di far uscire al più presto il nostro amico da un problema , ma i suoi tempi sono spesso molto più lenti dei nostri.
Col tempo ci si può sentire impotenti a tal punto di diventare pressanti o di esprimere giudizi negativi sulla rassegnazione altrui.
Solo che così facendo possiamo a nostra volta creare altra sofferenza.
L'unica possibilità è quella di essere presenti, ma evitando di farsi coinvolgere in modo eccessivo.
Per quanto difficile è fondamentale che non ci incontri solo per parlare di quella situazione, ma bisogna anche ritagliarsi momenti di serenità , che sono preziosi sia per il rapporto che per il benessere del nostro amico.
E poi bisognerebbe evitare di essere l'unico riferimento per quella persona.
Per questo è importante anche aiutarla ad accettare altri supporti.

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e^ip+1=0
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Re: Storie di ordinaria follia

Messaggio da e^ip+1=0 » giovedì 6 febbraio 2014, 14:15

Hai ragione, cara Barbara, ma per fortuna le amicizie non mancano a questa mia amica, l'unico problema è che la sua famiglia non si fida praticamente di nessuna di queste persone. Io, non ho ancora capito perché visto che nulla ho mai fatto per guadagnarmi la simpatia dei suoi genitori, godo di un trattamento speciale. Boh!
barbara ha scritto: Per quanto difficile è fondamentale che non ci incontri solo per parlare di quella situazione, ma bisogna anche ritagliarsi momenti di serenità , che sono preziosi sia per il rapporto che per il benessere del nostro amico.
Verissimo, ci ho pensato più volte. Per fortuna, anche nei giorni scorsi, momenti di serenità ci sono stati, e sono stati molto divertenti, come sempre con lei (che è, al di là di quello che può esserle successo, molto scherzosa). ;)
Blackout ha scritto: ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità. A me bastò il solo sentirla nell'aria, senza neanche dirmela tantissime volte, per convincermi che fosse vero.
Ecco, purtroppo funziona proprio così.

Un abbraccio a tutti! :)

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