Grazie Barbara! Che rispondi con tanta pazienza a tutte le nostre lamentele
Quanto hai ragione, convincersi di dover lasciar perdere le emozioni negative e vivere nel presente è fondamentale! E alla fine sì, è più che altro una questione di approccio mentale.
mi sento a casa?
- orachefaccio
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Re: mi sento a casa?
"E non vi è niente di più bello dell'istante che precede il viaggio, l'istante nel quale l'orizzonte del domani viene a renderci visita e a sussurrarci le sue promesse." (Milan Kundera, traduzione mia)
Re: mi sento a casa?
Eh ma pure io sono un po' come te eh... Quindi nel parlare a voi, parlo a me stessa...
Re: mi sento a casa?
Che bella domanda... ho una casa tutta mia da un po', eppure non mi ci sento a casa, la trovo estranea, peccato. Spero che tra poco riuscirò a trasformarla da tana a casa (e per questo non serve l'arredamento.. non so se mi spiego )
Mi sento a casa quando mi sento in armonia con quello che ho intorno... ad esempio nella natura selvatica, quella selvaggia. Forse perché sono stanco dell'artificialità della vita che ho, con troppo lavoro e poco me stesso... non so... Se sono in cima ad una montagna, di fronte al mare infinito o sotto un cielo bianco di stelle... mi sento a casa, in armonia con il tutto, nel posto dove dovrei stare...
Mi sento a casa anche quando sto con i miei genitori, i miei nonni o i miei amici di sempre. Ma forse in quel caso, più che sentirmi a casa, è come se stessi osservando la mia vera casa, ma dall'esterno. Mi sentirò a casa solo quando riuscirò a portare, a queste persone a cui voglio un bene dell'anima, un me felice e spensierato, come sto cercando di diventare... spero presto!
Ciaooo
Mi sento a casa quando mi sento in armonia con quello che ho intorno... ad esempio nella natura selvatica, quella selvaggia. Forse perché sono stanco dell'artificialità della vita che ho, con troppo lavoro e poco me stesso... non so... Se sono in cima ad una montagna, di fronte al mare infinito o sotto un cielo bianco di stelle... mi sento a casa, in armonia con il tutto, nel posto dove dovrei stare...
Mi sento a casa anche quando sto con i miei genitori, i miei nonni o i miei amici di sempre. Ma forse in quel caso, più che sentirmi a casa, è come se stessi osservando la mia vera casa, ma dall'esterno. Mi sentirò a casa solo quando riuscirò a portare, a queste persone a cui voglio un bene dell'anima, un me felice e spensierato, come sto cercando di diventare... spero presto!
Ciaooo
- orachefaccio
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- Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2013, 3:13
Re: mi sento a casa?
La psicologa dice che il non sentirsi a casa è fortemente favorito dall'avere incombenze dal passato o sul futuro, emozioni non elaborate o ansie di quello che verrà. Impediscono di vivere il presente con la dovuta tranquillità che ci porta a sentirci a nostro agio e quindi a casa, nei giusti momenti o con le giuste situazioni o persone. Tutto così sensato da leggere o ascoltare, ma così difficile da mettere in pratica!
Questo pezzo mi ha colpito e lasciato coi dubbi. Cosa vuoi dire xup quando parlando di famiglia e amici di sempre dici:
Ma forse ho interpretato a modo mio e volevi semplicemente dire che vuoi essere felice con te stesso e che allora ti sentirai anche a casa con i tuoi famigliari e amici. Ma perché non già adesso? Perché osservare la tua vera casa, ma dall'esterno? Illuminami!
Questo pezzo mi ha colpito e lasciato coi dubbi. Cosa vuoi dire xup quando parlando di famiglia e amici di sempre dici:
Mi sembra di capire che ti vorresti sentire a casa con loro, ma lo saresti solo se fossi, in buona sostanza, non il te stesso che sei ora, ma una tua versione rinnovata, migliorata e più scintillante. Solo allora ti sentiresti accolto e quindi a casa. Oppure ho sbagliato l'interpretazione? Perché se non l'ho sbagliata fa pensare ed è quello che ho provato anch'io per molto: provare a soddisfare gli ideali altrui per sentirmi accolto, ma poi ho notato che per me non funzionava, ed ecco che ora non so ancora bene quali sono gli ideali miei che mi facciano sentire accolto da me stesso! (e poi anche dagli altri) Magari ci sarebbe da fare un compromesso, un po' cercare conforto conformandosi alle proiezioni altrui e un po' cercare di stabilire dei criteri per se stessi per sentirci a casa con noi stessi.xup ha scritto:forse in quel caso, più che sentirmi a casa, è come se stessi osservando la mia vera casa, ma dall'esterno. Mi sentirò a casa solo quando riuscirò a portare, a queste persone a cui voglio un bene dell'anima, un me felice e spensierato, come sto cercando di diventare... spero presto!
Ma forse ho interpretato a modo mio e volevi semplicemente dire che vuoi essere felice con te stesso e che allora ti sentirai anche a casa con i tuoi famigliari e amici. Ma perché non già adesso? Perché osservare la tua vera casa, ma dall'esterno? Illuminami!
"E non vi è niente di più bello dell'istante che precede il viaggio, l'istante nel quale l'orizzonte del domani viene a renderci visita e a sussurrarci le sue promesse." (Milan Kundera, traduzione mia)
Re: mi sento a casa?
Orachefaccio, non intendevo che volevo essere diverso e più luccicante, semplicemente arrivare più vicino nella ricerca della felicità, e dimostrare chi sono e che sono felice. Così sarà bello esser a casa