TUTTA COLPA DI UN FILM

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
Rispondi
DarioLecce
Messaggi: 6
Iscritto il: giovedì 13 marzo 2014, 0:18

TUTTA COLPA DI UN FILM

Messaggio da DarioLecce » giovedì 13 marzo 2014, 0:43

Sere fa mi sono ritrovato un film di ben 10 anni fa, un film di cui avevo molto sentito parlare ma che non avevo mai visto: I segreti di Brokerback mountain.
Ci metto un pò a guardare i film che vincono i premi, in genere mi deludono, questo invece...mi ha distrutto!
Un film bellissimo e terribile insieme! Non so perchè ma la storia di Ennis e Jack mi ha distrutto, devo ancora metabolizzare la confusione che mi ah sollevato ma penso che tutto sia dovuto al fatto che le vicende assomigliano tanto ad alcune storie che già conosco ma che non sono trame di un film, storie di persone che hanno preferito nascondersi per paura degli altri. Nascosti dietro fedi nuziali o tonache nere portano avanti le loro vite di uomini esemplari con un vizio da soddisfare di quando in quando.
L'idea che una persona distrugga la sua esistenza e la sua felicità per colpa dell'opinione altrui è per me intollerabile!
Una vita passata a soddisfare le aspettative altrui per ritrovarsi alla fine in un mare di solitudine.
Da precisare che non sono un tipo che fa di tutto per dimostrare la sua omosessualità trovo comunque dilaniante l'idea che si debba rinunciare all'amore di una vita per non dare problemi a chi sta vicino. Per questo ho deciso di impegnarmi affinchè gli omosessuali vengano rispettati per quello che sono non solo in riferimento ai diritti civili ma sopratutto in quanto esseri umani.

Volevo raccogliere le vostre impressioni su questo film, che sentimenti ha suscitato in voi, cosa ne pensate? Da che strada passa il rispetto, la libertà di amare e di esistere che dobbiamo pretendere ora e sempre dagli altri?

Avatar utente
konigdernacht
Moderatore Globale
Messaggi: 939
Iscritto il: giovedì 25 giugno 2009, 0:27

Re: TUTTA COLPA DI UN FILM

Messaggio da konigdernacht » giovedì 13 marzo 2014, 1:32

Premetto che l'ho visto due volte, ed in entrambi i casi ho provato una profondissima rabbia. Avrei voluto piangere alla fine ma non ce l'ho fatta: in compenso avevo un mal di gola dalla rabbia che si è "fermata" proprio lì, come quando una cosa ti fa talmente incavolare da non riuscire ad esprimerla e scaricarla tutta facendo pressione sulla laringe.
Il motivo della rabbia è diverso in me rispetto a quello che leggi tu, Dario: io ero arrabbiato perché Ennis non ha colto l'occasione offertagli da Jack di andare a vivere insieme, da soli ed in pace, perché Ennis si ricordava dei due signori vicini di casa, probabilmente omosessuali, uccisi dal padre (come allusivamente si capisce). Trovo che la tua descrizione
Nascosti dietro fedi nuziali o tonache nere portano avanti le loro vite di uomini esemplari con un vizio da soddisfare di quando in quando. L'idea che una persona distrugga la sua esistenza e la sua felicità per colpa dell'opinione altrui è per me intollerabile!
rispondente al solo personaggio di Ennis, perché Jack viveva abbastanza a modo suo la sua omosessualità, andando poi in Messico per cercare prostituti quando Ennis non si fece vedere per 4 anni di fila con le scuse della fattoria. Tanto che la moglie di Jack sapeva bene chi fosse Ennis quando alla fine lui le telefona ;)
Per me archetipicamente Ennis è appunto la metà "debole", che si nasconde, che sente il peso della società, che non vuole concedere a sé stesso di poter vivere come vuole perché la società non ammette quel tipo di vita, e Jack è la metà "forte", che se ne frega di tutto, che vive come vuole lui, che ama come vuole lui, che affronta il padre della moglie e che se ne frega delle regole.

Sono d'accordo come dici tu che sia un film bello ma terribile: un altro motivo che mi ha suscitato grande emotività a suo tempo è proprio il pensiero di poter sopravvivere ad un amore così grande che si è vissuto, specie se è l'unico amore che si è vissuto. Penso sia una cosa tremenda!
Zerchmettert, zernichtet ist unsere Macht
wir alle gestürzt in ewige Nacht

barbara
Utenti Storici
Messaggi: 2864
Iscritto il: mercoledì 14 aprile 2010, 9:22

Re: TUTTA COLPA DI UN FILM

Messaggio da barbara » giovedì 13 marzo 2014, 8:34

Quel film mi suscita sempre una grande emozione. Tra l'altro i due attori lo interpretano stupendamente. Quando lo vidi per la prima volta ero completamente estranea all'ambiente omosessuale ed è stata per me una rivelazione. Mi piace molto il fatto che il romanzo da cui è tratto è stato scritto da una donna eterosessuale (a quanto ho letto).
Credo che l'autrice sia stata capace di creare una storia di una delicatezza e un'intimità che nel film sono espresse mirabilmente.
Poi ho letto che per molte persone questo film ha rappresentato il momento in cui si sono rese conto di essere omosessuali. Credo che questa cosa, più di tutte, lo renda speciale rispetto a molti altri, che forse non sono riusciti a toccare il cuore dello spettatore.

DarioLecce
Messaggi: 6
Iscritto il: giovedì 13 marzo 2014, 0:18

Re: TUTTA COLPA DI UN FILM

Messaggio da DarioLecce » venerdì 14 marzo 2014, 17:04

konigdernacht ha scritto: rispondente al solo personaggio di Ennis, perché Jack viveva abbastanza a modo suo la sua omosessualità, andando poi in Messico per cercare prostituti quando Ennis non si fece vedere per 4 anni di fila con le scuse della fattoria. Tanto che la moglie di Jack sapeva bene chi fosse Ennis quando alla fine lui le telefona ;)
Per me archetipicamente Ennis è appunto la metà "debole", che si nasconde, che sente il peso della società, che non vuole concedere a sé stesso di poter vivere come vuole perché la società non ammette quel tipo di vita, e Jack è la metà "forte", che se ne frega di tutto, che vive come vuole lui, che ama come vuole lui, che affronta il padre della moglie e che se ne frega delle regole
Grazie delle risposte!
Concordo con te konig, in effetti i due vivono in modo diverso la loro omosessualità. Personalmente, fossi stato il regista, non avrei fatto morire Jack. Quella morte alla fine non ha fatto altro che avallare le paure di Ennis, rinforzarle. Insomma il messaggio finale è l'esatto opposto di quello che si sarebbe dovuto dire!
Fossi un insegnante farei vedere questo film ai ragazzi, in tutte le sue scene, (non vedo perchè si debba censurare un bacio gay quando la Rai ci propina trombate etero ogni sera!) per far capire che "gay" non è solo una questione di chi ti porti a letto ma significa provare dei sentimenti. E' decisivo secondo me far capire questo concetto basilare, che troppo spesso non viene neanche espresso da chi porta le esigenze omosessuali al pubblico: siamo esseri viventi con nostri sentimenti e i sentimenti non si possono piegare ad una legge!

Mi piacerebbe vedere un seguito del film (se ho capito bene dovrebbe esserci un progetto per il 2015), dove Ennis trova il riscatto aiutato dalla figlia, dove la madre di Jack trova il suo riscatto morale, dove persino la moglie di Jack trovi il modo di capire il male fatto. Annie Proulx non può lasciarci con questo fardello sulle spalle! Esigo il sequel!!! :P

Avatar utente
bruno
Messaggi: 15
Iscritto il: giovedì 13 marzo 2014, 20:36

Re: TUTTA COLPA DI UN FILM

Messaggio da bruno » venerdì 14 marzo 2014, 20:23

E' un bellissimo film, davvero bello anche se triste ma vero, a me viene in mente una cosa precisa; il film e il libro sono ambientantati nelle zone rurali e montuose del Wyoming, zone dalla mentalità agricola e conservatrice negli anni 60. La morte di Jack e il comportamento di Ennis sono lo specchio di quella mentalita'...
Anche oggi ci sono stati in USA dove la situazione non e' diversa da quella vissuta dai protagonisti.

barbara
Utenti Storici
Messaggi: 2864
Iscritto il: mercoledì 14 aprile 2010, 9:22

Re: TUTTA COLPA DI UN FILM

Messaggio da barbara » venerdì 14 marzo 2014, 20:47

Ah! c'è un seguito??? peccato che l'attore che ha impersonato Ennis non potrà più recitare. :( Era uno dei miei attori preferiti...

DarioLecce
Messaggi: 6
Iscritto il: giovedì 13 marzo 2014, 0:18

Re: TUTTA COLPA DI UN FILM

Messaggio da DarioLecce » venerdì 14 marzo 2014, 23:50

barbara ha scritto:Ah! c'è un seguito??? peccato che l'attore che ha impersonato Ennis non potrà più recitare. :( Era uno dei miei attori preferiti...
Si l'avevo letto da qualche parte ma non so quanto sia vero.

Beh, non c'è bisogno di andare molto lontano. Tempo fa conobbi un ragazzo, molto riservato, aveva il fidanzato, quando questo gli ha proposto di andare a vivere insieme è letteralmente scappato via. L'idea di essere "scoperto" l'ha portato a rinunciare a tutto. Aveva l'intenzione di chiudersi in un qualche monastero ma, forse, per fortuna non l'hanno voluto.
La paura del giudizio è grande e presente oggi in Italia, non so se ci sia un modo per eliminarla del tutto, magari dovranno passare altre due o quattro generazioni perchè si possa guardare all'omosessualità con più serenità, fin dentro ai piccoli paesini di provincia, o magari ci vuole quello schoc che ha subito Ennis, che ti spinge a prendere una decisione nel senso di vivere, vivere la propria vita e non quella degli altri.

Avatar utente
Blackout
Messaggi: 268
Iscritto il: mercoledì 26 dicembre 2012, 13:38

Re: TUTTA COLPA DI UN FILM

Messaggio da Blackout » sabato 15 marzo 2014, 18:18

Ho visto quel film in due momenti molto diversi della mia vita: la prima volta ero in guerra con me stesso, la seconda ero già più consapevole della cosa ma non del tutto. Lo rigurdassi ora avrei certo degli effetti diversi, molto più coscienti e rivolti alla sfera affettiva, prima o poi lo dovrò riguardare.
DarioLecce ha scritto: La paura del giudizio è grande e presente oggi in Italia, non so se ci sia un modo per eliminarla del tutto
Questa paura mi ha condizionato la vita per oltre un decennio, la conosco bene e non so quanto sarà possibile venga eliminata, spetta un po' anche a noi fare in modo che ciò avvenga facendo capire che non siamo o solo quelli dei telefilm allegorici o delle associazioni arroganti e via dicendo, ma un insieme di tante cose come per il mondo etero, insomma gente come tutti. L'educazione al rispetto è un po' il basamento su cui ci dovremmo poggiare ma visto quanto il rispetto (in tutti i campi) viene calpestato in Italia, ci vorrà tempo.
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)

Avatar utente
Stampy
Messaggi: 91
Iscritto il: lunedì 23 dicembre 2013, 0:33

Re: TUTTA COLPA DI UN FILM

Messaggio da Stampy » sabato 15 marzo 2014, 20:42

mi avete incuriosito e l'ho guardato....che bel film. Fa davvero venire il nodo alla gola in alcuni momenti.
La vera misura di un uomo si vede da come tratta qualcuno da cui non può ricevere assolutamente nulla in cambio.
my dream

Avatar utente
konigdernacht
Moderatore Globale
Messaggi: 939
Iscritto il: giovedì 25 giugno 2009, 0:27

Re: TUTTA COLPA DI UN FILM

Messaggio da konigdernacht » domenica 16 marzo 2014, 2:37

Se a qualcuno può interessare, hanno fatto pure l'opera lirica :D
http://www.telegraph.co.uk/culture/musi ... eview.html
Zerchmettert, zernichtet ist unsere Macht
wir alle gestürzt in ewige Nacht

Rispondi